Un "ultimatum" della Russia alla Turchia?

Un "ultimatum" della Russia alla Turchia? Un "ultimatum" della Russia alla Turchia? overnodello Zar vuol riaffermare il diritto di tezione sul mondo slavo - Una Nota verbale Porta alle Potenze. prodelia (Servizio speciale della STAMPA) , Parigi, .20, notte. . Il Temps ha da Pera : « La Porta, non volendo lasciare l'Europa sotto l'impressione delle notizie, false diffuse dai bulgari, ha incaricato la notte scorsa i suoi ambasciatori, ministri plenipotenziari e incaricati d'affari all'estero di informare i Gabinetti europei sulle sue intenzioni formali di non Oltrepassare la linea designata dalla Nota del io luglio e di assicurarle clic la Turchia non nutre nessun risentimento aggressivo contro i bulgari. La Porla richiama di nuovo l'attenzione delle Potenze sulle atrocità bulgare commesse in Tracia, domandando loro che intervengano a Sofia. Essa dichiara di avere ordinato ai comandanti delle truppe turche che sono sulla riva destra della Maritza di evacuare da questa località.- non appena crederanno possibile fare ciò, senza pericolo per le popolazioni mussulmane c senza aspettare che venga regolata la questione di Adrianopoli. Éuvcr bey ha. indirizzato una lettera alla stampa turca, in cui ringrazia della simpatia espressa per la sua opera e per la sua persona, c conferma il disegno di Tettare ad Adrianopoli. La Porta intanto smentisce ogni notizia di rotture delle sue relazioni colla Russia ». Un telegramma Stefani dà Costantinopoli, diramato ieri mattina, annunziava che il Consiglio dei ministri aveva deciso di inviate nella giornata di ieri alle Potenze una circolare relativa all'avanzata dell'esercito turco oltre la Maritza. La circolare redatta nello stesso senso delle dichiarazioni fatta giorni sono dal Gran Vizir, nelle quali questi affermò la sua volontàri non oltrepassare la frontièra indicata nalla; nota del 19 luglio, sembra sia stata sostituita dall'Ordine inviato ai diplomatici turchi, per le so vraccennate .comunicazioni verbali ài Govèrni dell'Europa. (zcnscusrTgcnnLddsgneetddcqbpCTnmlnGmaLsFdaLa probabilità di ona rottura confermata a Pietroburgo Pietroburgo, 20, notte. 71 giornale ufficioso Novoie Vreraia, coni. montando stasera la voce di una eventuale rottura dei rapporti diplomatici-con la Turchia dichiara che tali voci non sono del tutto prive di fondamento, la Russia essendo fermamente risòluta a ristabilire la sua missione storica di protettrice del mondo slavo. (Ag. Stefani) Air Ambasciata russa di Roma nu la si sa di preciso Roma, 20, sera. Un redattore del Giornale d'Italia si è renato all'Ambasciata di Russia per chiedere informazioni circa la notizia di un imminente ultimatum, della Russia alla Turchia. All'Ambasciata regnava la solita calma dèi giorni normali. « Data l'ora mattutina, scrive il giornale, non ci è stato possibile nemmeno avvicinare l'ambasciatore signor Krupenski, tornato da pochi giorni à Roma dopo un breve viaggio a Pietroburgo. Possiamo tuttavia dire che l'Ambasciatore non conferma per ora la notizia dell'ultimatum, «ebbene ieri sera nel convegno dei pochi di- »,■„; „ D , . ,'piombici rimasti a Roma si rilevasse a gravità eccezionale della situazione. Se la Turchia continuasse a rimanere sorda alle proteste avanzate a Costantinopoli, la prò- imbuita di un energico intervento russo sa- ra inevitabile. Persona bene informata ci as-;. _. , , , . . .. Sicurava che a Pietroburgo si è risoluti af una pressione coercitiva ». 11 Gran Visir in trattative non ufficiali con delegati bulgari Berlino, 20, .pattino. Mandano da Costantinopoli al Berliner Tageblatt: «Il Gran Vizir ha conferito con il Consiglio dei ministri a proposito dei negoziati, non ufficiali, che ha avuto con alcuni delegati bulgari. Uno dei negoziatori della Grecia, Dragomis, è ripartito per Atene ». li line in A kiémì a occupare 'nuovi territori bulgari Dopo un vivo scontro^oUa pj'ccola'guar-eigione bulgara di Kuchuk Kavak, le truppe turche hanno definitivamente occupato ieri queste località. Da parte sua la popolazione 1 - j_ 1,. : .; x :i-. mussulmana della regione si è unita all'eser cito turco e, prendendo le armi, si è abbandonata al massacro dèi soldati e della popolazione bulgara. , Il Governo ha richiamato l'attenzione dei rappresentanti delle Potenze su ---esto fatto ed ha insistito nuovamente per ottenere che gli addetti militari esteri presenzino la riooeup'azione dei territori da parte dei bulgari, perchè si hanno qui informazioni sicure che le truppe greche segnalano alle truppe turche le località che sgombrano, affinchè, 4opo la loro partenza, i turchi le occupino. bua risolvano la questione di Adrianopoli Servizio speciale della Stampa). Boriino, 20, notte. Notizie da Pietroburgo assicurano che Sazonoff ha dichiarato all'Ambasciatore turco che la. Russia prenderà le misure più energiclie' contro un'avanzata turca sulla sponda sinistra della Maritza, poiché essa considera tale contegno della Porta come una sfida lanciata alle grandi Potenze. Al Ministero degli esteri di Pietroburgo si smentisce la imminenza di una rottura delle relazioni diplomatiche tra la Russia o la Turchia, ina si ritiene la situazione molto grave. A Berlino perdura invece la solita calma. Una locale corrispondenza ufficiosa canine oggi il punto di vista bulgaro come viene prospettato dalle personalità dirigenti. La Bulgaria nuli'vuole entrare in trattative dirette colla Turchia circa l'avvenire di Adrianopoli, poiché col trattato di Londra la sorte di Adrianopoli è stata decisa, la Bulgaria è convinta che l'avvenire della città non può essere più discusso tra la Bulgaria e la Turchia, ma che è diventato un affare europeo di competenza delle grandi Potenze. Lo stesso punto di vista fu esposto oggi dall'inviato bulgaro a Berlino a un redattore della <i Taglisché Rundschau ». In questi circoli bene informati si ritiene però che la questione di Adrianopoli debba essere in breve tempo decisa, e cioè sulla base di quel progetto che fu a suo tempo avanzato alla Conferenza di Londra da Kiamil-pascià. La Turchia avrebbe quella parte della città nella quale si conservano i sepolcri e le moschee, mentre à'tlà Bulgaria toccherebbe la nuova Adrianopoli. li ire Potenze ad flte perchè le troppe greche rimangano in Tracia (Servizio speciale della Stampa). Parigi, 20, notte. Il Temps ha da Sofia : « La smobilitazio ne bulgara sarà terminata il 25 agosto. Il Governo conserverà sotto le armi circa 90 mila uomini, di Cui 40 mila saranno inviati ai'confini di fronte alle truppe ottomane. Lo stesso giornale riceve dal suo inviato speciale a Sofia il seguente dispaccio: «Lo Francia, la Russia e l'Inghilterra domandano alla Grecia di mantenere fino al 28 agosto le sue truppe nel territorio da essa oc capato e che spetta ai bulgari. Questo passo è stato intrapreso su domanda da. Sofia ha per scopo di prevenire l'occupazione di tale territorio da parte dei turchi prima che le truppe bulgare abbiano tempo d'arrivare sul luogo ». sett* giorni, per dar tempo al Governo bui garo di inviare truppe regolari, in modo §a evjtarè disordini^he perebbero verifl carsi tra ja partenza dei Greci e l'arrivo dei bulgari. Il ministro degli esteri ha in formato le Legazioni che i greci originari della città sgombrate dai greci, o dei terri- t°» oc?1upat* d^itu,rc,hi V^&SSjS ora dalle autorità bulgare, saranno rimessi Nella serata di ieri la Stefani comunicava il seguente telegramma: « Il Governo bulgaro, essendo venuto a conoscenza che il Governo greco aveva interi zione di ritirare le sue truppe dalla parte della Tracia che tocca alla Bulgaria, ha espresso alle Potenze il desiderio che le truppe elleniche ritardino lo sgombero di bncnmmIsdclocsttMlpsdsmvDutcldSaaatmnlpddfvqtqin libertà, ad eccezione di quelli che saranno sottoposti a processi giudiziari ». La smentita ufficiale della Grecia alla Porta per Dodeagatch . Roma, 20, mattino. La Legazione di Grecia comunica : « La noOzia pubblicata dai giornali di Costantinopoli, secondo la quale il comandante greco di Dcdcagatch ha invitato il comandante dell'esercito ottomano ad occupare questa città, dopo che Vtsercito greco l'avrà sgombrata, è completamente infondata e formalmente smentita. ! « tò sgombero dei territori occupati dal l'esercito ellenico avrà luogo in conformità . . M numrftt» del trattato di Bucarest». (Agenzia Stefani). Il Re di Serbia ratifica il trattato di paee Belgrado, 20, netta. Il Re ha firmato ieri un ukase, col quale ratifica il trattato di Bucarest Farla Griavid bey 'Ut la Bahia noe li «Mi i trattiti di Berline e di Sento Stefano „ (Per telefono alla Stampa). Parigi, 20, notte. In risposta ;illc dichiarazioni del ministro bulgaro a lJarisi, signor Stanchioff, l'ex-mintetro delle finanze turche, Giavid-bey, ilquàe attualmente si trova a Parigi, ha comuni^ caio al Temps le seguenti osservazioni: Il trattalo ui Londra — ha detto Giavid>ey — elaborato dai delegati alleali e dal nostri mandatari, non è mai stato ufficialmente asM-.stato o ratificato .colla nostra firma, ed ancor mono dallo Cancellerie europee. Inolti--: la Bulgaria farebbe male a lamentarvi si d'una eosidetta infrazione da parte nostra dei termini del trattato, dato che essa non si affatto conformata alla stipulazione delle' cose in esso contenute. « Non ha, infatti, la Bulgaria continualo per lungo tempo, dopo la Arma della pace, ad occupare militarmente la parte della Tracia che spettava a noi? E questa situazione ingiustificabile si sarebbe prolungata probabilmente ancora se, sotto la minaccia delle nostre truppe, essa non avesse ritirato le sue dalla Macedonia, allo scopo di gettarle sui suoi alleati, come lo provarono poi gli avvenimenti. « Del resto, la Bulgaria attuale si è sviluppata e fortificata, grazie a delle infrazioni successive, più o meno formali, dei trattati di Santo Stefano e di Berlino, che furono sanzionati e firmati dalla grandi Potenze, come a dire la formazione di un esercito, invere d'una milizia locale, la partecipazione al Debito pubblico ottomano, il pagamento di una indennità, lo smantellamento delle fortezze del quadrilatero, i prestiti di guerra, continuati e contrari allo spirito dei trattati, l'usurpazione. ripiia. Romani», nrlpntale. -V»,pro. dannazione-della sua indipendenza, ere, effe. Se queste molteplici infrazioni non fossero avvenute, la guerra contro la Turchia non; avrebbe avuto luogo, perchè la Bulgaria non avrebbe avuto i mezzi militari e finanziari per compierla. D'altro canto, poi, l'Imperatore di Russia non aveva nelle sue cure di mantenere l'unità slava nei iBalcani, solennemente avvertito re Ferdinando e i suoi alleati che colui che dichiarava la guerra ai popoli fratelli avrebbe tradito la causa slava, che la Russia riprendeva a questo riguardo tutta la sua liberta d'azione? « .La Bulgaria non ha voluto tenere conto di questo avvertimento, così ferma era la sua fiducia nello suo forze, ed ha sdegnato l'avviso della grande Potenza amica, ed oggi che queste forze, che credeva invincibili, l'hanno tradita, complici le Potenze, cerca di riconquistare, in un conflitto diplomatico, l'appoggio benevolo della Russia. >• Ciò che noi domandiamo — ha concluso Giavid-bey — per la pace d'Europa, è lo stabilimento di una frontiera tale da salvaguardare la sicurezza degli stretti; noi domandiamo che ci sì lasci Adrianopoli. la nostra seconda capitale, la città dei nostri antenati, ed a cui legami religiosi, molto potenti, ci uni scono, in modo che noi non. potremmo abbandonarla senza riaprire una. ferita viva ed inguaribile nel cuore di tutti i mussulmani Cosi, forti dei nostri diritti, consacrati dalla storia e dal principio della nazionalità, solennemente rivendicato anche in questi giorni dai nostri correligionari del mondo intero, noi aspettiamo con fiducia la soluzione, che 11 tempo, questo grande riparatore delle ingiustizie umane, dovrà pure apportarci ». sccrsannczrvCrrli sospenderà i inai suoi lavori? Alane, 20, sera. E' partito ieri per Bucarest un funziona rio degli affari esteri, latore del trattato ratificato dal Re. Il Principe Giorgio è partito ieri sera per Parigi (via Brindisi). Egli è accompagnato dal Principe Hagg-Valdemaro di Danimar ca, che ha prestato servizio come volontà rio durante la recente campagna. La A'ea Emera dice che, in seguito a divergenze sopravvenute tra gli alleati, come pu re per la penosa attitudine della Turchia, è probabile che la Commissione finanziaria di Parigi arresterà lo svolgersi dei negoziati che continueranno direttamene fra i belli geranti. Il giornale aggiunge1 che la parte della Grecia nel Debito ottomano è bilanciata dalla indennità di guerra e dalle spese dei prigionieri turchi reclamata dalla Gre jcja. Malgrado la buona situazione del teso à jro, aggiunge la Nea Emera, sarà necessario „cnfmteelmaaccià e e contrarre un grande prestito. 18 turchi massacratori condannati a morte Salonicco, 20, sera. Il Consiglio di guerra ha terminato il dibattimento del processo dei turchi accusati di aver massacrato dei cristiani durante la ritirata delle truppe turche a Semfldjide. Su 19 accusati, 18 sono stati condannati a morte, unitamente a 23 « comidadjis » prigionieri, appartenenti alla banda di Teneruopejen.

Persone citate: Greci, Kavak, La Porta, Pera, Principe Giorgio, Principe Hagg