Alla Conferenza di pace

Alla Conferenza di pace Alla Conferenza di pace <Pcr («I«/ono e per telegrafo alla Stampa) || La seconda giornata | Buoareet, 31, notte. 1 La seconda seduta della Conferenza perila pace è stata preceduta da una conferenza,intima tra i delegati rumeni, che hanno ', ..... . ,„ ,„ , stabilito definitivamente e topograficamente i punti della tronliera la cui rettifica viene reclamata dalla Romania. La seduta pie- . . • „ <a T „ , nario è stata aperta alle 16. La Conferenza ha approvato il protocollo della seduta pre- cedente, che è stato quindi firmato da tutti • t i t delegati. Il presidente Majorescu ha poi proposto che i membri della Conferenza siBff9rMpp(mero a seconda degli interessi inquestione e si comunicassero le proposte in aedule particolari, in modo che le questioni ...... . . „ _ , prinapah stano presentate alla Conferenzagià discusse e chiarite. I capi delle Delega-nioni hanno approvato la prozia del ^sidentc ìiajorescu. Stasera la Delegazione bulgara si riunì al Ministèro'degli esteri coimea^i rumeni per risolvere le aueslion^interessanti la Bulgaria c la Rumania. Do-mani mattina, i delegati degli alleali ter-. j , ,. , ranno una seduta msicm.e coi delegali bui cari. Domani, alle 16, sarà tenuta una riunione plenaria che sarà lunga a breve a seconda del lavoro preparatorio, completato nelle riunioni particolari. ' (Agenzia..^'.f ani). si use i pni II primo delegalo bulgaro a colloquio con Venizelos e Pasic Bucarest, SI. ieri. Ecco maggiori particolari di cronaca sulla prima riunione della Conferenza di Bucarest. Le presentazioni sono state fatte, mano a mano che i delegati arrivavano, in un salone attiguo alla sala delle sedute, a volte dallo stesso Majorescu, a volte da Greceano, capo del protocollo e a volte dai capi delle missioni. Nel frattempo i membri delle Delegazioni, che si conoscevano già, entravano in contatto direttamente senza alcun cerimoniale. La messa in rapporto dei plenipotenziari tra loro, e in linea generale tutta questa prima seduta, ha rivestito un certo carattere di affabilità. Terminate le presentazioni, i delegati sono passati nella baia" delle sedute ed hanno preso posto intorno al tavolo delle deliberazioni secondo l'ordine alfabetico delle nazioni da essi rappresentate. Dopo la riunione è stato servito ai plenipotenziari un lunch. Essendosi cosi i Delegati bulgari messi in rapporto coi plenipotenziari alleati, poco dopo la seduta, sono state scambiate visite tra i rappresentanti bulgari, serbi e greci. Da parte loro i Delegati romeni si sono riuniti in casa di Majorescu c hanno proceduto a uno scambio di vedute. Dopo la seduta, il segretario ha proceduto alla redazione dei processi verbali e alla registrazione dei poteri dei plenipotenziari. Questi ultimi hanno tutti pieni poteri per trattare immediatamente la pace, ec cetto però il generale Vukotic, presidente deL la Delegazione montenegrina, il quale attende i suoi poteri da un momento* all'altro La questione di Kavalla Ieri sera inoltre ebbero luogo lunghi colloquii tra Toncheff e Venizelos da una parte e Toncheff e Pasic dall'altra. Nelle riunioni che hanno preceduto la seduta della conferenza, i bulgari, per dar prova della loro sincerità, hanno fatto la proposta che gli ufficiali rumeni dovrebbero vigilare sulla osservanza della convenzione per la tregua di armi. Questa proposta non è stata però accettata. 1 colloquii di Toncheff con Venizelos e Pasic hanno avuto un carattere aznichevole. Da ambo le parti è etata data Ì'as3icurazione che si darà prova del maggior spirito di conciliazione possibile. Sebbene in questa occasione non siano state ancora discusse tutte le questioni particolari, liei colloquii tra Toncheff e Venizelos si è parlato nondimeno del punto saliente e cioè della questione dell'assegnazione di Kavalla. Mentre la Grecia fa valere come ragioni giustificative del possesso di questa città, l'esito vittorioso della guerra nonché motivi dinastici, i bulgari rilevano che bisognerebbe cercare una soluzione nel senso dell'equilibrio dei Balcani il che, del resto, e anche desiderato dalle grandi Potenze: In conformità di questo principio, Kavalla dovrebbe rimanere in possesso dei bulgari. Da parte dei rumeni si fa ogni sforzo per agevolare quanto più è possibile l'intesa fra i belligeranti. Dal Ministero degli esteri verrà pubblicato giornalmente, a mezzo giorno, un comunicato ufficiale sulla seduta del giorno precedente. M .. (Ag. Stefani). rgvdn4ct Impressioni turche I massacri Costantinopoli, 31, notte. Le supposizioni generali circa lo svolgi mento da attendersi dalla Conferenza di Bucarest non sono sfavorevoli. Si osserva da molti che gU Qlleati da principio si op. ponevano alla sospensione delle ostilità, ma che poi è prevalso il punto di vista romeno, il che si considera quale segno che la in¬ ftuenza moderatrice dei delegati romeni si farà valere anche in seguito. Da parte dei «gggl*** bulgari si desidera che. vengano p08tl m dlscusslone anzitutto quei punti circa i quali probabilmente si potrà tro vare facilmente un accordo. Si crede che ^J^ ^Z^^ri^^ frontiera bulgaro-greca. . Su.lle atrocità commesse dai turchi con tro ì greci, in parecchi villaggi del San-giaccato di Rodosto, e delle quali si è avuto notizia appena da pochi giorni, si hanno tetf^^^^a^^ nu mero delle vittime sarebbe grandissimo. Se M Porta, la quale nega la verità delle no^^^^^^ ite saranno comunicate alle ambasciate Pertanto, il generalissimo Izzet pascià co- munica: « Nelle vicinanze della località di Maras presso Adrianopoli si sono trovati cadaveri mutilati da colpi di baionetta. Cin qua cadaveri con divisa di ufficiali turchi e così pure 80 altri cadaveri sono stati estratti dalla Maritza. Anche sulla via che mena a Mustafà si sono trovate prove delle atrocità che i bulgari hanno commesso nel la loro ritirata contro parecchi prigionieri turchi trucidandoli brutalmente. (Ag. St.). Le condizioni della tregua Atena, 81, notte, Il Ministero degli esteri comunica la No ta seguente: «I delegati militari riuniti oggi a Bucarest per formulare le condizioni della sospensione delle ostilità, conformemente alla decisione della Conferenza, sono unanimemente di parere di far cessare le ostilità momentaneamente con una sospensione di armi alle condizioni seguenti, l.o La linea di demarcazione sarà fissata a di stanza uguale dalla linea degli avamposti occupata alla data del 31 luglio a mezzogiorno; tale linea sarà segnata da bandiere bianche; 2.o La sospensione di armi durerà cinque giorni e comincierà a mezzogiorno (ora dell'Europa centrale); 3.o I movimenti di truppe e gli approvvigionamenti di qualunque natura essi siano non saranno impediti dietro la linea di avamposti; 4.0 a titolo di reciprocità i belligeranti si comunicheranno rispettivamente le presenti disposizioni affinchè su tutte le linee le ostilità cessino simultaneamente; 5.o I quartieri generali saranno informati di urgenza affinchè possano dare gli ordini necessari; 6.o Le prescrizioni degli art. 50 e 51 della convenzione concernente i costumi di guerra, su terra, saranno applicate. (Ag. St.).

Persone citate: Izzet, Maras, Mustafà, Pasic Bucarest, Vukotic

Luoghi citati: Adrianopoli, Bucarest, Bulgaria, Costantinopoli, Europa, Grecia, Romania