Bider ha rivarcato le Alpi in quattro ore da Milano a Basilea per la strada montuosa di Kreuzlipass

Bider ha rivarcato le Alpi in quattro ore da Milano a Basilea per la strada montuosa di Kreuzlipass Bider ha rivarcato le Alpi in quattro ore da Milano a Basilea per la strada montuosa di Kreuzlipass (Servizio speciale della Stampa). La partenza da Milano Milano, 26. cattino. Questa mattina l'aviatore Bider, avendo ricevuto notizie che il tempo in Svizzera, è favorevole, si è recato alVareodromo di Taliedo per il volo di ritorno. Accompagnarono l'aviatore pochissimi amici della colonia svizzera, tra cui alcune signore. Compiuti rapidamente i preparativi, alle 4,30 l'aviatore saliva sul suo monoplano recante sulle ampie ali lo stemma svizzero e Iniziava con grande sicurezza il suo volo. Salito con ampie spirali all'altezza di circa 1500 metri, Bider scompariva in direzione di Lugano per iniziare poi la traversata del Gottardo. 11 secondo viaggio è compiuto Basilea, 26, mattino Bider ha compiuto il suo secondo grande volo di ritorno. Partito da Milano stamane alle 4,15, toccava terra a Basilea alle 8,15 precise. Da quando l'aviatore aveva preannunziato il suo viaggio di ritorno, quasi ogni mattina si trovava al campo di aviazione ad attenderlo una piccola folla di amici e di parenti, una folla calma e silenziosa, che quando giungeva il telegramma annunciarne che l'aviaiore. causa il cattivo tempo, rinviava il suo viaggio, se ne tornava a casa tranquilla, senza protoste per tornare il giorno dopo a.l campo, sicura di veder giungere- il più grande aviatore che abbia oggi la Svizzera. Poco dopo le 5. è giunto stamane il primo telegramma: « Bider e partito da 'Milano ». Notizie meteorologiche lungo tutta la linea che l'aviatore deve percorreva segnalavano tempo nebbioso, ma sereno. Alle ti è giunto un altro telegramma da Lugano. Diceva: : « Alle 5,20 ù giunto Bider, che passò alto sulla città. Ira il Monte Generoso e il Monte San Giorgio. Egli passa sopra il Monte S. Salvatore, poi si innalza ancora alle 5,30 e scompare nella nebbia. » Un successivo telegramma giungente alle 7,30 proveniente da Seelisberger. dal lago dei Quattro Cantoni, annunzia il passaggio dell'aviatore il quale ha dunque giù superato la più' alta catena di montagne che separa l'Italia dalla Svizzera, la parto più difficile e più pericolosa del viaggio è compiuta. Il pubblico a Basile'ar nel campo della Sehutznmarkt, è ormai sicuro dell arrivo. Sono state avvertite telefonicamente la Polizia e le Autorità cantonali. Alle 8,12 Bider appare. Il monoplano si profila nettamente nel cielo lievemente velato dalla nebbia. Sulla coda dell'aeroplano si vede una croce bianca in campo rosso: è la bandiera della Svizzera che egli ha portato al disopra di quelle, montagne, sulle cui leggende favolose è basata tutta la storia ài questo piccolo e fòrte paese Bider compie parecchi giri sulla citta, ed alle 8,15 atterra al campo. Egli ha compiuto in quattro ore un viaggio che i treni più celeri compiono in otto. Il pubblico fa all'aviatore una simpatica e cordiale manifestazione. La serenità dell'aviatore Bider appare stanco. Il fratello ed alcuni amici lo baciano e lo abbracciano. Interrogato da un gruppo di giornalisti, dichiara che il viaggio è stato calmo, tranquillo, senza incidenti notevoli. « Solo la nebbia mi ha disturbato, ed appunto per la nebbia non ho potuto valicare il Gottardo; bensì superai la strada montuosa Kreuzlipass. Ho raggiunta l'altezza massima di tremila metri ». Il Bider è un uomo poco espansivo, non dice una parola di più. n consigliere governativo Mangold pronuncia brevi parole di saluto a nome del popolo di Basilea e gli offre a nome del Cantone, una coppa, poi l'aviatore si allontana in automobile. Quattro gendarmi si pongono ai lati dell'apparecchio, mentre la folla continua a giungere per ammirare l'aeroplano che ha compiuto 1 due voli proSlglosi. Bider descrive il suo viaggio Ho avuto con Bider, pochi minuti prima che stasera partisse per Berna, un breve colloquio. . —; Che impressione avete avuto del vostro .viaggio ? — Nessuna. Il viaggio di ritorno è stato un giuoco di bimbi rispetto a quello di andata. Superare il giogo della lungfrau presentava bei» altre difficoltà. — Perchè non avete valicato il Gottardo? — La cima della montagna era avvolta, dalla nebbia e dalle nuvole. Avventurarsi a questa traversata sarebbe stata cosa molto pericolosa. Invece lasciai 'Milano, traversai l'Olivone, passai alla destra del Gottardo, tra le nubi sopra il Lucomagno, quindi la strada montuosa del Kreuzlipass, Maderanert. Arn¬ SIfmasteg, Fluelen. Lucerna. Listai e giunsi a Ba-silea. — E l'altezza massima raggiunta? — Circa 3000 metri. — Compirete prossimamente voli simili? — Non so, ma è probabile. — Siete stato soddisfatto delle accoglienze avute in Italia? — Si. molto simpatiche, molto cordiali. Pochi secondi dopo Bider è partito sul suo monoplano, col fratello per Berna, dove consegnerà la lettera che gli è stata affidata, dal sindaco di Milano al Capo del Governo cantonale di Berna. Nel cielo azzurro si profila lentamente il monoplano, mentre il pubblico applaude an- cora e sventola i fazzoletti in segno di saluto al coraggiosa aviatore, che parte per la capi- tale svizzera.