Le responsabilità del ministro Leonardi Cattolica

Le responsabilità del ministro Leonardi Cattolica Le r esponsabilità del ministro Leonardi Cattolica L'altro giorno l'atmosfera tranquilla del Senato è stata turbata dal vivissimo incidente Canevaro-Leonardi Cattòlica. Questo incidente non è casuale. Il voto-successivamente dato dal Senato al bilancio della Marina ne è una prova. Un bilancio approvato dalla Camera Alta con 72 voti fa.vorevoli su 45 contrari è una tacita dimostrazione di scarsa fiducia nel Ministro che ■lia presentato e "diféso ' quel- bilancio. D'altra parte le vibrate parole pronunciate dal senatore Càhevaro.-. e., dal. senatore. Goiran un'indirizzo del Ministro Leonardi Cattolica sono l'espressione di uno stato d'animo che s'è venuto formando negli ambienti marinari e politici, non certo favorevole al Ministro della Marina. Ora, il vedere che questo stato d'animo è diviso dà' uomini 'come il Canevaro, compctentissimi in mate- pmspmpilLvdpmceVstleqdcoda di marina, giunti al termine di una donorata carriera e quindi in una posizio-, nne per cui non hanno più nulla da sperareiScne da temere dal Ministro in carica, im-iftprèsslona carne una prova che il movhnen- i rto avverso al ministro non è privo di base, mNoi vorremmo che non fosse cosi: mai 'dobbiamo riconóscere che l'on. Leonardi'aCattolica ha richiamato l'attenzione sulla Msua attività di amministratore e organiz- ; Udatore della Marina con diversi atti chePnon si possono sufficientemente spiegare, e, pche hanno fatto cattiva impressione. Que- j ecsti atti gli sono stati rinfacciati in Senato ; p-anche l'altro ieri. La liquidazione di tre i te•vice-ammiragli, dei quali due almeno, il itiViotti e il De Orestis, erano elementi giudi- : itcali ottimi in marina, ha lasciato un solco ; «d'inquietudine e di malcontento, come un bprovvedimento di dubbia equità. La forma,mbrutale c senza precedenti adottata dal Mi- jenistro Leonardi per il collocamento a ri- Pposo dei tre ammiragli ha suscitato nel;mmondo delia Marina un senso di pena ejrd'allarme. Il perchè di quell'accanita e non!"necessaria esecuzione non si seppe mai. *Viceversa si vide il Leonardi, promossosi \**♦Ice-ammiraglio, avendo il minimo di na: ,c.. .,„_„„„_ „ „„r,iavieazione come capitano di vascello,, e non . . j i „ „ i ' ,-1 cavendo ma! comandato una squadra.fare • approvare una legge che finora e andata,da suo esclusivo beneficio per la goal »ì ptempo passato come Mmistro equivaleaglu peffetti della promozione, al tempo che la'rlcsgc.giustamente esige sia passato in navigazione. Il tenne stoicismo; di questo prov.vedimento proposto dal ministro Leonardi, non ha certo'giovato ad accrescere'il suo prestigio e la sua autorità. Trascurando anche episodi ininori, come la tanto discussa stretta di mano al comandante della San Giorgio dopo l'arenamento, e ir grottesco richiamo alla testimonianza dell'ufficiale di bandiera fatto ieri l'altro in Senato, episodi che dimostra.no il poco tatto politico del Ministro Leonardi, noi saremmo i primi a non attribuire gran peso a questi fatti, se le prove date dal Leonardi come capo e responsabile della 'Marina da guerra fossero soddisfacenti. Attitudini politiche meno felici, e preoccupazione di non- compromettere la propria carriera sarebbero largamente perdonabili, .se l'opera di organizzazione della flotta compiuta dal Leonardi fosse positiva. . Purtroppo i fatti non si prestano a fornire al Ministro Leonardi questa bella scusante. La sua opera di Ministro della Marina, esaminata al di fuori d'ogni astio, giudicata con tutta serenità, non è tale da soddisfare completamente il paese. Ciò che j egli ha fatto negli anni da che siede a Palazzo di Sant'Agostino non ha contribuito a rialzare la potenza della marina italiana, e a metterla all'altezza delle nuove necessita politiche. Le sue disposizioni pel personale, nonostante la guerra, che ne ha considerevol.mente attutito l'effetto., non hanno tranquillizzato gli ufficiali di marina, rassicurandoli con l'equità sulle loro sorti, dando a tutti il senso che si voleva e si sapeva .raggiungere un compromesso fra le esigenze del servizio e i diritti della carriera. Va bene che queste disposizioni furono approvate dal Parlamento : ma è pur vero che, in -materia così tecnica, la responsabilità del ministro permane, anche dopo il voto del Parlamentò. Se la legge funziona male, e non raggiunge i risultati previsti, e crea nuovi mali, se non più. gravi, al posto di quelli che si propone di combattere, la responsabilità è del ministro che ha voluto •la legge. • Ora e questo -che. ò avvenuto con le due .misure proposta''dai ministro Leonardi: l'epurazione nei gradi superiori, e la riduzione del 30 p^r cento nei tenenti di vascello dei sette corsi. L'epurazione ha fatto pullulare una, quantità di accuse di ingiustizie p di favoritismi troppo insistentemente c troppo largamente ripetute perchè non abbiano una jparte di vero. La legge del 30 'per cento,1 a .fo'arte l'assurdità di eliminare gli idonei, .haT creato uno stato di cose, per cui la scl$$isB9-avviene a rovescio: e se ne vanno,' ctìlìaliarga pensione di 4000 lire, proprio i migliòri e i più intelligenti, quelli che a 40 Janni possono ancora trovare impiego alla] loro attività sul mercato libero. Non basta: la legge fu giustificata dal ministro /Leonardi con l'argomento che i'corsi numejrosi avevano prodotto la stasi nella rarrierlar ed ora si ammettono alla Accademia di Livorno corsi di 100 e più allievi coetanefc- cosicché, fra un certo numero d'anni, gwjstessi mali che oggi si lamentano doviaAno essere combattuti, speriamo con sistajmi migliori. Ma le reslponsabiliià maggiori dell'on. Leonardi'Cnjttóiica "per noi sono quelle inerenti alle costruzioni navali. I ritardi im- tzpagdnctednzddci1nMvsgLrbdIiunddpnfrfzdadodiosrdpcldtbpartstipEgd passionanti che si verificano nel completamento delle drradnougths cade sotto là responsabilità amministrativa e politica del ministro Leonardi. Noi dovevamo - avere pronte: nel giugno 1912 !a Dante Alighieri, il l.o gennaio 1913 la Giulio Cesare è la Leonardo da Vinci, in luglio 1913 la Cavour. Invece la Dan le fu pronta alla fine de] 1912, la Cesare e la Leonardo saranno pronte, alla fine del 1913 e la Cavour' alla metà del 1914.. II Ministro Leonardi Cattolica ha creduto " di, provvedere facendo una ecatòmbe di alti ufficiali, ed eliminando: Valsecchi, Farruffini e Pouchain. Ma questo olocausto non basta al paese: perchè o le cause dei,ritardi stanno al di fuòri di queste persone, e allora varino combattute dal Ministro dove sono radicate;, oppure i colpiti sono 1 responsabili diretti.dei ritar¬ di» C,J allora non si comprende'come il Mi nisrro se ne accorga solo ora, e non abbia Scopèrto: in; tempo, che f direttòri delle ceftlMJZioni lhlSannano.,.e lo tengono all'oscu ro della vera situazione delle cose, o có munque non compiono il loro dovere. E le cose vanno peggio quando passiamo a"e nuove costruzioni. Col varo della Dui M°. avvenuto una ventina, di giorni fa, tut U' » grandi scali sono vuoti ; ma non-sono Pr°nti i progetti delle nuòve navi da 'US postarvi. L'inconveniente è, di una. gravità eccezionale e sorprende dolorosamente il paese, perchè tutti avevano il diritto di at tendersi che i nuovi progetti fossero allestiti. che il nuovo tipo di superdreanoughts italiano fosse fissato, e che le nuove costru «°ni potessero essere iniziate sugli scali li beri senza ritardi. Che cosa fa invece;.» ministro della marina, responsabile primo ed unico in 1uest» materia di suprema im Portanza nazionale? Annuncia che il Co mitato **».ammiragli chiamato a sceglie, re fra ^prwsttt. ha scelto quello di "™ »a|di 3f-000 con ft nodl * ^tà, e 12 pezzi da JS1, progetto che **». due anni di studio. Mentre si attende ,che chieda ! fondi necessari e metta mano ai lavori, il ministro comunica di aver ..... .. . . . . cambiato, idea e di aver rinunciato ai 12 . dR d. fl e ^gètt*. nav. da M pezzi da 381 in quattro torri, di navi da 9 u pezzi da 38i in tee torri. Un giornale r tecnico. La ^riparazione, riassùme la situazione con queste'vjBpjwSis^wmplici ad 'ìmpres.sionanti: « Speranti nel buio». Mentre si perdóno le settimane ed i mesi alla ricerca di uh.^progetto e.si lasciano gli scali vuoti, le Potenze mediterranee non dormono. L'Austria; ha pronte due dreadnoughts, quasi pronte altre due, e tre in costruzione sullo scalo. La Francia ha ottenuto un aumento ed un acceleramento di programma ; in ottobre imposterà una nuova nave tipo Normandic: nel 1914 inizierà navi di 32,000 tonnellate con velocità di 25 nodi e dieci cannoni da 380. In virtù del nuovo programma Baudin ed al.modo con cui i lavori sono accelerati, la Francia, invece di avere 23- dreadnoughts pronte nel 1922 (progetto Làpéyrère), ne avrà 26 nel 1916. E così nói .'saremo gli ultimi nel Mediterraneo colle sei dreadnought che si vanno completando così lentamente nei nostri arsenali. .Questo stato di cose è. intollerabile. Urgono provvedimenti decisivi. Il ministro Leonardi-Cattolica, responsabile di questi ritardi e di questa impreparazione, ha .l'obbligo di riguadagnare il tempo perduto, ó di cedere ad altri più capaci il suo posto. Il Mediterraneo non ha ritrovato ancora il suo equilibrio. - Gli elementi di grandi urti futuri si vanno accumulando : e • noi non possiamo essere colti impreparati,

Luoghi citati: Austria, Francia, Livorno