Il popolo di Scutari applaude i Comandanti delle forze internazionali

Il popolo di Scutari applaude i Comandanti delle forze internazionali Il popolo di Scutari applaude i Comandanti delle forze internazionali M?er telegrafo dal noitro inviato speciale) Antivarl. 22, ore 17,10. Quando ho tasciato Scutari non. vi era di nuovo che un solo latto importante, il quale viene però finalmente a soddisfare una delle maggiori aspirazioni della popolazione della città. Come già ebbi occasione telegrafarvi, il Consiglio degli ammiragli aveva, finora proibito la libera esposizione della bandiera albanese ; questo prov- | | vedimento presentava, per molti lati, un ìvcro controtemo poiché era quasi conside _ .■n„„»,.ft,„ ,,._,t>,.^„ „,,„ii„ iit^» Ja™ sovversivo lemblema di quella Uber¬ l oi /1 e i a; e n e a con tanto vigore d'azione al Montenegro. Il tissunrcCtnnprovvediménto nei primi giorni aveva avu to iter scopo di impedire dimostrazioni le quali, dati i profondi rancori che esistevano in città verso le truppe di re Nicola, avrebbero potuto dar luogo a disordini. Ora però che i montenegrini sono parliti ; ora che, come transitorio ricordo della loro brevissima e pur cosi impopolare occupazione, non restano più che poche decine di soldati disarmati adibiti agli ultimi trasporti di materiale, la proibizione diveniva dai tutto illogica. La bandiera degli Scanderberg L'ammiraglio italiano e quello austriaco fin da principio si erano mostrali del tutto favorevoli alla libera esposizione della storica bandiera di Scanderberg: ciò però ha sempre trovato opposizione da parte dei rappresentanti della Russia; la Russia mantiene una blanda Opposizione a ogni facile concessione, avente carattere di affermazione nazionale albanese. Però i criteri italo-austriaci hanno finito per trion- ' Cfare e il tanto desiderata nermeito i> «//i/n'lare e u tantoacsiaerato permesso e «Wtóia«{(i. La, bandiera è stata innalzata in for- ina però non ancora ufficiale, e infatti si è venuti al mezzo termine: liberi i privali -.. , . .. . , ' .. ai esporre la bandiera nazionale. Questa non potrà però ancora essere m'alberala sopra, nessuno edificio rivestente carattere di istituzione pubblica, come il Municipio Io , i a o o i l e gli ospedali, le chiese', le sinagoghe e le moschee. Pure continua ad essere ritardata la venula in città delle rappresentanze dei malissori, i quali vogliono venire a portare al Consiglio degli ammiragli l'espressione della loro riconoscenza e fedeltà. Anche in questo caso il ritardo è provocato dalle stesse ragioni politiche. Qui. però il fatto è più complicalo: le rappresentanze delle tribù della montagna .fiatino chiesto di poter venire in città secondo gli usi locali, cioè portando seco il fucile e il revolver, armi di fui il montanaro non si separa mai! 1 malissori appoggiano la loro richiesta sopra il precedente che anche durante il regìnve turco, quando era proibito circolare entro Scutari con le armi, in occasione delle feste per la proclamazione della Costituzione, venne tolto il divieto. Giunsero allora dai monti parecchie migliaia di malissori e di imrditi senza che avvenisse il minimo incidente. Sarebbe però, secondo quanti cpnoscono profondamente le cose dipaese, ottima cosa dare questo permesso. 71montanari del vilayet di Scutari possono essere considerali, per le loro continue lotte contro il turco il vero, primo e unico esercito albanese: esso per anni e anni ha continuato a versare il sangue per l'ideale deU'indipendcnza nazionale. La falsa voce dello stato d'assedio Secondo la convenzione colle Potenze, le itruppe montenegrine avrebbero dovuto al più presto ritirarsi entro i confini stabiliti dall'Europa: ciò non avvenne però che len ta mente ; e il ritiro definitivo si rilarda con ie\moltePUci sotterfugi; cosi, benché sopra il a'1'm«soTarabosc »on soentoli mù la oa" ì l e l - n , r - i diera monlenegrina, ad occupare le formi- dubiti posizioni si trova ancora un distac-camento delle truppe di re Nicola ih ormi;_ covi nure numerosi dittnrftimenii nrrunnnn cosi pure numerosi aisiaccamenu occupano ancora.tutti i villaggi che si'trovano sopra la riva, sinistra della Bojana. Contro quésti fatti sembra vi siano state vivaci rimostranze da parte dei comandanti italiano e austriaco. E' pure completamente inesatta la notizia che leggo qui su parecchi giornali, secondo la quale sarebbe stato proclamato a Scutari lo. slato d'assedio. Entro la città regna la calma perfetta e tulio procede nel miglior mòdo possibile. Nulla potrebbe provocare questa misura di rigore. Un breve telegramma che ricevo ora da Scutari ini annuncia che oggi uni grande Jolla, prendendo occasione della festa desCorpus Domini, che è una delle principali]leste della città ha'fatto i/ti<i eiiluxinsfim'lesie aeua citta, ^iaiiouna^eniusiastimdimostrazione popolare agli ammiragli. Oggi pure, su numerose case della città, per la prima volta ha sventolalo la bandiera liaxiònale- albanese. 8AV0R0NAN DI BRAZZA'. j

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