Epilogo ed epicedio di una legislatura

Epilogo ed epicedio di una legislatura Epilogo ed epicedio di una legislatura I radicali (Per telefono alla Stampa). maggioranza Sobrcro ci telefona da Rama, la, notte, I corridoi di Montecitorio sono rimasti questa sera, dopo il discorso dell'on. Giolitii, in istato di ebollizione. I deputati dell'aulica maggioranza giolittiana erano esultanti; i radicali invece apparivano più depressi. 1 primi gridavano con uria di trionfo : . —,—. .—— -.- dichiarato esplicitamente che ì suoi amici< ™r rito?rispct,°ai tialisti'aveva ^«i*88^?***0 f*?*8*?' ì***- *' 2" «leali. Questo giudizio veniva dato m mezzo al chiasso generale, mentre tutti gesticolavano. Sembrava insomma di sottostare alla ripercussione di un grave iatto poli- lieo, di un solenne avvenimento parlamen tn l>e ou;Ji0 fatto nuovo di nortata eccezio nnlf," «.} prl dull,mo ve-iiWtb* Fra avvenu, ,,, ' 7, , a,1,"l"p.} ?ri icatw Lra ayvenu10 un lnuo semplicissimo. Lon. Giolitti aveva con Jo sue dichiarazioni di poco prima posto la parola line ad un dramma che du lungo tempo si dibatteva fra le i. Giolitti ha ; — - — - non li vende e non li abbandona, — I ru- dicali tentavano di reagire gridando a lo-ro volta: — Ci rivedremo alle elezioni. — Su tutti i commenti alle dichiarazioni del Giolitti dominavano onesto due frasi • 1 °"' ,' , , aomina%ano queste mio irosi, ' Svalutazione dei radicali; testamento dol,a Laniera « tosto riservato verso i clericali, relativa iJimprèssi'onc della relativa prossimità,. deJle elezioni era generale e, quanto ai giù- sul discorso dell'on. Giolitti, era pres-so che unanime la constatazione che, mcn- ti'o il Presidente del Consiglio si era mo tirato fedele alla sua maggioranza, piut' motivo dalla partecipazione dei radicali al Gabinetto Giolitti, si presentava con l'etichetta ministeriale vantando l'appoggio del Governo. Questo stufo di cose aveva creato nelle file della maggioranza una sorda o è presto spiegato. l>a tempo nelle file della maggioranza giolittiana si notava un sor do malumore derivante dalle difficoltà die i titolari, specie nel Mezzogiorno, delle candidature radicali creavano ni deputati deila maggioranza giolittiana. Ognuno di quesU ultimi veniva a trovarsi fra le gam^ »» candidalo radicale che, prendendo zioni all'on. Giolitti e sopratutto di una congiura di corridoio a danno dei radicali. E' riinasto famoso il complotto che condusse alla esclusione dalla Giunta del bilancio dell'on. Fera, l'irrequieto leader radicole che è il protagonista dell'episodio odierno. Per comprendere il riposto significato delle dichiarazioni dell'on. Giolitti, bisogna rifarsi al discorso di ieri dell'on. Fera. Il vivace deputato calabrese giocò ieri una carta, e pose cioè, in nome del programma democratico dell'on. Giolitti, una specie di aut aut al Governo: l'on. Fera sosteneva la necessità di una particella anticlericale nel programma del Governo. L'on. Fera, sostenendo la necessità di una particella anticlericale nel programma del Governo ha presentato all'on. Giolitti questo dilemma : « O coi radicali, nelle eiezioni, o contro i radicali ». Il Presidente del Consiglio diede oggi la sua risposta. stilitò, contro i radicali, ostilità che si ina-Inifestò sotto forma di un piccolo pronun- :iamento parlamentare con velate intima-l' ; t<*rnnri,-> <\ icciioi io j Egli rimano fedele ai suoi amici, a quelli che i radicali chiamano per disprezzo gli ascari ministeriali e li sosterrà nelle eiezioni. Questa è la notizia..che i deputati giolittiani, partendo stasera per le vacanze deliberate lino al 22 aprile, recheranno ai loro collegi. Tale è la situazione che i fes* °S6i tanto a&latì 1 corridoi di Mon- sembrato interessante raccogliere le impressioni di questa giornata ^parlamenterò, nella quale risuonò, dalle pa- , «», , au , . „„ . . ,,. i«ua e ,a le impressioni di questa giornata role del Presidente del Consiglio u quelle del Presidente della Camera, di elogio ed epicedio alla Cantera attuale. 1 giudizi più interessanti .erano senza dubbio quelli de- '?» Fera. ?.Jreve?.' ? au,f„ ,f 'quali Fon. Giolitti replico nelle sucdicnia- li»0,11 lon.uio.itii replico ne j^oni politiche di oggi, 1-on. l'era, bloccato eia un gruppo di giornalisti sullo scalone di Montecitorio, ha risposto con poche parola alle domande : » Non potevo certamente ripromettermi dall'on. Giolitti una risposta precisa alla questione da me sollevata ieri. Lo frasi dell'on. Giolitti intorno a simili questioni le conosco da tempo, sono frasi ormai famose, come quella delle parallele destinate a non incontrarsi, oppure l'affermazione della sua incompetenza. Neppure potevo attendermi dal Presidente del Consiglio la sconfessione della maggioranza paria meni a re di cui dispone; ero perciò preparato alla risposta ricevuta. Ciò non modifica la situazione, lo nou parlai a nome del gruppo radicalo, ma soltanto pei* mio conlc^^LQMdX^sj.:.. ci Canto.jjer m.e-sol».j!,.cor. me Carmen. Essendo solo, mi ritengo libero e ini riservo di condurre una vivace campagna elettorale nei collegi dove i candidati radicali si troveranno contrastato il passo dai candidati del giolittisrno della peggiore maniera ». i L'on. Trevcs ini ha detto: » I radicali chiedevano per bocca dell'on. Fera un attestato di preferenza che doveva servir loro di passaporto nelle prossime lotte elettorali. L'on. Giolitti ha invece rifiutato questo attestato ed ha riconfermato la propria fiducia nella sua antica maggioranza. Quali sono — aggiunse l'on. Treves, lo conseguonzef dal' punto di vista politico, della mossa odierna dell'on. Giolitti?. Le conse¬ Igne»" consisteranno in questo: che dove : si troveranno di fronte un candidato radileale ed un candidato semplicemente gio- ' littiano., il Governo appoggierà il candidato glolittiano. Orbene, trattandosi di un partito che non disprezza l'appoggio ministeriale, tale linea di condotta potrà a\ ere risultati non lieti per il partito radicale. Quanto alle parole relativamente corrette rivolte dal Presidente del Consiglio a noi altri scavezzacolli del partito socialista, io ne spiego le cause — aggiunse l'on. treves — pensando al bisogno che l'on. Giolitti può avere della nostra propaganda antimilitarista "per mettere un freno ai bollori dei nazionalisti che chiedono al Governo navi, navi, navi, cioè centinaia di milioni. L'on. Giolitti ha già dimostrato il suo disappunto per questa ventata nazionalista con le sue dichiarazioni sul bilancio della Marina. Perciò può darsi che non gli. spiaccia, nell'interesse dell'erario già oberato da tanti impegni, il nostro intervento come freno agli eccessi militaristi ». Passando dal protagonisti della replica odierno, dell'on. Giolitti a deputati di maggior rilievo c di altre parti della Camera, vi dirò che alimentavano, nei corridoi, _i loro discorsi con giudizi favorevoli al discorso dell'on. Giolitti gli on. Ferdinando Martini, Bettòlo, P.ava, Leonardo Bianchi. L'on. Rava giudicava il discorso dell'on. Giolitti come l'epilogo della legislatura attuale e giudicava essersi Fon. Giolitti rivelato, nella parte politica, polemista arguto ed eccezionalmente abile. L'on. Leonardo Bianchi, ex ministro della Pubblica Istruzione, ravvisava nelle odierne dichiarazioni del Presidente del Consiglio una ammirabile manifestazione della lucidità e dell'equilibrio intellettuale di Giolitti. L'on. Alessio Giulio rilevò nel discorso del capo del Governo una abilità eccezionale nel toner compatta la. maggioranza parlamentare. Insomma, tutti erano contenti a Montecitorio, salvo i radicali. S