La X tappa vinta da Faber

La X tappa vinta da Faber CICLISMO Il Girò di Francia La X tappa vinta da Faber Grenoble, 17. aera. In seguito all'esito della 9.a tappa, la classifica generate ha subito importanti modtflcaStonl : Buysse, il gmriile favorito -degli scorsi giorni, ha indietreggiato di cinque posti e laprobabilita di vittoria per lui è molto coni- promessa. Questo risultato viene attribuito in gran parto aUa classifica per tempi, poiché se. come per il passato, si fosse proceduto alla classica ^r pZti. Buysse si troverebbe in Aggiungasi a questo ed assai migliore posto. alte disgrazie, anche una penalizzazione di 10 minuti, perchè si è fatto aiutare nella riparazione della sua bicicletta. Il grande favorito ed anche 11 grande lo ramato, perchè andò immune finora da incidenti!, è il belga Thys, il quale ha molti minuti di vantaggio sugli altri più quotati c più fortunati. Garrigou è sempre secondo, ma si dice ohe egli non stia troppo bene. Invece, Petit Breton appare In ottima forma, e non è affatto stanco per la terribile lotta contro la montagna. Egli rimane quindi il concorrente che, più di ogni altro, 11 belga Thys deve temere. I nostri compatrioti sono lin ottimo stato, se si tolga Canepari, il quale soffre continuamente alla caviglia, ma che non si scoraggia affatto ed ha intenzione di proseguire e di abbandonare la gara. BertarcHi è raggiante di essere il primo della classifica dogli isolati, e dichiara di essere deciso a fare l'impossibile per conservare 11 proprio posto. Contesini è SI settimo degli isolati, ed ha molta probabilità di poter facilmente conservavo il suo posto, poiché i concorrenti che lo seguono sono ad una distanza di due ore e mezza. Anche stamane la partenza è stata data a Nizza, alle 8,30, a 32 corridori, nessuno di essi avendo abbandonato la corsa. Anche gli isolati, alcuni dei quali ieri avevano dichiarato di volersi ritirare, dopo avere guadagnato del premi speciali, hanno risposto questa mattina all'appello. La corsa comincia colla solita ^monotonia, ed il gruppo 6 compatto fino a Pugéi, a 65 chilometri dalla partenza, dove giungono insieme 29 corridori, alle 6,13, con alla testa Paber, G. Alavoine, Buysse e Petit Breton. Giungono Insieme Thys, Garrigou, Sptessen6, Canopart e Deanan. A partire da Buget 11 percorso è alquanto faticoso, a causa della ripida salita dell'Allos. verso Colmars e il Col" te Valgelaye, situato, come è noto, a S250 metri di altezza. La lotta comincia, e cominciano i distacchi, un po' per il desiderio di aumentare la distanza e un po' per dimostrare in questa tappa l'energia e la resistenza; cosicché, alle 8,-46 giungono a iColmars, ti 127 chilometri dalla partenza, soltanto 10 corridori, in gruppo, e cioè: Faber, G. Alavoine, Buysse, Petit Breton, Thys, Garrigou, il nostro coraggioso Canepari. Siessens e Daman. Bertarelli rimane alla testa degli isolata e giunge alle 6,48, seguito a tre minuti di distanza dal suo concorrente immediato, Deloffre, seguito, a sua volta, da alili isolati. Alle 8,46 giunge Trous-selier, alle 8,53 Bveraerts e Vandaele, alle 8.55 Mattieu, alle 9,6 De Smette, Leliaert. > A Colmare, precedendo verso il Colle Allos, Drutz rimane vittima di un grave accidente: egli cade in modo óisgraziato, tanto da romperei la clavicola e da dover essere immediatamente trasportato a Barcellonnebte. L'impressione prodotta di questo incidente è grandissima, tanto più che iDrutz, che fino a questo momento aveva fatto una corsa notevole, prometteva di classificarsi ira i punì concorrenti isolati. Alla salita verso Baroellonnette, Petit Breton e Thys, malgrado le difficoltà del tragitto, riescono.*, staccarsi dal gruppo dei leaders. Vengono subito seguiti, ma senza risultato, da Lambot, Buysse, Garrigou. Orinai i due robusti corridori Petit Breton e Thys giungono a Barcellonnette alle 10,35, a 170 chilometri. Lambot, Buysse, Garrigou arrivano alle 10,41, 'Faber alle 10,43, Cauepari alle 10,46, «tempre im ottime condizioni e maggiormente risoluto. Gli altri due 'italiani, Berlarclli o Conte sini, distaccando i loro concorrenti isolati, firmano 11 controllo -n'Ite 11 precise. Dopo Baroellonnette, però, Petit Breton fi Thys vengono raggiunti e distaccati da Faber, Garrigou, i quali riescono a guadagnare su loro.8 minuti, giungendo insieme a Gap (233 chilometri), alle 12.42: Petit Breton, Thys e Lambert giungono alle ìe.iiO; Buysse. ohe o meno fortunato, arriva all'1,3'20": Canepari aU'1,5'30"; G. Alavoine giunge aira,12'; Spiessene all'1,21'; Bertarelli aU'1,24-; Contesili! all'1.25'. L'isolato Delolfre giunge 10 minuti dopo del nostro Bertarelli. e cioè, all'1,34'. D*Hulst, isolato, arriva insieme a Trousselier, all'1,39'. La vittoria non può ormai essere che di Faber, il quale, con grandissima sorpresa passa facilmente il Colle Bayard, seguito da Garrigou, Lambot ed insieme giunge a La Mure, a 396 chilometri, alle 2.57'. Un controllo segreto ò stato posto a Corps, e cioè, a 16 chilometri prima di La Mure, do ve Faber e Garrigou giungono insieme, alla testa del gruppo, seguiti da Lambot. Più tardi giungono Thys e Petit Breton. In questo tragitto il nostro Conteslni ha avuto la bicicletta presa sotto un'automobile, cosicché la ruota è «tata lievemente danneggiata. Tuttavia egli può continuare la corsa. Faber 'intanto, sempre alla testa e seguito da Garrigou, passa 11 traguardo. Eccovi la classifica: l.o Faber. alle 4,38'37"; S.o Garrigou, a una ruota; 3.o Thys, alle 4.51'35"; 4o Petit Breton, alle 5.83"; 5.0 Lambot, alle 5,25'; 6o ftuysse. alte 5,46'26"; 7.o Canepari, alle 5,18'^T: 8.0 Alavoine. alle 5,5»'57"; 9.o Spies sene, alle 3,50'57"; 10. Bertarelli. alle n.58'66"; 11. Detoffre. alle 6,8'17": 12. D'Hulst. alle 6,8'17"; 13. Trousselier, alle 6,14'5"; M. Engel alle 6,22'9". Eccovi la classifica generale: 1 o ThyB, tn 184.T10"; 2.o Garrigou, in 13155W; 3.o Petit Breton, In 135,19'17": 4.0 Faber, in 136.90*49"; 5o Lambot, in ,137,33'16G' Bertarelli rimane sempre alla testa degli isolati.

Luoghi citati: Francia, Gap, Nizza