Il nuovo Gabinetto francese

Il nuovo Gabinetto francese Il nuovo Gabinetto francese {Per telefono alla Stampa)* Parigi, 22, mattino. I giornali pubblicano scarse notizie circ4 la costituzione del nuovo Gabinetto. Essi ritengono, in generale, che si tratta di un Ministero di conciliazione e di unione repubblicana, e rilevano che Barthou ha molta abilità e molto ingegno per affrontare le grandi questioni. Negli ambulatori della Camera alcuni radicali socialisti sono di avviso che Barthou incontrerà forse qualche difficoltà nella'riempimento del proprio mandato. Essi non 'credono che la legge dei tre anni e la riforma elettorale siano • problèmi di facile soluzione. Da parte sua, il gruppo radicale socialista di Destra, in una riunione tenuta ieri, nel pomeriggio, ha mantenuto il suo precedente ordine del giorno, il quale espriue la volontà del gruppo di acconsentire a tutti i sacrifici necessari per la difesa nazionale; ma di esaminare con calma e sangue freddo il nuovo progetto militare per fare in modo che.i pesi finanziari che ne risulteranno non ricadano sui piccoli contribuenti. Ministero di eoneilìazione {Servizio speciale 'della Stampa) Parigi, 22, notte. 1 Barthou, il nuovo presidente del Consiglio dei ministri, ha presentato questa mattina al Presidente della Repubblica i suoi collaboratori. Ad eccezione del sottosegretario di Stato alle Belle Arti, il quale è assente da Parigi, tutti gli altri membri del nuovo Gabinetto erano presenti. Barthou ha detto:' « Ho cercato, costituendo questo Gabinetto, di fare presto c sene; io ho fatto presto, e l'avvenire dirà se ho fatto bene! ». Egli ha aggiunto che il nuovo Ministero è animato dai migliori se ut i nienti di simpatia per la persona del capo dello Stato. Poincaré ha ringraziato Barthou dei sentimenti da lui espressi ed ha assicurato il Gabinetto che gli conserverà la sua fiducia e la sua simpatia. : Il nuovo Gafjinetto contiene quattro senatori e dodici deputati. Si osserva pure che è stato creato un sottosegretariato di Stato alla marina mercantile ed è stato attribuito all'on. Demontie, repubblicano socialista. Per contro è stato soppresso il posto di sottosegretario alle poste ed ai telegrafi, riunendo questa 'partita col commercio. Il Gabinetto ha in se otto membri che facevano parte del ministero Briand, tre membri che non hanno mai esercitato le funzioni ministeriali. Il ministero attuale si può dire benissimo un ministero di concontrazione, giacché quasi tutti i partiti, eccettuati 1 radicali, si trovano rappresentati. I II nuovo Gabinetto Intanto suscita numerosi e svariati commenti. Alcuni dicono che esso non'è molto brillante e che ha un po' l'aria di costituire un gruppo di uomini senza capi-, tano. II nuovo Gabinetto avrà molte di incolta da superare, sia alla Camera sia al Senato, sopratulto riguardo alla riforma proporzionale. II Temp& dice che, avendo Barthou dovuto gctFmformare un Gabinetto malgrado l'ostilità attivadi alcuni capi della demagogia, ed avendo do- vuto superare a migliaia ì sotterfugi e gliostacoli, egli ha fatto tutto quello che poteva e ciò fa quindi bene augurare alla sua autorità. . La Presse invece si mostra furiosa contro il nuovo ministero. '« Un ministero — dice questo giornale — con a capo Barthou, sembra una cosa impossibile ! Nessun uomo infatti ha fatto tanto male materialmente c politicamente alla Francia quanto costui. Noi non gli domandiamo un programma, giacché egli non ha avuto altro scopo che di diventare ministro a qualunque costo a. Il nuovo Gabinetto presentato al presidente Poincaré Parigi, 22, sera. Barthou Ita presentalo stamane alle 9,30 al presidente della Repubblica, Poincaré, il nuovo Gabinetto, aggiungendo che esso è un Gabinetto di unione repubblicana. Poincaré ha assicurato il Gabinetto della sua fiducia e della sua simpatia. Il .primo Consiglio dei ministri avrà luogo su sera alle 6. 1 Una lettera di Painlevé relatore del bilancio della marina di Francia •Il Secolo pubblica una lettera 'del deputalo di Parigi, prof. Paul Painlevé. relatore del bilancio della marina, a cui fu attribuita la famosa frase dei « trenta o quaranta minuti ». I/on. Painlevé, dopo aver detto che le sue parole furono deformate nel loro significato e nella loro portata, soggiunge: «C'è forse un uomo, pratico di coso marinare, il quale non sappia che la grossa artiglieria di una corazzata esaurisce ì 6Uoi proiettili in tre quarti d'ora di tiro .rapido? E' necessario ricordare la battaglia di Tsushima, vinta in venticinque minuti? « .Un cuirassé moderne est en temps de pats r.omme une prodigieuse usine dont les rouages et les machines dolvent Stre tous merveilleusement agencés et entretenus; car il doit des le combat engagé, se transformer cn uno sort de masse d'armes frappant sans relache automatiquement et épuisant sa formidable puissance destructrice en trente ou quarante minutes ». » Questo io ho detto! Nessun marinaio, a qualunque 'Marina del mondo appartenga, potrebbe sentirsi offeso da queste parole. «Relatore per due volte del bilancio della marina, io mi sono sforzato costantemente di conciliare il mio dovere patriottico col rispetto delle altre nazioni, e particolarmente col rispetto della nazione italiana, alla quale mi uniscono tanti vincoli Intellettuali e amichevoli. « lo ho sempre reso omaggio alle qualità eccezionali della Marina italiana, ai progressi audaci della sua artiglieria, alla grande ingegnosità dei suoi costruttori, fatta ad un tempo di tradizioni secolari e di calcoli mo. derni. D'altronde io penso che non vi sia peggiore abitudine di quella che consiste nello svalutare le forze dell'avversario ».. Quanto alla politica mediterranea della Francia, l'on. Painlevé dichiara di avere sostenuto semplicemente questa tesi : « La necessità di difendere da ogni attacco la libertà delle comunicazioni con l'Algeria è per la Francia una questione vitale. E' questa una verità evidentissima, e che precisa l'ufficio della nostra Marina nel 'Mediterraneo Occidentale. « Quale italiano — soggiunge il deputato francese — amante del suo Paese, tollererebbe il pensiero di vedere, le truppe di Libia divise dalla madre patria e abbandonale a tutti i pericoli africani per l'intervento irre- ! sist\5,ilf. dl "na "otta straniera? «tó^S/^ ,le, la fiotta francese rimarrà nel Mediterraa! neo un fattore di equilibrio, e non di do- minio ». infine l'on. Painlevé afferma che la Frància subisce, non provoca la corsa agli armamenti. ccsddCvnspdvfpsn

Persone citate: Briand, Paul Painlevé, Poincaré, Tsushima