La questione albanese

La questione albanese La questione albanese (Per telegrafo e telefono alla Stampa), Il rimpianto e i timori del Governo provvisorio albanese {Per telearato dal nuVALLONA, maglio. Lo sbarco italiano è sospeso, lo sbarco non sì farà forse più, ma questo nort monta: c'è da far ridare e da far piangere, secondo i temperamenti, per un mese intera, non uscendo dalle viuzze .del villaggio, o spingendosi lutto al più a lottare col. fango fino alla vicina Voinssa a contemplare i bivacchi di Ali pascià. Vi è la situazione tragicomica di un Governo, il quale ha l'aspetto di un Contiglio comunale di un infimo villaggio, ciò che non gli toglie l'autorità di estere riconosciuto dalle Poterne europee, „ „j t,„ i. ~it.~~-.t~J. |ed ha le 9«Mttà Prettamente albanesi per 1 essere minacciato in blocco di impiccagione, ' Vi tono le cicogne in amore sui minaréti deeavitati che nel arande silenzio che arava aeeaPliau cne> "*l granae menno cne grava a à:„i#„„„w,-.,„ j;„~,„tr„i~,.„t* o\una alternativa diametralmente opposta, -lche potrebbe essere espressa coti: Vallona aU una morta gora malarica, piena di ti-' e sul villaggio impaurito e doloroso, fanno intendere il loro strano richiamo simile a motori in movimento di una motocicletta in corta. Vi è il compiacimento per i novizi di passare le notti tui banchi della scuola italiana trasformati in giacigli, escogitando eteròclite difese contro gli assalti nel tonno di topi grotti come gatti (di questi ùltimi vi è assenza completa a ; cagione del recente sbarco che li fece assurgere élla dignità di lepre e divorare còme tali). Il paese delle deiasioni Vi è una quantità di cose ancora che tengono le impressioni e le opinioni nostre in lenzio e di tristezza, che invano potrebbe essere risuscitata all'interesse dell'Italia che ha dovuto riunciare a stabilirvisi ; Vallona è invece il cuore che effettipa- o i-mente palpita dell'Albania nascente, èlU -l àove ti dirigono tutti gli odi e tutte ò.le sperarne die ribollono in questa strana ! ten-a, e per necessità imprescindibile - a ,, , a „„ V * i sara " luogo dove l/fatta dovrà o prima 0 o poi accorrere per la difesa degli interessi liSMOj e deUo stal0 albanese, incapace di e è r o o l . n e e e e o o a n i o i a a a a ea. rsi o en n o a ge o a d d a ea o a, si iea si eer noer o si il me d te aeo al so, rio poito no ai o, onSi a ee oaerre i 'M1 prendere forma e vi.ta. Per ora però Vallona è essenzialmente il paese delle delusioni. Non vorrei essere., frainteso. In un paese come l'Albania, dove il sentimento patrio è una pura chimera e dove si verifica il fenomeno unico nel mondo islamico di un popolo mussulmano che non sa che farsene, non solo di un vincolo politico, ma neppure di uno religioso con Cottantinopoli, in un paese avvezzo da secoli a non considerare effettivamente per padroni che coloro che pagano di più, in un territorio di costituzione interna politica e sociale embrionale dove fiori, esiticnessuna còsa, assolutamente nulla su cui fondare il risorgimento, l'avvenire, l'indi-] pendenza, in Albania insomma, farsi delle illusioni sul sentimento della-popolazione a nostro riguardo c molto pericoloso. . * In ogni modo la venuta degli italiani era qui desideratissima come l'avvento di una epoca di prosperità sconosciuta assoluta- mente da questo popolò, Che è fra i più diseredati di Europa ed ha un grado di in- civilimento in alcune tribù dell'interno non superiore a quello per esempio degli Etiopi. L\a sospensione della spedizione è stata, quindi una,grande delusione per il Governo provvisorio e per il popolo, sinceri entrambi nell'esprimerè in diversa misura la incapacità albanese a rinascere senza il diretto intervento ettero. I Greci organizzatori di torbidi Vi accennavo come fra le scialbe figure di questo Governo provvisorio spicchi quella di Mufid, ministro dell'interno ed interinalmente degli esteri: dico che spicca per energia e chiarezza di propositi. Riprodurre quindi, quanto questo ministro ha comunicato ai giornalisti italiani sbarcali a ValIona in un momento in cui la sospensione del nostro sbarco ha accresciuto ed acuito la questione interna dell'Albania, mi sembra assai interessante. . — Il Governo albanese è soddisfatto delia possibilità che l'intervento austro-italiano sia sostituito dall'intervento europeo? — Siamo al contrario profondamente delusi. Solo l'Italia e l'Austria hanno contezza dei nostri desidera e delle nostre necessità. Vorrei sapere che cosa possono comprendere dell'intricatissima questione albaneseeuropeo confusionismo, aumentando i pericoli so pratutto, nel nostro infelice paese. Certo t popoli balcanici non domandano di meglio che sia prolungato fino all'intollerabile lo stato d'anarchia attuale albanese. Prevedo che' le Potente si troveranno dinanzi a tali difficoltà da essere costrette'a rinunziare 'a tentare di equilibrare la nostra indipenden. za. Guardale che cosa fa la Grecia appena ha appreso che l'Italia ha sospeso lo sbarco a Vallona. Voglio anche ammettere che gli Elleni ti ritireranno nei confini imposti loro dalla Con]'erema di Londra; intanto, i greci, ritirandoti, armano i critiiani, ditarmando la popolazione mussulmana, preparano cioè uno scoppio di torbidi, provocano'insomma una condizióne di cote che neWassenza di truppe Vallane varranno ad indurre l'Europa ad acconsentire che i Greci avanzino nuovamente, — Credete che gli Alleali balcanici siano d'accordo con la Turchia e vogliono indurla, tempre neU'Inténdimento di aumentare a confusionismo e l'anarchia, a lasciare le sue truppe in Albania? — E1 una probabilità che il Governo provvisorio considera assolutamente come potitiva. Fra le truppe di Giavid pascià e quelle di Essad pascià, si contano cinquan-tamila uomini. Ora, vi domando, vi sembra possibile che le truppe intepiazionali ti accingano ad obbligarli con la forza ad imbarcarti te U Governo Giovane turco di Cottantinopoli scopre che quei cinquantamila tro inviato speciale) i i uomini potrebbero. sostenere le aspirazioni turche di fare dell'Albania il principato dipendente ancora-in qualche modo dall'autorità del Sultano ? Il mancato sbarco italoaustrìaco fortifica Essad, e ridona alle truppe di Giavid, che premono direttamente Vallano, un valore che ette non avevano certamente qvatt.ro giorni or tono, quando la venuta degli italiani sembrava imminente. Il Governo provvisorio albanese era per una chiara, sincera politica nazionale di equilibrio italo-austriaco. Il Governo provvisorio non è che un Comitato di patrioti minacciato ogni giorno di essere toppresto con violenza. Che cosa volete che potsiamo fare con quelle poche centinaia di uomini che disponiamo? Il massimo di uomini che potremmo armare è di duemila. Noi ci ritireremmo da Vallona su Canina, villaggio che ■domina la città e da quella specie di fortezza naturale potremmo resistere ventiquattro o quarantotto ore, il tempo riecet tarlo perchè le vostre navi potettero accor rere in nostra difesa. Tré Governo provvisorio ed Essad '^-Tracciateci con esattezza le vostre re làzioni con, Essad pascià. — Essai pascià, che è un mio lontano parente, è ambizioso ed, egoista. Nessun dub bio che la vecchia volpe montenegrina, gli abbia inspirato il conlegno che gli conviene tenere in questo momento, contegno ^vantaggioso per lui, vantaggioso per il Monte negro e per la Serbia. D'altra parte, non mancano in Europa incoraggiamenti ad Essad pascià perchè, a malgrado dell'ordine apparentemente perentorio da Costantino poli alle truppe turche di sgombrare l'Albania, non sia probabile che egli opponga una resistenza passiva ma che però sarebbe letale per noi. Voi conoscete il con tenuto della lettera di Essad pascià al Governo provvisorio nella quale ci dice che, essendo impossibilitato di venire a Vallo'no, consiglia a noi di trasferire la sede del Governo provvisorio a Durazzo; conoscete pure la risposta del Governo provvisorio, da me redatta. In tale risposta abbiamo detto ad Essad: « Vi rivolgiamo vive preghiere di non creare nuove difficoltà ad un popolo che ha già tanto sofferto, sacrificando ad una utopia la riputazione e il prestigio che li siete, guadagnato durante la guerra.. Non potrete lusingarvi di realizzare voi solo quello, che i Pascià di Scutari non riuscirono a compiere in cento anni. Che Iddio vi illumini». ■ Inoltre, Mufid bey mi ha fallo un quadro dèaolante delle condizioni, attuali, -quadro 'Mroppo noto perchè io debba ripetetvelo e 1 j(Cfté si riassume nella fòrmula divenuta assioma: nessuna cosa'può sortire da questo ^caotico paese che non siano manifestazioni impotenti o riprovevoli. Tutto, l'Albania deve attendersi dall'estero!. Ieri sera i condw- , e , ci i -] e e a :centi ie vettovaglie al campo di Fieri assia curavano che Giavid pascià aveva dato l'or- <jine di sospendere il passaggio sul fiume ù avendo il generalissimo Ali Pascià deciso - ài marciare sulla città. Sembra, al contran rio, che a causa della disparità di pareri . a, o o fra lo Stato Maggiore e Giavid Pascià, Ve ■scrcito non si sia ancora mosso. E' necessa .rio, ad ogni modo, almeno un, giorno per il [concentramento, almeno due per il passaggio sul fiume, almeno un giorno per superare la distanza forse di sei ore che corre fra Fieri e Vallona. arnaldo cipolla. sddaPcar

Persone citate: Canina, Greci