La chiusura della Conferenza della Pace

La chiusura della Conferenza della Pace La chiusura della Conferenza della Pace L'aspra crisi fra gli Alleati iServizio speciale della Stampa) a l e e i e a e a o c , tornirò, 9, notte. La Conferenza per la pace è terminato, quest'oggi e tutti i risultati dei suoi lavori si riassumono nel seguente articolo unico votato all'unanimità' dietro proposta del delegalo serbo Paulovic-, « A tenore dell'articolo 7 del Trattato di pace in data 30 mag. gio 1913, i Delegati dei paesi rappresentati alla Conferenza hanno riconosciuto che si sarebbe raggiunto più facilmente un risultalo definitivo se il Trattato di pace fosse compilato mediante degli atti conclusi separatamente fra i rispettivi Governi ed in conseguenza hanno deciso : 1-pj di lasciare ai rispettivi Governi il 'compilo di provvedere separatamente alla conclusione di questi atti fra di loro; 2.o) Chiudere oggi stesso le sedute della Conferenza ». La seduta fu di scarso interesse. Essa fu aperta alle 11 a Palano San Giacomo, sotto la presidenza del Delegato montenegrino conte Voinovieh percliè il capo delia Delegazione, conte Popovich, aveva lascialo Londra slamano. Le Delegazioni greca -e turca erano presenti al completo, ma la Serbia era rappresentata soltanto dal signor Paulovich. Così pure assisteva un solo Delegato bulgaro, il signor Madarcff. . Dopo avere firmato il verbale della seduta precedente, i Delegati passarono a discutere sulle misure da prendere per la chiusura della Conferenza. l\ Delegato serbo presentò allora ai rappresentati degli Stati balcanici l'articolo unico riportato sopra. Fra i Delegati balcanici segui una breve discussione, dopo dì che l'articolo unico proposto dal Paulovich rfntì» sottoscritto anche dalla Delegazione turca. I plenipotenziari turchi annunziarono di non avere alcuna obbiezione da sollevare ai termini dell'articolo proposto, cosicché questo venne votato alla unanimità. Prima di levare la seduta, il conte Voinovieh fece un breve discorso ringraziando il Re d'Inghilterra c sir Edward Grey a nome di tutti i Delegati per l'ausilio, l'assistenza e l'ospitalità: la Conferenza per la pace non avrebbe potuto svolgersi in ambiente migliore. Concludendo, il conte Voinovieh disse di essere lieto di constatare che finalmente l'utile pace è una realtà. I Delegati passarono poi in una attigua sala dove venne servito un lunch. Il Delegato greco - Stretti dovette partire subito, mentre gli altri rimasero a tavola fino alle 14,30. A ciascuno e s a el a ri l a e o o i a dei Delegati venne presentato a nome delGoverno inglese un prezioso ricordo dellaConferenza. Poco dopo le 3, a Palazzo San Giacomo la Conferenza per la pace era chiusa per sempre. La Commissione finanziaria di Parigi Parigi, 9, sera,. La Commissione finanziaria balcanica, riunita Botto la presidenza di De Margerio. ha discusso il progetto di regolamento precedentemente elaborato, approvandone provvisoriamente parecchi articoli. Una seconda lettura verrà fatta in una delle prosaime sedute, Stanctoff, a nome delle Delegazioni balcaniche, ha letto una dichiarazione preliminare sul programma del lavori che la Commissione dovrà svolgere In virtù dell'art 6 del trattato di Londra. Tale progetto prevede la divisione della Commissione in vari comitati tecnici, clic prenderanno i nomi di comitati del debito, delle garanzie, delle concessioni e contratti e dei reclami pecuniari dei belligeranti. Gli uffici di presidenza di tali comitati saranno nominati ulteriormente. Il progetto di regolamento determina il numero dei delegati che possono partecipare alle discussioni dei comitati tecnici e stabilisce che è- , .liBMinninnJ rfplln Commissiona snnn se i le discussioni delia commissione sono se- 'grete e che ì documenti non devono essere aire ee a a, o o n ee an ee l uLa di a i i i. e divulgati che col consenso di tutti i Go verni rappresentati. De Margerie ha annunciato che il Presidente della Repubblica, Poincaré, riceverà domani la Commissione, alle i del pomeriggio. Il Presidente ha depositato presso l'ufficio di presidenza della Commissione una lettera del Consiglio di amministrazione del Debito ottomano, relativa agli interessi di cui il debito, stesso ha la gestione. ti ,1 < ...... Q, l-tnKSIJIlLl nUlUUUUC X l'Utili Vile [Iblldl*r-1 D^0S\eP questioni" attuali, giacché, stampata,e, Ile parole di un Sovrano assumono un'.mpor-II re di (irecia spera nella pacifica concordia dei vittoriosi Parigi, 9, notte. 11 corrispondente del Tcmps telegrafa da Salonicco i particolari di una breve intervista con re Costantino di Grecia: • Questa mattina. Re Costantino mi ha -ricevuto nella sua Reggia improvvisata. Dopo avergli presentato gli omaggi e i ringraziamenti, il Re mi parlò a lungo, con cordialità simpatica. « — Vedete, — mi disse 11 Re, — sono ottimista per temperamento. « Di un colloquio, durato più di un'ora, con un Sovrano — continua il corrispondente — non si possono riprodurre i punti che riguar-« . w possono solo apprezzarne l'opportunità. « Re Costantino ha mostrato di credere prossima una pace che impedisca ai liberatori della Macedonia di dilaniarsi tra loro. Si tratta dunque di un equilibrio di fòrze a cui le grandi Potenze devono dare grande efficaciaa col loro possente ed autorevole intervento. La a- ; Macedonia è un tale groviglio di nazionalità o che una ripartizione puramente etnografica l-1 non impedirebbe alla Grecia di vantare il posa sesso di Adrianopoli e di KirkiluisA dovè le e •»•«' . m màggi0rahza^rtòtó: Laa gS^^'o^fmòdoTri^iuio ^padrona dela- Jone. Ad ogni modo, il suo compito v\ìxo- grande e quello di dare ora un assento per-a:! tetto alle Provincie da lei liberate .»? _ el » i, ò Queste sono le Impressioni raccolte dal cor-rispondente del Tcmps nel suol colloqui coìRe. con Venizelos e con i più autorevoli dfri genti della politica ellenica.

Persone citate: Botto, De Margerie, Edward Grey, Poincaré, Popovich, Re Costantino