La necessità di una sosta

La necessità di una sosta IH CIRENAICA La necessità di una sosta anosrovaospeciale). ■• Bennati, 27, ore 19,10. Vi segnalo la situazione attuale caratteristica, della Cirenaica che corrisponde esatlamente alle previsioni diffuse in Italia dalle autorevolissime dichiarazioni del generale Tassoni. E credo compierei cosa utile poiché essa conferma che il risultato generale delle operazioni compiute da Etlangi ad oggi se ha potuto prestarsi a-comnienti aspri e a dubbi gravi è pur sempre tale da averci dato la Cirenaica non solo ma da poterci permettere di attraversare senza limore alcuno un periodo di stasi e relativo riposa per le truppe durante questo periodo climatico assolutamente equatoriale. Sarebbe stato' certamente desiderabile che io vi tracciassi quella situazione per lettera anziché ' per telegrafo, ma le comunicazióni ■postali hanno quasi fuso in uno i'àue giorni della settimana di corriere partente per modo da ridurre il servizio postale con l'I fijlfa quasi ebdomadario. .'. , E' stata discussa in Italia la convenienza di continuare le operazioni verso il confine egiziano. Questa convenienza risulta viceversa assolutamente prematura. La natura del terreno, completamente inospitale, assolutamente deserto e privo di acqua renderebbe la nuova occupazione all'oriente idi Tobruk inutile e precaria dopo'che una completa tranquillità regna nelle regioni di Berna, Marsa Susa e Cirene. L'assestamento e la dislocazione che vanno prendendo le nostre forze sull'altipiano dimostra che il Merg, dove alle truppe della seconda Divisione. sono venule sostituendosi quelle dell'antica quarta Divisione, è entrato nel territorio della Divisione di Derna. -Le"operazioni affidate alla'truppa indigena, che venne in questi ultimi giorni riunita nella Cirenaica occidentale, non devono avere che carattere di stretta polizia militare, e non è che di queste secondarie operazioni, che del resto sono le più proficue, che la Cirenaica ha bisogno. Il perio do.delle grosse operazioni è definitivamente chiuso per la mancanza di ostilità che possano renderle-necessarie. Scnpnchè,. pur considerando che questi battaglioni idi ascari eritrei, t quali percorrono' oggi il-- territorio della Cirenaica occidentale, si sono impegnali a rimanere durante itn intero anno in Libia (giunsero qui dalVìirhrea all'epoca della costituzione della Divisione Salsa), non conviene in alcun ■modo^ abusare della loro resistenza, e stancarli, anzi tempo. Come vi dissi quei battaglioni sono oggi, dopo due mesi di interi ea campagna (parteciparono ad Ettangi, Martuba e Mdauar) in magnifiche condì [.zioni. Data- dunque l'importanza capitalevsodTb W. • . ...... ... . .. , .-■ . 1 .: o o e t l e e e a a a a e a a bisogna curarne l'impiègo' con geloso ri guardo. Le operazioni di politica militare vanno compiendosi in modo da non pregiudicare naturalmente lo svolgimento di quella ziqne politica sulla quale per telegrafo non posso dirvi una sola parola. Vi ho perà già tracciato per lettera quale ritengo sia ipunto al quale è arrivata cotesla azionesoddisfacente cioè nel suo complesso. Per quanto si riferisce alla politica più modesta, a quella cioè che il nuovo ufficio politico militare diretto dal colonnello Vociati svolge con gli indigèni, ritengo che sì segua la linea di 'condotta tracciata dal maggiore Bianco e dal console Piacentini. Abbiamo avuto qui a Bengasi, per qualche giorno, il capo degli.Auaghir il quale si è fatto notare per una prodigalità degna veramente di un sultano, avendo speso dieci mila franchi in acquisti di regali per la ma gente. E' vero che quelle diecimila lire se l'era fatte portare dagli amici àrabi cittadini: Làmàr, cosi' chiamasi' il'capo 'degli Auaghir, ha confermalo che quando riterremo venuto il momento di occupare Solum troveremo dei sudditi disposti a riceverci sottomettendosi. In complesso dunque la situazione in Cirenaica è buona. Le ostilità che ancora sussistono, continuano- ad avere, come già vi.segnalai varie, volte,- quello speciale carattere fra il banditismo e il nucleo di ribelli, caratteristico di un popolo al quale le condizioni del paese e l'indole hanno negato ogni attitùdine all'adunata. Nelle truppe di quel 3.o -battaglione del *3.o fanteria,, tornato oggi dal Merg in. buone condizioni-, si poteva constatare lo strano effetto, -che-: produce sul fisico dei nostri soldatIV clima cirenaico, un clima, come lo classificava oggi un distinto medico, che consuma senza esaurire, dimagrisce, cioè, pure irrobustendo. « ARNALDO CIPOLLA.

Persone citate: Bennati, Piacentini, Tassoni