L'intervento dell'Italia in Albania pel ristabilimento dell'ordine

L'intervento dell'Italia in Albania pel ristabilimento dell'ordine La sorte di Scutari L'intervento dell'Italia in Albania pel ristabilimento dell'ordine incszRoma, 2, notte. E' proprio vero che la notte porta consi'glio. Della saggezza del proverbio abbiamo una «nova conforma noi'caso del' Montenegro,' il quale, nella mattina della giornata decisiva, teee al presidente della conferenza degli anmasciatori una comunicazione poco conforme alla fiera intransigenza da esso dimostrata nei riguardi di Solitari. Mentre lino al giorno precedente aveva ostentato la ferina risoluzione di restare a Scutari' anche a costo di sfidare le grandi Potenze a cacciarlo, ieri mattina, proprio all'uhimo momento, fece chiedere dal suo ministro al presidente della conferenza se, nel caso che esso avesse ceduto alla volontà delle grandi Potenze facendo il sacrificio delle sue ambizioni scufarinc, le grandi Potenze avrebbero accordato dei compensi territoriali adeguati. 11 ministro montenegrino non specificò i territori, ma è facile:E«apporre-che alludesse al territorio alba-1'nese fino alla foce della Bojana. Che questajfdi prevenire una a-inprrdavtaqmossa avesse lo scopo zione militare dell'Austria è chiaro; non è mrlaltrettanto chiaro se sia stata fatta in buona o mala fede. Il Montenegro è veramente entrato nel concetto di una rinunzia a Scutari o si è messo'nella via delle tergiver-'ì sazioni turche? j K* veramente disposto il Montenegro adlabbandonare la città tanto agognata o vuol j prendere tempo per prepararsi militarmeli te, politicamente, diplomaticamente alla resistenza? Nei circoli diplomatici le interpretazioni non sono concordi. C'ò chi dice che il Montenegro e i suoi segreti consiglieri, impressionati della energica risolutezza dell'Austria e più ancora della soli'darictà dell'Italia, abbiano fatto un passo indietro per allontanare il pericolo di una guerra; c'è chi sospetta che si tratti di una delle solite tergiversazioni orientali alilo scopo di guadagnar tempo e mettere in ■cattiva luce l'Austria nel caso di assoluto rifiuto. C'è poi chi interpreta questo passo come un tentativo di spostare la questione per far credere clic l'Austria vuole assalire 'il Montenegro per suoi fini speciali e non per la questione di Scutari Che la cosa non sia apparsa del tutto liscia alla stessa. Inghilterra si nuò arguire dalla, categorica fiera risposta di .sir Edward Grey-in nome della conferenza. Se il Governo montenegrino evacua pacificamente Scutari, così come le Potenze vogliono, ess.o riceverà l'appoggiò che esse 'avgyano già escogitato per niigliorarp..la,£ua posizione economica; se invece ,non_ evacuerà, allora sarà espulso in una maniera qualsiasi e. dqvrà rinunziare all'appoggio delle grandi Potenze. In questo caso le conseguenze del suo atteggiamento saranno disastroso. Nemme'ìio il Governo austriaco avrebbe potuto dare, in modo più, brutale una risposta.confornii all'orgògUo" britannico destinata non soltanto a richiamare alla realtà della vita il piccolo Montenegro ma anche a togliere di mento all'Austria il sospetto che qualche ! Potenza della Triplice Intesa facesse il dóppio gioco: gioco albanese alla conferenza di Londra; gioco montenegrino a Lettighe e a Belgrado. Questo secondo fine del ministro ^inglese fu subito raggiunto in guanto che, riuscendo a far rinviare a lu-nedi prossimo una grave decisione, precluse alI'Austria-Ungheria l'immediato ritiro dalla conferenza. L'ordine perentorio, rin-'noyato in tono di comando militare, e ilnriuto assoluto a qualsiasi compenso ter-- , . 1 . ... „ • . . .ritornile raggiungeranno il fine duna pronità' evacuazione'da Scutari? O riusciranno \ invece a irritarlo c a fargli fare nuovi colpi ;di testa? Dico «nuovi» perchè ne ha fatti parecchi indipendentemente da quello di Scutari. Per esempio, alla domanda di sodi disfazione dell'Austria per il noto assassi; aio del prete rispose seccamente di non intendere di dure soddisfazioni di sorta ad alcuno. 11 diplomatico di una grande Potenza che non è l'Austria, diceva ieri sera: «E' veramente sorprendente come il Montenegro tratti l'Austria. Pare che abbia il Sproposito di provocar!;. a ogni costo; pare |che voglia la guerra coll'Austria». L'unico 1 effetto del passo del Montenegro è stato {quello di far prorogare a lunedi la grave ; decisione non essendo punto 'vero clic in seguitò ad esso l'Austria sia entrata nel concetto dei .'compensi territoriali. Ci è éni irata, tanto poco che questi sono stati reci! sarnentc . esclusi dalla risposta del presidente della conferenza. Chi può cedere da ìOggi a lunedi prossimo è il Montenegro e sono molti coloro i quali credono ormai che • esso sia. sulla via di una completa ritirata. ' In questi tre giorni la diplomazia europea farà gli ultimi sforzi e se sarà vera-j mento compatta e completamente solidale,• c'è molto da sperare essendo evidente che [il Montenegro cederà il giorno in cui la j Russia gli ordinerà pubblicamente di cej dere. Se entrò lunedi verrà la desideratarisposta, la questione di Scutari sarà feli[ cernente risoluta e l'Austria non avrà più motivo di marciare su Scutari. ..• Ma risoluta lu questione di Scutari, sarà | anche risoluta la questione albanese? La questione di Scutari si è trasformata in questione albanese il giorno in cui fu comj piuto il (rudimento di Essad pascià,perchè da quel giorno è espostu a gravissimo pcI ricolo tutta l'Albania. Liberare Scutari daN j la occupazione niouteiiogriua è indispensa| bile, ma è anche, indispensabile che l'AIi bania centrale e l'Albania meridionale non• subiscano la sorte di Scutari, cioè" che non cadano nelle inani di clementi perturbatoridella integrità albanese e, eonséguentenien-te, della pace europea. L'Europa, che deveaffrontare anche l'alea di una guerra percostringere il Montenegro a uscire da Scu-tari, non può assistere inerte alla occupa-zione di Durazzo e di Vallona,. da qualun-' que parte essa provenga. Essendo statoI solennemente costituito lo Stato albanese'indipendente, non si può tollerare che ilterritorio albanese sia invaso dai capoban-da Essad o Giavid Bey. Non sarebbe quin-; di esatto .dire che, ottenuto lo sgombero di Scutari, non c'è più alcuna ragione dilntef««nto annate in Albania. Il capo mi*- dilo Bibdoda, arrivato a Triesti', lia di chiarate, a proposito del colpo di mano di Essad pascià, che il Montenegro non. ha fatto che favorire Ja esecuzione di uh piano concepito altrove. Questa notizia è verosimile perchè il tradimento di Scutari,' anziché un .fatto iso lato e spiegabile soltanto come un atto di corruzione, appare come il primo di una serie di alti destinati a impedire la creazione dello Stato albanese, infatti, contem- Essad abbia avuto il-compito di impedire 'a creazione dello Stato albanese ossia di far si che la costa albanese cada nelle mani di una Potenza militare capace, al ma- . rc'plcndporaneamente i serbi abbandonarono Du-j'razzo per dar modo al traditore, divenuto\hre, di darla alla Serbia; coinè egli aveva dato Scutari al Montenegro cosi la Serbia, avendo avuto Durazzo dal Re di Albania, vi si sarebbe insediata definitivamente con titoli legittimi e lo stèsso sarebbe, dopo, avvenuto colla Grecia per Vallona e Santi-Imquaranta. Sembra quindi verosimile che lpssdmmento opportuno, di imbottigliare o lasciare ad altri di imbottigliare l'Austria, e l'Italia nell'Adriatico. Da ciò l'urgenza assoluta non soltanto di liberare Scutari ma anche di prevenite una ulteriore attua- ld zione del compitoassunto da Essaci pascià. [jJa ciò la necessità di un intervento arma-M non soltanto a Scutari e nel resto defc l'Albania settentrionale, se il Montenegro]resisterà, ina anche a Durazzo e nel resto dell'Albania centrale e più ancora a ValIona e nel rosto. dell'Albania meridionale'. Il compito di tutelare la integrità del ter¬ ritorio albanese spetta tanto all'Austria quanto all'Italia; ma se le due Potenza si sono messe d'accordo nel senso che l'Austria provveda all'Albania settentrionale e l'Italia all'Albania meridionale, il compito dell'Italia potrà essere risolto più rapidamente di quello dell'Austria. Infatti l'Austria, prima dell'inizio eli una eventuale azione militare, dovrebbe mandare un ultimatum al Montenegro che occupa Scutari; l'Italia.potrà invece agire nello stesso momento in cui avrà .deciso di occupare uno o più punti dell'Albania. Poiché nell'Albania non c'è uno Stato costituito, l'Italia [provvisorio; non '^endo^ìlsTBio^ ' o - l può procedere alia occupazione di Vallona. ' di Durazzo e degli altri porti albanesi da ■ un momento all'altro- l'Italia non ha ^a\-mandare alcun ultimatum ad alcuno, .molto meno al traditore della putria..aibanese malgrado si sia proclamato T.e e ''eìicWeve essere trattata peggio di qualsiasi1 capo banda, perchè i capi banda non hanno, almeno sulla loro coscienza, la decapitazione della patria. E' desiderabile che l'Italia, metta a profitto questa sua as§oJ[i$a liberta di azione per far cessare abpòù -presto possibile lo stato di anarchia ttfcVquale sono caduti Durazzo e Vallona c per impedire che queste due città cadano- nelle mani di Essad e di Giavid. : La notizia che Giavid fosse entrato a Vallona non era stata ancora confermata ufficialmente fin verso.le 18 di oggi; ma bisogna riflettere che le notizie da Vallona arrivano con grandissimo ritardo, perchè non è stato ancora riallacciato il cavo telegrafico, che fu rotto dai greci.. 11 Governo rvnavi, che si trovavano a Gaeta da tempo, di partire alla volta del Mar Jòhio. Auguriamoci che all'ultimora non prevalgano i consigli di eccessiva prudenza. In questo momento una eccessiva prudenza potrebbe riuscire fatale. Solidale coll'Austria, in pieno e perfetto accordo colla Germania, in cordiali rapporti colla Russia e collTnghilterra, l'Italia non ha nulla da temere in questo momento dal pronto intervento in Albania per motivi di ordine pubblico, per un servizio di polizia. L'intervento alla luce del sole, con piena cognizione di tutte le Potenze, non può crearle difficoltà diplomatiche. Delle difficoltà militari non è il caso di parlare, perchè una grande Potenza che è uscita felicemente dalla impresa di Libia non ha da preoccuparsi dei miseri avanzi di un esercito ormai discreditato in tutto il móndo. Il feld maresciallo Von .der Gòltz non ha più il coraggio di aprir bocca. c. • - /-._,..„„. ;i„i:„„„ -, , , .fchoverno italiano, il quale ha ordinato alle o i i i i ; d l e o o e n l a sua disposizione, manda le notizie con metodi molto primitivi. Non è quindi escluso che Vallona sia già stata invàsa dagli affamati soldati di Giavid. Che ci sia il pcriculum in mora è riconosciuto dallo stesso

Persone citate: Edward Grey-in, Scutari