Una battaglia a rivoltellate tra zingari epilogo di una storia d'amore

Una battaglia a rivoltellate tra zingari epilogo di una storia d'amore Una battaglia a rivoltellate tra zingari epilogo di una storia d'amore (Per telefono alla Stampa) gari p-er un moUvo "che non "si T tardato 1 __-',,{_™ „ „ „„„„,„ ... • , „' moito a precisare, sono venute tra loro a Braccia, 28. notte. Un fattaccio eccezionale, che ha, avuto una manifestazione clamorosa, è successo oggi in un piccolo paese del circondario di Chiari, ad Orzinuovi. Due famiglie di zin- vute conseguenze mortali non è stato certo 1per il volere dei contendenti i quali hanno!fatto tutto il possibile per dare alla loro rissa un finale tragico. •- Il fatto ha sapore così vivo di novità e presenta circostanze così curioso che merita di essere narrato in tutti i suoi particolari, i Le due famiglie battaglia. Gli zingari delle due fazioni, armati di fucile e rivoltelle, si sono scagliati gli uni contro gli altri con impeto brutale, con ferocia' inaudita e se non si sono a- 1'. Le due carovane di zingari — zingari più per le abitudini, per il genere di vita, per il modo di esercitare l'industria del vaga» bondaggio che per autenticità di origine — che misero lo scompiglio ad Orzinuovi facendo assistere i paesani ad una vera battaglia che meritava di essere fissata su di una . pellicola cinematografica, avevano piantate le loro tende non molto lontano dall'abitato, a poche centinaia di metri dal rivo Orzi. Una di esse è d'origine tedesca, ma non tutti i membri pare siano dei boemi. Il gergo che parlano ò un miscuglio di tutte le lingue ed è comune a tutti di modo che è impossibile dire quali siano e quali non siano dei veri zingari. L'altra carovana, pur essa ritenuta di zingari autentici, è invece formata di elementi nazionali: dei meridionali, vagabondanti per i-paesi di campagna per prestare piccoli servizi e vivere di piccoli furti. Non era.la prima volta che gli abitanti di Orzinuovi vedevano le due carovane piantare. le loro tende sui propri terreni, *6 «ra la prima volta che le due, diciamo "'nr *''",",!o ^ i. - tribù, si erano trovate, casualmente, nel medesimo p"aese, a contendersi le magre risorse, a .disputarsi i creduli nella buona ventura, le donnicciuole in cerca del rar maio, i polli vagabondanti imprudenti fuori del pollaio, dei cortili e dell'abitato. Tratribù e tribù non solo si conoscevano, ma esi,stevano anche dei rapporti e tra qualcuno dei componenti anche dei vincoli famiglia-ri. Ed è appunto in causa dei vincoli diparentela esistenti tra le due tribù che si svolse oggi la battaglia. La zìngara ama la libertà . Non.era .la prima volta che le due tribù, come lio detto, si trovavano a piantare le proprie 'baracche a poche' centinaia di .me-tri di distanza l'una dall'aura. Vari anni or sono — dove, non sisà precisamente — in uno di questi incontri casuali, le due famiglie avevano, per un momento dimenti- , . . . lcat* *e istintive rivalità di mestiere per ce lebrare una festa comune: il matrimonio di Felice Enghelberg, appartenente alla ca rovana di origme tedesca, colla ragazza 16086iate al chiaro di luna, sino a che, un !bel &10mo hi ragazza si sbagliò di posto e Maria Rizzi, appartenente alla tribù di origine italiana. Vivendo nel medesimo paese i due giovani si erano varie volte incontrati, avevano scambiato qualche parola ed era nato tra di essi un primo vincolo di simpatia. Il giovane poi .aveva cominciato a girova gare - intorno all'accampaménto della tribù... Lo si vide mal volentieri. Fu scacciato. Tomo di notte? Non lo si vide più. Zingaro e zingara iniziarono una serie di pas- laltra piu taDgibilé.. | Questa in niio ad un j alterc ì componenti della.due famiglie, tot[ t, armati di fuci]i e riv^flfi^'si^ortaroiio |aJ {ondo d,una via M pae^'e cominciarono al mattino invece di trovarsi nell'accampamento dei suoi si trovò sotto le tende della tribù rivale. L'avventura sollevò rumori nei due campi, ma i giovani si dimostrarono cosi ostinati nel voler stare insieme che si finì per accontentarli. IF matrimonio ufficiale si fe ce a meno di celebrarlo ma il giorno in cui le due tribù consentirono a che la Rizzi fissasse stabile dimora nel campo degli Enghelberg vennero ammazzati i migliori polli trovati... la notte nel paese. L'unione però della Rizzi con il Felice Enghelberg non doveva durare eternamente. La Rizzi, amante come tutte le zingare della sua libertà, dopo aver-dato alla luce due bambini, un bel giorno cominciò a mostrarsi stanca della vita che si conduceva nella tribù tedesca e delle abitudini troppo manesche di suo marito. Protestò, pianse, cercò di fuggire. La fuga non era cosa diffìcile, ma, dove sarebbe andata? E fu così che attese sino a che l'occasione non gli si presentò, sino a ohe cioè le due tribù non vennero nuovamente a trovarsi, casualmente, vicino. Presentatasi l'occasione, prese i suoi tre. bambini con se e ritornò coi genitori" a .fa* parte della tribù italiana. La battaglia L'odio e la rivalità, esistenti prima dell'unione dell'Énghelberg colla Rizzi tra le due carovane, e che solo momentaneamente si .erano sopiti, dopo la fuga della Rizzi, tornarono a divampare e con degli eccessi brutali. Le due carovane prima si sfuggivano, per evitare la concorrenza, dopo si cercavano e ciò per trovare appigli a contese, a liti, ad alterchi. E anche a qualche e -' i — e aronnìedCcntsVldCvGrddsgncFVndcrvdddnaqqsdurdpvnnFsRlemdclgldra scambiarsi colpi di ìuó'co La feroce battaglia, durante la quale furono sparati una sessantina .di colpi, continuò; mezz'ora circa e rim'a's|rp ferite otto persone, tra le quali. più, gràvemerrtie lo zingaro Rizzi Guido ed il j^gazzo Sangua"rhini" di Orzinuovi che pei-, paso transitava nella strada in cui avveniva la sanguinosa lotta, Tre dei feriti dovettero essere trasportati all'ospedale. ... Grande il panico della .popolazione che!accorse tutta sul luogo 'della battaglia. Vi l, ° . ^ .° /.portarono pure le autorità ed ì carabi- \nieri, che procedettero a sei arresti. !

Persone citate: Braccia, Maria Rizzi

Luoghi citati: Orzinuovi