Sottomissioni e aggressioni in Cirenaica

Sottomissioni e aggressioni in Cirenaica Sottomissioni e aggressioni in Cirenaica (Per telegrafo dai nostri inviati speciali) le i t \z punizione dei Bangasi. 7, ore 20 (ritardato dalla Censura). vSspuatQuesta notte avvenne un tentativo ladresco Uche provocò uno scambio di alcune fucilate, \sCome sapete e in formazione a Vengasi un reparlo di meharisti il di cui comandante, tenente Ferrinone, si trova ora in Tunisia onde acquistare dei cammelli sufficienti agli squadroni recentemente costituiti in Libia. Il reparto bengasino è comandato interinaimente dal tenente Mbertone e alloggia al fortino Kocfia, non lungi dal forte Palmeto, presidiandolo. A circa mezzanotte sì udirono alcuni colpi di fucile Mauser che rintro tclntismanarono nel silenzio notturno: furono sparali-rcontro il fortino e Vaccampamento dei me baristi. I cammellieri balzarono in armi e risposero al fuoco avversario che subito cesto. Gli assalitori fuggirono c si dileguarono nell'oscurità. Erano certamente beduini, spermi ti eludere la sorveglianza e rubare il materiale e i caminetti. Da Koefta si comunica che una pattuglia usci in perlustrazione a tre chilometri dalle vostre ridotte, composta di due carabinieri e tre. zaptiè. Una fucilata, partita da un cespuglio, uccise uno zaptU. Il capitano Perei! i, del 79.o fanteria, residente di Koefla e comandante del presidio, composto di una compagnia del 79.o ed alcuni carabinieri, si recò con un distaccamento sul posto e, raccolto il cadavere, lo fece trasportare a Koefla mentre faceva incendiare e distruggere Vulleniamento dal quale si era sparato. Venne arrestato un beduino fortemente indizia, to: verrà deferito alla Corte marziale. Da Tobruk il generale Stasio, comandante la piazza comunica che un distaccamento delle sue truppe, non lungi dalle opere fortificate, catturò, dopo breve resistenza, -1 ribelli armati che furono immediatamente deferiti al tribunale di guerra. Questi fatti ei dimostrano la necessità di tenere in tutta la Cirenaica celeri colonne mobili incaricate della severa polizia militare. y. La notizia ufficiale Bangasi, 8, mattino. Stanotte, alcuni beduini hanno sparato tnn'ro l'accampamento dei vieharisli savari, i quali risposero cosìringendoli alla fuga. A Tobruk, ieri una pattuglia catturò nelle vicinante della piazza quattro ribelli armati, che sono stati deferiti al Tribunale militare. A Koefla, ieri, a tre chilometri dall'accampamento' del presidio, 1u.sparq.la una fucilala contro una pattuglia^.- uno zaplhic è rimasto ucciso. La truppa del presidio sopraggiunta ha incendiato un attendamento sul luogo dell'aggressione, arrestando un arabo sul quale gravano indizi. (Agenzia Stefani). aatpmcnGfGbdZd do (i negli ni giurano fedeltà all'Italia (Per telegrafo dal nostro inviato spedale) Dama, 6. (Per telegrafo da Bangasi, 7, ore 21)Il tenente Nuvoloni, che è incaricato della direzione dell'ufficio politico di Ghegab, si recò il 29 u. s. a Tert a trattare con vari capi degli Abcidal. Si parlò, nel colloquio, di carie questioni inerenti al presidio di Zavia Faidia e le conclusioni furono quanto mai amichevoli. 1 capi intervenuti al colloquio, in pittoresca cavalcata, accompagnarono poi il tenente a Ghegab ed il giorno seguente, vale a dire il 30, nel cortile del Castello, cui abbelliscono alcuni so, . ...... .• . lenm archi di origine romana, dinanzi alletruppe comandate dal maggiore Guarnieri, del 22.o fanteria, squillando le trombe, giurarono solennemente fede al Re d'Italia ed alla Patria Italiana. Erano 16 capi, tutti degli 'Abcidat, i quali 'ti impennavano precisamente e formalmente e pubblicamente nei nostri riguardi. Ripeto, è questo un successo degno di nota edi considerazione dell'ufficio politico diGhegab, alla cui direzione il tenente NuvoIoni ha dedicato molta proficua attività. MARIO BASSI. ilo He a ii Gaia L'insufficienza del servizio marittimo -Il coraggio d'un ufficiale - Sottomissione di sceicchi.BERNA, 6 agosto. (per tele^r. fla Bengasi, S. ore S.13) I Non illudetevi che io possa spedire questenote sulla situazione dentina, le quali vi saranno poi trasmesse telegraficamente daBengasi; non illudetevi che io possa spedirle a Bengasi, usufruendo ài un regolare pollale. E' cortesia del Governo della Cirenaica che ci concede eccezionalmente [eccezione che però rinnova ogni settimana) una torpe'dinicra. 1 servizi postali continuano — quali io ve li ho altra volta descritti — ad essere insufficienti ed è " sperare che il Governo sappia rivalersi presso le Società marittime ^'deì danni che arreca la loro incuria o la loro inettitudine. Le navi da guerra non possono, ni devono sostituire le Società private nei servai Pcr eui esse sono contrattualmente impegnate se non in casi eccezionalissimi, in casi di riconosciuta forza maggiore. Ora, r<'j>etk l'eccezione dell'uso di torpediniere per servizio postale si replica in Cirenaica ogni settimana : è ingiusto e assurdo che le società private fiorino modo di ricavare vantaggio da qMesto stalo di cose. Quindicimila ilaliani, conti dicevo l'altra volta, non possono estere privati di regolari comunicazioni colla madre Patria, ma anche non ti può conetdera'\cheKil servizi^, per eui sono tovvenstonale ie società private marittime, venga ttpUcsio pijVArie da navi della tegia mari- a. La Questione è complessa * jjravc : io Sialo è in diritto di rescinder* v 'onlralH tessi dato che le Società manem* &i loro più elementari impegni, in cut è m> ragione unica del contratto. E' tempo che KnZi'ilia si ffronti con coraggio la questione, si ricottiiiiscano i servizi marittimi su varie e su so Udc basi. Da questo episodio, che io vi propello, della Cirenaica, cui non pare, dopo ante proteste, sia rimedio, si dovrà di ne essità assurgere all'alto e complesso e vitae problema della marina mercantile italiana, vroblenia che a tutto oggi resta insoluo e lo soluzione invece giorno per giorno ii mpone imprescindibilmente necessaria, E passo alla cronaca dentina. Valtro ieri era si ebbe a Dcrna un improvviso allarme- si sjtarse la voce che Sidi Garbaa era ttaccato c le truppe mossero verso il campo osso. In realtà, come sempre, i fatti erano ssai meno gravi della voce: si riducevano d un episodio ?ncno che modesto, reso in eressante solò dalla prontezza con cui si era provveduto nel caso che esso fosse slato realmente grave, e per l'ardire di un ufficiale, he colla scorta di quattro uomini, nella notte, coraggiosamente giunse sino a Sidi Garbaa per informarsi — poiché il filo teleonico era stalo tagliato — della situazione. Eccovi come avvenne l'incidente. A Sidi Garbaa. antistante a Camporosso, ove. abbiamo un forte presidio, vi è un battaglione del 57.o fanteria comandato dal maggiore Zanchi, Il battaglione è raccolto entro due ridotte, che costituiscono le fortificazioni di Sidi Garbaa. Il giorno ì corrente, verso le ore 18 e 30, il maggiore Zanchi passeggiava presso uno dei ridotti quando, a distanza, echeggiarono due schioppettate. Le pallottole vennero a cadere presso di lui. Egli entrò nel ridotto e subito echeggiarono altre schioppettate. Gruppi di beduini.appostati sul Manhar sparavano contro i ridotti. I nostri risposero al fuoco. I beduini aggressori subito si tacquero dileguandosi. L'incidente non avrebbe avuto altro seguito se alle prime schioppettate un telefonista, dal ridotto in cui era entrato il maggiore Zanchi, non avesse trasmesso, per conto suo, al centralino telefonico di Verna questo fonogramma: « Siamo attaccali». Subilo la comunicazione telefonica fra Sidi Garbaa e Dcrna fu interrotta. Il perchè di questo fallo fu controllato soltanto il giorno seguente: una pallottola, non si sa se beduina o nostra, tagliò il filo telefonico a poca disianza dal ridotto. A Dcrna, quindi, si ebbe questa comunicazione abbastanza impressionante. Poi segui un ostinato silenzio ancor più impressionante. Il generale Mambrctti, accompagnato dal pvlitolaascfilarilevdcaqrpucpcsdbvltnvpacrepdvstcl| colonnello di artiglieria Tozzi, dal suo cn-j no di Sialo Maggiore capitano Bitsinelli, dal capitano di Stato Maggiore Asincuri di Bernezzo, dal suo aiutante di campo capitano dei bersaglieri Rassalval, dall'ufficiale di ordinanza tenente Clementi e da altri ufficiali del Comando sali immediatamente al ridotto Lombardia. Raccolse un battaglione del 57.o fucilieri al comando del colonnello Vagliandasindi, un battaglione del 35.0 al comando del tenente colonnello Pirzio-Biroli, la compagnia di ascari dernini dei lenenti Allocco e Frank, il gruppo di artiglieria da montagna del maggiore Pier cane formato dalle batterie dei capitani Squilloni e Testa. Di là inviò a campo Rosso, vale a dire a metà strada tra la linea dei ridotti di Dcrna e Sidi Garbaa, il battaglione del 57.0 e la compagnia di ascari dentini. vresidio di Sidi Garbaa. Il tenente Frank%*j,"",!;.„ L\Z.Z.Nella notte, che era sopravvenuta, queste truppe avanzarono fino a campo Rosso. La notte era silenziosa, regnava la più assoluta tranquillità. Ma se pur non si udiva, conte si sarebbe dovuto, dato che Sidi Garbaa fosse stato attaccalo, fragor di battaglia, non si aveva più nessuna notizia deldegli ascari dernini ebbe l'ordine di recarsi con quattro uomini di scorta fino là donde avrebbe, con un segno luminoso, notificato s-3 l'attacco aveva avuto luogo, o donde, con altro segno luminoso, avrebbe notificato se vi era bisogno di aiuto. L'ardito ufficiale, accompagnato da 4 dei suoi uomini, parli a cavallo, al galoppo, Mez~nra doP° —'u tempo che era necessario per le difficoltà della corsa nel buio— giungeva ai ridotti di Sidi Garbaa, riconosceva la situazione, la quale era — come accennai sopra — da tempo ritornata perfettamente calma e significava a mezzo di un lume questa calma a coloro che il segno attendevano da campo Rosso. Più tardi, il tenente Frank ed i suoi uomini tornavano a campo Rosso. L'incidente, che, come vedete, ha un'importunza minima, ha rilevalo però l'ottima preparazione del generale Mamhrelti e di tutto questo presidio contro ogni evenienza.Malgrado l'incidente, vale a dire malgrado le poche schioppettate sparate contro le rid->Ue di Sidi Garbaa, la situazione politicalocale è a ritenersi abbastanza promettcn te. Risulla che le schioppettate furono spaiate da un gruppo di regolarizzati stabilito a Buschimi. La situazione politica del paese intorno a Derna è a ritenersi promettente. A questo ufficio politico, diretto con intelligenza ed acume rari e con zelo costante dal capitano del 5.0 alpini Lacci, si sono in questgiorni presentati due sceicchi e ire figli dsceicchi. Uno di questi ultimi è figlio duno sceicco stabilito appunto al campo dBuscimal ed è rimasto a Derna. MARIO BASSI