Intorno al suicidio del principe austriaco Windisch Graetz

Intorno al suicidio del principe austriaco Windisch GraetzIntorno al suicidio del principe austriaco Windisch Graetz Amore o nevrastenia? (Per teletono atta Stampa). Roma, 27, mattino. I gStanotte alle 3 l'ambasciatore d'Austria pres-! rso il Quirinale, Von Mereu, si è recato alle stombe latine, nella località prossima all'Aio* aquasanta, dove si era ucciso con un colpo di c rivoltella l'addetto d'ambasciata Windiseli dLil.aetr i/ambasciatore d'Austria era occom-1, pugnato "da un'addeUo.""Ìl""cadavere del sui- s cida giaceva ancora cosi come era caduto; dla testa poggiava sul terreno e poco distante r era n (.api,eUo, n corpo era Kia irrigidito dal- p la morte. Le braccia erano rattrappite al Cl'osservò; poscia fece alcune domande ed cb- be paroic di vlvo compianto per il suo giova me amico uccisosi cosi tragicamente. i( ^ rom>OtÌCO L'ambasciatore, interrogato dai giornalisii stamane, ha fatto le seguenti dichiarazioni : « Ignoro le cause del suicidio ed è impossibile stabilirne senza possederne le prove. 11 mio povero amico godeva la stima più ampia dei suoi colleglli c non era travagliato, che io sappia, da dispiaceri famigliari. Aveva il genitore ammalato a Vienna ma non gravemen petto ed i pugni chiusi spasmodicamente. Del. volto nulla si scorgeva. Ilue militi sostavano ' t11 presso di piantone e facevano circolo alla dsalma un lenente dei carabinieri, un delegalo; ddi P. Si, vari contadini ed agenti di P. S. aL'ambasciatore si recò presso il cadavere e vr a e a e a l . a s. i bvldle. Era ritornato a Roma dopo due mesi di pérmanenza a Vienna ed aveva conservato tutta la sua serenità che è stata sempre nel suo carattere. Appariva gioviale ed allegro con tutti, ma forse in fondo al suo spirito ce- lava una tristezza invincibile; forse, concluse l'ambasciatore, la vita dell'infelice principe era minato iìm mioiin tprrimio infprmit-. rhn « rhbm» n«-rSn terribile infermità che si cniama nevrastenia. — Nessun altro movente avrebbe dunque avuto il suicidio? —- A mio vedere, nessuno. —E pronunciali- do queste ultime parole l'ambasciatore d'Au- stria sali sulla sua automobile, che doveva riportarlo a Roma. Sul primo momento si era attribuito il sui- cidio a perdite di giuoco; dallo informazioni poi dell'ambasciatore si dovrebbe credere che l'infelice principe si sia tolto la vita pei- una grave nevrastenia; ma una nuova supposi-.zione si fa strada, ed è quella di una infelice passione amorosa. « Era un romantico! », ha detto persona che aveva avuto occasione di avvicinarlo in questi ultimi tempi. « Sotto il suo aspetto sempre gaio e sorridente, si ce- lava un uomo sentimentale. Era un vero fan- ciullo che si inebbriava delle bellezze di Ito- ma e ne parlava sovente con grande entu- ! siasmo. \ppassiionato dell'archeologia, visi- lava il Foro e quanto ancora restii a testi- monio dell'antica grandezza di Roma. Ma nelle sue passeggiate, ed ecco la circostanza niù innortante il Drinclne non era semnre sPóìo. Assail spesso anzi si accompagnava*àd una bella gentile signorina, alta, bionda, ver- so la quale si mostrava premurosissimo. I„ veniva — ha riatti-, min cantoniera la cui'casa è nosta noco luridi dairSasanta - tJmTIJKS0 So™. ',Ì?,".fra quasi tutt i giorni, e nei tempi lontapi veniva con una donna, una signora, e si prendevano per il braccio ed egli la teneva appassiona a- mente e strettamente vicino a sè. Molte volte passeggiavano per i prati e spesso vi si sede- vauo. Lui la teneva sempre per mano e la guardava negli occhi. Si dovevano volere molto bene ! e qualche volta li ho sorpresi mentre si baciavano. L'n bel giorno non li ho !visti più. Ma poi una sera lividi lui. Era solo, passeggiava sempre a capo chino, e si portava spesso il fazzoletto agli occhi e piangeva. 11 stio aspetto era molto desolato. Mi fermai e 10 seguii con lo sguardo. Il principe s'inginoc- chiò ad un tratto presso l'albero dove si era seduto tante volte con la sua amica,, si fece 11 segno della croce e cominciò a singhiozzare come un ragazzo. Io ebbi paura, dico, e me ue andai... ». Il principe pare adunque che fosse innamo-rato. La donna sua egli era sfuggita ultima- mente, ed egli, travagliato dalla passione, non ha saputo resistere all'angoscia del suo cuore, Parecchi chavffeun hanno confermato di aver portato più volte in automobile il diplo- malico. Egli faceva fermare la vettura al volto della strada e.^ralmen*i aUontanatosI da solo, rimaneva assente un ora e mezza, e quando tornava a risalire sulla vettura aveva sempre gli occhi rossi. Ieri mattina salì su di un automobile che spesso lo conduceva a passeggio e si recò al Plncio. Fermatosi innanzi al monumento dei fratelli Cairolt, egli osservò a lungo 11 tragico gesto col quale uno dei Cairoti si punta la rivoltella all'orecchio. Fece ritorno all'Amba, sciata, e ieri sera, risalito sulla medesima automobile, dette senz'altro lordine allo chauf/eur di portarlo ali Acquasanta, dove si diede la morte. Pare che la donna per la quale il principe si sarebbe ucciso sia" una distintissima fan- dulia, appartenente ad ottima famiglia dimo rante in un ricco appartamento di uno det più cospicui e moderni palazzi ai Prati dt Castello. Il cadavere del principe fu stamane, alle 4, trasportato a Roma al palazzo dell'Ambasciata d'Austria presso il Quirinale. Il cadavere fu ; deposto su di un'automobile, che si diresse a tutta corsa verso Roma, seguita da un'altra vettura, nella quale avevano preso posto l'am- basciatore von Mereu ed altri. Quando le due vetture entrarono nel portone del palazzo dell'Ambasciata fn un accorrere di impiegati e di domestici. Il suicida venne tolto dall'automobile e trasportato in una sala dell'Ambasciata. Qui la salma venne deposta su di un letto, intorno al quale furono deposti dei ceri.; Nevrastenico? Le impressioni negli ambienti diplomatici e mondani sul suicidio del principe V'indiseli Graetz sono state improntate ulla più viva meraviglia e alla più dolorosa sorpresa. Neso suno tii coloro che conoscevano il poverol principe avrebbe mai potuto immaginare il o luttuoso avvenimento. Per tutta Roma, natu- ralmeiite. oggi si è fatte.un gran pariare del e 'atto W?n*coli n*^SS^ ^SL^^'JSi e 7* n si recava spesso a desinare al Grand Hotel e e aUa cacc[a aUa vo]pe. Vallro ierl stegS0i anzi gi era ruC!1{0 a C8.f:t-iare a Bracciano c si era e mostrato lieto e disinvolto e di buon umore, partecipando con piacere alla cavalcata. Avo- va conversato con altrìtevalieri e parécchie amazzoni spnza che nulla facesse trasparire r tragico- proposito. Per questo, si opina trat. tarsi di un improvviso perturbamento, che ha - tolto al principe l'equilibrio della riflessione, i ch.e lo ha spinto al pusso fatale per qualche e Uevissima'ciiu'sa, o qualche fosco timore, a Persone che conoscevano da molto tempo" il -. principe affermano come egli fosse affetto e da acuta nevrastenia. L'anno scorso, difatti, a aveva condotto vita assai brillante, mentre i quest'anno si era ritirato e amava vivere spesl so nell'isolamento, segno caratteristico delle - malattie nervose. Non era neanche più assi- duo al Grand HòteTod alla cuccia, alla volpe, - Que6to suo strano contegno era già slato no- tato da tempo. Qualche nuovo accesso della - malattia nervosa era naturale avesse potuto - preoccupano cosi soverchiamente da decider, a lo al triste passo. Comunque, questa corrente a «la Più diffusa negli ambienti che il suicida e frequentava e non si tratterebbe quindi di d Passione amorosa come era stato detto dap- ;Pr'ma- I, Anche nei circoli aristocratici sì facevano i',e Plu diverse narrazioni e le più vane con- «ettnrc- O""1 clie m colpisce è la romantica a decisione di suicidarsi in aperta campagna, a Anche aKra n e in circoslanze pìg |tr„, o ne glà ]a cronaca'aveva registrato simili fatti - al un gtovane che in pieno Agro Romano sì e BU|Cjrtò in una notte di ioiiia.. Anche allora - st volle trovarne il movente nella ragione pasa stonate, ma, dopo avere pubblicato nomi e e neostrrilti i particolari, si dovè constatare la i pietosa causa determinante, o ! Oggi Ta salma del principe è stata visitata , da moltissime persone. L'ambasciata ha ina vtato alla salma un omaggio di fiori magni1 flci. -Stasera, alle 18, i dottori Di Paolo e Mae rlnacci hanno proceduto alla imbalsamazione - del cadavere. Ciò è stato fatto per disposizioa ne della, famiglia, avvertita telegraficamente e della sciagura, che l'ha colpita. Un teiegram- e ma della famiglia .ha fatto tener sospeso ogni e decisione riguardo ai funerali, che non si sa quando potranno essere effettuati. -! H principe Windlch era l'unico figlio ma- «hip del principe Alfredo Windich Graetc e n d,„ donna Gabriella, principessa di Auselbur, «en Le tre figliole sono maritate tdvige al i cont? Federico j^»n> 4 l^lrtgo - ^0^À^?La^cc^Ò^Q^ 7™7? o £S-"0ahe$ «ikj*lfoW^a^^SaS!^ìS^& a ^HobntS aurtSId ^sts^èva già a metà e dei secolo xrr.r Essa è dlv|sa m d«e roml u a m.imc con n tll,o!o di rrir,cipi f|r1 SaMt0 Irn. pero ea-,i secondo con il titolo ai principi au- e striaci e qualificati con «altezza serenissil ma ». Sono pure membri ereditari della Cai mera austriaca dei signori. 'Il defunto era teo nente della riserva del 14 reggimento dragoni.

Persone citate: Alfredo Windich Graetc, Graetz, Mereu, Von Mereu, Windisch Graetz