Un "Ossario" che non si farà e 52.000 lire quasi sfumate

Un "Ossario" che non si farà e 52.000 lire quasi sfumateUn "Ossario" che non si farà e 52.000 lire quasi sfumate - • (Per telefono atta Stampa). 5 r i e i r r i a r o e a n e . Roma, 17. notte. ; Si parla a Roma delle vicende un po' mt» sterlose di un comitato formatosi con grande apparato e lusso di nomi illustri per fu sorgere a Hetinl un ossario alla memoria del soldati Italiani caduti vittime della crudeltà degli arabo-turchi. L'ossario malgrado i fondi raccolti non si farà più. Glt interessati affermano che ciò avviene per desiderio* dell'on. Giolitti, il quale vorrebbe che venissero' fuse in una sola .parecchie iniziativa, consimili, ma questo punto dell'intervento dell'on. Giolitti e delle ragioni che lo hanno) determinato non è ben chiaro. Certo,' 11 Prefetto di (Roma ha invitato il Comitato amo* tlvo costituitosi a Roma per l'ossario a- Beoni a presentargli il rendiconto dett&gltaiO dell'opera compiuta e del fondi raccolti. Il Comitato d'onore La storia dl questa Iniziativa ò interessali* tissima anche'perchè'il rendiconto della gestione dei fondi potrebbe dar luogo-a qualche sorpresa. Ecco In riassunto le complicato vicende della intrapresa. Gli ideatori dell'ossario a Henni pensarono anzi tutto -di costituire un comitato di onore, il che ■ noni fu difficile dato il fine nobilissimo proposto* si. Venne formato ' c'osi ,un imponente comi'* tato di onore . composto di persone autorevolissime, che con la loro adesione. morato asiseurarono alla iniziativa. molte -oblazióni* Del Comitato di onore facevano parte ,'uw» cinquantina dl -senatori, fra i più noti, a' <Mk.. minciare dai vice-presidenti del Senato Bla* sema e Paterno, e una cinquantina di--de* putati «celti fra tutti l partiti da .Ferdinando! Martini a Brunial-ti, quello colpito dall'inchiesta per » Palazzo di Giustizia;, facevano) pure parte il sottosegretario alle colonie* Colòsimo, i deputati piemontesi Abbiate, Panie* Di Saluzzo, ecc. .Naturalmente, questi deputati non conobbero mal nè come il Comitato} funzionò nè le complicazioni in seguito avvenute. Vennero chiamati '.inoltre- a far parta del Comitato dl onore-1 sindaci di grandi città, italiane, l'ammiraglio . Cagni, varli gene-, rali vittoriosi in Libia, e 1 cardinali Agliardi, Ferrari, Cassetta e numerosi' arcivescovi. Creato il Comitato di onore, entrò. In azione il Comitato esecutivo. ' • „ - _ . . L'iniziativa per l'ossario ai caduti.di Henra era stata presa da alcuni giovani,, cioè: l'avv.\lfredo Tosatti, il dott. Anselmo Osti, tesoriere, l'avv. Mario De Feis. segretario. Del Comitato esecutivo facevano parte,, tra gli o.ltri. gli on. Pluttnol Pals-Serra, Paparo. SI '•ominciò il lavoro per raccogliere i fondi necessari per il monumento, lavóro che fu fatto essenzialmente dal Tosatti, dall'Osti etiflal De Feis, Il compiànto prof. Angelo de QUWrnatis.fu sollecitato a far parte del CotnHatff esecutivo; poi fu nominato presidente rlel Co« mitato stesso. Dopo la sua morte, fu invitato à funzionare da presidente l'avv. Tosatti, direttore dell'ufficio stampa del Comitato. Un contratto per 800 mila Uro L'avv. Alfredo Tosatti,interrogato dal «Cor* riere d'Italia», ha fatto la seguente narra* zione delle vicende che l'iniziativa dell'ossario ad Henni ha subito: - i Verso la fine.dell'agosto del, 1912 venne da me — ha detto'l'avv. Tosatti —''Il prot. VinJ serizb Ieràce/ il quale mi esternò il'desiderio ■'ile io, in qualità di avvocato, lo assistessi'nel-t la stipulazione di un contratto fra ;lui e il prof. De Gubernatis, in qualità di Presidente del Comitato esecutivo, per l'ossario di Hen* ni, per il bozzetto dell'ossario già esposto nella sala del Teatro Nazionale. Il contratto, stipulato in 'forma privata, era per la somma •li 800 mila lire II contratto stabiliva- fra l'altro un primo acconto di lire 15 mila da versarsi alla consegna di un'ala del monumento: e lo sviluppo di alcuni particolari decorativi.L'ossario, continuò il Tosatti stésso, doveval essere formato a due piani, uno interiore — e cioè l'ossario, la cappella ardente, i loculi, ecc. — ed un piano superiore, monumentale, di glorificazione, formato a sua. volta di tre eruppi rappresentanti: Scipione FAfrlcanOa Marcantonio Colonna e l'impresa tripolitana. Lo scultore presentò alla'fine del dicembre 1912 un"bozzetto, bozzetto che fu accettato. II prof. Jerace- iniziò l'esecuzione vera e propria elei basamento dell'ossario, servendosi dell'oc pera dell'appaltatore Campeggiane Sottoscrisse regolare contratto stipulato,.per autenticità di firma, da parte del notaio Arturo Tosatti. Il desiderio di Gioì Itti « Stavano a questo punto lo cose — continua a narrare l'avvocato, — quando il Prefetto mandò a chiamare il Presidente del Comitato prof. De Gubernatis. Il De Gubernatis era sempre ammalato e non potendo recarsi oersonalmente in Prefettura, incaricò me. Il prefetto, senatore Annaratone, espresse un lesiderio del Presidente del Consiglio, che. a* vrebbe voluto che il Comitato avesse sospeso' l'esecuzione dell'ossario per coordinare l'opera del Comitato con quella che il Governo aveva l'intenzione di esplicare a suo tempo. Il prof. De Gubernatis sì affrettò a rescindere il contratto collo scultore Jeràce, impegnandosi con scrittura privata, che trovasi ih possesso dello scultore, di liquidare in lire 13.M0 le spese già sostenute dallo Jerace. Ih questa somma era anche compresa la transazlo* ne e doveva essere corrisposta mediante lai cessione di un terzo degli incassi dal l.o gennaio 1913 Ano al compimento della somma stessa. Finora allo scultore Jerace venne ver* sata una parte di quanto gli. si deve, nei 11* miti appunto di un terzo degli incassi. > In* tanto, il Comitato, continuò a fare propaganda, a ricevere sottoscrizioni, ' riservandosi però dl attendere le istruzioni prefettizie per. l'erogazione delle offerte raccolte. Inoltre, es*. sendo morto il presidente del Comitato, prof. De Gubernatis, si pensò, di nominare Top* Cottafavl a presidente. Ma questi, dòpo quel* che trattativa, declinò l'offerta. » . • • L'intervento del Cludioe Istruttore L'avv. Tosatti, continuando nelle dichiarazioni fatte al «Corriere d'Italia•,. dichiara che non avendo l'on. Cottafavi voluto assumer* la presidenza del Comitato, assunse egli, avvocato Tosatti, le funzioni presidenziali. Aggiunse che la somma incassata ascende a 53 mila lire; quella spesa non si' può precisare essendo i conti sospesi; ma poiché erano intanto state spese lire 20 mila per spese dl stampa, il giudice istruttore interrogò alcudt componenti il Comitato esecutivo per- render* si conto dell'opera esplicata dal Comitato stesso. Il Comitato ha ora presentato al prefetto dl Roma la relazione richiestagli sul ' proprio operato. Il Prefetto farà esaminare le carte ed i documenti presentati, poiché il Comitato afferma di avere documentate tutte le spesa. Certo si è che l'Ossario dl Henni non si farà più. 20 mila lira In spesa dl stampa • 10 mila di franoobolli! Intanto, le spese sostenute dal Comitato per, l'Ossario di Henni sono state abbastanza forti e delle 52 mila lire incassate ne rimarranno ben poche. Oltre alla transazione con lo scultore Jerace, vi sonp circa 20 mila lire per spese di stampa e cartoleria e io mila lira per spese postali, oltre al compensi- agli impiegati ed a fitto dell'ufficio in Via Cavour. Viene notato coinè 1, componenti il Comitato esecutivo abbiano almeno peccato di Ir rienza. Basterebbe ricordare la stipu" del contratto di 800 mila lire con lo senili Jerace. Come poteva farsi sicuro affli che tale ingente somma sarebbe stata unicamente dalla sottoscrizione, conto delle altra apaHl

Luoghi citati: Italia, Libia, Roma