I decorati al valore

I decorati al valore I decorati al valore Uhm «te* t nevi di dare ospitalità artefunse elenco delle ricompense decretate dal ' aGoverno del Re agli ufficiali, sattuffioiall e |P•©«tati dette truppe che combatterono injP.S^ Jr^L..™.": „" ™ LZTJL,-..» lotAla. «1 Italiani leggeranno oon lntereseejrvfve e commosso I nomi dei valorosi, a oul i g•opratutto et deve se l'Impresa di Libia si è vittoriosamente compiuta. Tutti I luoghi divenuti indimenticabili nel (■ storia d'Italia, da Bumiliana ad Assaba, Rbcrin^To in u£stoTcTeTco eveoatl da att I s*2 Z S? S SLXnT gci valore del nostri soldati. Nomi Ins.gni e. nnomi oscuri sfilano In queste colonne, nomi. oearl e nomi ignorati vi si alternano. Loggia- pmoli tutti, por trovarvi oon un palpito di!?,oompiaoimento, (nielli che conosciamo, ^SVgsgpzcrendere omaggio agli fhtii 'Innumerevoli ohe dì erano sconosciuti. Mentre in tutte le oittà d'Italia si onorano riveriti temente l valorosi morti nella guerra, tributiamo In nostra jjratltudlno a la nostra ammirazione al prodi olia, feriti o incolumi, hanno conservato la vita alla patria. A questo grande tributo di omini razione e di gratitudine la « Stampa» et associa con fervore entusiastico. j!|Onorificenze nell'Ordine militare ili Savoia Roma, 5 sera Roma, 5 sera. GIÙ W UFFIZI ALI Ragni, cav. Ottavio, tenente-generale. Sotto l'alto suo comando, energico ed illuminato, dapprima quale comandante del Corpo d'armata, poscia quale governatore e comandante del Corpo d'occupazione, si estesero e si rafforzarono in Tripolitania le nostre occupazioni con la presa di Zuara (5 agosto 1912) e coi brillanti combattimenti di Regdaline (15 agosto 1912), di Mi- ?u;*?vtaJ,(S0-f-s°^?', 23 ..e 2l se^0,Sb"1912), di bidi Bilal (20 settembre 1912) e,merce la sua attiva ed abile opera politi- M si coH/imicpro p nwnvoTLo h «sollrritn pacSwte^f^^^ À^^© » verno, Briccola cav. Ottavio, tenento-generale. Preparò con raro discernimento lo sbarco dello truppe a Bengasi (19 ottobre 1911) e ne ordinò l'esecuzione ad onta del mare a gitato e del nemico che non aveva accettato di arrendersi. Assunta personalmente la direzione delle operazioni, la condusse a termino con fermezza ed abilità, in modo che tra il 19 e il 20 ottobre 1911 conquistò la città di Bengasi e i dintorni, scacciando più migliaia di nemici. Resistè poi vittoriosamente ai loro contrattacchi, organizzando rapidamente la difesa delle posizioni conquistate. Come governatore della Cirenaica e comandante delle truppe di occupazione adempì al suo mandato con singolare perizia. Frugoni càv. Pietro, tenente-generale. Giunto a Tripoli il 5 novembre 1911, rapidamente organizzava il Corpo d'armata di cui aveva il comando, colle truppe successivamente giunte ; con energica offensiva e sagge disposizioni conquistò il 6 novembre il forte Hamidiò ; il 26 novembre occupo la linea Henni-Fortino Messri, ed il 4 dicembre Ain Zara ; predispose e diresse sul terreno le operazioni che condussero alla vittoria di Zanzur (8 giugno 1912). Camerana nobile dei conti cav. Vittorio, tenente-generale. Nella battaglia di Zanzur (8 giugno 1912), quale comandante delia prima divisione, con aspro, tenace, vittorioso combattimneto, assolveva il difficile compito della conquista del marabutto di Sidi Abdul Gelil e della formidabile linea di trinceramenti arabo-turchi. Comandante di una divisione staccata, col man-dato della conquista di Misurata, dopo sieicmata la testa di sbarco, irmposses-savasi il 9 luglio, dopo accanito combattimento, della località e dell'oasi insidiosissima, dando bella prova di saggia preparazinue e di splendide qualità di comando. Garioni cav. Vincenzo, tenente-generale. Alla testa della quinta divisione speciale a Bu Kemez conseguiva, tra la metà di apri le ed il 15 agosto 1912, una serie di splendidi successi e di vittorie sugli arabo-turchi, che nel loro complesso costituirono una impresa insigne per risultati morali e per singolare efficacia ai fini della guerra. Amegìio cav. Giovanni Battista, tcttenrte-generale. Comandante della avan guardia nello sbarco di viva forza sulla spiaggia della Giuliana (Bengasi, 19 otto bre 1911), diresse il combattimento con grande energia, perizia e valore, conducendo personalmente i battaglióni all'attacco alla baionetta, quando erano caduti feriti i loro capi. Ruggiunse completamente gii obbiettivi che gli erano stati fissati dal suo capo. Diede pure insigne prova di valor* e di perizia nella fazione delle Due Palme (Bengasi), ed è a lui dovuta l'occupazione dell'isola di Rodi e la cattura di tutóo il presidio. Reasoli cav. Ezio, tenente generale. Diresse con energia e perizia le operazioni per la conquista del Mergheb e di Lebda, resistendo vigorosamente ai contrattacchi nemici ed organizzando in seguito rapidamente la difesa. Trasferito de Homs al comando della divisione di Derna, preparò e diresse, in situazione particolarmente difficile, le operazioni del settembre ed ottobre 1912, per effetto delle quali il nemico venne completamente battuto e potè compiersi l'assetto difensivo di Derna. « « UITIZIALI D Chd D SitEth F De Chaurand De Saint-Eustache cav. Felice, tenente-generale. Diresse con molto accorgimento l'avanzata delle truppe a lui obbedienti, nella fazione campale del 26novembre 1911 ; in quella di Zanzur, 8 giugno 1912, diresse l'operazione della colonna al suoi ordini con sano criterio tattico e con molta energia, costringendo il nemico a ritirarsi ^d infliggendogli gravi perdite ; in quella di Sidi Bilal (20 settembre 1912), comandò la sua divisione con grande perizia, destando l'ammirazione dei suol dipendenti per il suo coraggio. Lequio cav. Clemente, maggior generale.C««efor»a^ j®*?fe^-Wsagd $ni2VCY28te'delS «rcoTSa lodSÌeconm^ eria; poi maggiore-generale. Colle forse a lui obbedienti, compieva fazioni distinte Per coraggio a persia, segnatamente nella P^sa di Sid^ Sud, doyo Iasione della coonna ai suoi ordini ebbe parto preponderantc _ Bd Kemei 23 20 e 31 mag- gi0 1912 ; Sidi Said, 27 e 28 giugno 1912 ; Regdaline, 15 agosto 1012. Diaz cav. Armando, colonnello. Nel com-1 dbattimento di Sidi Bilal (20 settembre 1912) j qcomandò le truppedipendenti con calma.e dlanT ammlrovoli. * rincalzo ed a soste- pg"° dl alU;6 da tempo impegnate control anumerose forze nemiche, riuscendo, con mopportuna e pronta avanzata dei suoi ne- ] ]parti, ad occupare una posizione il cui pos-,o?,e98Q determinò l'inizio della ritirata del- S4^^ S^/. K "V$ £ À«} * ■ 1 c?mp0 un°va che ni)n, BgySjW» assicurazione che 1 azione del,sE£* svolgendosi con meno j mccesso. , sdnMest P A V A T T1T1? T VATAlilBftl Ralnaldi nobile di Treia cav. Luigi,mag- gior-generale. Con le buone disposizioni prese prima e durante la battaglia di Zan- i zur (8 giugno 1912), in perfetta armonia! con le istruzioni ricevute e con la situa- zione del momento, contribuì efficacemente,.dando prova di intelligente prontezza e di valore, al felice successo della giornata, .'Tcttòni cav. Adolfo, maggiore-generale. |T«nne lodevolmente il comando del campo ! rincerato di Sidi Said. Riordinò il servizio ! di artiglieria nella piazza di Tripoli e pres-jo le truppe mobili, dimostrando attività, ntelligenza ed energia. Nella battaglia di Sidi Bilal (20 settembre 1912), quando più erveva il combattimento sul fronte, lo per-jorse intieramente, regolando efneacemon- e l'azione dell'artiglieria, e concorse per-1 onalmontc a rimettere in azione una bat-i eria da montagna e. la sezione eritrea,[he avevano dovuto in parte ripiegare, di- mostrando insieme il suo coraggio e la sua distinta capacità, tattica. | Nasalli Rocca conte cav. Saverio, mag-1 ra~di Sidi lìàssàn"per■■1rélMcàréTà*toóa deije trincee sulla fronte orienta]G di Trinoi 4 Rotto ri-ntp-nqo firn™ virino rtoì tm™. V • \ 11T!xenbo, Iu?c0 vicino aei urico-,^^^^0^ afluTpblto Kimnienenaosi sempie coimo ai sjo dosio|rì°^Xmr^^n ^ „„„v„rf a- no 1 m,™ „«m£ Il ^ J~ gSg? ?°™e ?av; Edoardo, maggiore-ge- »?^ifa^^^^ii^Uk^^^£2" tur «iSwL ìnii>? innno to?. moL zur (8 giugno 1912;, seppe con molto ac- corgimento e con fermezza trattenere il nemico 'superiore in numero, rendendo vani, con opportuna manovra, i tentativi che esso faceva per aggirare la nostra linea. Giardina cav. Antonino, maggiore-generale. Alla brigata Giardina nella battaglia di .Zanzur (8 giugno 1912) era assegnato il compito più importante della giornata. II comandante, mercè l'intelligente, ardita e risoluta sua condotta, seppe adempierlo in modo tale che le sue forze con ammirabile slancio, non ostante le perdite subite, in breve ora avevano brillantemente conseguito il loro obbiettivo, assicurando la vitoria. D'Amico cav. Carlo, maggiore-generale. Nel condurre una colonna delle tre armi contro Koefia occupata da nemico asserragliato nei fabbricati dell'oasi, diresse vaorosamente per più ore il combattimento n terreno scoperto, riuscendo a respingere e forze avversarie. — Koefla, 28 novembre 911. Del Buono cav. Francesco, maggiore-generale. Nel giorno 14 settembre 1912 guidava la propria brigata alla conquista delle posizioni del Rudero di Ermazzat Ezzonni e di Kasr Ras el Leben, con ardire, sagacia ed abilità. Preparato poi a difesa il ronte assegnato alle suo truppe, all'alba del 17, con pronte, opportune ed efficaci disposizioni respingeva un violènto, improvvisoo attacco nemico e quindi, con feice intuito della situazione c con alto sentimento di solidarietà, concorreva efficacemente, di sua iniziativa, all'azione controffensiva della brigata speciale da montagna. — Ermazzat Erzonni e Kasr Ras ci Leben. 14-17 settembre 1912. Gigli Cervi conte cav. Giovanni, maggiore generale. Con 'intelligeuza, attività e coraggio diresse l'impiego delle artiglierie nei combattimenti di Henni-Sciara Sciat il 23 e 26 ottobre 1911, di Messri il 26 novembre 1911 e di Airi Zara il 4 dicembre 1911. Marchi cav. Francesco, maggiore-generale. Per i lodevoli servizi resi nella campagna libica e specialmente perchè a Psios (16 maggio 1912), spiegava bella azione di coniando durante il combattimento, ditinguendosi nell'impiego della brigata per ntelligenza, attività e valore. Montuori cav. Luca, maggiore generale. Alla battaglia di Zanzur, comandante di una brigata mista, tratteneva con le forzo a sua disposizione colonne nemiche che accorrevano sul campo di battaglia a rincalzo dei turco-arabi già impegnati contro a prima divisione, dimostrando serenità e valore personale. — Zanzur, 8 Kiugno Moccagatta cav. Giuseppe, colonnello. Primo a sbarcare del reggimento, recavasi al posto ordinatogli colle prime truppe sbarcate, impegnandosi subito in combatimento e, radunati poscia i due battaglioni posti al suo comando, li conduceva con ntelligenza e valore all'assalto delle posizioni arabo-turche ; scacciato il nemico dala Berka ed inalberata sulla caserma turca la bandiera del reggimento, i suoi battaglioni muovevano all'assalto ed alla occupazione di Sidi Daud e della Villa del Pascià, scacciandone il nemico che vi si era fortemente stabilito. — Bengasi, 19 ottobre 1911. . Zupelli cav. Vittorio, colonnello. Quale comandante della piazza di Derna al prin- 2.!!^™ occupazione in Libia. : seppe provvedere con giusto criterio alla si stem azione delle prime difese, dare inizio ad importanti lavori, organizzare un primo impianto di servizi civili. Con successi riportati in parecchi scontri col nemico oltre la linea di difesa, conseguì l'utilissimo risultato di -arantire il presidio e la città da attacchi nemici e di affermare il prestigio delle nostre armi e della nostra forza presso la popolazione indigena. — Derna, I ottobre-novembre 1911. Amari nob dei conti di S Adriano ca.v , g£ d0 °ontro f0lze ^verrinanti, inspirando lo-' Comandante dTunVeVarto miVto "(due * '««teria. una batteria. da dante dell'avanguardia "della colonna Ls quio nel combattimento di Sidi Said, gui dava all'attacco i dipendenti reparti oon perizia e coraggio, portando le sue truppe alla conquista defle alture del Marabutto, malgrado le grandi difficoltà del terreno e ]a wrte resistenza del nemico. Sidi Said, og giugno 1912 Maltiiu cav. Iginio, colonnello.. Coman " di una colonna da sbarco, raggiun- Beva in tempo, malgrado la lunghezza del ,percorso e le difficoltà del terreno, l'obj mettivo flssatoglix in modo da precludere ]a riyrattt aj nemico contro cui operava of- ! fon8ivamente, dando prova di intelligenza ;o valore. — Psitos, 16 maggio 1912.'Anohe n0*c°m^ftttimen/° di ^^SfftìÈ^ con molta perizia l'azione delle truppe di i Pendenti. - Suani Osman, 3 aprile 1912 ! Vanzo cav. Angusto,.colonnello Saputo, mentre trovavasl in riserva sulla linea dei .fo™. c»e « comandante del reggimento misto m prmia linea era rimasto ferito, ac.'correva prontamente presso il comandan |te delle truppe, per avere l'autorizzazio ! ne di sostituirlo, ed ottenutala, assumeva ! nella terza fase del combattimento, il cojmando del reggimento stesso, conducendo Io all'assalto e riuscendo, con ripetuti atr tacchi, a schiacciare il nemico ed a met terlo ih fuga. — Due Palme (Bengasi), 12 jmarzo 1912. Anche nelle giornate di Rodi (4 maggio 1912) e di Psitos (16 maggio 1912) 1 condusse con valore ed intelligenza il suo i reggimento, contribuendo efficacemente ai [brillanti risultati ottenuti, De Albertis cav. Vittorio, colonnello. Pel coraggio e l'intelligenza dimostrati nella | campagna di Libia e specialmente per i strando perizia nell'azione di coraggio e dando splendido esempio di fermezza, te- nacia e coraggio ai suoi dipendenti. — Bir Mofsel, 11 marzo 1912. Nella presa di Rodi ed a Psitos conduceva animosamente il suo reggimento, contribuendo al buon esi- to delle operazioni. (4 e 16 maggio 1912). Agliardi cav. Luigi, colonnello. Coman- 1 servizi ' resi nel combattimento del 12 giu- ,(le, trauo ai i10nte affidato ni suo coman- K8?0*6 im™edi«tartni pUnt.° ^|pencoioso e minacciato ed, incuorati gli 1 animi, con decisione pronta ed opportuna, con lodevole iniziativa e con esatto giudi- zio deUa KÌtu02,iolle lanciava ìe sue risei--; ve alla controffesa, arrestando dapprima e obbligando quindi il nemico a ripiega- re e fa^ilitando con le disposizioni date la . . k - . ... l'improvviso violento attacco avvenuto pri-ma dell'albeggiare contro il fianco destrodel tratto di fronte affidato ni suo coman- successiva azione del comandante per l'av- viluppamento dei turco-arabi e il loro an-nientamento. — Kasr el Leben, 17 settem-bre 1912. Petitti di Roreto cav. Carlo, colonnello. Nel combattimento di Misurata, l'8 luglio 1912, quale comandante dell'ala destra del- le truppe della brigata mista (50.o fanteria e batteria da montagna), seppe impartire sagge direttive ai comandanti dei reparti dipendenti, in guisa da poter raggiunge- re l'obbiettivo assegnato al reggimento neltempo prescritto, malgrado l'accanita ro-slstenza oppostagli dal nemico, le difficol- tà del terreno e del collegamento, e le per- dite subite. Anche nel combattimento del Ghoran il 20 luglio 1912 seppe dare savie disposizioni e si comportò da valoroso. Genovese cav. Luigi, tenente colonnello, Coadiuvava efficacemente il comando nel- l'organizzare e dirigere l'azione delle artiglie-rie campali e da posizione (40 bocche a fuo-co di medio e piccolo calibro) nella piazzadi Bengasi. Nella giornata delle Due Pai-me, il 12 marzo 1912, dimostrava durante tutto il combattimento valore ed abilità. Tedeschi cav. Riccardo, tenente colonnello. Comandante di un reggimento, con sag- gie disposizioni ed abili manovre, muoven- do in testa alla brigata I'8 ottobre 1912, siimpadronì prima del vallone di Bu Msafer e quindi dell'altipiano del Tempsichet; H9 scortò e condusse molto bene a destina-zione la colonna salmerie durante una mar- eia di fianco a contatto col nemico; il 10, con ben diretto ed impetuoso attacco, cac- ciò in fuga il nemico, inseguendolo per buon tratto e quindi, abilmente disimpe-gnandosi, si ricongiunse al resto della bri- gata sulle posizioni prefissate, con perdite relntivamente lievi. — Derna, 8, 9 e 10 ot-tohre 1912. Gajano cav. Luigi, tenente colonnello. Co- mandante di più batterie, diede prova, nel- le varie fazioni a cui prese parte, di intel- ligenza coraggio ed abilità tattica nel di rigeme l'azione. —- Bengasi, 19 ottobre 1911. Due Palme (Bengasi), 12 marzo 1912. Psitos, 16 maggio 1912. Asinari di San Marzano cav. Amedeo, tenente colonnello. Comandante di un grup po d'artiglieria, dirigeva il suo tiro con pe-rizia ed adempiva al proprio mondato conslancio e coraggio, portandosi in prima li- nea soto il fuoco intenso del nemico per studiare le posizioni da occuparsi succes- sivamente dalle .artiglierie. — Sidi Said, 28 giugno 1912. Regazzi cav. Giuseppe, tenente colonnel- lo. Esercitò nella giornate dell'8, 9 e 10 ot- tobre 1912 il comando del suo gruppo in modo pienamente rispondente alla situa- zione, alle circostanze, agii ordini rice--vuti. Con molto criterio, calma, energia e noncuranza del pericolo, nella giornata deilo, concorse in larga misura ad ottenere unrisultatp distinto per valore ed utilità, prò-teggendo il ripiegamento dell'intiera colon- un, che potè- cosi raggiungere sana e salvagli accampamenti. — Bu Msafer, 8, 9, e 10 ottobre 1912. Cautù cav. Giuseppe, tenente colonnello, Nel combattimento del 27 giugno 1912 a Si- di Said, esercitando un comando superiore al proprio grado, dava prova di elevate qualità militari, impiegando brillantemen- te la coi0nna volante ai suoi ordini e riu- scendo esempio di calma e coraggio av I , tembre 1912, | critici, riuscendo col suo suoi dipendenti. A Sidi Ali, il 4 luglio 19)2,comandante di una colonna'isolata in ri-cognizione, attaccato nel ritorno da repar-ti avversari, noncurante del fuoco nemico, diresse il ripiegamento per circa 5 cliilo- metri, con perizia e coraggio, riuscendo ariportare i reparti al campo senza perdite, Boyl c gari cav con esemplare co-calma ed abilità, ne in momenti aSsai'contegno"^ S?e ' rio-calibro nella piazza di Derna e ne dires- ;s^^^ pari valore e perizia si comportò nel com- c battimento notturno dal 5 al 6 marzo 1912 t al Mergheb. s Barbiani cav. Giuseppe, maggiore. Per la s intelligente e valorosa azione di comando p da lui esercitata in svariati combattimenti, c— Messri, 23 e 26 otobre 1911. "Ahi Zara, 4 sdieembre 1911. Bir Tobras, 19 dicembre 1911. Bu Kemez, 20 e 31 maggio 1912. Ferrano cav. Carlo, maggiore. Per la brillante azione militare da lui esercitata nella campagna di Libia e specialmente per aver dato prova, nelle due giornate di eombaltimonto del 27 e 28 giugno 1912 a Sidi Said, di elevate qualità militari, affrontando con fermezza e coraggio il fuoco nemico alio scopo di impiegare saggiamente lo proprie batterie. Paolini cav. Giuseppe., maggiore. Per la valorosa azione militare da lui spiegata nella campagna di Libia^ì specialmente pel coraggio e lo slancio ònniostrati nell'attaccare e scacciare con ripetuti assalti alla baionetta il nemico dalle trincee che occupava a Sidi Said, il 28 giugno 1912. Gallina cav. Guiscardo, maggiore. Per la brillante e valorosa azione militare da lui esplicata nella campagna di Libia come comandante del 7.o battaglione eritreo e specialmente per la mirabile prontezza, energia ed abilità tattica spiegata nel combattimento di Kasr Ras ol Leben, il 17 settembre 1912, al comando del l.o e del 7.o battaglione eritreo, attenendo il più completo successo e la disfatta del nemico. . Curti cav. Faustino, maggiore: Contribuì con successo alle operazioni di Zuara e Rogdalinn, mercè l'azione del mezzo reggij mento Guide, che condusse con molta arditezza e maestria. — Zuara, 5 agosto 1912. Rcgdaline, 15 agosto 1912. Di Maria nobile dei baroni di Allori cav. Eugenio, maggiore. Per l'abilità e l'intrepidezza esemplari con cui guidò il suo battaglione d'avanguardia nell'attacco delle posizioni di Sidi AbduI Gelil .(Zanzur, 8 giugno 1912), sotto intenso fuoco nemico, e per lo slancio e l'ardimento con cui prese parche determinò l'abtrincee avversarie. drncZmsb"cu va ai cuiiirawacco, arresianao in- f,tt!LW nemico e contribuendo con altre truppe a determinarne la ntira- ta. - Sidi Bilal, 20 settembre 191?. Boistrocchi cav. Federico, maggiore. Nel ; Periodo preparatorio all'avanzata su MJ> aurata colla sua fecondo, operosità portò lai maggiore grado di efficienza le opere di difesa della base e tutti gli elementi mo- .1,11: -' —11 _i : j maggiore. Comandan- |te del 2.o battaglione indigeni eritrei, con !1110'*0 slancio, ardimento ed intelligenza lo conduce va al contrattacco, arrestando l'a- : bui di artiglieria destinati a prendere par:*e a tale avanzata. — Nei combattimenti idt Misurata (8 lugliol912) diresse l'impiego • di tali elementi con eccezionale abilità, ! dando prova ammirabile di calma, sangue jfreddo ed ardimento. Piazza cav. Carlo, capitano. Primo aa viatore militare che si sia arrischiato sui : campi nemici, fu prezioso informatore quando ogni altro mezzo difettava. — Sfl ! dando i rischi del volo e delle fucilato ne!micne» che l,m volte colpirono l'aeroplano, icseSui 38 voli spingendosi tre volte fino ad j Aziziah ed una volta fino ad Homs. Nelle ! giornate del 26 ottobre e del 4 dicembre lyil- volando ripetute volte sulle zone oc 'cupate dal nemico, ne osservò le posizioni, | riferendone al comando. Stanco e febbri j citante per la continua tensione nervosa, continuò il suo servizio finche, dopo quasi -| cinque mesi di assidua opera, dovette rien !trare m Italia. ! Galvagno cav. Giacomo, capitano. Nella !notte dall'll al 12 febbraio 1912, nel re !calsi co1 battaglione Edolo a rinforzo di una ridotta violentemente attaccata, guidava la compagnia all'assalto dei trinceramenti esterni della ridotta stessa già oc i cupati dal nemico, die vi avg*a iniziato !un intenso fuoco, e riusciva con slancio ed ardite ammirevoli a sloggiarne l'avversario, <Sl distinse anche per coraggio, calma e 1 fermezza esemplari, tanto nel combatti j mento del 27 dicembre 1911, quanto nella giornata del 3 marzo 1912. — Derna,, 27 di cembre 1911; 11, 12 febbraio e 3 marzo 1912. ott cav. Gaspero, capitano. Per la spie; cata intelligenza, perizia ed intrepidezza ; con le quali esercitò le funzioni di coman i dante di batteria in svariata combatti1 nienti e specialmente per la serenità ed il I valore esemplari di cui diede prova nel \ combattimento di Misurata, durante il qua ; le> nelle circostanze più difficili, fra le bi sidie dell'oasi e sotto il iuoco nemico a brevissima distanza, riuscì ad ottenere dal suo reparto il massimo rendimento. — Koefla, 28 novembre 1911. Due Palme, 12 marzo 1912. Psitos, 16 maggio 1912. Misurata, 8 luglio 1912. Gheran, 20 luglio 1912. Battaglia Rinaldo, capitano.^Contribuì al ,successo delie nostre armi in Libia, dando 'prova di grande valore ed abilità professio naie nel comando delia sua batteria, sem pre in prima linea. Fu tra i più benemeriti ■ ufficiali della sua specialità. — Ain Zara, :'ì dicembre 1911. Gargaresch, 18 gennaio ; 1912. Zanzur. 8 giugno 1912. Sidi Bilal, 20 settembre 1912 Mola cav. Armando, capitano di stato j maggiore. Attivo, pronto ed intelligente \ cooperatore del comando della III divisione, - dava prova sul campo di battaglia di Sidi Bilal, il 20 settembre 1912, di sereno corag:Rio porsonale e di giusto intuito delle sijtuazioni. Caduto mortalmente furlto in ta'le battaglia il comandante della 3.a batte : ria mod. 1906, per ordine del comandante .della divisione, prendeva il comando del : la batteria e la conduceva in posizione, sotto il fuoco nemico, con prontezza ed i ardimento. : Pugliese Emanuele, capitano. Quale aiu tante di campo,'nello schieramento e nele l'attacco disimpeguava con intelligenza, cai1 ma e valore il proprio mandato sotto il ! fuoco nutrito della fucileria nemica. In vviato a cavallo, con grave pericolo della ; vita, sulla linea di fuoco a rettificare pron! tamente la fronto di attacco, eseguiva l'or-; dine con successo, evitando che reparti del ! l'ala destra potessero ricevere colpi dal j centro della linea e, benché ferito, ritornaa iva sul posto del comando u riferire con in jtelligenza sulla situazione, continuando nel E.'-! Cutrl Luigi, capitano. Per l'ammirevole e prova di coraggio ed ardimento data nel-Ui la notte dall'll al 12 febbraio 1912, impar- \ ? tendo sotto il fuoco nemico eccellenti di-fasposizioni, dirigendo ottimamente il taOMJ- taccojiemico. Si ^^'^'l^ co alla baionetta del battaglione contro trincee turco-arabe fortemente occupata, sotto il vivo fuoco nemico, guidava con slancio, energia e valore non comuni u proprio riparto all'assalto. Subito dopo, chiamato con la sola sua compagnia allas- salto di una seconda trincea, la portava di nuovo all'assalto, determinando la ritirata nrecipilosu. di un numero rilevante di nemici. — Zanzur, 8 giugno 1912.. Si era comportato valorosamente anche ad Ain Zara il 4 dicembre 1911. Borzi Vito, capitano. Già segnalatosi per capacità, slancio ed energia nel combattimento del 19 ottobre 1911 a Bengali, diresse sotto intenso fuoco nemico,, il 27 dicembre 1911 a Derna, con fermezza, coraggio e spiccata aLilltà, l'azione della propria batteria. Moizo cav. Riccardo, capitano. Fu dei primi aviatori militari che abbiano volato sui campi nemici, sfidando i rischi del volo e quelli delle fucilate nemiche, che più voi te colpirono il suo areoplano. Ben 54 volte egli volò oltre le nostre posizioni, giungendo una volta .con insuperato ardimento, fin sul Kasr Garian., tre volte ad Aziziah, una volta ad Homs. Nelle giornate del 26 ottobre e del 4 dicembre 1911, portatosi ripeta tamente sul nemico, ne osservò la forza e le posizioni, riferendone al comando. TJuendo all'ardimento, intelligente criterio e sicuro colpo d'occhio, concorse a raccogliere i dati necessari per compilare una carta dei dintorni di Tripoli, «he è la più esatto, di quante finora si posseggano. losimi Giovanni, capitano. Per la vaio-rosa condotta tenuta a Gargaresch il 18agennaio 1912 e specialmente perchè nella battaglia di Sidi Bilal, il 20 settembre 1912, soppe col suo contegno energico e risoluto portare la sua compagnia già stanca pM lungo combattimento, a protezione di una batteria che trovavasi in pericolo per l'Irrompere del nemico giunto a pochi passi dai pezzi, ricacciandolo col fuoco. Nella stessa giornata, riunitosi poi ni proprio battaglione, contrattaccò ti nemico trascinando 1 suol soldati col suo esempio fermo ed intrepido. Novellis de Coarazze Alberto, capitano., In 4 mesi di permanenza in Libia, per , molto tempo solo aviatore a Tripoli, *xd onta dello difficoltà di materiale, di tempo avverso, di incidenti dolorosi oze usi a colleghi volò ben 9i volto, sempre cioè slie il tempo, anche incorto gli offrisse la possibilità di partire, sfidando ogni perielio pur di tenere sempre informato il Comando sulla situazione. Compì specialmente alcuna arditissime ricognizioni, a Kasr lari lina (2 vdte), ad Aziziah (2 volte),' a Bu Agilah e a Zavia (6 volte), riportando ogni volta indicazioni precise sul nemico. Castoldi cav. Fortunato, capitano. — S»ppe talvolta anche con serio rischio dalla vita, procurare al comando utili inìormazìgiù sul nomico. Svolse opera veramente pi oziosa nelle trattative coi turchi, ma ancor più in quello cogli arabi. Profondo conoscitore dell'ambiente, di rara sagacia, egli fu un collaboratore efficacissimo del comando. Pieno di zelo, ebbe gran merito nella buona riuscita delle trattative stesse. Posani Dante, tenente. — Resse per più mesi il comando della compagnia durante la campagna di Libia, dimostrandosi va- 1 loroso personalmente ed ottimo condottie!ro, educatore, istruttore del proprio riparato. Nei varii combattimenti cui prese parte, l'opera sua e della sua compagnia fu ... i distinta por valore "ed utilità