La saldezza della Triplice Alleanza esaltata nel genetliaco Francesco Giusppe

La saldezza della Triplice Alleanza esaltata nel genetliaco Francesco Giusppe La saldezza della Triplice Alleanza esaltata nel genetliaco Francesco Giusppe (Servizio epeciale della « STAMPA ») Vienna, 19, sera. j, Keués Wicncr TagcUMl, scriverli brindisi dell'imperatore Gugliemo al pranio di gala, in occasione del genetliaco dell'im potatore Francesco Giuseppe, non mancherà di Produ"e ovunque una forte impressioni. JJ* 1'!^^ hLu "r™ 6'ria-Ungherìa 0 de»a Germania ha trov$ o l e i e , e aea si i, io s-' e a ci omiia, e, ! pcratore. adi ti ome ti, ale o. il ordinaria importanza, atta a provare dinan zi a tutto il mondo che le basi delllalleanza sonò incrollabili e che gli avvenimenti cosi movimentati degli ultimi tempi non sono stati tali da produrre cambiamenti o dissensi, sebbene negli ultimi giorni da certe parti sé ne volessero vedere tanti, con tutte le fantasticherie immaginabili. « La cordialità dei rapporti personali dell'imperatore Guglielmo e dell'imperatore Francesco Giuseppe, la straordinaria venerazione che l'Imperatore germanico nutre verso il suo amico fraterno, trovano-la loro espressione nella saldissima potenza dell'alleanza, che resiste ai cambiamenti dei tempie che, come l'imperatore Guglielmo ha detto così vivamente, conserverà anche per l'avvenire il suo vigore e la sua efficacia per il bene di tutto il mondo ». Rilevando poi un articolo di felicitazioni del Popolo Romano, il giornale osserva: « Non diversamente dall'Imperatore germanico, si pensa pure in Italia circa la benefica azione dell'Imperatore Francesco Giuseppe in favore della pace. « Appunto le tempeste degli utimi anni hanno stretto sempre più i vincoli tra l'Austria-Unghoria e l'Italia e la venerazione verso il nostro Imperatore, sopratuttq per la sua instancabile difesa della pace, ispira felicitazioni in cui nel modo più chiaro viene anche rilevata la fedele alleanza austroitaliana. « E' certo un lietissimo successo della politica dell'Austria-Ungheria il fatto che gli sforzi per un continuo aumento della Intimità dei rapporti con l'Italia abbiano dato tali frutti e che ormai l'accordo degli scopi principali questioni'dagli ùltimi annt, sia addirittura la caratteristica dell'alleanza, sempre crescente in intimo vigore. « I calorosi au'g'vfrf 6HS[ fimperatore Guliolmo porta al. nostro Imperatore e le felicitazioni dell'Italia fortificano la speranza che ai popoli sarà concessa la pace e offrono la sicurezza che l'alleanza, qualunque cosa avvenga, esisterà potente e forte come la più grande garanzia della pace europea, alla protezione dolla quale, contro tutte le tempeste, l'alta saggezza dell'imperatore Francesco Giuseppe ha contribuito cop tanto successo. Tutta la stampa si rallegra insomma del brindisi dell'Imperatore Guglielmo in occasione del genetliaco dell'Imperatore Francesco Giuseppe e vi vede un'importante manifestazione che ridurrà al silenzio gli avversari della Triplice. I giornali sono unanimi nel dichiarare che mai l'intimità e la saldezza dell'alleanza austro-tedesca è stata affermata cosi nettamente come in questa occasione. La Germania dimostra chiaramente che sta al fianco dell' Austria-Ungheria e che i legami che le uniscono sono infrangibili. I giornali aggiungono che se esisteva ancora un dubbio in qualcuno a questo proposito, oggi sarà dissipato. I circoli ' politici esprimono je stesse idee e considerano che Guglielmo II ha voluto far risaltare insieme la forza della Triplice e il suo carattere eminentemente pacifico.. lì vecchio Imperatore asÉfè a una prova del " Cinetofono „ lachl, 19. notti. L'Imperatore, la famiglia imperiale e i Principi di Baviera Leopoldo, Giorgio o^Corradrò hàmiò assistito al « Kurtheateì* » àTuna esposizione della nuovissima invenzione di Edison, il Cinetofono. L'Imperatore fece felicitare Edison per quosta invenzione. L'Ambasciatore austro-ungarico presso la Santa Sede, Principe di Schoenburg Hartenstein, è stato ricevuto in udienza dall'Imma. Stefani) D•:. tamuna più precisa e i»ù ferma espressione.',].' il momento storico in cui questo discor .... . ne fa,una manifestazione di stra-flfuimasale cuaslemditul'omqudidemloseGsidusedoail'ImmnocrmDl'eupacoppusigsstcocsccmlmCetzscta ca lla me Reusehe ts Sofia. 19, notte. La «Lega nazionale bulgara» ha diretto all'imperatore Francesco Giuseppe un telegramma di felicitazione, nel quale esprime i suoi ringraziamenti per l'appoggio che gli interessi della Bulgaria hanno trovato noi Governo austro-ungarico. Il dispaccio termina così: «I bulgari, riconoscenti, pregano oggi Iddio di accordare alla Maestà Vostra ogni felicità e lunga vita ». Lo spirito anti-nngherese dei croati Vienna, 19, mattino. A proposito dello spirito anti-ungherese che regna tra i croati, cho pure sono sotto le leggi della Monarchia austro-ungherese, è interessante rilevare come una comitiva di parecchie centinaia di industriali o di commercianti croati, che si trovano in escursione a Vien na. si sia rifiutata di entrare in uno stabili is-■> , nubblico ove s'erano dato convegno. Ut .™omo p"„ "„J „1. „it» rtaii-eriXin la ra- Ano a cho non venne tolta dall edificio la ra .'bandiera ungherese, che vi era issata, aisrdc o i a , e e e nlna n e nli e a aao e go à je I lte „ i rune ce la rmnegli ili a Scutari Diffuse diffidenze verso l'Austria Parigi, 19, notte. •:. L'inviato speciale del Temps manda da Scutari il seguente telegramma: Dopo quattro mesi la città si è un po' sollevata e si è ri- flessa dalle sue rovine. La cattedrale dove il fuoco dei montenegrini aveva particolarmente imperversato, comincia ora a presentare un aspetto .miglioro. La massa, della popolazione albanese resta però immutabile nelle sue Idee e nella sua mentalità. Il rispetto teatrale con cui gii indigeni riuniti nei giardini pubblici ascoltano gli inni nazionali delle Potenze prò lettrici, non è che un rispetto superficiale, comico, poco sincero. Si vedono infatti gli sguardi ironici seguire il passo cadenzato delle pat tughe europee. Non. bisogna dissimularcelo: l'occupazione da parte degli europei è vista mólto di -malocchio da tutti i mussulmani che qui sono in gronde maggioranza, e cioè 10.000 di essi contro i 7000 cattolici: tutti i cattolici della citta, però si trovano ora iti condizioni migliori. Da anni ed anni l'Austria ha fornito loro del denaro ed ha mantenuto le loro chiese, i loro ospedali ed il famoso collegio dei Gesuiti, molto florido, nel parlatorio dell quale si trovano al posto d'onore, con il Crocifisso, due ampi ritratti di Pio X e di Francesco Giuseppe. « I cattolici albanesi — continua il Temps hanno qui speranza di diventare l'elemento dominatore; essi furono per queste ragioni aiutati dall'Austria; ma 1 progressi fatti dall'Italia, bisogna convenirne, sono attualmente molto superiori a quelli dell'Austria,, precisamente perchè dal punto di vista religioso essa non è iu antagonismo con l'ima o con l'altra credenza albanese, mentre per i veri mussulmani, l'Austria è e resta sempre una nemica. D'altra parte il soldato italiano è cordiale con l'elemento indigeno e si fa comprendere da una buona metà della popolazione, la quale parla anche l'italiano, 'mentre che il tedesco è completamente sconosciuto. Il soldato italiano perciò non si sente a Scutari fuori del proprio paese corno il soldato austriaco, ed in questi ultimi giorni ci sono state sette diserzioni di soldati. austriaci. Molti magazzeni hanno in ia^SnW^ molti "racl sono'atemvmsmrt1' glie' ed anefia t^ifl&m&^^faXnk stare dei terreni che saranno più tardi la più solida garanzia per uno stabilimento defini tivo. «L'Italia d'altronde è la grande Potenza contro la quale il popolo nutrisce il minore odio". Un capo della tribù degli Hoti, cattolico, che ho potuto avvicinare, mi diceva elio una sola fra Io grandi Potenze è vista di buon occhio: Malia; ma mi_ aggiungeva «Però, nel caso in cui l'Europa, nel suo complesso o per mezzo di un suo mandatario, si avanzasse nell'interno con dello forze armato o volesse domare le tribù indigeno, si formerebbero dei Comitati e dello bande simili a quelle bulgaro elio non darebbero quartiere all'invasore. Lo tribù mussulmane' dal canto loro hanno intenzione di fare la stessa cosa, se un principe cristiano non albanese fosso scelto dalle Potenze come Principe dell'Albania». . etun rigio rodinoalga e . he ggi esecanen ili no. la la Il feiegri all'on. Di San Giuliano per l'Albania Meridionale Vallona, 19, sera. E' stato inviato al Ministro degli esteri italiano, on. marchese Di San Giuliano, il seguente dispaccio: « Grati o felici dell'assegnazione di Kori,tza e Ftelia all'Albania, ma dolenti.di vedere ancora incerto l'avvenire delle nostre città e dei nostri territori di Argyrocastro, Voshtina, Perniati, Conitza, Leskoviki, Colonia, i sottoscritti, costituiti in Comitato per la difesa dei- loro sacri diritti nazionali, si rivolgono all'Eccellenza Vostra pregandola di voler concedere ancora il suo potente appoggio n quest'opera di redenzione di un popolo tiranneggiato. « Lo sciagure patitp, le perdite di territorio inflitteci, fra esse dolorosissima quella dei paesi abitati dagli amatissimi fratelldi Ciameria, ci fanno ansiosamente dubitare e temere che il regime terrorista, adottato dai Greci contro le popolazioni albanesi del sud, metterà a tacere la vera voce dquelle popolazioni, sviando i convincimento che la Commissione internazionale sarà peformarsi nel fissare i confini secondo le no stre tradizioni nazionali. « E' noto all'Eccellenza Vostra che squesti territori fossero attribuì'} alla Gre eia, il litorale composto del Kaza di Devi'uó e Kiniiera, a noi concesso per il tantefficace e faticoso intervento dell'Italia, nopotrebbe più vivere o sarebbe condannatpoliticamente ed economicamente a seguirla sorte del suo hinterland. Persuasi chciò nua può rispondere agli interessi dell'Italia e dell'Albania, supplichiamo l'Eccelenza Vostra d- voler prendere in considerazione che Coritza, dipendendo da SanQuaranta, non può comunicare che per hvia di Colonia, Leskoviki, Argyrocastro comare . «I più sacri e i più alti diritti di nazionalità, di giustizia sarebbero inumanamente calpestati se, pel solo diritto della forzaquesto territorio albanese fosse attribuitalla Grecia. « Noi preghiamo l'Eccellenza Vostra dvoler ancora una volta usare della sua atissima influenza, affinchè i paesi abitatunicamente dà Albanesi siano delimitati imodo da dare piena vitalità a quella nobilparte dell'Albania. - • «Nella piena fiducia che i nostri dirittnazionali troveranno ancora il più forte appoggio nell'azione dell'Italia, cui già tantdobbiamo di gratitudine e. di riconoscenzaci. dichiariamo dell'Eccellenza Vostra devotissimi • „ ' Per il Comitato: 21 Presidente Stavi Karoli ». U