Lo sciopero dei metallurgici automobilisti

Lo sciopero dei metallurgici automobilisti Lo sciopero dei metallurgici automobilisti a a a e n , a a a e a e e a , o e e o La giornata 6 trascorsa senza incidenti notevoli. Un episodio deplorevole si ebbe in Corso Vinzaglio, presso il Corso Duca di Genova dove certo Michelangelo Marten-Parolino, d'anni 19, abitante in via Oropa, fu aggredito da un gruppo di dieci individui, otto dei quali montati in bicicletta, che l'avevano sorpreso ad uscire dalla «Spa». Egli spiego che non aveva ricevuto alcun sussidio dal Comitato d'agitazione e che perei* si era messo a lavorare per sfamarsi, ma gli altri non vollero sentire ragioni e lo picchiarono gettandolo al suolo, in un modo brutale. Il giovane riporto contusioni al naso ed Bilebraccia. Egli si è recato a sporgere denuncia all'Autorità. li comizio al Pareo Gli scioperanti si sono riuniti nel pomeriggio al Parco Michelotti. Il comizio si inizia quando già 6ono vicine le 18. Poco o nulla di nuovo vi ò da comunicare, e lo annuncia subito ziminiani. 'J&Prende poi la parola Buozzi, ma si limita a difendere gli scioperanti dall'appunto che si va loro facendo per la maggiore t vivacità* che dimostrano da qualche giorno neH'attaecare i krumiri. Afferma che, salvo qualche lieve incidente, nulla di grave è avvenuto«Gli scioperanti, soggiunge, come è lóro diritto, si difendono dagli uomini senza co*scienza che cercano di rovinare la loro causa >. Seguo Nencini, il quale manda un saluto agli scioperanti di Milano ed esprime l'augurio che tutto 11 proletariato italiano li imiti. Legge poi una lettera dell'Unione Sindacale Milanese, lettera colla quale Zocoht smentisce di aver mandato a Torino dei falsi krumiri a tentare il sabottaggio e assicura che i due o tre individui venuti a Torino da Miriamo sono degli sfruttatori. Per ultimo Nencini invita gli scioperanti al comizio di stassera al Sindacato. Con brevi raccomandazioni di Ziminiani 11 comizio è sciolto. Al Sindacate Come già fu comunicato nella riunione al Parco, questa sera, mercoledì, alle 21. nella sede del Sindacato Metallurgico, in via della Zecca 26, avrà luogo un comizio pubblico di protesta per la sentenza, di Milano. VI parleranno «oratori di parte sindacalista e rivoluzionaria ». La protesta della "Seat,, In seguito alle affermazioni fatte da Bruno Buozzi al Comizio di lunedi, il signor Giovanni Ceirano, amministratore delegato della «Seat» ci indirizza una vibrata lettera dirisposta. In essa egli dico che «rettificare tutte le false notizie ed accuse che vengono giornalmente cucinale alla massa operaia dal suoi amorevoli dirigenti, è diventata impresa cosi ardua che gli industriali vi hanno rinunciato per quanto di fronte agli operai sarebbe opera altamente doverosa ed onesta. «Ma quando come nell'ultimo comizio si travisano fatti che tornano a vergogna dei componenti -la-squadra,tt>T»ieilanaft', 'per ritorcerli sugli onesti operai,, accusando anche il consigliera Delegato e Direttore delia «Seat», di avere aizzate e provocate delW risse, non è più possibile star zitti». Egli perciò sfida Buozzi «a trovare tra gloperai tornati alla «Seat» uno solo che non appartenesse già prima alla maestranza delio stabilimento. Si tratta non di teppisti ma donesti lavoratori che procurano «di tenerscaro quel posto che per essi rappresenta l'onesto mezzo di procacciarsi l'esistenza», E il signor Ceirano in risposta alle accuse lanciate dal Buozzi spiega cosi le cose « Domenica sera due degli operai — che in omaggio al principio della libertà di lavoro gli industriali sono costretti a mantenere rinchiusi giorno e notte nello officine, per salvarli dagli insulti, minacele e percosse degli altri compagni più evoluti — uscirono per comprarsi sigari dal tabaccaio di fronte alla fabbrica. Per giungervi non hanno che da attraversare il Corso Raffaello. Sul quattro angoli del Corso vigilavano i compensai! la squadra di vigilanza. In un attimo, chiamati da segnali, furono attorniati da circa venti individui, che non certo accolsero con parole gentili l due operai; temendo pei loro compagni, i rimasti nell'officina vollero accorrere in loro difesa. « Io concessi loro il permesso di uscire, sulo dopo assicuratomi che non erano muniti r.è di bastone, nè di Urne, nè di martelli, corru afferma il signor Buozzi, e neppure di oggetto alcuno. (La cosa, dato il numero soverchiarne degli operai, fini con une scambio di ingiurie e di insulti reciproci. • E' quindi falso quanto affermò il signor Buozzi al Comizio di ieri, ed esprimo il mio vivo dolore non tanto per la cosa in se, che chiunque mi conosca sa priva di fondamentoma solo per il modo col quale si vede vengono tratti in inganno gli operai scioperantiper mantenerli nell'errore, perpetuare il disaccordo tra le fabbriche e gli operai, rendendo impossibile ogni conciliazione». Partenza di scioperanti Per la linea di Mortane, diretti a S. Etienne, sono partiti ieri sera settanta metallurgici scioperanti. Alla stazione furono salutati da parenti ed amici.

Luoghi citati: Genova, Milano, Torino