Il vittorioso della colonna Arvonio nella Cirenaica occidentale

Il vittorioso della colonna Arvonio nella Cirenaica occidentale Il vittorioso della colonna Arvonio nella Cirenaica occidentale L'ottima prò?» degli ascari foengasini - La preda di gnerra a Bengasi - Il eayallo del capo degli Abeida accise a Zania el Gaffa. (Par UUgrafo ta «mo a*! notili melali nettata - a e d a è o e a , » a , y l . i e e na aile o na ra. aoa si n i iusdi asa ue le a ciigeai, 4. are 80.tR. La colonna volante degli eritrei, comandata dal colonnella del 4.0 fanteria Arvonio ha proseguito la sua marcia da Bersis e Tocra il giorno l.o corrente, sempre inseguendo i ribelli. I nostri bravi ascari, nel loro percorso, distrussero altri numerosi attendamenti catturando inoltre parecchie centinaia di capi di bestiame. La colonna Àrvonio giunse fino a Farzuga, situata sulla via che dà Tocra conduce a Merg, e a Erdano, silo tra Tocra e Tolm,etta, non lungi quindi dai luoghi della battaglia del 18 ultimo scorso mese. Fugati e dispersi completamente i ribelli, il colonnello Arvcmio decise il ritorno a Bengasi, onde concedere il mi-riluto riposo ai suoi valorosi, nì Ivistancabili saldili neri. Nel. ritorno le truppe si divisero in due colonne puntando su Bengasi. Una, costeggiando il. mare, si diresse su Driana; l'altra si inoltrò nuovamente verso l'interno, arrivando alla base del gebel, passando per Gol el Arca, onde visitare completamente la regione. Ambedue le colonne sono attese a Bengasi entro la notte. V. Il ritorno e Bengasi Bengasi, 5, ore 11,45. Ieri., verso il tramonto, come vi avevo annunziato, fece ritorno a Bengasi la colonna volante composta dei battaglioni eritreiS.o, 7.o e 9.o, della compagnia di ascari bengasini, dello squadrone savdri e della batteria indigeni, comandata dai colonnello del i.o fanteria, Giuseppe Arvonio. Le valorose nostre truppe indigene entrarono in città tra le gioiose fantasie degli ascari, che celebravano con salti e canti le gloriose loro gesta. Esse vennero salutate dalla popolazione festante e dalle acute, gioconde grida delle madame degli ascari bengasini, liete per il ritorno dei loro mariti. La colonna era seguita dai numerosi orturali. taLseilspIlsibsuanddcè ccgmzlicl'pstesqc.a\dno botiS ale --•-■»'. huoù cammelli, ecc. coir L'tmporfaji=a assai considerevole del raid della colonna Arvonio attraverso i territori della Cirenaica occidentale si può ogni giorno meglio valutare dai, suoi effetti morali e materiali, che furono certamente grandissimi, in tutta la regione, perchè fu completamenti- spazzata in ogni senso dai ribelli che t'infestavano. Immensa poi fu l'impressione tra gli indigeni. Innumerevoli sono gli episodi di. valore delle nostre brave truppe nere e dei loro insuperabili ufficiali. Specialmente meritarono gli elogi generali gli ascari cirenaici comandati dal capitano dei. bersaglieri Bho, che diedero la più luminosa prova di valore, di fedeltà e di resistenza. Essi ebbero una parte principalissima nel combattimento di Zauia El Gaffa, dove uccisero Kaled Bridani, l'importante capo degli Abeida della montagna. Il superbo destriero bianco superbamente bardato con finimenti d'argento dell'ucciso precedeva ieri, ambita preda di guerra, i festosi buluk di ascari bengasini. Moltissimi furono durante il raid gli aitacchi ed i piccoli combattimenti sostenuti dalla colonna Arvonio contro i ribelli. Superiori alle precisioni furono le perdite inflitte al nemico: severissime le lezioni date colla distruzione degli attendamenti e colla cattura del bestiame. *olonna — come già ebbi a dirvi — ergis toccò Tocra, dove trovò il pre sidio comandato dal colonnello Ricciardi Dopo avervi pernottato, col terzo battaglione del 68.o fanteria, comandato dal tenente-colonnello Cittadini, ex-aiutante di campo del. Re, si recò nella località del Vuadi Bakur, ove il 29 luglio scorso avvenne lo scontro nel quale scomparve una pattuglia comandata da un caporale maggiore, In una folta boscaglia le nostre truppesi incontrarono con forti gruppi di ribelli,che opposero una certa resistenza. Dopo poche, ore di fuoco però i beduini venivano respinti e messi in fuga. Gli ascari li inseguirono per parecchi chilometri ed inflissero loro considerevoli perdite, vendicando cosi i nostri caduti. Il giorno seguente la colonna giunse a l-'arzuga e quindi a Erdano, dove il colonnello Arvonio decise di ritornare per concedere un giusto periodo di riposo ai suoi bravi soldati neri. Egli divise i suoi, come vi ho dello, in due colonne, onde assicurarsi nuovamente della tranquillità della regione. 11. 6.o battaglione eritreo, inlerinalmente dnl capitano Radini-Tedeschi, damdqdcomandalo (Ini capitano ed il 9.o battaglione eritreo, comandato dal maggiore Guarini, colla batteria indigena del cavitano Calandoli e col colonnello Ar- vnnio fecero ritorno a Bengasi per la stra-da lungo la costa. Pernottarono a Driana.dove distrussero gli orti e le case appaiale-nenti od Addcraba Bridani, capo degli A-..ibeida della pianura e fratello dell'uccisodi . „. . / „ bo " " yu"«- bo i L altra, colonna, composta del ,.o batto u«, > r "'glione eritreo, comandalo dal maggiore DBenedetto, e dagli ascari bengasini, com-nidati dal, capitano Dho, toccò invece Gol eArca e Kars Tuil, trovando la. regione compleloi/ientc sgombra di ribelli e tranquillaTraile due colonne mantenevano il colle*!mento i uòtivari», comandati dal capitanan elhe he, he ra il api 1 Boriali. V.

Persone citate: Arca, Dho, Giuseppe Arvonio, Guarini, Radini-tedeschi, Ricciardi, Tuil

Luoghi citati: Bengasi, Bengasi Bengasi, Cirenaica, Zauia El Gaffa