Le dichiarazioni del Ministro della Marina al Senato del Regno

Le dichiarazioni del Ministro della Marina al Senato del Regno Le dichiarazioni del Ministro della Marina al Senato del Regno gAnimata discussioneellalegge sai tenenti di vascello - Grave inficiente tua il ministro e il sen. Cane varo « Ite dichiarazioni deìl'on. Spingardi contro la massoneria - Il rinvio della discussione sullo scandalo del Palazzo di Giustizia. ( Per telefono alla STAMPA) Roma, 13. notte. ' Presidenza- del Presidente MANFREDI. La seduta si inizia colla commemorazione del senatore Mazzolimi, alla quale partecipano, oltre il PRESIDENTE, l'on. G-IOL11 ri, e 1 senatori LEVI e SACCHETTI Dopo la presentazione di legge, tra,gii altri, di conversione in legge del Regi glio 1912, N. i 1132, rclativ aCetapIrivolto un invito anche al Ministro della Guer rà, intorno a un'Associazione segreta: consenziente col collega della Marina, non indugia a rispondere : non discute l'Associazione della quale ha parlato il senatore Santini: non conosce i fini della Società: rispetta tutte le opinioni, ma avverte di non esagerare. Si e parlato di violazione di giuramento! (Bene.')I nostri ufficiali hanno alta la fede nelle istituzioni: hanno salda la devozione alla Maestà del Re: questo contributo del giuramento pronunciato 'dinanzi alla loro bandiera, persomflra la Patria: nessun altro giuramento di Associazioni segrete potrebbe scuotere questa loro fede, poiché di fronte a questa onesta coscienza, un altro fatto, che non ha formula, nè palese, hè scritta, nè segreta, è scolpita nel cuore di tutti i militari, e suona: lealtà, integrità, devozione, dovere, fino al sacrificio estremo della vita. Dunque, nessun pericolo imminente, nè ora, nè poi; deve però conve li .°Berra 9°|la Ma9MBena* >,£'on- SPEWARDl. Ministro della G ^:^ 0 fra> yiva.attenz!oi«.de_ professioni sanitàrie per parte degli espulsi fadalla Turchia si passa alla discussione del ItoEilancio della Marina. tó11 PRESIDENTE ricorda che nell'ultima ^Mxuna dichiarazione: assente. ........ ------i,per ragioni di salute, dice che avrebbe firmato .«l'ordine del giorno del senatore -Reynaudi ej di altri; plaude alle parole Tsobpe e efficaci, con cui il senatore Reynaudi lo ha accompa-,sgnato. I d- .. t. _. . « i m„;.(„ Le dichiarazioni del flinisiro uetiaji. uerra, sijdell A*»»"* blea: — L'on. Santini, nell'ultima seduta, na rpnire che è desiderabile e doveroso che, se si:tratta di un'Associazione segreta qualsiasi,. nessun membro della grande famiglia milita- re vi debba essere inscritto: vorrebbe che ia;sua parola suonasso monito ai dubbiosi- LE-|sercito e l'Armata debbono essere un ambien-; te di luce, di franchezza, di lealtà, dove si possa respirare a pieni polmoni l'aria pienis-j sima dei campi, dove.il dovere si compie, pei'-,Che quello «el soldato è un dovere senza anrì ! fini palesi e occuHi. Tradirebbe il suo dovere e prostituirebbe la dignità de! grado onde [fosse rivestilo nell'Esercito - o nell'Armata queli superiore, che subisse l'autorità deU'infenore, solo perchè questi copre, nella gerarchia di quella Associazione cui entrambi appartengono, un grado più ' elevato. (Approvazioni). la sua eliminazione dall'Esercito e dall'Armata si Imporrebbe assolutamente, come s.i imporrebbe l'eliminazione di quell'ufficiale su- periore. che. nel riferire o nell'inoltrare pro-iposte a riguardo di un suo inferiore, obbedisse |piuttosto ad una collettività, anziché alla sua libera coscienza. (Approvazioni). Uri ufficiale,1 che cftr"facesse, sarebbe indegno di appartenere all'Esercito e all'Armala: l'oratore ha troppo rispetto per gli ufficiali, perchè possa tinche lontanamente giudicare che '-io accaria: ad ogni modo, darà, opera, ed i». correndo provvederà, perché, assolutamente, ciò non pos" sa accadere. (Avprovazloni vivissime e generali). Voratore conclude con queste parole: Sfia certo il Senato, che finché io avrò l'onore di.sedere a questo posto, nessuna influenza, di nessuna "Xssociazione, ayrà il potere di potermi, far deviare dal mio dovere di cittadino è di soldato «. (Approvazioni generali e applausi). SANTINI non avrebbe potuto desiderare una risposta più soddisfacente e rassicurante: è cerio che lo dichiarazioni del Ministro giungeranno dove debbono giungere: ringrazia l'on. Spingardi, e M augura dalle parole di lui effetti pronti e fecondi. il discorsa del Ministro della Marina LEON^ARDl-CVrrOLICA rileva con conipia- |ccnza die anche quest'anno la discussione del assunto Un'ampie*; ento del Senato vers.o la Marina stessa; parla delle cosini- Cenza che ancne questanno la Bilàncio della Marina ha ass !^. che dimostra l'interessam i ò i e i i zioni navali, di cui ha cercato di ridurre ad un minimo i ritardi, mentre si può essere si; curi che gli inconvenienti lamentati non si ri poteranno in avvenire. Dice cho è giusto constatare che 'ih quest'ultimo decennio c'è stato un notevole progresso. Intorno alla struttura del Bilancio, ricorda di aver propugnato il concettò di un forte stanziamento ordinarlo per le costruzioni, che con la legge del BUancio 1913-9M è stato portato ad 80.000.000, per proporzionarlo al maggior costo delle nuove unità. Quanto poi al sistema del consolidamento del Bilancio, dimostra che non vi sono gif inconvenienti temuti dal relatore. L'eccesso «tagli arsenali L'oratore consente pienamente con lo stesso relatóre, circa il numero eccessivo di Arsenali, pur affermando clie il loro rendimento è stato soddisfacente, e specialmente nell'ultimo periodo e durante la guerra. Consente altresì nell'Opportunità di limitare il compito degli Arsenali alle riparazioni, senza escludere del tutto la costruzione diretta di nav8 da parte dello Stato. Rileva poi che è già in corso la specializzazione dei singoli Stabilimenti e parla specialmente dell'Arsenale di Taranto e accennando ai provvedimenti in suo favore-1 Circa l'unità di direzione negli Arsenali, essa esiste attualmente ed è rappresentata dal Cou-| tr ammiraglio . Direttore Generale. Accenna inanche ali Arsenale di .Napoli, di cui ha sem-| sprò aurato a renderne .più .proficua-l'opera e cIli IlDttll-A *»1 i:nr\t.int>a Tini fnwAttr. nVia Io Hf. Jr a a e e o i a a, a à, o o e fall Arsenale di Napoli. Rispondendo al sana: dl Ito» .Santi i i, l'assicura che terra conto dora tóMr & "iT^n^Tio^il^MxS;na^iV? "«lao*U-.i?i.^to<s.^it.n.daÌ ^-i,ion1 o .«om segrete, ej l_a «filosa cosfiora a I servizi marittimi i, „.j senatori Pedotti e Bava-Bcccaris hanno -,sollevato l'importante questione della .nostra I difesa costiera: rileva che 'l'afférmazione di Poter proteggere in via :assoruta-la costa :con ajle ,nfese navali ravvicinate, sarebbe un dan ino: tuttavia, la tecnica, hh creato armi" insi . diosissi'me: accenna alle' .armi ancorate -o sosijnjuvent^ ta]L ^a poter recare- gravi da-wnt- ai "* nemico.. CTialia' non ha .m'andato, di .ProAtve a <{era a <jUe3tj bisogni della difesa, adottando le torpedini di blocco, elio sono tra le miglio ri del genere. Parla dei servizi marittimi sovvenzionati, e nota cric, dopo il loro passaggio all'Amministrazione, della Marina, essi" sono stati migliorati per la rapidità e la semplicità di. esecuzione: nota che i servizi predetti hanno una Amministrazione perfettamente distinta da quella della Marina .militare, essendo stati posti alla diretta dipendenza amministrativa del" sottosegretairio di Stato. In ordine al materiale, ricorda che la Società nazionale nell'ultimo triennio ha costruito ìi.000 tonnellate di materiale, pienamente rispondente alle odierne esigenze dei traffici marittimi. Oltre a: ciò; l'è Società devono costruire altre' .">3.-400 tonnellate di piroscafi nuovi,, mentre entro il biennio dovranno essere tolti dal servizio tutti i piroscafi di età superiore ai 20 anni. L'oratore aiferma che il nuovo disegno di si:iogge suna marina libera è inspirato al crite i,. rio m un contributo ^ interesso da parte dello a- stato st]1 capit.,.ie impiegato da una nave: ria;tjeric clle j nuovì pr0vvedimonti otterranno E-|pienamente gli efretti qisiderati dal Paese.' n-; „.._..■,... .,«!,:„,; ...!.„„„_„: si questiono desti ufiioali subalterni s-j Passa poi ad occuparsi delle questioni rela'-,live al personale. Anzitutto. circa la rilevata rì ! deficienza di' ufficiali subalterni di vascello, e dopo averne accennate le cause, osserva*che; e [a, partire dal 1910, ha alimentato progressivaeli mente- il numero dei posti nei concorsi per oa n). amu- l'Accademia Navale, di guisa che gradatamente l'inconveniente cesserà. Accenna ad altri provvedimenti, per cu? ritiene che non possano esservi inolivi di preoccupazioni: comprende benissimo come si sia potuto mettere in relazione la mancanza degli ufficiali subalterni di vascello con gli effetti delle leggi 26 o-i,naggj0 e ■> iugn.0 ioli. Rileva che la deficienza se |esjsteva ancije prima di tali leggi e dichiara a c)l0 nlI0Ste si imponevano in modo assòluto e,1 ea a ao s" e: oa, di a e a è na di a a- el *; o i- d i; si o 'è a urge ad to el he eso li, amo sì gli el te la e come il Parlamento riconobbe. Lo sorprende che siasi affermato che la inidoneità di quegli ufficiali venne giudicata con criteri di eccessivo rigore, f.a Commissione che compi quel delicato lavoro si componeva di uomini insigni per competenze e per carattere, i quali hanno ben diritto a vedere accolte le loro decisioni con quella oBiettività alla quale si inspirarono. Non . provvedimenti artificiali, dunque, come il relatore ha affermato, e l'oratore se ne duole, ma' necessari ed, inspirati, solo ad. elevate con.sidèràzióni di servizio. ; L'oratore si sofferma in modo speriate sull'altra" legge 2 luglio 1911, portante disposizioni transitorie circa la carriera dei tenenti di var scello e della quale il senatore Reynaudi ed altri senatori, con un loro ordine giorno chiedono l'abrogazione. Dimosfra come quella leggo eserciti una azione quattro volto benelira perchè elimina tra i tenenti di vascello una càusa di scoramento e riduce il numero degli ufficiali che escono dai quadri attivi e, salvando i migliori ufficiali, giova alla disciplina. Aggiunge che indipendentemente dalla orisi che l'ha originata, molte ragioni consigliano di conservare quella "legge per conser varo in avvenire la formazione dei quadri di avanzamento a capitano di corvetta. Dopo ciò sonte il bisogno di manifestare il suo rammarico per alcune frasi dette dal senatore Reynaudi. il quale, trascurando di considerare tutto U.danno che può essere iprodotto da giù dizl manifestati' in quest'aula contro leggi in vigore ed al ripercuotersi nel Corpi dei igiudizl medesimi, qualificò improvvida ed Ingiusta quella legge. Afferma che improvvide ed ingiuste furono le parole del senatore Reynaudi, e se ne duole, con la piena fiducia che non abbiano. trovato eco nel Senato. Dichiara di non poter accettare l'ordine del giorno presentato dal senatore Reynaudi e da altri senatori e ne espone le ragioni. Termina ringraziando il Senato del benevolo e costante interessamento ebe esso in ogni occasione dimostra per la Marina ed assicurandolo che questa, continuando ad Inspirarsi ai più alti ideali, confida che lo venga mai meno la fiducia del Parlamento e del 11 PRESIDENTE ricorda che la discussione generale è stata chiusa, riserbando la parola al relatore. eMerdodsolpuscvmssica La replica di Reynaudi e di Goyran REYNAUDI, per fatto personale, dico che se n ministro della Marina ha affermato che'le sue parole possono creare giudizio sfavorevole contro leggi, in attuazione, non ha una idea J.l i.» . » . dalle fastidiose acque di ima cattiva legge, ma a ministro della Marina non ha voluto s e^rir^n?; sperava che 1 suoi convincimenti avrei- ^r°>°™to una eco favorevole e sperava che sse prodotto argomenti capaci ai convincimenti. Per consel'ordine del giorno, che sottogiudizio del Senato. i r d o a o o , a i ò e n o , o l a n a l e a GOYRAN, per fatto, personale osserva noni essere esatto quanto ha retto il ministro della Marina, che. con l'applicazione della legge che egli qualifica del trenta per cento si elimineranno solo i meno capaci. Osserva che la legg» del trenta per cento offende lo stato giuridico degli, ufficiali, che. si vedono eliminati come le merci che non sono più di moda- nei grandi magazzini americani. Per questo egli ha firmato l'ordine del giorno del senatore Revnaudi senza aver nessun sentimento di ostilità verso l'opera del ministro della Marina: dichiara che darà voto favorevole al bilancio. Le dichiarazioni del sen. Gualterio j GUALTIERO, relatore, dice che la principale! osservazione fatta, alla parte amministrativa del bilancio era quella di poter uscire dalle strettoie del bilancio consolidato. Osserva che ora noi mettiamo una parte delle somme per le costruzioni navali nel bilancio ordinario ed una parte nel bilancio straordinario per la riproduzione del naviglio. Osserva che il poter usare dei residui del bilancio e poca cosa rispetto ai crediti che si domandano: ipbUanciò della Marina non perderebbo molto se dovesse perdere questi residui. Dico che se sf mettesse il bilancio in relaziono a quello chat si vuol fare durante l'anno si potrebbero eoa gli allegati dare tutte le spiegazioni sulle costruzioni e sull'avanzamento di esse che il Parlamento ha diritto di conoscere. La Commissione di finanza ra.ocoma.nda -di approvare il bilancio, ma desidera si entri in un'altra viai che soddisfaccia agli interessi del bilancio edi a quelli della Marina. Osserva che l'attuai» personale per l quattro grandi arsenali e pejT un cantiere di costruzioni è troppo esiguo':' perchè un arsenale sia redditizio bisogna crusi il numero degli operai sfa in ragione della! sua grandezza. L'oratore crede che non bisogna diminuire' il numero degli operai, ma anzi annientarli li in quanto al-V'ordine del giorno proposto dal) senatore ' Reynaudi non ha nulla da dire «v nome della Commissione delle finanze. PEDOTTI, per fatto personale, ringrazia ili ministro, il quale rispondendogli ha dichiarato che i criteri. prevalenti anche presso: il ministrò della marina collimano cari quelli accennati venerdì relativamente al concorso delia marina nelle difese delle nostre costà. Egli ha firmato l'ordine del giorno ReynaudlS non in quanto intendesse portare una espressione di disapprovazione, ma per là speranza che 11 ministro avrebbe accettato l'ordine del, giorno per togliere di mezzo .una causa di] malcontento- e una ragione di biasimo abbarstanza diffusa fra gli uomini politici e pax* lamentari. '] \\ LEOiNARPT-OATTODICA dice che egli 'h* portato degli argomenti cóntro l'ordine de* giorno del senatore Reynaudi e i suoi argo> meniti dovranno esser distrutti con altri augemeati, ila detto cho abolendo quella legga dopo averla applicata per due corsi si po^ teva sospettare che si volesse tener conto di interessi privali. Nega assoluiamente che ess» nou sia ben vista dalla Atariua: si è creduto in dovere interrogare anche ì suoi di> pendenti, i tenenti di vascello, e ha avuta una.risposta completamente diversa da quella che si è oggi riportata. Cita, ,le. pasole-. deV Vbn. Arriviibene:' cita anche gli onorevoli Marcello, Mazzitelléi e Rettolo che pur si dh cbiararono favorevoli: anzi l'on. Bettole fere mi-nò il suo discorso con questa parole : « FI* uisco. rivolgendo una parola di plauso al ministro della marina, 11.quale.con coraggio è. con spirito di abnegazione ha saputo affrontare quest'onera riraio'vatrice ». Ringrazia ii senatore Goyran per le fatte dichiarazioni circa il tràtta-ntentò di pensione. Osserva però, cho non è beno clie: venga lasciata la' carriera solo .Ber un mancato miglioramento ftnaw ziario. , GOYRAN . (interrompendo) : — Questi, ufficiali sono offesi nel loro morale dal trattamento che viene loro fatto! (commenti). I.EONARI-CATTOLICA: — Posso dichiarare che questa interruzione, del senatore Gqìthi» non è esatta: ci sono stati degli ufficiali che hanno abbandonato ,la carrièra non per il trattamento loro fatto, ma per ragioni inorali che egli non tenterà nemmeno di coprire:: mi si è fatto uno scrupolo di conoscere i pareri di tutti perchè è sua intima convinzione che quella legge è utile: recèntemente ha interrogato perfino a suo alni tanto di bandiera, il quale lo<ha assicurato che nella massa non vi.è malcontento contro questa legge U-om~ meriti). GOYRAN (interrompendo) : - Io •5bgS5? mio giudizio all'apprezzamento del senato.

Luoghi citati: Arsenali, Napoli, Roma, Taranto, Turchia