Offensiva italiana e attacchi beduini in Cirenaica

Offensiva italiana e attacchi beduini in Cirenaica Offensiva italiana e attacchi beduini in Cirenaica (Dai nostri Inviati speciali) I beduini respinti nella, zona di' Tocra (Per telegrafo dal nostro inviato speciale) Bengali!, 29, ore 18, . Come vi aveva preannunciato il collega Cipolla, si è iniziata stamane l'opera di polizia militare per lo sgombero della regione della Cirenaica occidentale da parte degli aggruppamenti di ribelli, ed allo scopo di stabilire complete la tranquillità e la sicurezza in tutto il territorio. Si erano già notati nei giorni precedenti i preparativi dell'azione: uno spostamento di truppe nel settore occidentale verso lìengasi; il Comando della seconda divisione trasferito ad El Aliar; colonne di viveri e munizioni dirette per ferrovia da Tìcnina verso El Abìar, facevano presumere il movimento odierno. Stamane, alle ore 3, la seconda divisione in perfetto silenzio iniziò il movimento in avanti. Era composta del settimo e del nono battaglione di ascari eritrei, di ascari cirenaici, alpini, fanteria ed artiglieria da montagna. Il generale D'Alessandro, comandante la seconda divisione, dirigeva l'avanzata personalmente. Le truppe, piene di entusiasmo, attaccarono vivacemente le posizioni tenute dai ribelli,' e, dopo un brillante combattimento, si impadronirono della località di Zavia es Gaffa e di Sidi Ameda, fugando completamente il nemico. Datesi le nostre truppe all'inseguimento, ricacciarono i ribelli in direzione dì nord-est e di est. Di questa azione mancano però ancora qui i particolari. Un piccolo combattimento presso Tocra Ieri mattina tra-compagni» del €8.-ó"rog gimento fanteria, appartenenti al presidio di Tocra, si dislocavano, come ogni giorno, per ultimare la sistemazione di una nuova strada presso Vadi Bakur a nord-est di Tocra, inviando reparti di protezione in direzione del Gebel. Alle ore 6,45 ut iniziò improvvisamente un fuoco di fucileria da parte di alcuni ribelli, nascosti sulle fronzute pendici del monte. I nostri risposero costringendo i beduini ad abbandonare la posizione. Essendo in seguilo ritornati i ribelli, il vostro comandante dispose le truppe in un punto strategico, rinforzandole con un'altra compagnia e una sezione di artiglieria inviategli dal comandante di Tocra. Ciò valse ad arrestare il movimento avvolgente tentato dal nemico. L'azione cessò alle ore 9. Le truppe rientrarono a Tocra in ottime condizioni. Si ebbe un solo ferito leggero. Ritornate a Tocra le compagnie, sì rilevò però l'assenza di un caporale 'e tre soldati, che si ritengono dispersi, poiché le ricerche finora eseguite furono prive di risultato. Nel settore di Tobrok Il generale Stasio telegrafa da Tobruk, che ieri si compi una brillante ricognizione fino a Zauia Morasses, situata presso la costa, a venti chilometri ad ovest di Tobruk. Una colonna composta del 80. o reggimento fanteria, di una batteria da campagna, di una sezione da montagna, di un reparto della sanità, battè tutto il territo rio senza trovare resistenza, spingendosi pure in direzione del sud, nella regione di Seghifa, trovando una completa tranquìl lità. Le truppe rientrarono alle ore 10 in ottime condizioni, malgrado la temperatura veramente equatoriale. Ieri il tenente Cremonesi, della divisione dei carabinieri bengasini, saputo che un ricco arabo del Berka aveva sofferto una rapina di tredici buoi da parte dei ribelli, uscì da Bcngasi, seguilo da tre carabinieri ■ e alcuni zaptiè. Percorsi dodici chilometri, presso Auri, incontrò i razziatori, che op posero resistenza, ma furono uccisi senza perdite nostre. Il bestiame catturato venne restituito al danneggiato. nvpGTdDd8jrS \\

Persone citate: Cipolla, Cremonesi, D'alessandro, Stasio, Vadi Bakur

Luoghi citati: Cirenaica, El Abìar, Sidi Ameda, Tobruk