I nuovi lavori di Gabriele D'Annunzio

I nuovi lavori di Gabriele D'Annunzio I nuovi lavori di Gabriele D'Annunzio Rama, 80, notte. La Pianella, avrà un seguito. Questa è la pia interessante notizia che l'inviato speciale * Parigi del Giornale d'Italia ha saputo da una lunga conversazione con Gabriele D'Annunzio. Cosi il poeta italiano compirà il trittico delle sue opere teatrali di poesia francese e questo seguito si intitolerà: Viviana e* Merlino, e sarà come la sintesi dello spirito cavalleresco dell'alta melodia francese* Un atto, fra l'altro, dovrà esprimere la visione ferrea della canzone di gesta. Altre opere teatrali egli prepara per li teatro francese. In una sarà ripreso il soggetto della Fiaccola sotto il moggio, per quanto vi è di umano e di violento trasportato sulla scena moderna, sfrondandolo di ogni particolare etnico o topografico; l'altra sarà un'opera drammatica di grande rapidità e di intensa azione, dove si troveranno di fronte due donne, una delle quali non più giovane, in contrasto con una giovanissima, di carattere aspro e ribelle. Vi è qui l'espressione di una speciale tendenza della femminilità moderna. Il lavoro, che sarà pronto per l'autunno, verrà rappresentato in Francia dalla Re]ane e dalla Rogò ed in Italia Gabriele D'Annunzio vorrebbe avere per interprete Emma Gramatica, cui da gran tempo ha promesso questo suo dramma violento e passionale. Tutti questi lavori non Io distolgono dal romanzo. Uno ne ha già pronto, La Leda senta cigno, che sarà pubblicato fra breve in un giornale italiano. In questo romanzo egli tenterà una forma nuova per rendere i vari stati d'animo dei personaggi. « Finora — dice il D'Annunzio — il romanzo, Bla di fantasia sia di vtta borghese, è chiuso dentro certe formule che nessuno vuote infrangere >. Ora egli tenterà qualche cosa di nuovo per dimostrale come con uno strumento perfetto, quale è la lingua italiana, si possa giungere a dare tutte le sfumature di sentimento con una espressione non tentata mai prima e lo stesso farà per il secondo romanzo, quel Ratto della Gioconda, titolo italiano del lavoro annunziato come V Homme qui vole la Gioconda, chef è ormai molto innanzi e che sarà compiuto nel prossimo anno. Gabriele D'Annunzio racconta come egli abbia."Conosciuto il suo eroe, come questi, con la complicità, di un informatore carrarese addetto ai Moulages del Louvre, abbia portato il quadro nella sua villa ad Arcachon. Il ladro è un Peter van Bloemen, discendente di quei van Bloemen che, sotto il nome di Orizzonte e di Stendardo, lavorarono a Roma alla fine del secolo XVII. Egli qui compirà l'esperienza in una notte di ansia e di mistero. L'esperienza riesce. La figura si anima e < Monna Lisa » rivive la sua vita corporea, riapparisce qual'era la donnetta querula e chiaccherina, la saggia massaia toscana che si occupa più delle faccende domestiche e dei suoi affari personali che non del dramma suscitato nell'anima di colui che doveva compierne la sua tavola immortale. Ed ecco la donna misteriosa abbandonare per sempre il suo bel paese irriguo, ritornare nella vita, lasciando per sempre vuota la terra dei bei fiumi, delle grandi montagne, dove aveva incontrato, come in una leggenda d'amore, il suo ermeneutico amante. Ma questa favola non sarà che il pretesto per permettere al poeta di svolgere accuratamente la analisi della influenza che la donna può esercitare sopra l'anima di un uomo sul declinare della sua potenza fisica. E nello stesso tempo sarà la glorificazione di quella terra arcachonese, dalle dune di sabbia, dalle pi nette resinose, che è il più bello e selvaggio paese che 11 poeta abbia visto mai; ma tutto questo non toglie che Gabriele D'Annunzio ab Dia la nostalgia del suo paese. — Io ho sempre creduto — egli ha detto — che la nostalgia fosse l'espressione di un sentimento; ma mi son dovuto convincere che è una vera e propria malattia, con tutti gli effetti e con tutte le conseguenze di* una malattia Ma in quanto al ritomo... In ottobre vorrebbe andare a Venezie; ma egli teme che una volta messo il piede in Italia non avrebbe più la forza di tornare ad Arcachon, dove 'a sua vita è più selvaggia e dove il suo lavoro I più Intenso.

Persone citate: D'annunzio, Emma Gramatica, Gabriele D'annunzio, Monna Lisa, Orizzonte, Stendardo

Luoghi citati: Arcachon, Francia, Italia, Parigi, Roma, Venezie