L'inizio del V Giro Ciclistico d'Itali Santhià vince la prima tappa

L'inizio del V Giro Ciclistico d'Itali Santhià vince la prima tappa L'inizio del V Giro Ciclistico d'Itali Santhià vince la prima tappa (Dal nostro inviato speciale) La partenza Milano, 6, mattino. «potrariamente alle previsioni generali e a ouanto si verifica di solito alla Dartenza delle So...pi^SI;2^$%S££> di partenza della prima tappa del V Giro di Italia L'ora oltremodo mattutina — il controllo di parteraa Wt "a"e 3 30 - a la pioggia partenza si apriva aiie ó,m e la. piogei«i. ebbondante caduta nella serata di ieri, hanno ; econsigliato i più dal recarsi a Porta Sempio-1 ne; ed è cosi che quando vi giungiamo noi, i alle 3,30, solo un centinaio di persone, gli eterni, instancabili curiosi, si sono dati convegno nelle adiacenze della località prescelta dagli •rganizzatori a ritrovo di partenza. Per contro, un largo servizio di vigili e carabinieri — oltre duecentocinquanta militi — è schiera «j tutto attorno al vasto Kursaal, e questa volta per la verità non deve faticare gran che per trattenere i curiosi oltre i cordoni tesi dai civici pompieri Entriamo nel Kursaal, ma ancora nessuno IJ.^ .1 l .„l^-.«„™.„ tdei corridori 6i è presentato: evidentemente, i corridori preferiscono assaporare ancora gliultimi minuti di sonno, e dato che il controllo starà aperto ufficialmente dalle 3,30 alle 4,30, sarebbe ingenuo precedere di oltre mezz'ora la schiera, per poi dover attendere gli altri. Solo i commissari, i soliti appassionati. Del Grande, Strada, Cazzaniga, Ferrari, ...anelli, Cavazzoni. Macoratti, Banfi, Guzzi, Acquati,ed altri rappresentanti delle Società sportive milanesi, U. S. M., S. C. M., Pro Gorla, e U. S. V., sono già al loro posto, per attendere alle diverse mansioni. , , t Nell'ampia terrazza del Kursaal, completa- mente riparata, sono disposte in bell'ordine, a decurle, le macchine dei corridori, tutte ormai punzonate, avvicinate lo une alle altre. Sem-bra di trovarci in un vastissimo magazzino di biciclette di qualche grande fabbrica. La di-sposizione sopratutto e l'allineamento alletta io sguardo e convince sin d'ora che tutto èstato predisposto dagli organizzatori, sin dallapartenza, per il meglio. Apprendiamo intanto dai commissari chenella notte altri due concorrenti si sono pre- sentati per far punzonare la macchina: Dansi e Bassi, e che la Giurìa li ha ammessi ugual-mente, avendo giustificato l'improvviso ritardo. Sono adunque 99 biciclette pronte per la partenza, e solo 14 sicuri non partenti, a menoche più tardi al « via . ufficiale qualcuno non si presenti all'ultimo momento. Alle 4, ancora nessun concorrente si è pre- sentato: ma ecco finalmente dopo qualche mi-nuto, che qualcuno entra nel Kursaal: sono i «giallo-oro», «ossignoli, Contesini e Cuc-chetti, che pei primi ritirano la macchina e appongono la firma sul foglio di partenza. Rossignoli, il veterano dei corridori in gara, », per lo meno, dei più anziani, è come sempre riservato, e non fa che rivedere bene la macchina; Contesini e Clicchetti, assai più giovani, sono altrettanto loquaci e gioviali. Quasi contemporaneamente di primi si presentano i « grigio-rosso », al completo, con Gaietti, Borgarello. Pavesi. Albini e Cancpari. . Su questo fortissimo « team » è rivolta ora l'attenzione generale dei numerosi giornalisti e « sportemen » ammessi a] salone: Gaietti inspecial modo, che tutti indistintamente hanno Indicato In questi giorni come probabile vincitore del Giro, riscuote l'ammirazione dei presenti. Dei cinque, il più gioviale e allegro 1 Pave.61. che se la ride con Albini, con motti arguti, mentre Gaietti e Borgarello appongano la firma di partenza sul foglio di controllo. Gaietti è invece questa volta meno loquace del solito : evidentemente, non può celare quel certo stato d'animo proprio dell'uomo, che si sente il peso di una forte responsabilità, nel caso suo non fosse altro davanti all'opinione pubblica, che lo ha pronosticato sicuro vincitore del Giro. Dopo la firma, il piccolo corridore milanese ritira la macchina, e con ogni cura rivede minutamente ogni pezzo, assicurandosi particolarmente dei «palmers». Nnn hanno ancora ritirato tutte le macchinefl??,-h5^?,„an£2I>JÌ"rat°v,o ^CC"1"^questi" cinque corridori, che già im altro «team», al completo, si presenta ai commissari. Sono: Agostoni, Oriani, Torricelli. Bordin e Girardengo, tutto il « team » dei « grigi u, insomma, accompagnati dal loro direttore sportivo, signor Tabozzi. Bordin e Oriani, fra costoro, sono i corridori più quotati, ed anche per essi è riservata l'attenzione generale dei presenti. Accompagnati dal direttore Picena, si presentano poscia i «verdi», con Durando. Beni, Gremo, Garda e Santhià: tutti e cinque fortissimi campioni, direi quasi ben degni l'uno dell'altro. ì Tutti e cinque si presentano in floridissime • condizioni, e da quanto apprendo da loro stessi, mi si dicono assai bene allenati e preparati alla dura prova. Finalmente, ecco qualche isolato: Erba e Sala, quest'ultimo col berretto della Sanità, essendo tuttora in servizio militare. Poi ecco Pratesi, Lucotti, Barlottini e Robotti. Quest'ultimo, ritirata la macchina, si avvede che le manca il dado del mozzo posteriore: evidentemente, gli si è smarrito ieri.durante il trasporto al Kursaal, ed ora smaniaper trovare un dado che giri bene sul perno. Le diverse operazioni vanno per le lunghe, dati i ritardi ritiro delle m correnti sono w ,.-> ~ imprevisto ritardo ha fatto decidere la Giù-ria di dare la partenza, anziché alla Maddale-na, distante oltre tre chilometri dal ritrovo delKursaal, appena fuori del Kursaal stesso, sulvialone del Sempione. Cavazzoni e Del Grande attendono allo schle-ramento del numeroso plotone, mentre Lon-goni grida e strepita, perchè qualche isolatoindossa la maglia recante 11 nome della bici-eletta sulla quale corre. Qualcuno deve mutare di maglia, qualchealtro riesce a sfuggire al commissario di Giuria, il quale, però, si riserva di eliminare tale Inconveniente, a partire dalla seconda tappa. Alle 5,4, 11 plotone èr riordinato completa\ mente; i commissari danno gli ultimi avverti- MIMMII menti, circa la strada da percorrere, seguen-do cioè l'automobile della Giuria sino alla Maddalena, poi il plotone si muove. Appena la schiera ha voltalo tutta quanto sull'ampio violone del Sempione, lo starter, signor Del Grande, abbassa la bandiera: sono le 5, 5', 44", gi^«.?«ae;;rj,,p«„t tanose, consiglia ai più la massima ^.u^o.^o, in questo primo tratto, soleato da numerose rotaie delle tranvie interprovinciali. i Non sono partiti: Azzini Ernesto, Roscio. ! „ "-^ ~—- ~ V' Vertua, Calzolari. Gossin, Tartaglia, Trasselli, 1 Dalla Giulio, Novo, Fasoli, Della Santa, Tro- i sciati. Gipponi In totale hanno preso il « via • 99 corridori. Q. K. li passaggio a Torino L'attesa • La Itila I,. ; co, specie quello appassionato delle corse ci-ilftitìli'ho i t,™™ in m,c«o ciili^tìtlovftlHrt I 11 tempo bellissimo ha favorito il passaggio : dei corridori per la nostra città, ed il pubbli- : ensuene, e accorso in massa suii itinerario ■ ,'seguito dai concorrenti. Lo spettacolo che of-|friva la folla non era certo diverso da quello*registrato nelle passate gare quando Torino Iera sede di tappa. Da bassi fino oltre-la bar:;riera di Piacenza, da un lato e dall'altro del largo stradone, fino dalle ore 8 si notava una^ mila numerosa (oltre 10.000 persone), compo-i! sta in gran parte di giovani ciclisti, ai quali1 si erano aggiunti tutti i meccanici metallur- \ Sia che approfittavano del Comizio fissato Per le ore 10, per godere pure loro dello spet- Ja^ aportovo. A Tonno era fissato il primo j controllo a firma ed a Comitato ordinatore a- veva scelto come località di controllo 1 Asilo ; ' Maria Laetitia, situato poco lungi dal ponte :i Umberto I, quasi di fronte alla caserma del; ! 3.0 reggimento alpini. Il presidente dell Asilo, :1 avv. Teppati, e la direttrice, signora Loren- ; ; zma Pangella. avevano messo a disposizione , del Comitato ogni ambiente disponibile. a Lauionui di 1J. S. e quella municipale han-j no voluto anche questa volta coadiuvare Yo-\i Pera non facile del Comitato ordinatore, sic-> che nonostante la folla immensa e 1 arrivoi in gruppo di numerosi concorrenti, non si ebbe!-a notare alcun minimo incidente. Il servizioì «» dl^tt0 dal cav. Villa e dal.vice- comandante dello guardie municipali, signor,BVV"°.- . . , „ . . ,. , Ogni servizio inerente alla firma e disimpe- i «nato dai soci dell Linone Sportiva Torinese, sotto la direzione del signor Mano Luigi Mi- na- L°n lui sono i componenti il Comnato, e : cloè cav- u^.- v- Verona, il cav. Neri, i si- fc'npn. «e«ge, Talice .Damiani, Maccagno, Ci- iSo^m, dottor Torre, Carlo Rosso e sig. Miglio- Tutto è disposto con ordim;. I corridori en- gando nel piazzale prospiciente l'Asilo, flr- mano su alcune tabelle disposte su cinque ta- 1 voli a forma di ferro di cavallo, e quindi ri I prendono la marcia uscendo da altro cancel | lo posto in fondo al piazzale stesso. : L'arrivo dei coacerrenti | , 0. ^.ii'^P%&^^rSSm%^ J,™nl° 3? 11 arrivo, Sono le ore 9,50 quando „S":om,°m,11e el uav', sto.rero' Sudata dal si- !,g"°r JSn° C0£ aìcu,m mem?n del Comi- Veto, giunge al controllo con l'annunzio Ohe i primi corridori marciano in gruppo a bro- vissima distanza. Hi t~J» l J,ÌWungruppo. serrato formato niJ^fp SJKii glunge Dtesf°- n^eta v^k^SS^'^v3!^^ro nome sui fogli di controllo, quindi con la massima velocità riprendono la loro bici eletta, risalgono in sella ed infilano lo stra(jone di .vjoncalieri salutati rome «jimtìva I ^^tt^ ■ - J- . .'^^-^^ VOi £ Massima velocità riDrendono " K iom hiri-XJt^S-nVù? in bS?^ ?nfiinT.oT Swl da ìnnjrhi aonlausi della folla ari inrAra»criii.|«diSimniM incoraggia * come £ avvento Varrivn in in*..rum I pS timulSnente1°nr;ma. n primo ad entrare nel piazzale fu il bologneseCoriatta ed U Pr mo a ripMtire fu ^j romano BenL v»"»»" o >^<uuio iu i Ecco i'ordnle dei passacelo dei comDonenti 1 n primo gTu^ppo Ore 9 58 Corista? «érvi cocchi. Di Gennaro Beni' Gaietti Lucori Rol bottit Ag0stoni. Barsiza. Azzini Giuseppe, 'San tnla xorricell . Bertarelli. Zini. De M chiel spinelli, Pratesi, Girardengo, Ànnoni Bosco Gremo, Canepa. Verde, Oriani, Chironi, Gar;da. Rossignoli Erba Mblni Lombardi Pe : tiva Borgarello Alberini Brizzi ; u secondo gruppo giunge alle'l0,3 E' cani : tanato da Bordin e con lui sono : Zanchetta, ; zanella, Brambilla (questi, come soldato del ^0 fanteria, porta in testa il berretto min tare), Bordelli, Marchese, Sala Vercellino, jRno Barlottini, Cucchetti, Petiva.' \ Alle 10,7 giunge solo Gerbi. che è applaudi-> tissimo. Non scende di macchina, ma firma ugualmente il foglio di controllo, ! Poi alie 108 giUng0no Oradi. Bartolozzi. jGuJon e Allasia. Seguono alle 10,21 Azzini Luigi, Molon, , Brennai Bernazzani, Bonfanti. Pelea; alle10,28 Bassi, Dansi, Santagostini. Jacobini, Bon- fanu-, ane 10j?0 Cortii M0rini. Secchi, Roncon, pellegrini, Benaglia: alle 50,32 Lonati; alla 10,45 Rotondi, Empolini, Buelli; alle 10.30 Can- ioni; passa poi, alle 10,55. il torinese Durando, accolto da una ovazione entusiastica; si era infatti sparsa la voce della caduta di Duran d0 presso Cigliano, con guasto alla sua mac- china; il torinese ha avuto l'audacia di ripa rare in fretta e poi di proseguire, sebbene con forte distacco.

Luoghi citati: Cigliano, Italia, Milano, Piacenza, Torino, Verona