I funebri di Dino Mantovani di Dino Mantovani

I funebri di Dino Mantovani I funebri di Dino Mantovani Ia e i a o a Intoruo alla bara di Dino Mantovani si sono riuniti, iu folla imponente, amici, collcghi, discepoli, cittadini di ogni classe, per rendere alle spoglie mortali sue il tributo di riverenza dovuto all'uomo che in un ventennio di vita torinese ha saputo, con la signorile cortesia dell'animo e le insigni doti della mente, raccogliere tanta messe di amicale affettività e di estimazione pubblica. La mestissima funzione ebbe cosi forma e sostanza di un pubblico e solenne plebiscito di compianto, il cui ricordo durerà nel tempo insieme alla memoria del cittadino che l'operosa vita consacrò interamente alle nobili fatiche dell'intelletto. Poco prima delle 9, presso la casa di corso Peschiera, che fu l'ultima dimora dell'illustre estinto, incominciarono a giungere le rappresentanze ufficiali, fra cui numerosissime quelle dell'Amministrazione scolastica e dell'Amministrazione civica. Ecco i nomi che ci fu dato di raccogliere. Col sindaco conte Rossi erano gli assessori e consiglieri comunali Cauvin, Bozzolo, Foà, Govone, Daneo, Alberimi, Angelo Rossi, Zino-Zini, Amar. Miglioretti, Dcpanls, Nasi, Balsamo-Crivelli. Vi cari, Bona, Pagliani, Cibrariò, Ferraris, Poinba, Bachi, Gitti, Fiorio, Gribaudi, Pia, Lavini (rappresentante la Società degli Autori e Sabatino Lopez), avv. Bonino, Sincero, Bey, Compans, Brosio., Cavaglià, Usseglio, Timossi Dell'Amministrazione scolastica abbiamo notato: il rettore dell'Università comm. Rufflni, il provveditore agli studi prof. Cogo, i profes sori Bertolini, Rambaldl, Salvadori, Diena, Castellano (anche in rappresentanza dell'Unione educatrici dell'infanzia), Ambrosini. direttore generale delle scuole municipali, Enrico Bettazzi, Vidari, Fusari. Abbiamo pure notato il prefetto nobile Vittorelli, i deputati Panie e Cesare Rossi, gli illustri artisti Calandra e Canonica, il comm. Emilio Treves, il direttore del nostro giornale avv. Frassatl, il cav. Giuseppe Vigliardi-Paravia per il Comitato onoranze a G. B. Bodoni, il presidente della Camera di commercio comm. Bocca, il prof. Abba, capo del nostro Ufficio d'igiene, l'avv. Abate-Daga per l'Associazione della Stampa Subalpina. Alle 9 la bara, portata da otto studenti, del Liceo Alfieri, i auali vollero riserbato ad,essi il pietoso ufficio, lasciò l'abitazione e fra il silenzio riverente dell'imponente folla venne deposta sul carro di prima classe, inviato dal Municipio e tirato da quattro cavalli scortati da staffieri. 11 corteo, preceduto dalle Congregazioni religiose e dal clero, si mosse lentamente pel corso Umberto, via Pastrengo, corso Siccardi fino alla parrocchiale della Crocetta. Seguivano il feretro le rappresentanze, fra cui numerosissimo quelle degli studenti delle scuole secondarie con le rispettive bandiere. Il servizio d'onore era affidato a un drappello di guardie municipali e di valletti civici. Tenevano i cordoni: alla destra il Sindaco, il vice-preside del Liceo Alfieri, professore Rambaldi. l'on. Daneo, lo studente Uazzantini; ed alla sinistra, il Prefetto, il rettore prof. Rufflni, il senatore Angelo Rossi, il provveditore prof. Cùgo. Lungo il tragitto la musica municipale esegui alcune marcie funebri. 11 corteo era chiuso da quattro carri recanti numerosissime corone, fra cui erano quelle del municipi di Torino e di Venezia, degli istituti scolastici e di altri enti. Dinanzi al tempio, prima della funzione religiosa, furono pronunziate le orazioni funebri, ascoltate in commosso raccoglimento dall'imponente folla.. Parlò primo il sindaco, il quale ricordò in Dino Mantovani l'intelligente operosità, vivificata, da un senso di innata cortesia e. gentilezza, d'animo, che lo rendevano cavo a quanti ebbero con lui consuetudine di vita. 11 provveditore agli studi, prof. Cogo, ricordò particolarmente l'opera sua di educatore, òhe fu insigne e sarà indimenticabile. Sensi di compianto espresse poscia, in nome dei colleghi dell'Associazione dei capi d'Istituto, Il prof. Giuseppe Piazza. Chiusero la commovente funzione oratoria il prof. Rambaldi, vice-preside dell'Istituto Alfieri e l'allievo Mazzantinl, che col compianto estinto ebbero in questi ultimi anni consuetudini più intime di vita, intellettuale. Terminati i discorsi, a cui assistettero anche gli studenti del Battaglione volontari, la salma venne trasportata nella chiesa, ove le fu data l'assoluzione rituale. Il feretro venne poscia condotto al Cimitero, ove fu deposto In un loculo provvisorio, in attesa di essere trasportato a Portogruaro. cc

Luoghi citati: Intoruo, Portogruaro, Torino, Venezia