Come viene preparata la spedizione al Fezzan

Come viene preparata la spedizione al Fezzan Come viene preparata la spedizione al Fezzan (Dal nostro inviato «pettate;. Tripoli. 18, ufi. Compiuti con i felici risultati che vi sono noti l'occupazione di Gadames, si pud dire che tutta la Tripolitania, salvo il Fezzan e la regione di Misda a sud di Garian, è nostra. Tutti gli sforzi del comandante sono ormai concentrati ad affrettare l'occupazione di queste zone; vastissima e pacifica è quella del Fezzan ; più piccola ma più pericolosa, per- i turbolenti Aulad Jaseffen che l'abitano, quella di Misda. Su Misda marcerà prestissimo un Corpo di truppe indigene che si spera potranno entrare nel selvaggio paese del sud sènza colpo ferire. Al Fezzan si recherà una spedizione fortemente equipaggiata che accompagnerà i residenti italiani alle quattro capitali del Fezzan: Socna, Murzuk, Brach e Gath, la quale carovana, di cui si sta ultimando a Tripoli la perfetta organizzazione, sarà suddivisa in quattro reparti, che lasceranno successivamente la regione costiera entro il mese di giugno, Il punto di partenza sarà la cittadina di Sirte, perchè meglio collocata, essendo a capo della importante carovaniera per Socna, la più settentrionale delle città del Fezzan, Perciò sarà costituito a Sirte un grande magazzino di viveri, il quale fornirà le carovane destinale al vettovagliamento dei luoghi di futura conquista. La compagnia del capitano Bardi La spedizione tuttavia partirà fornita di vettovaglie per almeno un mese di permanenza nell'interno. Ogni reparto avrà una sua speciale scorta armata, una scorta di cammelli con cibi, munizioni ed acqua. Tut ti saranno scortati nella eventualità di qualche attacco, dalla terza compagnia del quinto battaglione di ascari eritrei, la quale si trova attualmente a Sirte, mentre il suo comandante è a Tripoli occu pato a preparare l'equipaggiamento. E' a capo della compagnia il capitano Bardi, un genovese di saldo carattere, di energia e coraggio a tutta prova: soldato e poeta. Egli ha con sè due valorosi ufficiali, i te¬ ndzMpmzasvqts—dsmmrcnqdqdoanspnsSMzs, , , ,. , , , . , ,„ , . -dnenliGuala e Vanden. A lux è affidato un mincarico ael tu lo speciale, dovrà cioè ac- ccompagnarei titolari nelle loro sedi nelle, quattro residenze con i loro seguiti e po,■ ritornare a Tripoli pei-via diversa da«Scla percorsa nell'andata, via che sarà prò- Jabilmente la estrema^ tale Ghat-Gadamcs-Nalut La dur^adel^maggio della compagniai Bardi compresele^lunghe permanenze nelle singole sedi sarà, di dieci mesi. La compagnia partirà con 1131J... , . .j . ., ,a ,„n i pcammelli equipaggiati per tutto il tragitto, \\muniti pure li Materiale per osservazionWfscientifiche, sui minerali, sulla fauna, sul-\tla flora , ul clima dei paesi nJovi ed ine>splorati che saranno ver attraversare. n ^' capitanp farà probabilmente-una relazione a questo proposito, aggiungendovi qualche studio e qualche impressione sui costumi e carattere degli abitanti. Saranno aboliti per la circostanza i muletti eritrei, salvo che liei primo tratto fino a Socna, perchè la loro presenza ìiecessiterebbe il trasporto di una eccessiva quantità di acqua. Dopo Socna perciò anche gli ufficiali italiani ed i graduati indigeni dovranno cavalcare cammelli da sella. La com. pagnia partirà naturalmente da Sirte con la spedizione del primo residente, capitano Hercolani, il quale avrà al suo seguito, per costituire il presidio di Socna e la residenza, una sezione di artiglieria su cammelli, una compagnia libica con duecento uomini circa e una banda indigena di quattrocento uomini, oltre ad un discreto numero di zaptiè e gendarmi ed una diecina di nostri soldati operai specialisti con un ampio seguito di materiale per il trasporto di quanto occorre alla spedizione. 1 residenti Il capitano Hercolani farà poi avvertire il capitano Mezzclli, il futuro residente di Brach, del momento in cui potrà avanzare. Il capitano Mezzetiì, che avrà al suo seguito una compagnia di ascari libici, facilitato dai posti dì rifornimento lasciati dalla spedizione Hercolani lungo la strada, potrà arrivare a Socna in dodici giorni, che è il tempo prestabilito per il percorso da Sirte alla prima delle città fezzanesi. Da Socna a Brach la colonna Mezzetti sarà scortata dalla compagnia Bardi, la quale, dopo aver preceduto ed assistito il residente ibtpCsicslcsmtamnpapTcnsclm ntila presa di possesso, ritornerà a Socna, dove, nel frattempo, sarà giunta la spedizione del capitano Andteini designato per Murzuk. A Socna la compagnia si dividerà in due parti, metà con il capitano seguirà direttamente le sorti della spedizione fino a Murzuk, l'altra metà si tratterrà a Socna in attesa che il residente di Ghat, capitano Pcsenti, l'ultimo a partire da Sirte, sìa arrivato, per accompagnarlo fino a Murzuk. Di qui, dopo una fermata di un mese o due, tutta la compagnia nuovamente riunita lo scorterà fino a Ghat. il capitano Pesenti — a differenza degli altri — sarà seguito da meharisti, zaptiè e indigeni, ma nessun seguito armato. Egli sarà scortato solamente dalla compagnia Bardi, che si fermerà a Ghat tre mesi, per dare tempo al residente di reclutare le bande locali che costituiranno il presidio. La popolazione attende la nostra occupazione Ma quando Socna, Murzuk e Ghat saranno in una situazione completamente tranquilla, la compagnia inizièrà il suo viaggio di ritorno e la via potrà essere scella fra quella di Misda o di Gadames. Non si crede che le nostre carovane saranno affatto ostacolate nella loro marcia sul Fezzan. Si assicura dai capi che ci si aspetta anzi benevolmente da tutta la popolazione. Solo si nutre qualche timore a proposito dei Tuareg, che però sembra siano assai più pacifici della loro fama. In sostanza, essi non predano, come dice la leggenda, nessuna delle carovane, ma si contentano di riscuotere da esse un pedaggio anche limitato. Già accennai alla durata del viaggio da Sirte a Socna (dodici giorni), da Socna a Murzuk (tredici giorni di marcia), da Murzuk a Ghat (quindici giorni). Per ogni gita basterà così che ufficiali e soldati abbiano seco venti giornale di viveri. Nell'inverno venturo la Compagnia Bardi farà ritorno a Tripoli, portando certa m^ m cormJo £ \ e di notizie, cfte uttussùne ed interessanti . menzionato ono • attualmente si ritiene copriranno j ™ J » t £ ^ ^ ^ C0SMuzlone di reparA li,- ciastuTio, coil J ' *•• • • pesti oltre che di fanteria, da uni, sonine, \,. .. ,. , . . \- . f ^agUatria eduna batteria someggia, ta s" cammelU eda mehaP' 1 «««<»«>ar" ™.nc ?°™m. fazione tre, sul tipo ^ g«e/U emtent, wt Tunma e che d.edero Ira quelle truppe coloniali mullah stupendi. GIOVANNI CORVETTO, il più arasti a TU Napoli, 18, netta. Nelle prime ore di stamane è giunto da Tobruk il piroscafo Cirene, con a bordo una trentina di uomini tra marinai e soldati appartenenti ai reggimenti di fanteria 20.o e 30.o. Con essi è rimpatriato anche il capitano Giuseppe De Bisogno, dopo essere stato 17 mesi in Cirenaica. Dai soldati sbarcati si è saputo che a Tobruk il nemico è sempre molesto, specie durante la notte. Esso arriva a spingere la propria audacia fino a tagliare i fili del reticolati. Giorni sono un tenente del genio è riuscito a scoprire un vasto accampamento nemico ed a riconoscere in esso molti regolari turchi, che facevano fare esercitazioni militari al loro uomini. Distinse pure cannoni ed altro materiale da guerra, per cui il Comando è venuto nella determinazione di eseguire una pronta avanzata. A quanto i soldati hanno assicurato, questa avanzata sarebbe iniziata prossimamente. Infatti, di urgenza parte per Tobruk il piroscafo Valporaiso, con Uomini c vettovaglie. Pare che alla spedizione dovranno prendere l'arte circa 20 mila uomini. Essa sarà al comando del generale Domenico Stasio, comandante del presidio di Tobruk, ed avrà luogo il 15 o al massimo il 25 del corrente mese. Un'interrogazione snlV ocenpazione di Gadames Roma, 14, mattino. L'on. Riccio ha presentato una interrogazione al Ministro delle Colonie per sapere se sono giunte ulteriori notizie intorno all'occupazione di Gadames e quali notizie. tqslvcaIbcppacqzdchgitlscppcslrpScpsivbMpGslbezvnqgsnmcdtssctdsdvttlpspgpsldluinaCddntgpfmfircctdeeccuesLogiac

Persone citate: Brach, Domenico Stasio, Giovanni Corvetto, Giuseppe De Bisogno, Mezzetti, Pesenti, Riccio