Sdegno e sconforto a Cettigne per la intimazione dell'Europa

Sdegno e sconforto a Cettigne per la intimazione dell'Europa Sdegno e sconforto a Cettigne per la intimazione dell'Europa L'indugio tiapposto dalla Rossìa al "nassa,, a (Servizio «pedale delta stampe) " hvsMcvla tontfra. 19. notte. Il passo 'delle Potenze pretto il Monte, ntgro, pir insitarlo a tagliere l'assedio a Scutarl, vento compiuto alle ore 15 di oggi dai Ministri europei a Cetiigne, mentre i loro colleglli a Belgrado facevano la ittita eoia presso il Governo serbo. " Inaudita ingiustizia „ TJn senso di amarena e di sconforto si c 'diffuso immediatamente, secondo la Reuter. fra i Montenegrini, i quali lamentano di estere stetti (ràditi dalle Potente. Da parie sua, il Governo di Cetiigne non ha ancora rispostò alla intimazione dell'Europa, ma, da quanto trapela dai suoi emissari e da quanto si apprende da varie Agenite, si può desumere- che i Montenegrini non sono ancora disposti a cedere. Ite Nicola, ansi, in una recentissima"intercista ai giornale rutto Weteh ernie \Vremi», ha proclamato che, anche se tutta l'Europa ti teaglierà contro di lui, egli non ti darà mai vinto sulla questione di Settari. I Ministri del Re paiono carichi 'della identica 'ostinasione, tanto è vero che il signor Ramadanovich; direttore' politico del Minittero degli Esteri montenegrino, ha inviato atta agamia Reuter un telegramma nel quale seguita a protestare contro la « inaudita ingiustizia di derubarci di Scutari per creare una capitale artificiosa per una Albania che è stata tolta dal giogo ottomano per virtù delle armi alleate, e che dovrebbe venire eretta a Staio autonomo al di là della propria frontie-] ra naturale contro il mondo balcanico. Per creare una simile Albania il Montenegro dovrebbe ventre ucciso. No, il Montenegro non può accettare tale decisione! »* L'Austria concede 50 ère di tempo? Questa attitudine, a ragione o- a. torto, non trova finora qui in Inghilterra un solo difensore; anzi prevale l'opinione che le Potenze abbiano il pieno diritto di indurre alla ragione il Montenegro ed i suoi alleati, qualora il primo insistesse nel proprio atteggiamento ed i secondi lo appoggiassero. ' Nei circoli londinesi, intanto, si afferma che l'Austria ha dato a Cetiigne cinquanta ore di tempo prima di replicare al velato ultimatum con cui ieri da Vienna si invitava : il Montenegro a cenare le operazioni •intorno a Scatari. Fino adesso,'■'pevdVffli Alleati procurano di far credere che essi agiranno in perfetta solidarietà con il Montenegro è che qùalòr^'VAustria adotti dei messi coercitivi per .salvare - ScUlari, sia pure con pieno consenso dell'Europa, gli altri Stali della Lega balcanica interpreteranno quésto 'alto còme una dichiarazione di guerra e si manterranno contro l'Austria a fianco, dei Montenegrini. Sènohchè, le Polente non sembrano preparate ad ulteriori tergiversazioni I confini pretési dalla Grecia Nel frattempo,'mano mano che la 'diploinasta affronta un nuovo punto del problema albanese, fioccano nuove proleste. Adesso è la volta della Grecia. Sir Edward Greg e gli ambasciatori hanno comincialo a discutere la demarcazione dei confini meridionali dell'Albania e tra i progetti dà essi abbozzati ve n'è uno che dà sui nervi ad Atene, la quale lo trova in aperto conflitto con le proprie domande. Queste vengono reiterate dalla Grecia oggi stesso per' messo di un comunicato ufficioso deh la Reuter, secondo la quale la linea proposta dalla Grecia per il proprio confine, con l'Albania sarebbe la teguente: Partendo dalla baia di Gramola, sull'À'driattco, la linea correrà a Telepeni, quindi alla congiunzione dei fiumi Ginos e Vo.russa,.seguendo poi il corso di questi.fiu. mi fino a KLissura. Da questo punto il confine dovrà córrere lungo. le creste delle montagne di Dangle, fino al bacino. del fiume Mid-Devoli e Strumi, fino al lago di 0erida, dove incontrerà il capo dei confini nord-est dell'Albania, quali vennero deciti dalle Potenze. La nota prosegue dicen'db cht nell'area chiesta dalla Grecia (un'area attualmente occupata 'da 60 mila soldati greci) vi è, secondo una ttatittica turca fornita dall'Ambasciatore, una popolazione telale ài 463 mila abitatiti di cui 314 mila sono greci e 148 mila mussulmani. Inclusi ih questa regione sono : Kimara, Argirocustro e Pogoni (la cui popolazione è di 21 mila greci.e 810 mussulmani), Kllssura •e Coritza, la cui popolazione consta dì 18 mila greci e di 1000 mussulmani. Coritza è conosciuta come l'Alene della Macedonia. Le scuòle di Coritza sono in gran parte frequentate da greci. La nota osserva quindi che, secondo le proposte di alcune Po- tense, circa due tersi dell'area chiesta dai greci dovranno andare all'Albania, coinvcil. genio coti nel tratferimento 252 mila gre. ci t 141 mila must ulma iti non albanesi nel nuovo Stato albanese. Insieme,. sarebbero 300 mila che dovrebbero essere inclusi nelVAlbania. Inoltre, 4 metropoliti greci verrebbero posti, sotto la giurisdisione maomettano. La nota aggiunge.osservando che certe Potense propongono che il Unito. 00 di fronte a Corfù, separato dall'isola soltanto da un breve canate, divenga paté-albanese minacciando cosi la sicurezza di Corfù. Fra gli alleati proseguono'le beghe per l'assegnazione degli allori per la eadula di Adrianopoli. La Grecia ed il Montenegrosi sono congratulati vivamente con la Serbia per Te gesta compiute ad Adrianopoli, wuntre nessuna eongraluiazione fu manilota eva¬

Persone citate: Edward Greg, Gramola