I primi particolari d'attacco di Zauia Faidia

I primi particolari d'attacco di Zauia Faidia I primi particolari d'attacco di Zauia Faidia (Per telegrafo dal nostro inviato speciale) (tengasi, 20, ore 9. II generale Vinai, che ha assunto da pochi giorni il comando della quarta Divisione sostituendo il generale Tassoni, ha radiotelegrafato stanotte al Comando di Bengasi i particolari della prima azione guerresca ve- rificatasi contro la sua Divisione dalla suapresa di comando. E' nota la suddivisione approssimativa delle truppe della quarta Divisione sullo scacchiere della Cirenaica centrale. Un fotte presidio al comando del colonnello Borzini è a Zauia Faidia dal giorno della brillantissima vittoria ivi conseguitavi dal generale Tassoni. Il mattino del giorno 18 gli eliografi del colonnello Borsini telegrafavano a quelli di Cirene, sede attuale del comando della quarta Divisione, che un avversario aveva attaccato Zauia Faidia con forse notevoli e con artiglieria. A questo annuncio il generale Vinai dispose subito per Vinvio in direzione di Zauia Faidia di una colonna composta di fanteria, artiglieria e cavalleria con due compagnie di jascaH eritrei e di sàvari. mentre il rinforzo era già in marcia da qualche ora, il colonnèllo Èorzimì etìografava al suo generale che dalle ore 9 il combattimento era anàato illanguidendo per effetto della precisione e della intensità del nostro fuoco. Alle ore 13 la colonna di rinforzo, comandata dal colonnello Latini entrava a Zauia Faidia mentre il nemico si ritirava. Le nostre perdite, sino a quell'ora, erano state di un morto e quattro feriti. L'attacco era stato svolto eia forze calcolate a 500 uomini regolarizzati, con tre cannoni. 1 beduini, disponendosi su un vasto arcò cerchio dell'ampiezza di circa cinque chilòmetri, impegnarono il lato orientale e quello meridionale 'della nostra ridotta, dirigendo su di essa un fuoco di artiglieria ab- hnttnma nreriia hmcht inefficace a causa bastanza preciso, oencne inefficace a causadel cattivo funzionamento delle spolette. Come si vede, i ribelli hanno cercato di svolgere una verm e propria piccola battaglia, tenendosi però sempre a distanza tale che riuscì impossibile ai nostri trovare un'occasione propizia per manovrare in guisa da affrontarli più direttamente. Era da prevedersi che la colonna di rinforzo Latini venisse attaccata per istrada; tra da prevedersi cioè che i ribelli, con uno di quei loro caratteristici movimenti movessero incontro ai nostri provenienti da Cirene, tenendo impegnato il presidio di Zauia Faidia. Invece l'avversario, legato probabilmente dai suoi cannoni, si ostinò nell'attacco dei due fronti orientale e meridionale della ridotta, subendo la precisione per lui disastrosa dei nòstri tiri, e manovrando soltanto per raccogliere i suoi morti e i suoi feriti. Alle ore 18 l'avversario, continuamente battuto dalia nostra artiglieria aumentata 'di potenza per l'aggiunta di quella della co- o lonna Ialini, era completamente scomparso verso il sud. E* da ritenerti che le torte che hanno attaccalo Zauia Faidia fossero una specie di m gran guardia » principale di fucila corona di nuclei che il Gran Smusso', stabilito oggi probabilmente al sud di Slonta, spinse in direttone dei nostri presidi centrali, in, guisa da oflrr|re aUe trt6ù rmtuione di ie_ i nerit impegnati ò Debbo segnalarvi pure un'afra brillante i operazione comp(uta dal solMenente dei ca. o rabMeH Corò cmlro . cftg " '°m° a Cirene: « 18™tte editissimo uffùa ciale sardo Husel a sorprendere una piccolae bttnda e ad riderne una buona parte. è I ARNALDO CIPOLLA.

Persone citate: Borzini, Latini, Tassoni, Vinai

Luoghi citati: Bengasi, Cirene