L'assemblea della Promotrice dell'Industria Nazionale

L'assemblea della Promotrice dell'Industria Nazionale L'assemblea della Promotrice dell'Industria Nazionale aavuto luogo, sotto la presidenza dell'ingegnere Sacheri, l'assemblea generale della Società Promotrice dell' Industria Nazionale. Il Presidente ha fatto la sua relazione, rilevando come, conchiusa la pace, il problema coloniale, che prima d'ora era rimasto come in seconda linea, si impose in tutta la sua importanza, onde il Governo provvide saggia^ mente alla creazione del nuovo Ministero delle Colonie, incominciò la pubblicazione di ricerche e studi agrologici sulla Libia onde somministrare elementi necessari ad iniziare impreso industriali, commerciali ed agricole in Tripolitania ed in Cirenaica, ed il senatore Do Martino, dal canto suo, ù venuto a dirci in una splendida conferenza come la Somalia sia pronta a dare i suoi frutti, affrancandoci dall'importazione del cotoni egiziani, la cui importanza è di qualche centinaio di milioni all'anno, se ai conquistatori succederanno i coltivatori egualmente valorosi. La relazione prosegue trattando delle nuove condizioni favorevoli alla mano d'opera italiana in questi nuovi campi di attività e di lavoro, ed accennando al grave problema del'ordinamento del lavoro di carico e scarico del porto di Genova, che tocca nel cuore la economia nazionale. Il Presidente si augura il miglioramento, in corso di esecuzione, delle nostre comunicazioni ferroviarie, segnatamente, delle linee di Modano, di .Savona e della Cuneo-Nizza: tocca di altri argomenti e cosi del nuovo Annuario statistico italiano, intrapreso '.i pubblicare dal Ministero di Agricoltura, Industria c Commercio; della entità cdella importanza degli oneri sociali che gravano in modo diverso i vari gruppi di imprese industriali, economiche e bancarie; e termina augurando che, in quest'anno, in cui , al disopra delle questioni economiche ed amministrative, passerà sovrana la questione politica, per l'applicazione della nuova legge elettorale, che una forza mirabile di abnegazione e di concordia cittadina raccolgasi e si svolga rapida e potente e riesca a dare vittoriosamente a Torino ed all'Italia una rappresentanza nazionale capace di proseguire la grande opera iniziata e di mantenere la Patria nostra, economicamente e politicamente, nel posto invidiato, che saggezza di Governo, virtù di popolo e valore di soldati, le hanno assegnato fra le più potenti Nazioni del mondo. La relazione del Presidente, che è nccolta da. calorosi e prolungati applausi, verrà pubblicata e distribuita ai soci ed allo autorità. In seguito, il rag. Orso dà lettura della relazione dei revisori dei conti e si approvano senza osservazioni il conto consuntivo del 1912 ed il bilancio preventivo del 1913. Dopo di che, il comm. Sacheri cede la presidenza al vice presidente comm. Battista Diatto e si procode alla votazione ed allo scrutinio per il rinnovamento di parto del Consiglio di Direzione. Votanti 58. Sono all'unanimità riconfermati per un triennio, a presidente, il comm. Sacheri; a vice presidente, il prof. comm. Ferroglio; a consiglieri: Castaudi, Della Rocca, Peverelli e ing. Salomone. Il comm. Diatto proclama il risultato della votazione c la seduta è sciolta. Una sperduta Da una guardia municipale è stata ieri sera accompagnata in Questura una ragazza bruna, picconila, dell'apparento età di vent'anni, la quale, con parole sconnesse, un po' in italiano, ili francese ed anche, in tedesco, aveva chiesto d'un istituto di suore, ove sarebbe, stata alloggiata. Innanzi al funzionario di guardia la ragazza, dapprima non comprese, o tinse di non comprendere, le domande che le venivano rivolte, ed infine, dopo molte sollecitazioni, dopo molte preghiere, scrisse sopra un foglietto le sue generalità e narrò confusamente od assai frammentariamente — corregendosi spesso c frammischiando parole di vane lingue — la sua triste storia. Si chiama Mary Prever : dice di essere nata nel 1895 a Bergamoda genitori ignoti, ed in questa città venne ailevata in una famiglia di operai, che non rivide più. Fu poi a Cesenatico, a Rimini ed in seguito all'estero. Narrò inoltre che uno cliauffeur, certo Luigi Buongiorno, qualificatosanche per Torelli e per Macchi, l'aveva indotta a seguirlo promettendole di sposarla; ma poi, stanco, lo cliauffeur l'abbandonò a Padova, di dove essa venne a Torino. L'autorità di P. S. sta facendo indagini per appurare quanto vi sia di esatto in queste circostanze, ed ha provveduto intanto ad affidare la poveretta.al benemerito e Istituto per la protezione della giovane », Furti ed arresti Di nottetempo ignoti ladri si sono introdotti nel magazzino dell'Azienda elettrica municipale, in via Consolata, -10, e vi rubarono trecento chilogrammi di filo di rame e cinquanta chilogrammi di bandella dello stesso metallo, per un valore complessivo di 750 lire. — Il fattorino telegrafico Pietro Ferrerò, abitante in via Volpiano, 25, fu derubato della bicicletta, lasciata sotto l'androne della casa N. 1 di via Meucci. — Il lavandaio Giovanni -Stellino, abitante in corso Vercelli, 1CK. fu derubato di 300 lire e di un orologio. I ladri si erano introdotti in casa sua mentre egli era assente. —. Il conducente Giuseppe Novere, da Nolo Canavese, fu derubato dal suo biroccio c del suo mulo in piazza Borgo Dora. — Gli agenti trassero in arresto il carradore Giuseppe Chiodo, abitante al .Lingotto, N. 359, imputato del furto di 75 litri di vino a danno di un suo coinquilino. --• Fu piirc arrestato il garzone dt cucina Tersillo Ruma, al quale il calore dei tornelli aveva fatto bollire talmente il sangue, che il giovanotto nella tabaccheria, di via Venti Settembre, angolo via Palazzo di Città, aveva scandolezzata la commessa. — Infine- furono condotti alle carceri certi Francesco Landra e Ugo Perotti, arrestati perchè, mediante scasso, si erano introdotti nelle officine delle Ferriere Piemontesi, in via Caserta, rubandovi 120 chili di ferro. Una parte della, refurtiva venne sequestrata. La partenza dell'ambasciatore Tittoni L'ambasciatore Tittoni è pamiìto ieri nel pomeriggio per Parigi col diretto delle 1"*,45, elio subì uu ritardo di quasi due ore, a causa della coincidenza del direno di Roma-Questo, infatii, a causa dell'affluenza dei viaggiatori nel tratto fra Roma e Spezia, dovette ritardare enormemente. L'ambasciatore fu ossequiato alla, stazione dal prefetto e dal questore. Domenica, tj aprile 1013. Torino (stazione fenoviaria P. N). Partenza ore D,3u. Pinerolo, Pinasea, col letto del Sap. Monte Cuccette, Punta dell'Aquila, ore 13,30. Partenza per la discesa Ole 15,30. Torino (via Sacchi), ansia» ore 20,28. La ri unione dei fonditori Ieri mattina, convocati a Comizio dalla Federazione Metallurgica, si sono riuniti in grande numero, nel salone dell'AssociazioneGenerale degli Operai, i fonditori di Torino per deliberare in merito alla solidarietà da darsi agli scioperanti e serrati della agitazione degli automobilisti. Dopo un discorso di propaganda e di illustrazione dello sciopero hi corso fatto dai Buozzi. seguito da una discussione alla quale parteciparono molti fonditori, tutti concordi per lare il massimo sforzo per aiutare gli scioperanti e serrati, venne volato il seguente ordine del giorno: « Gli operai fonditori torinesi, riuniti ad imponente Comiizio il 30 marzo I9i:i; « mentre plaudono alla magnifica battaglia ingaggiala dagli pntoruobilisti torinesi, deplorano che senza giustificazione alcuna gli industriali abbiano proclamato la serrata in qualche fonderia importante; « augurando agli operai in lotta completa vittoria, si riservano ulteriori provvedimenti o si impegnano per ora a versare settimanalmente irifurono di due ore di lavoro a benelicio degli scioperanti ed invitano tutti i tonditori d'Italia a fare altrettanto ». Dopo votato l'ordine del giorno vennero nominate numerose Commissioni, incaricalo di raccogliere le somme nelle singole fonderie. Club Alpino Italiano Le condizioni della Duchessa di Genova A Palazzo Chiablesc. ieri alle ore 14, fu affisso il seguente bollettino, comunicato per telefono dal Castello di Agliè: « Notte tranquilla. Continua il miglioramento delle condizioni generali. Temperatura massima nella notte 38,5; mattino 38. Stato delle lesioni soddisfacente ». Pro borgate Lucente e Ceronda All'Unione Liberale Monarchica fu tenuta una. riunione di cittadini abitanti nelle Borgate Lucento e. Ceronda, i quali, udita la relazione della Commissione incaricata di redigere un memoriale contenente le domande per i più urgènti servizi pubblici a favore delle due regioni, hanno deliberato che tale memoriale sia presentato all'Amministrazione comunale. Arrivi e partenze Sono partiti per Roma gli onorevoli Montù e Grosso-Campana. Passeggiata finita mala Gli studenti di leggi Gaetano Sirena, abitane in via Principe Amedeo, 12, e Gabriele Amao, abitante in via Po, 10, recatisi ieri in colina si soffermarono in una osteria, ma quivi fecero un assai brutto incontro: alcuni giovinastri li aggredirono e li percossero così da produrre loro alcuno contusioni al capo ed alla faccia. I duo studenti si recarono all'ospedale San Giovanni, ove vennero giudicati guaribili in etto giorni ciascuno. A colpi di bicchieri Nei pressi dell'antica barriera di Casale certo Francesco Masern, d'anni 30, abitante in via Napione, tó, veniva colpito con un bicchiere al capo da un indìviSuo che fu poi arrestato dai carabinieri. II Masera venne medicato all'ospedale San Giovanni e giudicato guaribile in dodici — All'ospedale San Giovanni si è recata ieri sera anche certa .Maria Mori, d'anni 18, abitante in via Orme a, 29, per farsi medicare una ferita, lacero-contusa al cuoio capelluto. La Mori dichiarò all'agente di servizio di essere stata conciata in quel malo modo dal padre suo, Angelo, il quale le aveva scagliato contro un bicchiere. Guarirà in dodici giorni. Investimenti Poco lontano dalla nuova barriera daziaria, presso Abbadia di 'Stura, il commissionario Lodovico Ferroglio, d'anni 44, veniva investito da un ciclista rimasto sconosciuto. Nella caduta il Ferroglio riportava contusioni al'addome ed al mento, per cui si dovette condurlo all'Ospedale San Giovanni, ove lo ricoverarono giudicandolo guaribile in dieci giorni. — La modista Angiolina Sedino, d'anni IH, abitante in via Garibaldi, 10, transitando in piazza. San Giovanni, veniva investita da un carro trainato da un eavallo e riportava abrasioni e contusioni alle gambe e al gomito sinistro. Fu medicata all'Ospedale San Giovanni, ove venne giudicata guaribile in otto giorni. Scherzando sopra una tranvia L'na guardia municipale accompagnò ieri era all'Ospedale San Giovanni, il macellaio Mario -Boasso, d'anni 23. .il quale, scherzando non un compagno sulla piattaforma d'una ranvia Municipale, che transitava in corso Vittorio Emanuele nei pressi di via iS. Secondo,, perdette, l'equilibrio c cadde sopra una panca, pubblica. Nella caduta il Boasso iportava abrasioni e contusioni all'anca sinistra -che i -medici -giudicarono guaribile n dicci giorni. - Ottocento lire rubata in tranvia 11 signor Pietro Golia, abitante in via Santa Giulia, 20, trovandosi, verso le- ore ili di ieri, opra una, trainvia dell'Azienda Municipale dietta al Lingotto, veniva destramente derubato di un involto contenente ottocento lire e che eneva custodito nella tasca interna del pan ciotto. Il signor Goria. dopo essersi accorto — troppo tardi — del tiro che gli era stato giuo cato, si recò alla Questura Centrale a denun ziare il fatto. Grave caduta d'un ciclista L'operalo Mai-Io Silva, d'anni 1G, passando in bici clett;i per corso .Duca di Genova, nel pressi di via Fanti, cadeva a terra ferendosi allo zigomo sinistro Il Silva venne portato all'Ospedale Maurizlano, ove nuef sanlt-ari lo ricoverarono per probabili lesioni nterne.