Dopo l'annuncio del disarmo

Dopo l'annuncio del disarmoDopo l'annuncio del disarmo La riunione degli ambasciatori al Foreign Office(Servizio speciale della STAMPA) II commento del"Frendemblatt„ [Servizio speciale Orila Stampai Vienna, 11, notte. Commentando il comunicalo ufficiale sul , , „ :'disarmo, il Fremdenblalt doman, pubbli- tbera la seguente nota: _ « No» salo in Austria c m Russia, ma in |tutta l'Europa, l'avvenimento di questo gior. jno sarà consideralo come uno schiarimento della situazione politica, come una con „, „ ferma de'la speranza che tutti et. auwira-' 1 . , pomo sinceramente che si adempisse. I»questo giorno si ha prima di tulio il biso- 9710 difensore ai due Sovrani dai cui ma- gnanimi sentimenti sono venute queste mio. ve disposizioni militari. Lo scambio di ve'dute fra i due Sovrani ha avuto per risiti- tato questa decisione riguardo al congedamento dei riservisti, ed ha prima di tutto 'consolidato là continuazione delle tradizionali relazioni fra ìe. due. dinastie e dato una nuora prora dei rapporti di amicizia in cui si trovano i due Sovrani e che sono lo. migliore garanzia per la pace europèa. le attuali misure come un indubbio segno 'della reciproca fiducia delle due Potenze, die sembra atto a giustificare le favorevoli previsioni sull'ulteriore decorso della crisi VoUlìca. La ripercussione che la guerra balcanira può aver esercitato sui- rapporti . fra Austria e Russia non si spiega con. un urlo di reale antagonismo di interessi. Ciò appare dai principi che noi abbiamo seni- pre osservato durante questa crisi così gra- me, che tocca così da vicino i nostri ìntc- Il ritiro delle misure prese al confine ha naturalmente, non solo un. significato dina- stico, ma anche politico. Xoi consideriamo ressi. La nostra storia politica orientale ha sempre veduto il vero interesse della Mo- narchia nella piena indipendenza, degli Siali balcanici e nei nostri rapporti ami- che voli con essi. Questo principio si è affermato come in passato anche durante l'attuale crisi con particolare evidenza. Applicando fedelmente e conseguentemente questo programma, negli ultimi mesi la Monarchia ha fornito la prova storica decisiva della sincerità della sua polìtica, che non Ita mire di conquiste. Il contemporaneo disarmo del confine sì potrà interpretare coni.f. un senno che questa politica, è stala decisamente riconosciuta anche a Pie. troburgo, e che anche nella politica russa idomina l'opinione che si debbano considerare come definitivamente dissipali i dissidi esistenti una. volta tra Vienna e Pietroburgo. La crisi che ci opprime da parecchi 7)iesi non è ancora risolta, ma noi dob-biamo sperare che oggi si sia segnata unatappa per la sua. soluzione ». Fin qui il giornale. Il comunicato ufficiale sul disarmo ò certamente destinato a portare un grande sollievo nella sittiazio-ne internazionale e nelle coudizioni inter-ne politiche dell'Austria. Le difficoltà'che erano sorte negli ultimi giorni relativamen-tc al compromesso sembrano adunque su- persie. Da ciò che appare dal comunicato sembra che il disarmo avverrà come pri-ma era slato deciso e come vi avevo in- formato, solo al confine galliziano e non ancora verso la Serbia. Il perdurare delle straordinarie misure militari austriacheverso il confine meridionale non può signi-Beare però, come già ho spiegato a suo tempo., un pericolo per la soluzione dellaquestione balcanica. Come si sa, il prò-blema militare austro-russo è unito ad unproblema politico: la delimitazione del con-cine, albanese. Pareva che non si potesse(risolvere il primo se precedentemente nonsi ^era raggiunto un accordo di massimanei secondo. Si è dunque veramente liqui-'dato, nei principi fondamentali, il proble-ma, albanese? A questa domanda non è an-cora possibile rispondere per ciò che pi conosce oggi della situazione. Lo schiari-mento sembra estendersi a tutta la situa-gione balcanica. Apprendo intanto che glialleati balcanici hanno nuovamente accettato la mediazione delle Potenze. » Il viaggio dei Principe di Gallesin Germania (Servizio speciale della Stampa) Londra, 11, notte. Intorno alla prossima visita del Principedi Galles in Germania, è uscito staseraterdi il seguente annunzio ufficia Lc: «11 Principe di Galles lascerà Londralunedi prossimo, -alile 17, diretto verso laGermajiiu, dove rimurrà poche settimaneallo scopod di studiarvi iì tedesco.. Sua Altezza viaggerà in incognito, e. dopo avevisitato parecchie località, giungerà a Stoccarda, dove sarà ospite del Re e della Regina del Wurttemberg. Il 2* 82li?|ii:i ostar! eritrei 11 lioma Roma, 11, notte. Fra giorni sas-à a Roma ii secondo batta-Elione uscari, battaglione ..he personifica 1 beila figura di Hidalgo ed hn un tesoro di gloriose tradizioni. 11 comando del battaglione è tenuto dal maggiore Sardi. Esso composto di giovani delTOkulé Kusay -del Simeuzaaa, regioni che h t migliori gmamui. Temuti ostacoli alla mediazione delle Potenz {Servizio speciale della Stampa) Londra, 11, notte. Sii' Edward Grey e gli ambasciatori si riunirono al Foreign Office, nel pomeriggio d- oggi Nm §e tap^to deHe lovo discusgionl si trovasse la rispo- sta degli aI)eati balcanici all'offerta di me- diazione avanzala dalle Potenze. Comunque, in questi circoli, stasera si dà per sicuro che gli alleati insisteranno nel- l'esigere dalla Turchia la Arma dì tre con , .. . dizioni preliminari, cioc la resa di Adria- nopoli e di Scutari e la indennità di guer ra> prima di adattarsi a qualsiasi opera di mediazione da parte delle Potenze.-Queste, in altre parole, non si troveranno di fronte a un gran rifiuto in perfetta rego la, ma verranno gentilmente informate elio gli Stati balcanici non sono disposti a se- spendere ad alcun costo le ostilità fino a che la Turchia non firmi sul campo le tre et- senziali condizioni di pace. L'Europa indù- ca. là Turchia a porre questa firma e yli alleati accoglieranno volentieri la proposta di mediazione. Si tratta, corno potei e rilc •vare, di un circolo vizioso in cui gli alleati fM & ben ^ Contemporaneamente aI. Ic tergiversazioni collettive degli alleati verso le Potenze abbiamo poi l'attitudine dei greci e dei serbi nei riguardi dell'Ai bania. E* una attitudine da guastamestie » di prima qualità, poiché qui a Londra non si nutre alcun dubbio cne la Serbia ^ ,Q vift di Salonicco vada inviando ur mij truppe, cannoni e salmerie a Durazzo. mentre la Grecia, non contenta di rinfur zare la sua fiotta adriatica, aggiunger due o tre incrociatori ausiliari e qum promettono di accettare la mediazione solo quando questa non sia più necessaria. ftosse tfreco-serbe in Albania ... Ma la diplomazia balcanica ci ha assue-tro cacciatorpediniere, tiene pronta a Cor fu una squadra di trasporti per rimuovere dalrEpiro e sbavcare in Albania forti ner ]jj dj truppa e tutte le grosse artiglierie che onerarono contro Giannina L'obbiettivo di queste mosse serbo-greche non viene ancora spiegato con chiarezza c i varii diplomatici di naso fino inclinano a travedervi l'intenzione di far pressioni sui-l'Europa, perchè questa obblighi definitivamente la Turchia a cedere, oppure assuma un atteggiamento arbitrale simile a quello adottato nella questione bulgaro-romena. E' chiaro infatti che gli Stati balcanici non possono aver gran voglia di sfidare direttamente l'Europa, rovesciando di punto in bianco tutto l'edificio diplomatico albanese costruito con tanta pena da- gli «imbasciatori. 1 Governi alleati non pos-seggono più le risorse e non si trovano nello stato d'animo necessario per questa mìda. In primo luogo essi sono molto slancili della guerra da Qui si sentono dissanguati ogni giorno più ; in secondo luogo le loro reciproche gelosie, le quali sono irrepremi-parla molto dei cruenti scontri nella Macedonia meridionali tra greci e bulgari. Gli unionisti bili, paralizzano da qualche tempo tutte lc | operazioni militari. A questo riguardo si1 vogliono naevi armamenti j giornaH unionisti ed imperialisti in tensificano la loro campagna allarmista, mostrando di preoccuparsi, tra l'altro, de gIi straordinari armamenti Jranco-te deschi. Ques'ta campagna, però, ha intenti prati ci che riducono alquanto la portata ideale, Essa, infatti, è diretta a costringere il Gc- verno ad adottare, oltreché più energie ìe misure navali, delle nuove e più vaste mi sure militari. Gli imperialisti esigono ii servizio militare obbligatorio e lo spaurac chio della situazione europea costituire una risorsa alla quale non possono rinun ziare. j Naturalmente, tutti i capi partito respon sabili non dicono una parola in proposito ed i giornali liberali e radicali suonano note interamente ostili alla propaganda mi litarista degli avversari e nulla mai li ha mandati cosi in solluchero come la, reci sa smentita che Asquith diede ieri sera alla voce che l'Inghilterra, in caso di bi sogno, sia impegnata ad inviare sul -on-Unente, in aiuto dell E Francia, un Corporocco. Ora, questa è liquidata e l'Inghilterra, dicono i liberali ed i radicali ap\poggiandosi anche all'autorevole Westmin \ster Gazettc, che continua ad insistervi so Ipra, deve ptnsarc soltanto a manteners I potente sul mare, guardandosi bene da lanciarsi nel!« competizioni militari che so i no accese sul continente, ! Tuttavia, sono i fogli allarmisti clic fanr ino il maggiore frastuono, e a leggerli sera- bra che l'Europa si trovi ora alla vigilia di impugnare irreparabilmente la spadadi spedizione. E' ben vero che un esercitodi 75,000 uomini si trovava pronto a sul. „ . , . pare per la Francia durante l'ultima crismarocchina, ma e pur vero che l'Inghilterra era specificatamente obbligata a sostenere la Froncia sopra la questione del Maper una gigantesca partita d'arme. Lord Robert, il campione della « leva », in un discorso tenuto oggi qui a Londra, aggiunse: «Le cose tutt'intorno sono oscurissime ». Non occorre però dimostrare comla maggior parte di queste vedute si basino sopra ben calcolate esagerazioni. 11 fatto essenziale della situazione europea, da qualche mese, è la esistenza di buoni rapporti fra l'Inghilterra e la Germaniae questo fatto anche oggi perdura inailes& Il Gran Vizir deciso a concludere la pace L'importanza politica della caduta di Giannina Costantinopoli, lt, notte. Il generalissimo lzzet Pascià si è recato a Gallipoli: la voce della destituzione ov gphpr-isslnivero delle dimissioni di lzzet pascià non tù confermala dai fatti. Sì dice che Isset pascià e il Capo di Sialo Maggiore gene- mrale Uady Pascià avrebbero presentato a| Gran Visir una relazione raccomandano? ola conclusione di una pace onorevole. Sem- d..... . _ ■ dbra che tale relazione abbia provocato un diffuso malcontento in alcuni circoli ap- cosparamenti al Comitato Giovane turco: st àspiegano quindi le voci corse circa la pps- sibile sostituzione di lzzet pascià, di Hady iciali più irrequieti. A pascila e degli ufficiali „..-.,«•*-.-. „quanto si dice, la relazione fu discussa dal Consiglio dei Ministri ieri: il ministro de- s gli lnierni Hadji bey da due giorni non si o rcm piu al Ministero. Corre voce che il d Ministro, che appartiene al gruppo est-re mtt(W Comitato Unione e Procres^o stiro- s ^'do ^Crì/nsTnclaqZ- Zstilane ss della pace. Si afferma che,, nono- s(mte Vopttosi:ione di una parte dei z[tìjbvàni Turchi, il Gran Visir abbia deciso di concludere la pace. Intanto si continua a parlare di guerra. ,, „ìm,„„1o Xoc,.;,. t c»n„ „„„,„„j„ pIl giornate Tasyn I Efkia raccomanda al Governo d istituire un servizio di aeroplani- fra Cistalgia c Adrianopoli c fra Bulair e Adrianopoli. Si dice che un aeroplano non potrebbe volare da Bulair ad Adrianopoli .e ritorno. sBmzncOccupandosi della caduta di Giannina, il nTania rileva che i difensori di Giannina dcmel'opinione che il cambiamento di h0 di Giannina influirà sulVattitudi- jhanno salvalo l'onore degli ottomani. L'occupazione di questa città non significa affatto per la Turchia una nuova perdila territoriale, visto che Giannina già da mesi era politicamente perduta. Il giornale eaprirne possess ne dell'Europa nella questione albanese e sulla sorte delle isole dell'Egeo che è in rapporto col mantenimento dell'equilibrio nel Mediterraneo. (Ag. Stefani) Bulgaria e Romania accettano la mediazione delle Potenze Londra, 11, notte. Il Ministro degli Esteri russo Sazonoff e gli Ambasciatori delle Potenze a Pietroburgo hanno ricevuto dalle Legazioni di Romania e di Bulgaria un memorandum che espone la. tesi della Bulgaria e quella della Romania nelle questioni pendenti. Avendo la Romania acconsentito ad una mc- szdGli Ambasciatori di Londra si riuniranno giovedì, nella speranza, che la risposta degli Alleati all'offerta di mediazione delle Potenze sarrà allora giunta. Oggi gli Ambasciatori a Londra hanno continuato l'esame della questione dei confini. dell'Albania. (Ag. Stefani) La conferenza di Pietroburgo si inizieià sabato venturo Pietroburgo. 11, notte. della vertenza bulcraro-romena comincierà .s-afo ogni ^malinteso, accetta anch'essa la mediazione delle Potenze. Pertanto sembra che tale questione passi dal dominio degli i«i».,i»L „ r,.w,,. „ „..<,„„ s-..u diazione, delle Potenze e la Bulgaria ad un arbitrato, quest'ultima, volendo vedere ces- .. , „ , Ambasciatoria Londra a quello degli Am- basciatort a Pietroburgo. USi annunzia da buona fonte che la Confo-;renza degli ambasciatori per la soluzione • ! i suoi lavori a Pietroburgo sabato. I giornali esprimono la convinzione ' che la piesenza del principe Ghika alla Conferenza assicura la soluzione di tutti i malintesi. 11 Retch annunzia che sir Edward Grey verrà a Pietroburgo nella prossima estate. (Ag, Stefani). Dodici furono i feriti a bordo del "Foucault!,, (S er litio ipeeiale a delia Stampa). Parigi, il, notte. Sul terribile accidente prodottosi stamane. [* bordo del nuovo sommergibile della Ma j .francese- « Foucault», si hanno da Cherbourg questi altri particolari: „ dÌ80gtro è dovuto alla esplosione del 1 motore a petrolio, dopo che questo aveva ottimamente funzionato per due ore. La !fi,amn,ata deill'esplosione ustionò gravemente non sette, ma dodici uomini, marinai ed operai del Cantiere dell'Arsenale, che erano saliti a bordo per presenziare agli esperimenti da collaudo. I feriti vennero soiiecitamentc sbarcati e ricoverati all'Ospedale d| Mai-ina. Al momento dell'esplosione, il sommergibile si trovava, nella rada, quindi fu facile il portargli soccorso e rimorchiarlo in bacino. Al Ministero della Marina si di chiara che lo stato dei feriti non e grave. Un simile accidente si era già prodotto circa un mese fa, a bordo dello stesso sommergibile, tua, fortunatamente, allora non si ebbe a lamentare neppure mi ferito. Appunto per questo accidente, il « Foucault » non era ancora entrato in servizio, avendo dovuto entrare in bacino per le necessarie riparazioni. Ora, data questa nuova tragica circostanza, occorrendo a quanto pare il cambio del motore, il sommergibile rimarrà altri due o tre mesi in Arsenale e Il i~ cjf|A distrutta (fai t6rTeiT10tO - ' j Washington, 11, sera, Il Consiglio dei ministri è stato iuforma to della distruzione causata da un terremo to della città di Guahmquilap. Vi sono nu- «ìerosi morti.