La posizione della Turchia esaminata da Jagow e da Morley

La posizione della Turchia esaminata da Jagow e da Morley La posizione della Turchia esaminata da Jagow e da Morley Il testo della risposta di Re Carlo allo Zar di Bulgaria STAMPA „) (Servizio speciale della Bucarest, 23, notte. Ecco il testo della risposta di Re Carlo a Ferdinando: « Mi affretto a rispondere al telegramma di Vostra Maestà dandole l'assicurazione che io sono animato dal suo stesso desiderio di mettere fine al più presto possibile ad vn a situazione che io deploro, tanto più che essa ha potuto turbare un momento Ir buone relazioni che esistono fra i nostri due Paesi e che sono state consacrate da tanti ricordi. Il mio Governo ha fatto conoscere a quello di Vostra Maestà le condì sioni che permetteranno di ristabilire rapporti di fiducia fra i nostri due Stati, ai (/udii rapporti, io l'assicuro, dò la più i/rande importanza. Vostra Maestà può essere convinta che i sentimenti amichevoli che io le ho manifestato da lungo tempo, non sono stati alterati in questi ultimi avvenimenti che ci. sono stali imposti dalle circostanze. Sono felice di sapere da Vostra Maestà che il suo Governo e fermamente deciso a fare cessare lo stato di guerra con la Serbia e la Grecia e che a tale scopo ha già designato i suoi delegati. Firmalo: Re Carlo ». L I Baili tentano l'avanzata in territorio serbo a Beffai K lagena!/ L'incontro delle truppe serbo greche a Serpoviene Belgrado, 23, notte. Dopo due giorni di combattimento, le ■truppe serbo hanno occupato Bengradcich. Sebbene fosse stata issata la bandiera bianca in segno di capitolazione, le truppe bulgare 'inumo opposto resistenza alla entrata in città. 11 combattimento è durato sino alle ore 8 di stamane. La città era ben fortificata naturalmente e con fortificazioni artificiali. Prima dell'ingresso delle truppe serbe lo autorità abbandonarono ili città. La popolazione invitata ad abbandonare la ci#tà vi rimase invece accogliendo calorosamente il primo distaccamento serbo che occupò gli uffici pubblici, nominò le autorità locali, riorganizzò il servizio di ordine. Lo truppe sono'giunte a Belarada a 8 chilometri da Viddin. Presso Pirot due battaglioni bulgari con una mitragliatrice hanno attaccato gli avamposti serbi a Carva. II nemico è stato respinto con gravi perdite, verso il villaggio di- Zvontze, in territorio bulgaro. Presso Betehani Klagenatz, il nemico ha attaccato all'improvviso gli avamposti serbi sulla linea, di frontiera ed ora riuscito per qualche istante a epserbo; ma avendo i serbi ricevuti rinforzi, serbo. Ma avendo i serbi ricevuti rinforzi, il nemico fu respinto oltre la frontiera. Nella notte e nella giornata di ieri il nemico da Torn verso Blasina tentò un attacco ma fu respinto con gravi perdite. Verso Egi-i Palanka, sul'ala sinistra si sono svolti combattimenti sulle linee di frontiera, senza grande importanza. Verso Tsarevoselo i bulgari hanno tentato la notte scorsa di attaccare le truppe serbe, ma queste, conoscendo per esperienza la tattica, si mantennero sempre in guardia sulle posizioni. Slamane alle 3 il nemico ha leu flato un nuovo attacco sul fronte di Serpo viene. Il combattimento c durato a inter valli tutta la giornata. Lo truppe serbe hanno preso completo contatto con le trup pe greche in questa località. (Ag. Stefani). II "eoinidadis,, Di/nitri Pane condannato a morte Salonicco, 28, notte. Appena furono entrate le truppe greche nel villaggio di Poliuitza, una gentildonna mussulmana, la signora Kismet Husni, denunziò il comidadis - Biniti ri Pane, accusandolo di avere, l'indomani dell'occupazione bulgara, saccheggiato il villaggio insieme con altri comidadjt-s e di avere assassinato il suo nonno u la sua nonna. Inoltre, essendo il suo marito fuggito, essa venne, condotta da Di mi tri Pane presso un prete clic la fece per forza convertire e la obbligò a vivere maritalmente con il suddetto comidadis. Una. prima volta la signora potè fuggire, ma venne ripresa da alcuni soldati bulgari che la condussero in casa di Dimitri Pane, ove ella restò fino all'arrivo delle truppe greche. L'ufficiale giudiziario del villaggio apri una inchiesta la quale ha mostrato la verità dell'accusa fatta dalla signora e ha inviato a Demir Hissar l'accusato e l'incartamento dell'istruttoria. La Corte marziale ha svolto11 processo in presenza dell'avvocato di ufficio. L'accusato ha confessato ed 6 stato condannato a morte. Al processo assisteva 11 corrispondente della Pali Mail Gazclte. La esecuzione capitale del condannato ha avuto luogo ieri sera. la spira inglesi! M Mitraparte per destinazione ignota Londra, 23. notte. L'r»a Reuter da Atene annunzia che la Acuta* britannica dei- Mediterraneo che stagionava in quel poeto ha salpato stamane nei- destina wnae ignote- a o ò i a e e i n o a , , l n i i o a e e p e e a euansIa n a doln o e ecelto! ffito va e. ha I Jagow deploia Mai dei partito militare turco La Germania crede inefficace una dimostrazione navale (Servizio spedale della Stampa) Berlino, 23, notte. In una eonrersasionc clic ebbi oggi con un alto personaggio tedesco mi e stata dichiarata erronea la voce secondo cui il'' Governo tedesco non vorrebbe a nessun patto approvare misure coercitive contro la Turchia unicamente per riguardo alla Turchia stessa. La verità è che il Governo tedesco non appoggia Videa d'una dimostrazione navale soltanto perchè gli pare inefficace. Sono anzi in grado di riferirvi l'opinione che sull'argomento il Ministro degli Esteri, Voi) Jagow, ha espresso al diplomatico da me interrogato. Von Jagow ha dichiarato che, nonostante il grande, interesse che la Germania continua ad- avere per la Turchia, essa è ben. lontana dall'approvare -il contegno del partito militare turco e per esso di Envcr bey. Le grandi Potenze hanno tuttavia dovuto convincersi che un'azione violenta da parte loro sarebbe inopportuna poiché sopralutlo inefficace. 'D'altra parte la Turchia non può porre l'Europa dinanzi ai fatti compiuti. La Germania c d'avviso che la Turchia si accontenterà di un territorio che abbia per confine terminale la frontiera Enos-Midia, ina che. si estenda alquanto a nord dell'Ergene. Per tale motivo il Governo tedesco non ha nessuna ragione di preoccuparsi eccessivamente e vede l'avvenire piuttosto con ottimismo. II diplomatico, dopo avermi informato del punto di vista di Jagow, ha aggiunto che, secondo l'apparenza, non .soltanto c da escludersi ogni aggravamento della situazione diplomatica riguardo ai rapporti fra le varie Potenze, ma eh* la pace balcanica non sarebbe più lontana. Le notizie semi-ufficiose che sono pubblicate stasera concordano con le mie informazioni particolari. Il Lokal Anzeiger ha da fonte diplomatica che non. si deve credere che .1driaiiopoli possa rimanere in potere dei turchi. Il trattato di Londra, sottoscritto dalle grandi Potenze c dalla Turchia deve sussistere anche se la Turchia intende questo come annullato. Si aggiunga che gli'stessi Stati balcanici anti-bulgari non vanno cosi lontano nelle loro ostilità da volere che si tolgano alla Bulgaria anche i fruiti delle sue passate vittorie. L'ufficiosa Koelnische Zeitung riceve il seguente dispaccio da Berlino: «Le grandi Potenze augurano clic le nuove frontiere degli Stati balcanici siano stabilite in modo da prevenire l'eventualità di una guerra. Partendo dal punto di vista che giova assicurare per quanto e possibile la pace nei Balcani, non vi b ragione di ammettere che le grandi Potenze desiderano un ritorno di Adrianopoli all'Impero ottomano, ritorno che non potrebbe essere che effimero. Invece gli sforzi fatti dalla Turchia per ottenere una migliore frontiera verso ovest sarebbero agevolmente compresi ». La Gazzetta di Colonia pubblica da Sofia, con qualche riserva, uiia dichiarazione fatta al corrispondente da Daneff. Dancff ha detto al corrispondente, del giornale di Volonia'di essersi ritirato perchè la sua politica non era abbastanza appoggiala dalla Russia. La Russia propose alla. Bulgaria, condizioni molto gravi, ma quando la Rulgaria si. dichiarò disposta ad accettarle, la indirizzò à Nisch ,ovc le condizioni sarebbero stale discusse fra gli e.r. alleati. Aon ci fu assicurato, ha concluso Daneff, che a Nisch non ci sarebbe stato chiesto qualche cosa di inaccettabile, perciò la Bulgaria dovette rinunziarvi e noi ci ritirammo. iiipGtmdrrnGitnSQaciMmfcgt uzrai . la tane òo/ia, e arrivalo stamani- e ripartito subito Il ministro di Grecia a Sofiain viaggio per Nisch (Per teicurato dal nostro Inviato speciali) Salonicco. 28, nette. Il signor Panas, già Ministro di Grecia aper Xisch, accompagnato dal capitano Ran-gabe dello Stato Maggiore ellenico Fssi . , ... . ' . ' si recano a Nisch per escutere sui preti- miliari di pace coi delegali bulgari e serbi. Malgrado questi prodromi di pace le on--• raziom guerresche continuano nei passi diKrcsna con successo dei areci Ro Ma '' a i w e i i r , o i o o Dichiarazioni flUÉ lite, iill'azinie inglese a fame dena Tentia Il terribile bilàncio Della guerra [Servizio speciale della Stampa). Londra, 23, notte. Stasera il deputato radicale Guinnes ha interrogato il ministro degli esteri per sa-pere se prima di attaccare la Serbia e la Grecia, la Bulgaria abbia consultato le potenze se il trattato di Londra impedisce definitivamente alla Turchia di far ulteriori negoziati con gli Slati vicini relativamente alla propria frontiera. Ha risposto il sottosegretario Aklarid, il quale disse che la Bulgaria non consultò nessuno. Quanto al trattato di Londra esso conteneva solo il componimento raggiunto tra la Turchia e gli Stati balcanici, ma non prevedeva affatto dì limitare la sua durata nè prevedeva la conclusione di ulteriori negoziati tra gli ex-belligeranti. Alla Camera dei Lordi furono mosso parecchie interrogazioni sulla situazione balca- ntea. Lord 'Morley, rispondendo a nome del Governo, dichiarò che la politica, del Governo inglese è quella di appoggiare il Governo et- tomano nel porre le finanze di questo sopra nna base solida, nel migliorare la sua animi: SoTefiaMlDrooara'*"una P0sizl01,e «La Turchia - ha detto Lord Morley -'ora riaipro la questione dei confini Enos-Midia. Questo fatto potrebbe avere delle conseguenze assai sfavorevoli sopra quelle questioni in ali la Turchia si trova strettamente interessa- fa, ma che non furono sollevate durante la guerra tra essa e gli Stati balcanici, questioni che si sperava dovessero rimaner suggellate interamente dal trattato Armato a Londra .. In altri termini, lord Morley parafrasò e parole pronunziate, a Birmingham da Asquitb, ... ... ,, ma egli pure rimase vago e non precisò quali questioni irebbero costar care alla Turchia. Tanto il Primo .Ministro quanto Ioni Morley henno voluto alluder* alla questione dei Bar- danelli e. a quella dell'Asia .Minore. •M presidente della Camera di commercio di Manchester, in un discorso colà tenuto, «-iffer- mò che la guerra balcanica costò tra morti e feriti 318.000 uomini, e in denaro sei miliardi c 2-iO milioni di franchi. Le ripercussioni della gtierra hanno determinato pochi fallimenti tra i commercianti inglesi, ma hanno causato .. j, ,_. .„,, _ „ una quantità di disastri commerciali c finan-ziari nel Continente.