Un processo clamoroso al Tribunale di Firenze

Un processo clamoroso al Tribunale di Firenze Un processo clamoroso al Tribunale di Firenze raviribunale di Firenze accuse contro Fon. Muratori Firenze, 17, sera, l (A.) - Stamane, avanti al nostro Tribunale. ! cominciato il processo intentato dall'ono-\evolo Angiolo Muratori contro tre presunti uoi diffamatori, e cioè l'avv. Gaetano Tarn- burini, il notaio Guido Cecchi e Carlo Nistri. Un palo di mesi addietro nel numerosi Co-munì del Collegio di Montepulciano venivadtffuso a migliaia di copie, per mezzo po- stale, un opuscolo anonimoTe impalo alia, macchia, col titolo: Alla Camera del depu-ati ed agli elettori di Montepulciano - te ^toTle m m0TaHm aVV0Cat° ^^' L'opuscolo incriminato L'opuscolo era tutto, da cima a fondo, estremamente ingiurioso contro V « avvocato minuscolo di persona, ma grande di alterigia e prppotenza orale », che, secondo 1 anonimo, «da oltre quarantacinque anni imperversa airenze». Ma oltre al e ingiurie, c'erano nu- merose accuse spec fiche, se non di reati, di scorrettezze professionali o politiche special-niente, L opuscolo risale ai tempi della Ban-co. Romana. « che rimase di lui creditrice di y.na™°^iiSupe.,riorc 8119 "je quaranta mi-a per cambiali dà esso accettate nel 1877, e die alla scadenza si guardò di pagare. E quando, nell'anno 1907. la Banca Romana in liquidazione, e, per essa, la sua liquidatile Banca d'Italia ricordava all'avv. Angiolo Mu-rotori l'adempimento di quel suo debito, ebe-doveva esserle stato pagato trentanni prima. l'illustre avvocato ed il professore sapiente rispondeva agli atti della creditrice richie- dente che egli non pagava perchè era arre- nuta la prescrizione!» L'anonimo seguita rivolgendo accuse spe- ciflche al Muratori nella sua opera di avvo: cato. Richiama una ^sa dmattma avanti la Cassazione di Firenze nel 1884, in cui m cliente di lui. certo Mechl, non potè ottenere la libertà provvisoria perche non risultava a-sunte risultò che egli aveva fatto, è vero, il deposito alla Pretura di Poggibonsi, ma. lui stesso l'aveva poi ritirato. E la Corte nella sua sentenza ebbe a deplorare « il contegno irriverente tenuto dal difensore. 11 quale, do- vendo conoscere il vero stato delle cose, non si peritò di affermare quello che non sussi- steva. obbligando cosl la Corte stesso, ad in-ìerromperc il giudizio ed a procrastinare inu- filmante la continuazione del medesimo ». L'orefice Gherardo Gherardi sarebbe stato in- gannato dai Muratori, che acquistò da lui un servizio da tavola, senza pagarlo, e lo riven-dè subito. La genovese signora Rosa Balestri-no, sua cliente, avrebbe avuto con lui unaZu^IPJZÌ «'udlziaria circa il rimborso deuna a^tmaldi. o la, cede a un tale Maremmi. Poco dopo la contessa pagò al Muratori l'equiva- lente con l'obbligo di estinguere l'ipoteca co-sa che lui invece non avrebbe più fatto Di un'altra cliente, la contessa Cleofe Ar- naldi. avrebbe amministrato ti patrimonio; ma, alla morte di lei, non avrebbe saputo renderne esatto e regolare conto agli eredi. Secondo l'anonimo, l'on. Muratori si sareb-^J»g=°,ia,'^nc,h»lin <8}2 1 P8**'001 delle So-tòsto S inB.AW»ttìit"tosto.numerosi in questi ultimi anni. Il Mu-nulìa; e">oi"avrebbe"còsMu^ Società, ma combinattone segreta, di cui si èratori. fra l'altro, avrebbe costituito una pri ma Società per il Fleramosca-, ed avrebbe turlupinato il dottor Malenotti e vani azionisti, che non hanno mai potuto riscuoteretroppo parlato al tempo dello scandalo suscitato da (Massimo Bontempelli. Di un'altra Società. Editrice delle Opere giuridiche, fondata nel 1909, il Muratori non avrebbe mal reso I conti agli azionisti, i quali han visto... disciogliersi la Società senza accorgersene. Il "era*,, Bostogi Dopo altri fatti di minore interesse, l'anonimo entrava a parlare del erack BastogI, in cui l'on. Muratori, come rappresentante della famiglia Bostogi. « avrebbe avuto cura di saivaie gli interessi e la... libertà di taluni strozzini, che a lui premevano e su di lui... potevano premere»: e avrebbe largamente provveduto al proprio interesse, senza preoccuparsi troppo di quello del suoi clienti Queste le principali accuse dell'anonimo, che produssero naturalmente un'impressione enorme nei Collegio di Montepulciano, tanto che i suoi grandi elettori non hanno voluto proclamare ancora la sua candidatura. Il Muratori si trovò in una condizione critica, mancandogli il mezzo di dimostrare la propria correttezza di fronte alle accuse di un anonimo. L'n giornaletto clericale di Montepulciano annunziò l'uscita dell'opuscolo, e il Muratori si affrettò a telegrafare al direttore se dell'opuscolo assumeva ogni responsabilità. L'altro si affrettò naturalmente a rifiutare, dicendo che egli aveva fatto opera semplice di cronista. Allora il vecchio deputato tento un colpo da disperato, e dette querela ai tre che ho nominato, dicendo che avrebbe dimostrato che essi erano gli autori del pamphlet in parola.. Il Tamburini infatti, età fino a poco tempo addietro collega di studio del Muratori, e quindi in grado di conoscere certi fatti di natura piuttosto intima. Il Cecchi è il noto condannato del processo BastogI, e il Nistri è uno dei testimoni del processo BastogI, contro 11 quale il Muratori si accani in modo particolare durante il dhbattimento. *Ad ogni m ido, gli imputati negheranno risolutamente di essere autori dell'opuscolo anonimo, assistiti: il Tamburini dagli avvocati Ferruccio Marchetti, Michele Terzaghl e Arturo Labriola; il Cecchi dagli avvocati Guido Donati e Lorenzo BarbettT: il Nistri dall'aw. Gino Mesenteri. 11 Tamburini, però, pure declinando la paternità dell'opuscolo, pare elio si proponga lo stesso di dimostrare la fondatezza delle accuse; e se si pensa ai tre suol difensori, che sono giovani combattivic'è da prevedere una grande vivacità di dibattito. Il Muratori, che ha concesso la più ampia facoltà di prova, è assistito dagli onorevoli Fani, Bereninl, Rosadl e Cassino, dagli avvocati Romualdl. Contri, De Notter. RingressiEgli ha prodotto una lunga lista di testimoni; fra gli altri, i ministri Sacchi e Finocchiaro-Aprlle, e numerosi deputati e senatori, che devono attestare sulla sua correttezza morale e politica. La prima udienza L'udienza comincia alle 9,30. sotto la presidenza del giudice avv. Tlcci. Funge da Pubblico Ministero l'aw. Albino. II numeroso Collegio di difesa è al completo. Si Incomincia con l'interrogatorio doi due querelati Carlo Nistri e notaio Guido Cecchi. Tutti e due negano recisamente di avere qualsiasi responsa bilità nella compilazione e diffusione dell'o- P»«e°>o ^^^^-If^J^^ J^SÌ^ ^L^a^J^!^S^^^^É^^^ • Ate£?°„„aSi?'elfÌÌ?' ^^LY;«^S2^teli2L-^2J5' P"*1"'- dichiara che non è l'autore dell'opusco «• d.cu egli avrebbei avuto conoscenza dopo E^.,è st°,t0 Perol.ro dodici anni n,f"°,?&dio dellon. Muratori, e se avesse vo lut,° attaccarlo, ben altri fatti di natura phi delicata di quelli contenuti nell'opuscolo a-* vrebbrf ^°,^nIlvelB-I?- m, „ . r,„.„h41 L,~ IL**'Ka£rin T, ^n^J?lJ%u?tt?eF$? ^A^^Sto^^SSJ^^t mostrare cho tutti i fatti contenuti nell'opus scolo sono di dominio pubblico. Qui nasce una vivace discussione tra la Parte civile e la Difesa. La Parte civile sostiene che non la natura dei fatti, ma la verità dei fatti va provata. La Difesa, per bocca dell'av- vocato Arturo Labriola, sostiene che l'imptitato ha il diritto di difendersi con tutte le armi, ed intanto deve confutare l'unico argo mento che il Muratori porta per sostenere che il Tamburini fu l'autore dell'opuscolo, Termina invocando che la più ampia luce sftacela intorno alla vita di un uomo pubblico come il Muratori, e che nessuna prova venga ostacolata 8 Dome l'on. Muratori spiega l'attaooo FBOI,ri(„ i.ì-^ij.-j- „„„„ _„„... to3*u/j ? » In^.ldent^ s,n ^i^Ioe^ fenSHwSS-^ì-.^ll^^^JI^^S"-iSSES51^* af" ™i?,?nnd°fSLSSfJK «n^Zni,wn.lotta: la .sua ^^»™'^ ^Ja0 .ff," S I^'^n.», avoro' gTi ^(KWi,^g1nlaJ^r^,fie^ct^I!2a norì si.1era,,m,ai giunti ad aggredirlo in modo cosl PoLscoin }n°c« ^tn^rit^ ^ì0 «ufTela ee )£5USi°o1^ *ua v"aD0Ae0n 2,ot5 ™fr0,nsecoi°- Jmtó sÌ WJSJ ^ S ^U faStore dovesse mÌÌm %\&JLSf* ffifaff," Tamburini, che era condannar? aifì^SLPm£S8^&JE& ffiìS ««E?, W.i'.^iB'1' difes„ dP? r>?rhi dei testimoni a r^^mJ** ^Si h«..i». i. - , mo™i^ n 'vi^^.^f6^™,.1*„sua convlnzion« IT.^Sr' 1 M iratori doveva provare: e dopo 'Jun,ghf. «cerche pei- nwzzo dei deteclives pri1vat1,411 aml<3i 6 di conoscenti è giunto ad avere ! 'a prova materiale che produrrà nel processo. Intanto egli esamina l vari capi d'accusa contro) di Ini, che noi abbiamo già riassunto dail'cpu scollo, e dimostra che in taluni fatti è que etlono di equivoci ed altri non hanno alcuna importanza, Il vecchio e valoroso penalista che ha conunciato COn aspetto abbattuto e con vóce ^gSIl^ * ! «"^SL1 aj*^ *?\j£^J& ■*Z2**W*-. t L JS^a5*£aJJ°5?erid1 arta' ?on- Muratori 1 ProseSU» lungamente nell'esposizione e glustiI "cazione dei fatta di cui lo si accusa neH'opu- ! scolo; poi termina con voce estremamente cora mossa ed un accento dolorose. ,. «___ „,_,„ __,„„„ _ I «sana «■» colpito alia spalla „ !, Quarantasette anni or sono, dice, ero ricoverato j nell'Ospedale di 'Salò fra la vita e la morte; MW0 voluto ^ardare *«- ^a 1» verità ed illIla palla nemica mi aveva fórit0 mortalmente. Anghe oggi sono stato colpito, ma colpito vigliaccamente alle spalle ». Nell'aula scoppia un applauso a questa escla- I Ij on- Muratori ha gli occhi lacrimosi. Poi riprende: agostino -Bertoni, che in quel tempo mi curò con affetto fraterno, meglio avrebbe fatto a lasciarmi morire in pace. Non avrei ora il dolore di trovarmi tradito da chi è stato lungamente da imo beneficiato ». L'on. .Muratori ò vivamente emozionato ed è costretto ad interrompersi per qualche minuto. Dnindl. a richiesta dell'on. Rosadl, il Muratori produce una lettera ricevuta dal Tamburini due giorni avanti alla querela. In essa il Tamburini protesta il vecchio attaccamento per il suo benefattore, riconosce che negl'affare del Ficramosca e nella Società delle opere giuridiche, il Muratori ha rimesso di suo parecchie migliata di lire, e qualificava come una vigliaccheria senza nome e come una infamia ìa pubblicazione recente dell'opuscolo. Dopo una breve pausa si passa all'lnteaTOgatorio dei testimoni: Lastruccl Roberto, tipografo. E' in rapporto d'affari da circa so anni coll'on. Muratori. Si occupò della ricerca della tipografia in cui l'opuscolo poteva essere stato stampato. Un giorno egli incontrò un tale Fontana, giovane di studio dell'avvocato Tamburini, il miale messo alle strette fini per confessare d'aver copiato a macchina il manoscritto originale dell'opuscolo che era stato fatto dal Tamburini, coll'aluto del Cecchi e del Nistri. "Lai è un ladro a un bugiardo!., Fontana Attilio, giovane di studio fino a.due giorni fa dell'aw. Tamburini, dice che Cecchi, Tamburini e Nistri compilarono un manoscritto di pugno del Tamburini. Il teste ebbe a dattilografarlo. L'originale fu subito bruciato e la copia fu portata via dal Cecchi. Quando l'opuscolo fu stampato, il teste scrisse a macchina anche gli indirizzi. Ebbe a riferire le stesse cose nella casa del Muratori, alla presenza déll'on. PeHerano, ed in sostegno delle sue rivelazioni potè avere un documento:' una traccia di opuscolo di mano del Tamburini. 1] documento viene prodotto e mostrato al Tamburini, il quale lo riconosce per suo. ma dichiara che si tratta di appunti fatti all'opuscolo per'raccogliere elementi per sua difesa. L'avv. Ronumidi osserva che tra quegli appunti sono queste parole : « truffe, ricatto, prepotenze », che hanno tutta l'aria di uno schema e che trova riscontro nella pagina otto nelle frasi : « Egli visse una vita di prepotenze, di ricatti, di truffe ». L'aw. Labriola, della Difesa, chiede a che titolo trafugò i documenti il teste. Teste: — LI presi dal cestino! Labriola: — Ella trafugò altri documenti? Teste: — Una copia della lettera diretta af Muratori. Comincia poi una serie di contestazioni tra gli avvocati, giacché taluno difende 11 Fontana, tanto che ad un certo punto l'aw. Arturo Labriola esclama: • Questo teste non e solamente un ladro, .ma è anche bugiardo! »« Nasce un putiferio, ed il presidente 6 costretto a sospendere brevemente l'udienza. Ripresa l'udienza, vengono rivolte al teste alcune domande dall'aw. Mesenteri, della Difesa del Nt- . *' ... 1 stri, quindi l'udienza è rinviata a domani.

Luoghi citati: Firenze, Montepulciano, Poggibonsi