La Nota bulgara alla Turchia La risposta turca

La Nota bulgara alla Turchia La risposta turca La Nota bulgara alla Turchia La risposta turca Costantinopoli, 26, mattino. Il ministro degli esteri bulgaro Ghenadieff ha telegrafato il 2'ì corrente al Gran Vizir la Nota seguente: « Le autorità militari e civili c'informano che le truppe ottomane passando la linea di frontiera stabilita dal trattato di Londra, invasero il territorio bulgaro della Tracia e che vi si. abbandonano ad ogni sorta di eccessi e di violenze che non sono stale provocate da alcun passo nè da alcun atto di ostilità da parte della Bulgaria. «Questa invasione venendo immediatamente dopo l'arrivo a Costantinopoli del delegalo bulgaro di cui la Porta aveva chiesto l'invio per dimostrare il suo desiderio di mantenere relazioni amichevoli colla Bulgaria, è un atto altrettanto ingiustificato quanto inatteso. « 17 Governo reale, convinto della necessità per i due paesi di stringere, dopo la crisi dolorosa, i loro legami di solidarietà naturale, si vede obbligato a elevare la più energica protesta contro l'attentato portalo dalle truppe ottomane all'integrità del l**°- ttsrrilorio e a chiedere il loro ritiro». Il Gran Vizir ha consegnato il 24 correa te all'ambasciatore di Germania la seguente risposta alla Nota del ministro degli esteri-bulgaro Ghenadieff: « 7« risposta, alla comunicazione che Vostra Eccellenza mi ha fatto pervenire a mezzo dell'ambasciatore di Germania, ho ! tro l'esercito imperiale, condivide le idee \espressc da V. E. sulla comune necessità - • j • j- , «.t \del due PaeSi dl stabilire rapporti normali !c du^svoili «Comprendendo tutta l'importanza di questa necessità io avevo spiegato al dele- | 'Jato della Bulgaria che, per evitare in av;venire ogni causa di litigio o malinteso fra due stati vicini convclliva accettare sen . . .. ' .. , .. . . za ritardo la linea di frontiera turca che era stata fissata nella nostra comunicazio nc alie grandi Potenze in data da Costan!.. _ ,. <n , ,,, „ .. enopoli, 19 luglio. Nella speranza di una [risposta favorevole, io ho pregato un dele| (Jato dì sottoporre al Governo reale le. in ,„.„,;„„; rf„, ,-,„.„p„'„/,. Unzioni del Governo imperiale. « Non avendo ricevuto nessuna risposta dalla Bulgaria e le nostre truppe assistendo giornalmente ad atti di devastazione e ad eccessi di ogni sorta che rendono illusorie le disposizioni concilianti del Go '.„,,r,,0 ;,,ineriale l'immediata orrunn-inn* j "f"10 tml'e"aJe> "mmemaia occupazione 'della linea di frontiera della Maritza s'im- pose. « D'altronde l'impegno da noi preso verso le grandi Potenze di non passare la linea di frontiera indicata nella nostra sud detta comunicazione, deve costituire per il Governo reale' la prova delle sincere intenzioni del Governo imperiale e del sincero desiderio di stabilire fra i due paesi un accordo fondato su basi reali». Un comunicato uflicioso, ricordata lèi pri ma dichiarazione dell'Europa allo scoppio Ideila guerra turco-bulgara, colla quale si [proclaiuava il principio dell'integrità ter- ritortale della Turchi», dico non potersi !credere che l'Europa, quale rifiuta di intervenire nel conflitto tra gli ex-alleati, i vòglia costringere la Turchia a dimenticar ire che la Tracia è territorio mussulmano je che Adrianopoli è la sua antica capi 'tale.

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