Quattrocento beduini riuniti fanno atto di sottomissione al generale Mambretti

Quattrocento beduini riuniti fanno atto di sottomissione al generale Mambretti Quattrocento beduini riuniti fanno atto di sottomissione al generale Mambretti Sulla sponda destra del Derna (Per telegrafo dal nostro Inviato speciale) DERMA, 15. (Telegrafato d» Bangasl. 17, ere 9) dLa situazione continua quale io ve l'ho descritta in precedenti corrispondenze. E continua, il che è notevole, l'attività di que- sto Comando in riordinare il territorio con- quislalo, in costruire e sistemare le strade, e l'attività, più speciale di questo ufficioso- alitico, ih attrarre nell'orbita della nostra p'ift dirella influenza le tribù beduine. L'Ufficio politico, diretto con. vivacissimo pzelo dal capitano degli, alpini, Locci, ha ot- tenuto in questi, giorni un successo portico-' larmenlc degno di nota: ha potuto presene tare al comandante la piazza, generale Mambretlì, più di quattrocento beduini, fraccolti in accampamenti non lontani da tVerna, perfettamente pacificati e soltomes- dsi a. noi definitivamente, c che da noi ri- rchiedono soltanto protezione e aiuto contro le eventuali incursioni e tentativi dei bau- diti che ancora si trovassero nel paese Il generale Mambretlì, accompagnalo dal suo ufficiale dordmanza, tenente devienti, dai capitani Locete Vantino, si recò mar- led 12 «I Beni, luadi che scende dal al- topiano Uno al mare, a poco più. di un ora .. ' . ,, , ... V. -i di cavallo ad Oriente di Denta. E presso il „ . . ,. .. . " , _ Beni, vivo qua e la di buona acqua sorgiva, Che hanno posto i loro accampamenti alca- ne famiglie beduine, quelle appunto che in teguilo all'attiva propaganda di questo uf- fido politico, hanno accettato divenirsi a noscere la nostra supremazia. stabilire non lontano da Derna e di rico- La politica del CBS» per CaSO .... . . * ,■ La storta di come si sono formati que i accampamenti è molto interessante e molto istruttivo. Credo che questo, in Cirenaica, eia il primo esempio di una fruttifera ,.pe- detrazione pacifica» intesa in quel senso g» eui solo può intendersi. Perchè, quando h protesto contro il sistema della «penetra- Honc pacifica», non escludo affatto che questa possa, anzi debba sussistere c che in speciali casi possa dare ottimi risultati, sebbene escludo che essa debba essere eie- vala a sistema, preconcetto e debbapregiu- ■distalmente eliminare ogni altra forma di ZìulZTmh'avMsl (cUmi7àlga7er"da7'e Laiche autorità al mio avvisò la ininter- rotta esperienza di diciannove mesi in Ci- renaica), non è assolutamente il caso di adottare qui continuamente un sistema di penetrazione unico, non è luogo anzi a si- sterna di sorta, ma giova sia lasciata la massima libertà ai singoli comandi, agli organi locali, di scegliere, a volta a tolta, i mr.zzi di penetrazione che paiono meglio adatti a giudizio delle persone che sono sul luogo a contatto diretto degli avvenimenti, JY<!l caso speciale di Derno, ad esempio, ap- pare che sarebbe inutile pel paese verso O- riente qualunque azione militare, che da. questa banda sono precisamente ed esclusi- vamente da adottarsi i mezzi della più as- funata penetrazione pacifica, mentre ap-'pare che. pel paese verso Occidente, prima]di venire alla pacificazione coi ribelli an-torà esistenti, appunto per venire a questapacificazione, potrebbe essere opportuna tore si. offrono contemporaneamente o sue- eesslvamente casi singoli a cui si adattano tingale soluzioni. una rapida, ed energica azione, militare con Irò il campo beduino di Butcimal. Chi volesse quindi anche solo qui a Derna adottare, unicamente o l'uno o l'altro criterio, tsscre-unXcamenic politico, pacifista o unicamente guerriero combattente, errerebbe e da una banda r. dall'altra. Ripeto, qui. in. Cirenaica, come in genere in ogni colonia, la conquista del parse non può compiersi seguendo precetti sistematici ; al conquista gLa cerimonia ti generale Mambretti e. ti suo seguito ca-va'earono per l'altopiano petroso fino alBeni, e qui furono accolti da tutta la po-polaz'one venutasi a porre sotto la nostraprotezione. Venne loro incontro lo sceiccoèélVaccampamcnto; oltre, erano schierati gliuomini, le donneì« t bambini, divisi in gran-pi, distinti mirabilmente in modo pittorescosotlo il soie della serena mattina sullo sfon.do dei monti rocciosi, dirupati, di fronte almare infinitamente azzurreggiatile. Dopo lo, sceicco, lutti gli uomni reseroomaggio, uno per uno, al generale. Le don-ne riguardavano curiose e ridenti. Ai barn-'bini il capitano Locci veniva distribuendo_ ... , .„. ,_;„; con saggia generosità, i bei nichel figuratdall'arte di Leonardo Bistolfl. Era nello in.txeme una scena nuova; era un successomirabile di quella « penefroj/one pacifica »the e il più detestabile dei sistemi politicquando è applicato inopportunamente e chepuò dare di questi felici frutti quando è sperallentato, come in questo caso, a proposito e dopo che tono esaurite fortunate iniprese pulitori. Lo sceicco, nominato SalehBu Bufa, possessore di una bella tenda a 'doma di ampi, tappeti di lana di cammello variopinti e di ritto pregevolissimi tappeti turchi, volle offrire al generale una caprel Po)> lo accompagnò un tratto sulla via <*<*'• ritorno verso Denta, Di questa visita e del significato impor tante che ha questa sottomissione quanto altre mai numerosa di beduini e del succes so che ottengono nel paese a oriente di Dcrna le pratiche iniziate della più completa pacificazione, vi scriverò tra giorni a lungo, generale in ricognizione leri< g generale Mambretlì, accompagna to daì capitano Bus in et li r. dal capitano fantino, dal capitano dei carabinieri Mon tesperelli Vi Poggio, daì. suo ufficiale d'or dinmiia tenentfi clementi e scortalo da ca rabinièH da .apUè c dalt(l compagnia deoll ascari denlint rf,, rrank tè unHmportante ricognizióne per il vasto pacsc mUa da dnlm del DefM gmdos. fim a SJdi hraid ^traversando ,,,,„,,,• u l)enia a mùnte delle nli dt Bu$ M ritornando per Sidi Garbaa. u * T-,.„.„ „,„_„„ . ,. ... Dcma verso le ore quattro. Alle ore cinque „ „* .. „ . ' e mezzo erano alle grotte di Emiasat Er- , „„„.,. , j. * ™e.f'fttd? *»° d"° compagnie del «commuto del maggiore ***** procedette fino « Sdì Aziz: qui le d,[e compagnie dell ll.o sostarono. Il gc mraìe Procedette solo, colla scorta degli a, scari e dei carabinieri, alla ricognizione. Avanzando verso Sidi Giobran si videro le rovine di d-ue. castelli romani; a Sidi. Gio or«M si vide il luogo ove era stabilito, fino , . ., turco-arabo o riconóbbe la valle deWHalg Dei . . ' . . ,. . . "B ,, degli ascari della compagnia ff^J** ' «ià regolarizzalo turco-ara * "d'c° «« centenario olivo presso cui AU "ifl»'ffl raccogliere i suoi regolari:. z.aH *«! tapaga.h si giunse a Sidi Brai f*\ Incoio cimitero indigeno di poche tombe rflCC0»e * marabutto, " ***** ****** stcnderasi variamente ac Sdentato, montuoso, petroso, verdeggiante A("°, aua e !a ai P°c'» cespugli e di qualche contorto olivo. Durante là ricognizime ,,on »* Scontrò alcuno eccetto due o tre pastori colle loro greggie, poco dopo Sidi Aziz. De ?idi Braldau, si tornò verso occidente c .sM Scontrarono due compagnie del 57.o fucilin ri "l comando del maggiore lancili, venute incontrò al generale da Sidi Garbaa. Si at traversò il Derna scendendo e risalendo per lc scoscese altissime pareli di roccia e si tl'ansc a Sidi Garbaa da dove poco più iar di <f generale e il suo seguito tornavano in città. Anche il fatto che questa ricognizione si * svolta cosi, senza il menomo incidente, è la prova di quanto sopra vi affermavo, che cioè, mercè la profìcua opera di questo uffi ciò politico, il. paese ad oriente del Derna è 'i ritenersi pacificato, ] MARIO BASSI. j "

Persone citate: Aziz, Durante, Leonardo Bistolfl, Locci, Locete Vantino, Mambretti, Sidi Aziz

Luoghi citati: Cirenaica, Derna, Sidi Garbaa, Sidi Giobran