Le modifiche alla legge elettorale approvate dalla Camera

Le modifiche alla legge elettorale approvate dalla Camera Le modifiche alla legge elettorale approvate dalla Camera La questione delle incompatibilità rinviata (Per filo diretto e per telefono alla Stampa). lrnnrt^n^ri8OX06egr^an,° TfiXSS^iSEIl£™ .S??8*? *Jemett* ,clie i^ì?2fiS2m1 zione dell'Agricoltura e l'on. Roberto MirabeUl Roma, 7, «eia. l.a seduta- comincia alle ore 14,5. II PRESIDENTE comunica ima lettera, con cui l'on. Guarracino si dimette da deputato. Dichiara vacante il Collegio di Torre Annunziata. - Per una lettera dell'on. Nitti CAPALDOn sottosegretario all'Agricoltura, al- sarclmento di danni, che da questi si pretende. ÌSfiSSS&Jt ^S^J^&S^Sr&c* ^ftól<^^. ^«Snni™ MS^^.S1 in™ K ricotto di revocazione per dolo, nell'interesse Hdell'Amministrazione, e ciò in seguito a per|r»« ^.ii>n«i.in -iì wi*i„,t~„„ o^—i. h»i Mi. rére dell'Ufficio di legislazione, agraria del Ministero e dell'Avvocatura erariale. Di questo ricorso, m cui necessàriamente si accennava a dolo, della parte attrice, si dolse l'on. Mira7 belli in .una sua lettera riservata al ministro Nitti. • {Commenti). A questa lettera, rispose il ministro un'altra lettera;, che doveva essere .ugualmente riservata, osservando ette U Ministero non poteva non seguire l'avviso del.Corpi consultivi e che il linguaggio ibrtnse pud talvolta non'essere perfettamente cortese. ; Y ' Aggiùnge' che 11 ricorso in questione, quantunque redatto in forma alquanto vivace, non contiene ingiurie, e.' se avesse contenuto parole ingiuriose, poteva la bèrte contrarla domandare giudiziariamente la cancellazione di queste parole. ■ Annuncia infine che l'Autorità, giudiziaria ha già, cbn sua sentenza in tale, materia, sospesa l'esecuzione della sshlehzà impugnata. {Vivissime approvà'ztdnl "e"commenti)'. •"•''•••'• •• •• • " • ■ 1 ' La replica dell'on. Samoggia L'on. SAMOGGIA dice: — Il sottosegretario all'Agricoltura nella sua risposta ha' avuto il torto di non leggereinteramente la lettera riservata inviata dal ministro Nitti all'on. Roberto MirabeHi, in risposta ad una 'lettera poco rispettosa inviata da quest'ultimo al miniatto stesso. CAPALDO, sottosegretario all'Agricoltura: — E' vero. Leggerò'subito alla Camera per Intero pende da moltissimi anni un giudizio pel ri-; lèttera Inviata dall'on. Nitti all'on. MirabeHi. Essa è di quésto tenore: « Caro MirabeHi: La tua lettera con la quale. mi rimproveri che l'Avvocatura erariale ha iniziato procedimento contro di te, mi ha vivamente dispiaciuto. Tu sai che il linguaggio forense non 6 sempre cortese. Io mi sono disinteressato della vertenza; richiamerò gli atti e, se aualcbe parola verso di te. è stata usata meno che riguardosa, me ne dorrò. Sono vivamente dispiacente di quanto è accaduto ». Questa — aggiunge l'on. Capaldo — ò la. lettera che si è voluto rimproverare all'on. Nitti. Riprende la parola l'on. SAMOGGIA e dice: « Io domando al la Camera se quando dei funzionari dello Stato hanno Iniziato un giudizio per revocazione di sentenza in causa di dolo contro un deputato, il ministro debba poi 'chiedere scusa al deputato stesso. Io vi domando, on. Capaldo: Voi, come sottosegretario di' Stato, avreste scritto una lettera simile a quella scritta dall'on. Nitti7 L'on. CAPALDO si stringe nelle spalle e non risponde. . L'on. SAMOGGIA continua: — Come volete che i funzionari dell'Avvocatura erariale osino proseguire un giudizio cosi grave contro l'or norevole Mirabelli, quando il ministro Nitti scrive al deputato colpito, chiedendogli scusa se si osa intentare una causa contro di lui? La lettera dell'on. Nitti è tanto più grave; poiché egli era stato pregato di non scrivere la parte della lettera in cui chiede scusa all'on. Mirabelli. Facendo "come ha fatto l'onorevole Nitti, non si potranno intentare più cause contro i deputati, per il solo fatto che i deputati sono amici dei ministri. CAPALDO: — Non è vero; abbiamo già ottenuto una prima vittoria in sede interlocu torla; vuol dire che la lettera dell'on. Nitti nulla ha pregiudicato. SAMOuulA: — La verità è che l'on. Nitti si è fatto vincere dall'amicizia per l'on. Mirabelli. Come ministro, l'on. Nitti doveva incoraggiare l funzionari dell'Avvocatura erariale nella causa contro l'on. Mirabelli, poiché 1 funzionari capiscono il latino, e, quando vedono slmili relazioni fra ministri e deputati non vogliono esporsi alle vendette e sono indulgenti. {Proteste e rumori). a Si, i funzionari non possono essere santi e non fanno mai cose che dispiacciono ai ministri. PRESIDENTE: — Lei va fuori dell'argomento. SAMOGGIA: — Ho finito. Voglio dire sol tanto che I funzionari devono sempre sentirsi sorretti e mai abbandonati dai ministri: per I ladri ci vuole la galera e non l'Indulgenza. La lettera dell'on. Nitfl non doveva essere scritto. PRESIDENTE: — L'Interrogazione è esaurita. Si inizia la discussione sul progetto di legge : Modificazioni agli art. 73, 76, 81 e 82 del testo nnico della Legge elettorale politica. SICHEL ricorda che egli ed i suoi amici non mancarono di rilevare non pochi Inconvenienti durante la discussione della legge, censurando sopratutto al metodo di votazione proposto dalla Commissione, in sostituzione della scheda proposta dal Governo. Ora si vengono a proporre, prima ancora che la legge sia stata applicata, alcune modificazioni. Ed è questa la miglior prova della sua imperfezione. Ma, giacchè si è avuta una resipiscenza, si sarebbe dovuto più radicalmente innovare, avendo il coraggio di abolire il sistema dèlia busta, che è veramente la radice del male. Accennando poi all'articolo aggiuntivo dell'on. Salandra. che vieta al deputati di Ingerirsi ,a fine eli lucro, negli affari in cui sia interessato 'lo Stato, ne approva il concetto, ma pensa che non sia questa la sede' opportuna per sancire tale nuova Incompatibilità. Conclude esonando la Camera a confidare che II suffragio universale, attìngendo più direttamente alle vive fonti della coscienza nazionale, sarà 11 migliore rimedio contro gli inconvenienti che in passato ebbero a lamentarsi I nello svolgimento delle operazioni elettorali, j (Benissimo). TURATI 'esprime egli ptwe il fiinóré che la nUova procedura, elettorale, .presenterà. nella pratica non lie,vI'incCnvchienti.'DÌ-.qti^Sti; Ùhp fu.unanimemente'rilevato, ed,è quello che concernè, l'oràrio della, votazione,- calcolando. In media due mingiti, per elettore. Anche U, prolungamento di orarlo proposto dalla,.Commissione non eàrà sufficiente..' , L'oratore è quindi d'avviso anzitutto che bisogna limitare U numero degli elettori Iscritti in ogni sezione.. Nota poi che erroneamente .a} 6 voluto qualificare■ come- «emigrato» qualslasr elettore che si sia munito di un passaporto par1 l'estero; costoro, colla sliretta' applicazione della logge, sarebbero di fatto esclusi dall'esercizio del voto. Anche su' questo punto si impone la necessità di uri' qualèhe, provvedimento. Chiede, pòi che ogni frazione di Comune abbia almeno, ima sezionò e che questa, per" qii.anto è polite,to* ISSTM d'STKonf dVo°vr bbtro tori. Inoltte, le list*^^^{.^.^^g?^^ìessere fatto per ordine alfabetico. Ed1 ancho su tutto ciò dovrebbe(.ammettersi la facoltà, del ricorso alla Corte d'Appello. Insiste poi perche alla votazione sia tolto ogni Umile di orario, finché vi siano elettori che debbono votare. ALESSIO GIULIO ricorda di aver, sempre sostenuto che il sistema di votazione proposto dal Governo era migliore di quello che è «tato approvato seguendo le proposte della Com- busta, che per le sue complicazioni desta le preoccupazioni del Paese. La legge, con l'adottare la scheda stampata, non ha garantito in pratica la segretezaa del voto. Vorrebbe almeno che a quelli che sanno scrivere fosse concesso il voto manoscritto sulla scheda delle dimensioni e dalla carta voluta. Con ciò si renderà l'elettore più indipendente dal Comitati. Quanto alla possibilità di IvotaTC- nota cne ormai si è acquistata la per1 suasione che non .possono votare, col sistema ^omto ,„ d, elettori'«M'ora: Non jLìf"° • >> degli elettori per ogni sanane. Non si pu° Quindi a n*»o dlV-onaentee un r*oh$ga «*Ua votazione, magari smche^nergtor- seS«- (interruzioni e commenti). " HSSSSJ2?*2 ^"n^t^^LSSS^vW& |*SSBlLAiPS-}1 E3*£^?*^\£££l media ed l .voti indipendenti sono danneg- a a e e n i à, e, à o l a a — o ; d' [ per questa legislatura, .«ccodeU'on. Turati di rldum 11 . a e . a è a ; e e i i e 1 i i r . e i 2 e n i o a e a e e a , . e i indipendenti sono danneggiati e sacrificati: e non' dove essere, diipeinti cato che appunto i partiti medi possono .assicurare alla borghesia liberale la continuazione nel ^governo del Paese. {Approvazioni commenti). ■ :.>'}.' k- L'articolo aggiuntivo di Salandra Calandra ha presentato, insieme all onorevole Chiesa, 11 seguente articolo aggiuntivo: «E'' vietato ai membri del Parlamento prestare assistenza professionale, sia giuridica, sia tecnica, o ingerirsi In. qualunque modo, diretto o indiretto, a fine di lucro nei contratti con lo Statò • e1 nelle controversie giudiziali o stragiudiziali che possono derivarne, o assumere ufficio di arbitri o di periti in conseguenza di detti contratti) « E' del pari vietato ai membri del Parlamento assumere l'ufficio di delegato erariale, ò assumere in via straordinaria il patrocinio dello Stato ... -'." Nota che questo articolo aggiuntivo è la conseguenza naturale dell'approvazione data dalla Camera all'ordine del giorno proposto dall'on. Eugenio Chiesa, nella discussione dell'inchiesta sul Palazzo di Giustizia "Quella deliberazione, però, non è intermini abbastanza precisi. Inoltre il principio In essa contenuto deve, se risponde veramente alla volontà della Camera, essere tradotto in una disposiziono legislativa che abbia vigore imperativo per tutti, e non già soltanto per i più scrupolosi, quelli, cioè, che ne avrebbero mi* nore bisogno, come avverrebbe se rimanesse soltanto 'uria teorica 'afferrhazierhe. ''ÒMerva che''ntffi 'è nè èquo. h& opportuno"llmltare^a questione agli avvocati, ma si deve parlare in genere di professionisti ed anche non pròfessi«iisti, perchè non è la; qualità professici naie di chi eserciti la funzione quella che importa, ma la funzione stessa della intromissionp negli, affari dello Stato; dice però che è opportuno che al membro del Parlamento sia pure vietato di assumere 11 patrocinio dello Stato nelle cause ferroviarie, come ò già stato stabilito per le Ferrovie dello Stato. L'oratore osserva clic l'on. Cavagnari ha proposto un ordine del giorno, col quale si rimanda al riordinamento di tutta la materia delle incompatibilità parlamentari ogni deliberazione al riguardo; ciò si sarebbe potuto intendere prima dell'approvazione dell'ordine del giorno dell'on. Chiesa; ma oggi l'approvazione dell'ordine del giorno dell'on. Cavagnari equivarrebbe a togliere valore e a negare elllcacla alla deliberazione già presadalla Camera. Esprime l'avviso che il Paese accoglierà con favore una severa disposizione del Parlamento in questa delicata materia, e confida ehe la Camera vorrà approvare l'articolo aggiuntivo, che verrà a mostrare come la parte conservatrice non sia seconda ad al- , a cun'altra nella più squisita sensibilità morale e politica. Upprot'azkmi e congratulazioni). L'ordino del giorno Cavagnari 1 CAVAGNARI svolge il seguente ordine del giorno: «La Camera, ritenendo che la materia dell'incompatibilità parlamentare va trattata e risolta nel suo complesso, e non parzialmente in occasione di .ritocco alla proce: dura elettorale passa alla discussione degli articoli ». Comincia col richiamare i suoi precedenti parlamentari, che valgono a dimostrare come egli sia intimamente e fervidamente persuaso dell'opportunità di rivedere radicalmente la complessa e vitale materia delle incompatibilità parlamentari, ma non gli sembra opportuno prpprio ora, c per incidenza,' e per un solo punto toccare il delicato argo mento, quando in questa legislatura la Carne ra ha più volte mostrato non volersene occu pare, tanto da sospendere perfino il sorteggio dei deputati impiegati. L'oratore dice che non sarà l'articolo prò posto dall'on. Salandra che'impedirà il rinnovarsi di certi dolorosi e deplorati fenomeni (/nferrwzioTif,- commenti animati). Nel merito è d'accordo coll'on. Salandra. e magari è dlj sposto ad andare anche più oltre di lui, ma non può acconsentire con lui che questo divieto non rientri nella materia delle Incompatibilità {Interruzioni dell'on. Salandra). Non crede d'altronde che il Paese prenderebbe sul serio tale divieto {proteste dell'on. Salandra), tanto più che ancora è pendente la discussione sull'inchiesta pel Palazzo di Giustizia, che di tale divieto sarebbe la causa occasionale. Secondo l'on. Cavagnari. una tale disposizione non trova la sua sede opportuna in un disegno di legge che riguarda unicamente la procedura elettorale: prega quindi l'on.-Salandra di rinunziare al suo articolo aggiuntivo, augurandosi, in caso diverso, che 11 Governo e la Commissione vorranno respingerlo {Commenti). Le dichiarazioni del Presidente del Consigliò GIOLITTI, presidente del Consiglio, "nota che questo disegno di legge non è, nè vuole essere una forma elettorale organica, ma concerne soltanto piccoli ritocchi di procedura elettorale par garantire anche meglio la sincerità del voto. Ricorda che in occasione della discussione della legge elettorale furono rivolte critiche a tutti i sistemi proposti, e .die particolarmente la scheda da lui ideata trovò fautori soltanto quando egli l'ebbe abbandonata per accedere all'idea della Commissione; ciò si spiega perchè è questo un problema di difficilissima soluzione, cosicché ogni sistema non sodaisfa mal completamente. Sarebbe ormai fuori di luogo tornare a discutere sulla parte sostanziale della procedura elettorale; ciò potrà essere compito delle future legislature. -L'oratore crede, del resto, che non sia un male cambiarla di tanto In tanto, perchè ciò contribuisce ad eliminare sempre più le frodi, che si vanno, continuamente escogitando. E questo appunto si propone il presènte .disegno di' legge.. L'on. Giolitti osserva all'on. Turati che la disposizione presa per evitare' le : sostituzioni di persona è stata fatta nell'interesse di tutti 1 partiti, per garehtlre sempre meglio la sincerità del voto; quindi Aon può accettare il suo emendamento riguardante gli emigranti. Osserva altresì che là divisione in Sezioni'nei Comuni è stata fatta tenendosi - cónto ' delle speciali condizioni del Comuni stesai; del resto, questa divisione-è stata ormai fatta dappertutto; quindi il modificarla porterebbe in sé gravi difficolta. Quanto al mantenere negli elenchi l'ordina alfabetico, questo è già implicito nella-legge.- Nota che non si può precisare, come vorrebbe l'on. Turati, un termino per le operazioni di verifica de] poteri, perchè in questa materia la Camera è sovrana, e vi provvede con un suo regolamento Interno.. " Il presidente del Consiglio osserva all'onorevole Alessio che non può ammettersi il prin- a p n i } i à e a ,, . . ... -h òriiti o W*A$®S$$$ ftSe TveS^a ^ìdliidnuln'<M garanzie disposte per la segreo tèMa dol voto» Nota che s, & stabmto come l Scipio cije iB operazioni elettorali non si e interrompano mal flno-alla proclamazione del , candidato, appunto,per evitare le grosse fro- |df. quindi non può accettare l'emendaménto e Alessio. o passando all'articolo aggiuntivo • to dall'on. Salandra, l'on.- Giolitti ria o: «1 la Camera rotò poojU jdofui fa senterà un apposito disegno di legge. Osserva che è pericoloso Improvvisare In questa materia, mentre l'articolo aggiuntivo, come è proposto, darebbe luogo a difficoltà gravi. Crede, del resto, che sia più regolare che a cid provveda la Camera ventura; nè con ciò significa che la Camera revocherebbe l'ordine del giorno che ha approvato; prega quin di l'on. Salamini di ritirare 11 suo articolo S1 in casov insistesse Za la toem di « So an hrShnfso comw meli" ^^m^^&t&^Xm^M [egee, che ha un carattere di estrema urgen- n f j, li elpflorali (l'ine approvazioni). MURRI espone taluni inconvenienti che s \avrebbero di fronte agli elettori analfabeti quando per la validità della scheda si desse la prevalenza al nome del candidato sul con trassegno. GIOLITTI rRiene molto pericoloso dare la prevalenza al contrasssgno sul nome del can- didato e che invece siano da escludere col rnnorevo^ffil8" inc0nvenlenti iemM M}SONNINO consente che il nome stampato debba "avere la prevalenza, ma non vorrebbe che questo, principio non fosse stabilito in mo- do così assoluto Sa rendere possibili le frodi, GIOLITTI chiarisce come ciò non possa av- venire, poiché quando il contrasto'tra il con; trassegno ed il nome sia doloso la scheda sarà nuna Un discorso dell'on. Schanzer SCHANZER osserva che questo disegno dllegge tende a rendere più sicuro, ordinato etranquillo lo svolgimento delle operazioni' elettorali. Si associa alle dichiarazioni del- l'on. Giolitti. Dice che con la nuova legge au- menterà la percentuale delle astensioni, anche perchè questo è stato l'effetto costante di tutte ie estensioni del diritto di suffragio anche nel paesl esteri. L'oratore osserva che l'emendamento del- l'on. Alessio, per autorizzare l'Invio dell'eletto-ne al giorno dopo, sarebbe un vero incoraggia- mento alla negligenza. Quanto alla riparti- zione degli elettori per sezione, osserva al- l'on. Turati che bisogna avere riguardo alle condizioni demografiche. Ritiene che la scheda scritta sarebbe un inutile perdita di tempo e ffif i « riconoscimento ed « L'oratore si associa alle osservazioni fatto dall'on. Presidente del Consiglio in ordine al- l'articolo aggiuntivo dell'on. Salandra, 11 qua le. d'altronde, non disciplina neppure in modo completo tale complessa, materia. Conclude raccomandando alla Camera l'approvazione del diseKnò di legge. (ConaratulastoniO. TURATI dichiara' di non insistere soltanto per ragioni di ordine pratico sulle proposte concernenti le iscrizioni degli emigrali, afe su <>uel,e concernenti la ripartizione di eletto- ri fra le sezioni, esiste Invece nel concetto «* ™« si **^«h'ud«» la votazione finche siano presenti elettori che non hanno votato Vnn ìn.cicfn cphhpnp rtnn rnnw nM Hpllp meloni della Camera. \ GIOLITTI osserva che volendo permettere di volare a tutti «11 elettori che si trovano pre senti nella sala alle venti, potrebbero artitl Ciaimente prolungarsi le operazioni, che sa Irebbe indispensabile rimettere al giorno suc- cessivo e questo 6 quello cho conviene ad o gni 0OsW evitare, ; turati non Insiste }' alessio giulio non insiste nella proposta <>- c,onse,ntl™ 1 ^"Ì,6"0 TrT^n}Jlt «orali al .giorno J^^^o.T^^ my^ nel ^^^^^^1^^^ ^y da scritta insienie con Quella stampata salva- « segretezza del voto giolitti rileva che la scheda manoscritta porterebbe il gravissimo Inconveniente di fa cilitarne il, riconoscimento, vulnerando appun- | to quella segretezza del voto che l'on. Alessio | vorrebbe raggiungerò.. alessio giulio Insiste nella sua proposta l cr„AK7VT, -«latnTB non nnò necattai-la ' ^ANZER, relatore, non può accettarla v „*^™*'''„„_ . ,, ..„,,„, „, Il PRESIDENTE legge l'ordine del giorno del l'on. Cavagnari. , GIOLITTI non ha difficoltà di accettarlo, SALANDRA voterà contro l'ordine del glor n0 "Cavagnari. L'approvazione di questo signi menerebbe Implicitamente la refezione dell'ar- tlcoló aggiuntivo che l'oratore ha proposto, - p^-giNi afferma che l'ordine del giorno Cniesa av9va un contenuto diverso da quello dell'artlcblo aggiuntivo. Prega perciò l'on. Sa landw dl ritjrare 11 suo articolo, Tnnvri nreua anche celi Salandra di non . JSS^'ìi J? !nn articolo^eaiunttvo ln^Tre.r"fl su„°„ *. °lB Sm Giorno X'SU^c^"^ voto dato dalla Camera sull'ordine dèi giorno dell'on. Chiesa. L'ordine del giorno Cavagnari appi-orato L'ordine del giorno Cavagnari è approvato. s8s1 passa alla discussione- degli articolo che postitUKl fpprovati' con 8li. emendamenti! pra» il PRESIDENTE annunzia il risultato della votazione segreta sui seguenti disegni di leg« Maggiore assegnazione straordinaria, ge: « Maggiore assegnazione straordinaria, per la definitiva sistemazione della sede de la H. Ambasciata a Vienna » : favorevoli ^T» trari 117. UeCretO lenna » : favorevoli 216, cow » Conversione In legge del Regia \\-(imta tlel consiglio, per la diffusione dei ycóntì dei lavori parlamentari, 1 nell'Egeo » : favorevoli 213, contrari 26 .■Riordinamento delle Casse degli invalidi della. Manna mercantile, del fondo Invalidi per la Manna mercantile > : favorevoli 816, contea» ri 1C. La Camera approva. Sui lavori parlamentari, 11 PRESIDENTE" av« verte che martedì, alle ore lb, avrà luogo una riunione del Comitato segreto, per l'approvai zione del bilancio dell'interno della Camera, del regolamento pel pagamento dejla indennitàpariamentarc, e di una proposta del Preel- reso» Rimane cosi stabilito. CHIESA EUGENIO chiede che la Camera abbia a. discutere prima di prendere le vacanze il disegno di legge sul contratto di Impiego privato. .. GIOLITTI osserva che la materia.di quel dU segno di legge è fra le più astruse che possano presentarsi alla discussione del. Parlamento,. La Camera, discutendo ora questa proposta di legge, farebbe probabilmente opera inutile, perchè certamente non potrebbe discuterla il Senato. Appunto perchè si tratta di un disegno di legge veramente importante, è necessario discuterlo con ponderazione, e quando si pos« sa sperare con fondamento di giungere ad ua risultato concretò. CHIESA EUGENIO non insisterà, quantunque avesse in pronto uba domanda di.votazione nominale; prega il Governo di assumere l'impegno di presentare esso un disegno di legge su questa materia, nella prossima legislatura. GIOLITTI dichiara di ritenere che meglio potrà provvedersi con leggi speciali : ad ogni modo, assicura che questa materia forma pg. getto accurato di studio da parte del Governo. La seduta termina alle ore 00,10. Lunedì, seduta allo ore 14: petizioni, interpellanze.

Luoghi citati: Roma, Torre Annunziata, Vienna