Automobile che si rovescia e s'infiamma riducendo in uno stato pietoso tre persone

Automobile che si rovescia e s'infiamma riducendo in uno stato pietoso tre persone Automobile che si rovescia e s'infiamma riducendo in uno stato pietoso tre persone (Serviste speciale della Stampa) Parigi, 15, notte. La giornata di ferragosto è raro passi senza che la cronaca debba registrare qualche grave incidente. ■ Lo strade'che conducono alle stazioni climatiche e al piccoli paesi sperduti, che in questo giorno si cercano per vivere qualche ora di vita quieta, sono talmente battute da veicoli di .ogni genero: biciclette, motociclette, automobili, o la frenesia della velocità ' prende cosi facilmente, che i pic- aTatr,1 n°n sono,ma,1 manca,a Im questa giornata classica per la fuga dallo città o per la ricerca del verde. E non sono nancati nemmeno oggi. E se ne ebbo uno fra gli altri di una gravità eccezionale che ha desiato un senso di raccapriccio o di profonda pietà. Per il cattivo funzionamento del motore, una automobile si è rovesciata, incendiata e quasi non bastasse, mentre 1 dis- graziati che su vi si trovavano, contusi, le-riti, cercavano scampo, per lo scoppio del serbatoio della benzina la macchina si riduceva ad un mucchio di rottami. Un cosi complicato tragico caso, che ricorda le più strazianti catastrofi aviatorie — tipico l'incidente di Slavorosoff a Torino — • occupa grande spazio della odierna cronaca nera parigina. E non è questo il solo episodio grave della giornata. Verso Marsiglia a tutta velocità II. tragico incidente avvenne In piena foresta .nella foresta di Lenoved, e più propria- mente in una località che piende il nome dalla Piramide Brunoy. lembo di paesaggio incantevole che non solo nella giornata di Ferragosto. ma ogni domenica è fatto centro,di gite, di passeggiate. L'automobile era diretta a Marsiglia e apparteneva al signor Luciano -Fenouj-lo, un signore domiciliato a Parigi. Sulla macchina, col proprietario, si trovavano 1 suol due nipoti, uno abile meccanico e l'altro attualmente soldato di fanteria. Guidava la macchina il meccanico, persona tecnica, praticissimo guidatore, giovane audace, desideroso di divorare le strade. Ed è forse questa sua grande abilità che lo rendeva spavaldo di fronte al pericolo e gli dava troppa sicurezza, una delle prime cause dell'Incidente. La catastrofe avvenne poco dopo luna del mattino. 1 tre automobilisti avevano lasciato Parigi a notte alta dopo aver chiuso 1 lavori settimanali. Intendevano trovarsi a Marsiglia nelle prime ore d'oggi e avevano fatto i loro calcoli che, viaggiando tutta la notte, potevano essere in riva al Mediterraneo in tempo ancora per .prendere un bagno prima di mezzogiorno. Le prime notizie soli'incidente Come avvenne l'incidente? Il primo telegramma giunto nella mattinata a Parigi, cosi rendeva conto della catastrofe: Verso luna del mattino arrivavano In automobile alla Piramide, di Brunoy coito Fe- jnouile con due nipoti. In seguito, ad un ritorno della fiamma del carburatore, l'auto mobile si incendiò. 31 conduttore, preso alla sprovvista, diede un brusco giro al volante, la vettura si capovolse e andò ad infrangersi contro un albero. La benzina, infiammata, si sparse subito sul corpo dei viaggiatori, che fuggirono spaventati ed atrocemente bruciati. Erano appena usciti fuori dalia vettura, che il serbatolo di benzina esplodeva e dell'automobile non rimase che un ammasso di cenere e di rottami. Diverse persone.che si trovavano nello vicinanze sono subito accorse a prestare aiuto ài tre disgraziati automobilisti, che si trovano ridotti in condizioni pietose. 11 motivo del tragico Incidente non può ricercarsi se non nel ritorno della fiamma del carburatore e nel troppo rapido arresto, tentato dal conduttore, della macchina che procedeva a tutta velocità. Le condizioni dei tre feriti Sulle condizioni dei feriti non si sono potute avere notizie che qualche ora dopo e cilio di ferri contorti, di rottami ardenti sono davvero tristissime. I tre disgraziati per lo sbalzo fatto e per il fulmineo soggiacere alla benzina infiammata sono ridotti in condizioni penose; uno di essi, il militare, è gravissimo, e lo sue condizioni si dicono disperate. Lo spettacolo che si presentò alle poche persono accorse sul luogo del disastro richiamate dal bagliore vivo sprigionatosi dalla benzina incendiata, fu tra 1 più raccapprlcciantl. La macchina era ridotta ad un muc- si presentava come una catasta informe infiammata. I tre disgraziati automobilisti, gettando grida strazianti, spasimando dal do* lore. non erano ancora riusciti completamento a domare le fiamme che 11 avevano avviluppati. Soccorsi prontamente, raccolti con pietosa cura, adagiati su provvisorie barelle, furono trasportati subito in una vicina farmacia per la medicazione urgente. Erano irriconoscibili; le loro figuro non avevano più niente di umano. Anche il meno gravemente ferito dei tre aveva il Volto malamente conciato da Innumerevoli abrasioni. Uno dei nipoti, il militare, il signor Marcello Florentln, ha la gamba sinistra completamente carbonizzata, le mani e il viso ridotti ad unica piaga, n suo corpo è tutto una bruciatura.,. Il signor Fenoujoie ha lo manibruciate e il naso quasi completamente staccato. Allo chauffeur, Il secondo nipote, furono puPe riscontrate "gravi Tintemi n medico locale che visitò per primo 1 tre feritii fatta la me(jicaZ[0ne urente, provvide p^r H ri0OTeW) del Marcello Florentln nel rospedale di Bejun. n suo stato, come ho detto, è disperato. Anche gli altri due sono stati ricoverati, ma potranno lasciare presto l'ospedale. Un particolare pietoso. Il Marcello -Florentln, il giovano militare, ha moglie e due figli. Era atteso a Marsiglia. Contava di passare con 1 suol le feste di Ferragosto. E' stato telegrafato ad amici di Marsiglia la straziante notizia affinchè la famiglia del Florentln sia avvisata con grande riserbo. Tenta salfare il cognato che affoga e muore con lui nella Marna La seconda nota della cronaca di Ferragosto non esce dalle lince comuni. E' uno dei soliti casi d'imprudenza nell'affromtare l'acqua del fiumi subito dopo il pranzo. Invece di una sono due le vittime e la seconda è soggiaciuta per un impeto di generosità. Ecco il fatto: Sulle rive della Marna, al Perreux, due giovanotti, volendo fare un bagno, si erano dato appuntamento per questa mattina, presso il ponto di Brle. Alle 9.30, l due amici, l'uno Friz, l'altro Lequitl, quest'ultimo fidanzato della sorella del Friz, si gettarono allegramente nelle acque del fiume. Il Friz cominciò a nuotare vigorosamente, ma, dopo alcuni minuti, improvvisamente si fermò, e, forse, colto da una congestione in seguito a cattiva digestione, avendo egli mangiato poco prima, non fu più capace di tenersi a galla, e calò a fondo. Subito dopo, 11 suo futuro cognato, Lequld, accortosi della scomparsa del Friz, risoluta mente si diresse in suo soccorso, lo ritrovò, e stava per trarlo in salvo, allorché 11 Friz, negli spasimi dell'agonia, dovette abbracciarsi disperatamente al suo salvatore, impedendogli i movimenti o trascinandolo a fondo. Dopo alcuni secondi di lotta, i due corpi furono inghiottiti dalle onde, contemporaneamente la corrente del fiume se ne Impadronì e cominciò a trasportarli. Da terra, alcuni passanti avevano seguito la tragica scena, senza però comprenderne la gravità. Dapprincipio essi credettero che l due nuotatovi scherzassero, ma poi si precipitarono in soccorso dei naufraghi: quando poterono raggiungerli, però", non trovarono che due cadaveri.

Persone citate: Marcello Florentln, Perreux

Luoghi citati: Marsiglia, Parigi, Torino