Gli Alleati annunciano alle Potenze di accettare la mediazione per la pace

Gli Alleati annunciano alle Potenze di accettare la mediazione per la pace Gli Alleati annunciano alle Potenze di accettare la mediazione per la pace Un " ultima tutu „. dèi comandante la squadra internazionale Montenegro: sbarco imminente? al ( Per telefono • per telegrafo alla STAMPA) ATENE, 21, notte. I La Nota di risposta degli alleati, all'ulti-1 me Nota delle Potenze * etata rimessa allo 0,38 pomeridiane, nello stesso teme».ohe a •olla e a Belgrado, al ministri delle Focena. Oli Alleati rivolgono alle grandi Poterne ringraziamenti par la eomunleazlone loro fatta. La Nota ripete quindi I quattro arti» eoli contenuti nell'ultima Nota dello Potenze. CHI Alleati constatano poi ehe le condizioni alle quali le Potenze consentono a In* tervenire come mediatrici, in vista della conclusione della pace con la Turchia, dine* rieseno un po' da quelle formulate nella loro risposta del 5 aprile. Tuttavia, nel sincero desiderio di faoHitare e far giungere a un risultato positivo la mediazione offerta, gli 8tatl alleati, pregando di nuovo le grandi Potenze di voler ammettere II principio dell'Indonnita di guerra, dichiarano di accattare la mediazione, riservandosi nel coreo del negoziati di discutere con le grandi Potenze le questioni riferentiei ali» Isole e la determinazione definitiva delle frontiere delia Turchia e di tutta l'Albania. (Ag. Stefani). ADEtis la Serbia e la Grecia hanno firmati) l'armistizio Il Montenegro escluso Costantinopoli, SI, mattino. Il generale Izzel pascià, il ministro della marma Ma.mhud pascià, e il generale 7Ao, pascià sono tornati stasera da Bnlair, ove ieri Jianno firmato l'armistizio coi delegati degli alleati eschtso il Montenegro. . La Pòrta ha. deciso di noti permettere a Kiumil pascià nè a Fèria- pascià, presidente del Senato, di' tornare a Costantinopoli. . Surcia, ex-defutalo degli albanesi, fratello di Ecrid. pascià è stato espulso. (Ag. Stefani). tvscrQtCcvIedtnmiatlrla i! Ausi ni a far sgombrare Vallona Rema, 21. notte.' Si conferma che l'Ambasciatore italiano a Costantinopoli, marchese Garroni, e l'Ambasciatore austro-ungarico; marchese Pallavicini, hanno compiuto una «demarche» cortese, ma abbastanza esplicita, verso la Porte, imitando il Governo ottomano e far Sgombrava al più presto Vallona da quelle ttupps -turche ivi rifugiatesi, truppe, in gran parte apparienentj ai corpi armati di Giavid bey.. I due Ambasciatovi si preoccuparono epccialmente del fatto che, perdurando le ostilità tra. la Turchia, e la Grecia, le truppe greche avrebbero potuto marciare contro -Vallona per combattere i soldati nemici. Si ritiene che, anche dopo l'armistizio grecoturco, il marchese Garroni e il marchese Pallavicini insisteranno per lo sgombero in modo assoluto eli Vallona, da parte dei soldati turchi, poiché la. loro presenza potrebbe recare turbamenti al nuovo Stato. Lo schema di ano statuto per la "Nuova Albania,, t£ìrvi;io speciale della Stampa). Parigi, il, notte. 11 Tempi riceve da Pietroburgo: «Si è parlato molto in questi ultimi mesi della frontiera dell Albania e si è pure parlato di uno Statuto organico per questo nuovo Stato. Ho chiesto à personalità russe l'opinione delle sfere ufficiali su tali questioni, e ciò che mi è stato dichiarato conferma le informazioni già anticipatamente diffuse Intorno al concetto russo nei riguardi del futuro Statuto albanese. Secondo il nostro parere — ha detto il mio interlocutore — il regime definitivo dell'Albania, perchè questa goda di una unità sufficiente alla sua vita, deve avere un legame con il passato : deve essere la evoluzione dal regime turco. Noi ci dichiariamo dunque in favore dell'Albania come provincia autonoma turca ed in cui il regime turco continuerà a vivere sopra il regime autonomo. Un Valy turco, nominalo dal Sultano, sarà il solo capo che si possa ragionevolmente dare a questa provincia, là quale d'altra parte sarà la vigilanza di una Commissione finanziaria europea. Per questa ultima abbiamo il precedente delle riforme della Macedonia. Ora questa sistemazione mentre rialzerebbe il prestigio della Turchia, soddisferebbe in pari tempo a tutti gli interessi delle Potenze. Lo Statuto sarebbe il seguente: 4.0 Albania è provincia turca sotto la sovranità'dei Sultano, rappresentato da un Valy nominato da lui; 2.6 E' stabilito un accordo di, tutte le Potenze per garantire questa . provincia contro ingerenze isolate. 3.o Sono stabilite garanzie per le comieseiont ' ">* iui I A r^**:^* 1 vCUlgllC a o » * a * a a , o o a e o a o, e i e si matorano gravi eventi (Per, telegrafi dal nostro Inviato spedale) OETTIONE, (per telegrafo da Carfaro;, 21, ore 18. E' probabile ehe abbiano a verificarsi notevoli cambiamenti nella attuazione, li Governo montenegrino ha questa mattina proso serie precauzioni onde tagliare tutte le comunicazioni con resterò. Sono provvisoriamente sospesi II telegrafo e il telefono. Questa mattina non è neppure partita l'automobile postale ehe compie il eervlzio fra Cettigne e Cattaro. Aneho le carrozzo ehe conducevano privati in Austria, hanno avaito ordine di sospendere la loro partenza. Intanto si è aparsa fulmineamente la voce ehe Seutarl atia per arrendersi. Al ministero degli esteri, ove mi eono subito recato, mantengono un contegno sibillino; non smentiscono nè affermano. Slamo ancora completamente nel buio, essendo per il momento impoeeibile controllare le varie voci. Indù* aitato è però ehe qualche grave avvenimento sta maturandoci. Il Re ha riunito a palazzo I ministri: la conferenza dura da parecchie ore. SAVORQNAN DI BRAZZA'. rollini,, al ini a a» a r e n d o e e o Si oe n lb,, è a di aii, le se el ro — hè a sme re r a ly lo a rà a il a. be in oe: aaacete. s>* »» {.Servizio speciale "della Stampa). '»'":':,',', -.Londra, 21. notte. L'n telegramma da Vienna riferisce che ieri, in nome della.squadra toccante, un ufficiale, a 'bordo di una torpediniera tedesca, che si trova nelle aeque montencgrine, procedette per Cattaro e di là a Cettigne recando l'ultimatum secondo il quale se il Montenegro non sgombra subito^ le truppe d& Scutari-, la flótta internazionale sbarcherà dei contingenti ad Antivari,, à Dulciyno e a Saii- Giovanni M Medua. ■ Questa notizia è confermata anche, da un telegramma giunto stasera da Cettigne all'Exchange Telcgra.ph. Secondo un dispaccio della Central News,- le truppe serbe che hanno partecipato all'assedio di Scutàri stanno tornando a San Giovanni di Medita ih piccoli reparti: si fanno i preparativi per imbarcare queste truppe sui trasporti greci che li accompagneranno a Salonicco, donde le truppa saranno fatte procedere per la Serbia. Quanto al Montenegro, secondo l'Agenzia suddetta, sembra che esso sarebbe pronto a soddisfare'i desideri delle Potenze levando l'assedio da Sentori, ma si dice ehe le truppe colà si rifiutano di abbandonare la loro posizione. L'Exchange Telegraph riceve a questo proposito d.a Cettigne, in data, di oggi: Scutari è costantemente bombardata dalle forze assedianti. Si afferma che anche delle truppe serbe, che hanno indossato uniformi monte-negrine, continuano, a. prender parte all'attacco, lì. Comandante monlensgrino, generale Martiuovic, sta alle stendo uri assalto generale alla fortezza c ha. invitalo gli inviati speciali esteri che si trovano a Cettigne, a recarsi a Scutari quando l'assalto, generale verrà effettuato. Re Nicola vlilufamnlnDdsPbCfrlstdubcnbrpfgni I- 1 li cedere '■Servizio speciale della Stampa). Vienna, 21, notte. Ilinora, re Nicola di Montenegro non ha fatto alcun atto di sottomissione nella questione di Scutari. Con. ciò si conferma: la riserva che ho fatto nel commentare, le notizie francesi e viennesi, che da qualche giorno parlano del problema scutarino come risolto. Pertanto, nonostante la resistenza del Montenegro, tutti i circoli diplomatici continuano a giudicare abbastanza pacificamente la situazione. Secondo informazioni che raccolgo, da buona fonte, re Nicola nei. suoi colloqui con i ministri di Russia c d'Italia si dimostre, rebbe sempre più persuaso della necessità di una conciliazione ed avrebbe anzi desiderato che le Potenze [acessero un atto più solenne di pressione che potesse servire di dimostrazione al popolo montenegrino del la convenienza di una resa. Si tratta, in sostanza, di quell'atto tangibile di pretsione invocato dal Governo montenegrino, di cui riù volte vi ho detto. Fra le Potenze si discute ora il problema dello sbarco del o aei-Ic truppe internazionali ad Antivari/fa a. Dulcigno. Questo passo, però, che farebbe desiderato dal Governo montenegrino co- me un mezzo per uscire dalla situazione cri- tica in cui si trova nresenta difficoltà d£uta in cui si trota, presenta aijncotta ai attuazione e non e desiderato da tutte lePotenze, che vorrebbero giungere ad «*«... soddisfacente senza questa dtmo- e, sia pure solamente esteriore, dì violenza e di pressione. Queslaè iunque la situazione d'oggi, quale nii risultar da informazióni precise. La Neue Freie Presse riceve da Catturo la notizia che è, arrivata in quelle acque una:, torpediniera, con a bordo un ufficiate francese, il quale si recò immediatamente a Cettigne. Si assicura che egli reca l'intimazione del comandante della floitajinlernazionale al Montenegro di ritirare'subito le truppe d'assedio a Scutari, sotto la mi naccia di occupare militarmente Antivari, Duleigno e San Giovanni di Medua. Si ere de che il Governo montenegrino Sia dispo sto a sottomettersi al desiderio delle'grandi Potenze, ma le truppe si oppongono all'abbandono delle loro posizioni. Il traffico, fra Cattaro c Cettigne con automobili e vetture finora non è interrotto. Pòchi giorni-fa pe rò la stessa Neue Freie Presse diceva che le comunicazioni: erano completamente so spese. Sono divenute quasi impossibili \ trasporti'di merci a eausa della mancanza di mezzi di locomozione. Tutti i giornali di Vienila in una Nota ufficiosa- portano notizie che contraddirebbero le informazioni generalmente più pa cifiche che si danno, nei circoli diplomatici non austriaci. Sesondo questa Nota il bombardamento contro Scutari sarebbe, stato ripreso. A questo bombardamento parteciperebbero anche le truppe serbe-con, uniformi montcnegrine.' Il" generale montenegrino Martinovich prepara un attacco generale contro Tarabotc. : pcagS.itemcnAccordo turco-bulgaro per Salonicco ? Icsldtze1tltnarld-Parigi, 21, mattino.' Mandano da Costantinopoli, 20, oll'Echo de Paris: uSi afferma che la Bulgaria, *Wtseguito ad. istigazione della Triplice e sopratutto della Germania, negozi con la Porta.uri. accordo segreto che accorderebbe alla Turchia concessioni sulla frontiera della Tracia, in cambio del sostegno della Turchia nella questione di Salonicco c del suo impegno di rimanere neutra in caso diguerra con la Serbia e la.Grecia. L'accordo sarebbe dopo la guerra convertito in alleanza ». : 1 ili preparativi militari in Serbia Vienna, 21, mai tino. La Sudslavische Correspondenz ha da Sofia che alcuni giornali pubblicano notizie circa febbrili misure militari delia. Serbia. La, Sudslavische Correspondenz ha da Sofia,: La Vecerna Posta' pubblica documenti su atrocità che sarebbero state commesse dai serbi contro le truppe bui-gare in. Macedonia. La pubblicazione di tali documenti provoca qui una grande agitazione e si dice ehe vi sarà una eco alla Sobranje. a n , à ù i n , e 11 «IH IdI presso Salonicco Londra, 21, mattino. De Salonicco al «Times»: « Un incidente tristissimo sarebbe accaduto nel distretto di Nigritza. Dopo il loro combattimento con la guarnigione greca di Nigritza, le truppe! bulgare, ritirandosi, avrebbero traversato' il villaggio di Dimitritsi, ove avrebbero arreStato il maestro di scuola ed altri 8 notabili, tutti greci. -Non si ebbero più loro notizie; finché il 6 corrente il corpo del maestro di scuola, Giovanni Kapetanos, fu rigettalo dall'acqua sulla riva dello Struma. ' «Cinque giorni dopo, due altri cadaveriIfurono rigettati dal fiume, ma in uno stato-tale di decomposizione, che era impossibile1!identificarli. Gli abitanti del villaggio sup'-|pongono che siano due compagni del mae-|sirò. Gli altri prigionieri non hanno potuto'essere ritrovati e si temo naturalmente che!abbiano subito la stessa sorte». {corrispondente da Pietroburgo del•^^^'^^U*1^ni dai loro Governi nelle quali vengono in- -1 yttàtl. a consigliare amichevolmente, i Qo- a. M?ni ;|e^b'o.sV?-«UJgaro a non inasprire lae [•wif.t<V).^l'*'ff?,^ delimitazione dei'loro pos-^- San'^ - voce che Tchàrìkoff. ex amba.sciatore di £lB,'uasia a Costantinopoli intraprenderà un i viaggio wUe capitali balcaniche, recandosi'e]mire a Costantinopoli. Al ministero degliniisce questa voce, ma si ioli ai a Belgrado e a Sofia Parigi, 21, notte. Costantinopoli. Al ministero degli«Ì^^XÉs^S^^zW^^Ji^S .continua.a pretèndere che il diplomatico so-- [^.^^o'ffi^m'"incaricato di alcuSaì "

Persone citate: Garroni, Giovanni Kapetanos, Martinovich, Pallavicini, Re Nicola, Scutari