La vittoriosa avanzata dei Serbi nella regione di Radovichk

La vittoriosa avanzata dei Serbi nella regione di RadovichkLa vittoriosa avanzata dei Serbi nella regione di Radovichk e le valli Ma Stroma ««capato dai Greci - lìn successo bulgaro a Pirot ? (Servizio speciale della STAMPA) BELGRADO, 10, mattino. I Bulgari continuano a ritirarsi inseguiti colla spada alle reni dalle truppe serbe, le quali non lasoiano loro aiouna tregua. Secondo un rapporto ufficiale, I Bulgari ritiratisi da Istip avrebbero voluto tentare la resistenza a Radovlohk, ma hanno abbandonato questa città all'avvicinarsi delle truppe serbe le quali hanno occupato tale punto strategico per l'esercito bulgaro. Le popolazioni hanno accolto calorosamente le truppe serbe. Sebbene i Bulgari avessero portato con loro lo stretto necessario, pure nella loro precipitosa fuga, hanno disseminato sulla via, fucili, munizioni, viveri e persino munizioni d'artiglieria. Fu la cavalleria ohe ieri nel pomeriggio, inseguendo il quarto esercito bulgaro, ohe è stato disperso, ha occupato Radovlohk. Il nemico si ritira precipitosamente nel massimo disordine senza offrire la minima resistenza. Nella loro fuga I Bulgari non hanno avuto H tempo di seppellire I loro soldati e ufficiali morti durante II combattimento, per modo che molti cadaveri sono stati trovati nelle posizioni ohe i Bulgari occupavano a Istip. Tutti gli attacchi bulgari alla frontiera serbo-bulga/a fra Zaetchar e Pirot sono stati completamente respinti. L'attacco e l'occupazione di Knjazevatz è avvenuta poiché nella città si trovavano pochi soldati, ma l'arrivo di rinforzi ha permesso di respingere e annientare oompletamente gli assalitori. Le misure prese per l'invio di rinforzi impediranno II ripetersi di tali incursioni. A Vlaeina le truppe serbe hanno respinto i Bulgari. Una sezione di mitragliatrici e ottanta soldati di cavalleria sono caduti nelle mani dei Serbi. Attualmente nessun soldato bulgaro si trova sul suolo serbo. (Ag. Stefani). Strumitza e Petpic prese dai Greci L'esercito di Kovaceff in ritirata BELGRADO, 10. mattino. I Greci hanno preso Potric e Strumitza. L'esercito bulgaro, proso dal panico, fugge verso PlaskovHza e Planina. Secondo notizie ufficiali le truppe bulgare ohe penetrarono a Kniazevao furono oompletamente distrutte. L'attaoco presso Piasino fu respinto. Uno squadrone bulgaro fu catturato e una sezione di mitragliatrici bulgara presa. L'esercito bulgaro comandato dal generale Kovaceff batte in ritirata verso Dupnitza e In parto verso Pecevo. (Ag. Stefani). SALONIOOO, 10, mattino. Un treno è giunto sino a Hadij Deyrick. Patrie è stata occupata oggi. Sono giunti a Salonicco duecento prigionieri. «v.fAg. Stefani). Fallito tentativo bulgaro a Ghevgheli Re Costantino a Doiran Alano, 10, notte. Commentando la notizia che la Bulgaria domanda l'intervento delle Potenze per mettere fine alle ostilità, i giornali dicono che la Grecia non accetterà questo intervento che dopo la completa disfatta dell'esercito bulgaro, disfatta che è certa in seguilo all'imminente congiunzione dell'esercito serbo e dell'esercito greco tra Strumitza e Istip. Il Re, accompagnato dai suo Stato Maggiore e dai Principi, è arrivato a Doiran, ricevuto calorosamente dai Greci e dai Mussulmani, la popolazione bulgara, non essendo stala molestata, non ha lasciato la città. Si è senza notizie del vescovo greco Photus. Tre battaglioni bulgari e una batteria di artiglieria hanno tentato di riprendere Ghevgheli, ma sono stati respinti dal battaglione di euzoni di Bogdantza. La guarnigione della città è pure uscita incontro ai Bulgari e ti ha respinti, con perdite. Parecchie bande di irregolari bui gari percorrono il paese, inseguite da distaccamenti greci. Corre voce che le guarnigioni bulgare delle città costiere abbiano abbandonato i loro posti e sono andate a raggiungere l'esercito del generale Ivanoff. (Agenzia Stefani). àiilgari sulla «ia lì lunn Ivanott' avrebbe vinto presso Boiran Vienna, io, notte. La- Reichpost ha da Sofia notizia di grandi successi dei Bulgari. Tra l'altro si dice che il generale l'oche[f combatte dalla parte settentrionale con slancio irresistibile. La via di Kumanovo è aperta ai bulgari. Su Pirot tuona già il cannone bulgaro. Di ora in ora è da attendersi la presa di Pirol. Il generale Ivanoff avrebbe, riportato una vittoria sui greci presso Boiran. Re Ferdinando olii alle sue truppe il ripiegali su. tutta la linda PARIGI, 10, mattino. I giornali rioevono da Pietroburgo: Il Ministro della Bulgaria ha informato oggi Sazonoff che II Re della Bulgaria ha dato ordine alle sue truppe di ripiegare su tutta la linea per evitare una grande battaglia e lasciare così tutta intera la possibilità di negoziare per la cessazione delle ostilità. {Ag. Stefani) Ufficiali turchi ammessi nell'esercito greco tPer telegrafo dal nostro inviato speciale) Salonicco. 10, notte. L'esercito greco si è avanzato ieri verso le gole di Strumitza e si avvicinò nella notte a 200 metri dalle fortificazioni nemiche e aU l'alba meominciò il combattimento. 1 buU gari sono sloggiati ed abbandonano armi e munizioni. Continuando nella loro marcia innanzi i greci occuparono Kost-Òurinon a mezza via fra Doiran e Strumitza senza in. controre resistenza. E' avvenuto un fatto che impressionerà certamente i partigiani del riavvicinamento greco-turco. Il luogotenente colonnello Vied bey, che faceva parte dello Stalo Maggiore turco, prigioniero attualmente ad Atene, ha inoltrato domanda a Re Costantino sollecU tando di servire nelle file greche contro i bulgari. Il Re ha accolto la sua domanda e, Vied bey con il suo grado farà parte dello Stato Maggiore della Prima Divisione. Si dice che Vied bey si sia preventivamente in* teso con le autorità di Costantinopoli. Un altro ufficiale superiore ottomano sarebbe sul punto di arruolarsi nell'esercito greco. Si commenta favorevolmente il fatto nei cir* coli politici greci. R. M. I bulgari si sarebbero ritirati da Kavala e Dedeagatch Alone, lo. Mattia» Si apprende da buona fonte che i Bulgari hanno sgombrato Kavala. Corre voce che essi abbiano anche sgombrato Dedeagatch. (Agenzia Stefani). Un proclama di Re Nicola al popolo Montenegrino Ce!tigna, 10, notte. Oggi è stato pubblicato un proclama del Re diretto al popolo. Il Re esprime dapprU ma il suo profondo dolore nel vedere che gli ali-sali balcanici abbiano comincialo una guerra fratricida dopo aver cosi gloriosamente annientato il dominio turco, nei Balcani. «. Il sdiigiic dei popoli fratelli è scorso dal Danubio à Salonicco. Le prime vittime fatte dalle inani fratricide bulgare sono sfate dei serbi. I bulgari hanno anche attaccato i greci che erano stati eroici tanto pei) mare quanto per terra e avevano reti inapprezzabili servigi agli alleati balcanici. I bulgari sono stati sedotti e hanno voluto »««■ pararsi dalla famiglia slava e, inebriati dal successo ^comune degli alleati, hanno tenta, lo di impadronirsi dei frutti ottenuti al prez. zo di comuni sacrifici. Essi non hanno voluto obbedire ai consigli fraterni dell'impera, tare di Russia evitando di versare il san. gue degli alleati. Io spero che da questo sangue — aggiunge il Re — germoglerà lo stesso un albero più fiorente di solidarietà slava, lo invito il mio popolo a compierei anche in tale circostanza il suo dovere verso la nazione serba ».

Persone citate: Greci, Re Costantino, Re Ferdinando, Re Nicola