L'incontro a Kiel dei Sovrani d'Italia col Kaiser e l'Imperatrice

L'incontro a Kiel dei Sovrani d'Italia col Kaiser e l'Imperatrice L'incontro a Kiel dei Sovrani d'Italia col Kaiser e l'Imperatrice pCaloroso salato della stampa tedesea all'Italia L'importanza politica dell'incontro: la saldezza della Triplice (Servirlo «pedale delle " STAMPA „) La solidità della Triplice La eollaborazlois itale-aattrlaea Rema. 3. notte. Il passaggio dei nostri Sovrani per il territorio austriaco 6 avvenuto nel miglior modo- ho scambio di saluti ufficia 11 alla staitene di Ala o le acclamazioni del trentini nelle stazioni innanzi alle quali il treno passava rapidamente si completano c dimostrano in modo luminoso che le relazioni tra i rtue paesi finitimi ed alleati sono finalmente divenute pienamente cordiali c, quel che più monta, piene -di reciproca fiducia. I due Stati eono legati da un'alleanza che dura da oltre un quarto di secolo; ma la alleanza non è mai stata tanto intima c feconda (pianto o è. adesso. Purtroppo, per lunghi anni essa seni più, rome fu fletto un giorno in pieno Rclchstag dal Cancelliere dell'impero Voti Buiow, «d (impedire la guerra che a fecondare la pace; per lunghi anni, salvo qualche periodo all'epoca, di Crispl, tutta la Monarchia diflldù dell'Italia ad onta del l'alleanza c vi furono momenti molto pericolosi quando la Monarchia ammassava soldati di ogni arma nel Trentino e faceva le grandi manovro combinate di terra e di mare ai nostri confini col programma della guerra all'Italia. Ho detto « tutta la Monarchia » perchè, allora, non soltanto la politica mi li taro e la politica intenta, ma anche la politica «itera della Monarchia, grazio al polacco Goluchowski, aveva la sua punta rivolta contro l'Italia. Il primo ministro dogli affari esteri a comprendere la necessità di una sincera amicizia con l'Italia l'Aelirenthal, il quale, per applicarla, dovette superare o«tacoli veramente straordinari non soltanto all'inizio del «no Ministero ma anche negli ultimi giorni della sua vita quando lo travagliavano la malattia mortale e il partito militare capitanato dal capo di Stato Maggiore generale protetto dall'arciduca ereditario. Moribondo, ottenne dall'Imperatore Che l'Indirizzo da lui impresso alla politica «etera sopravvivesse colla nomina del conto Berchtold a suo successore. Gli avvenimenti li/bici e quelli balcanici hanno fatto il resto. L'Italia, uscita dell'impresa di Libia più forte e più grande, si e imposta, alla stima dell'Austria. Gli avvenimenti balcanici hanno fatto comprendere agli austriaci di ogni razza e di ogni partito che soltanto stringendoli all'Italia, l'Austria avrebbe potuto tutelare' i suoi vitalissimi interessi nella penisola balcanica, e che soltanto la piena solidarietà diplomatica e, occorrendo, anche militale, austro-italiana avrebbe potuto impedire l'imbottigliamento della Monarchia austriaca nell'unico mure che la bagno. Il conto Berchtold e il marchese Di San ■Giuliano barino avuto il grande merito di avere attuato con gran ordine o non meno grande fiducia il programma della solidarietà, imposto ai due Stati dagli avvenimenti balcanici. Grazie a loro, in un periodo di tempo relativamente brevissimo, i due Stati «ono passati dalla tradizionale diffidenza alla costante aziono comune sul campo diplomatico e non è certamente dovuto ad essi se una comune aziono non si è estesa al campo militare, se l'esercito Italiano e l'esercito austriaco non hanno combattuto uno accanto all'altro per la prima volta. Il glorino in cui i due Governi si rateerò d'accordo per una comune azione militare in Albania lo spirito di Aehrenthal dovette esultare di ciò. La politica di lui trionfava dopo la sua morte anche nel campo militare, anche essendo nuovamente capo dello Stato Maggiore quel generale Conrad che gli aveva tanto amareggiato gli ultimi giorni della sua vita; ieri sera ha trionfato anche nel camno della politica interna. Per la prima volta gli italiani, soggetti alla Monarchia, hanno potuto acclamare impunemente i Sovrani d'Italia. Quanto cammino in pochi mesi! quale progresso nelle relazioni fra l'Italia e l'Austria! L'episodio assurge a importan za internazionale, perchè costituisce il documento più eloquente della solidarietà italo•uatriaca piena e duratura, perchè, completato dalle dimostrazioni di Kiel e dalla concorde manifestazione dell'opinione pubblica germanica, dà al Sovrani della Triplice alleanza e ai loro ministri ardimento e autorità. La Triplice alleanza è all'apogeoj ( pedale ddella sua floridezza. Forte della piena solidarietà degli Stati e del pieno favore dei popoli, essa è in grado di assicurare, come per il passalo, all'Europa il mantenimento della pace malgrado i nuovi gravi pericoli di guerra o di affrontare la soluzione • dei complicati problemi internazionali scaturiti dalla guerra balcanica. II convegno di Kiel dora il necessario impulso alla conferenza degli ambasciatori, facendola' uscire dallo «tato di impotenza nel quale essa era caduta. No abbiamo avuto già un sintomo nella.e deliberazione concernente lo sbocco commerciale serbo nell'Adriatico. La Conferenza ha finalmente concretato la sua antica deliberazione ed ha in conseguenza Invitato la Serbia a sgombrare l'Albania. Auguriamoci che essa possa assolvere il suo compito entro questo mese, delimitando i confluii meridionali dall'Albania, deliberando la costituzione politica del nuovo Stato, eleggendo il Sovrano e decidendo sulla sorte dello isole turche occupate dalla Grecia. Ilìconvegno di Kiel ci affida che la mèta sarà presto raggiunta. c. '

Persone citate: Di San ?giuliano, Kaiser