Il disegno di legge sulle Borse discusso al Senato

Il disegno di legge sulle Borse discusso al Senato Il disegno di legge sulle Borse discusso al Senato Roma, 10, notte. President del Presidente MANFREDI. Dopo la commemorazione de! sen. Cagnola, fatta dal PRESIDENTE e dall'on. GIOLITI'], si passa alla discussione del disegno dì legge miirordinamento delle Borse di Commercio e «stilla mediazione e tassa sui contratti di Borsa. Il discorso di P. E. Bensa : Prende per prinuylu parola il sen. BENSA, iì quale dono over elogiato il Governo per la presentazione di tale disegno e la relazione dell'ufficio centrale, la alcune osservazioni e itón!?rf •^a.^1nsS,nhrr «?tì.£iS?$f menti. 1, oratore osserva clie n contratto du- rerenzialo a termine trovasi oggi, secondo u rfiritt'r in onesto stato «limolare• è conoide- ?ato'comò ^Ton dà azìò£jirr un giudizio: pero l'immoralità cessa((Il!ridando vengano soddisfatti i diritti di bollo, L'Ufficio centrale ha rilevato che col presente disegno di leggo questo sconcio è tolto di mezzo: l'oratore nota che era un bisogno ve- tamento sentito nella pratica, perche non u possibilo distinguere il contratto di Borsa pu- ramente differenziale da quello effettivo. E «mene notevole cho nel disegno di logge presentato nel 1009 si conteneva all'ari. « una di- sposizione precisamente contraria. Questa ora è scomparsa alla chetichella, senza che il Co- vèrno ubbia reso evidewe il mutamento etsenza cho se ne sìa parlato nella relazione Uella Commissione alla Camera dei Deputati, tove ve no fu solo un accenno durante la di-•«Missione, L'Ufficio centrale del Senato ha ilmerito di aver rilevato questo piuuo, ma l'oratore creile cho per evitare una possibile contraria argomentazione sarebbe opportuno chiamare nell'attuale disegno di legge, in molilo esplicito, il pensiero del legislatore. Accenna alla disposizione ohe riguarda la comunicazione che il mediatore deve fare all'interessato qunndo non vi sia stata la consegna del foglietto titillato. Tratta quindi del-, L'esercizio del rfTritto di sconto. fra i « desiderata » delle cinque Borse, due sono, secondo l'oratore, meritevoli dì speciale attenzione, ed uno c quello relativo alla facoltà dell'agente di cambio di nominarsi un rappresentante. L'oratore osserva che allorquando un agente di cambio sia colpito da improvviso impedimento, non si troverà nella (maggior parte dei cosi in condizioni di potere tsaérirc le pratiche per fare approvare la nomina del rappresentante. L'Ufficio centrale ha ««presso il desiderio che questo punto sia chiarito nel regola aiento, ma l'oratore dubita lene il regolamento possa trovare un modo (pratico ed efflcaeo anche per garanzia di ter- VA. Non crede pericoloso permettere agli agenti 1<W cambio quello che si permetto ad esempio' ai procuratori legali, vale a dire di farsi sostituire da persone capaci che abbiano dati irequisiti. La cauzione degli agenti di cambio fe stata giustamente rialzata nel disegno di (legge, ma vi è una quantità di vecchi agenti Wi cambio le cui condizioni sarebbero aggrappate soverchiamente qualora si esigesse da Boro la prestazione integrale della nuova cauzione: L'Ufficio centrale ha manifestata la sua simpatia per questa classe di agenti, ma non "ha creduto fosse il caso di presentare una proposta concreta clic renderebbe necessario al ritorno del disegno di legge all'altro ramo Hel Parlamento. Ritiene che per i detti agenti M impongi'. un provvedimento di favore. ; Dopo rJtre osservazioni specialmente per quello che riguarda l'esclusione dalle Borse straniero di ag-enti italiani i quali possono .essere esclusi all'estero per fatti che in Itali» ■potrebbero essere considerati patriottici, propone alcuni radicali emendamenti (bene.), specialmcntt pur quanto riguarda alcuni arllcoli raljitti con troppa fretta. Parla ii ministro Nidi ! MTTI. ministro dell'Agricoltura, escludo «he vi sia stata un'affrettata elaborazione del disegno di legge: nota che l'utlleio centrale «dei titoli e specinluienie quella lana all'ufficio postale. Afferma che quella del diritto di «conto ii una materia difficile a definirsi con precisi articoli di legge e che quindi si può consentire che alcune tali disposizioni della .pratica siano lasciate al regolamento come quello contenute nell'art. 15. « Il senatore Bensa — dice il ministro — «i è soffermato sulla situazione fatta al rappresentante dell'agente. 11 disegno di legge concede all'agente di cambio un rappresentante ma solo nel caso di accertato impedimento. Ora il senatore Bensa osserva che .tale accertamento sarà difficile. La disposileione del disegno di leggo dà all'ageiiw di (cambio qualche cosa che prima non aveva «enza togliergli nulla. L'agente di cambio tè quasi un notaro e quindi non può essere '(costituito da qualunque persona: gli si rende adunque un segnalato servizio riconoscendoi»;he esso possa avere un rappresentante solohn caso di riconosciuto impedimento e confrutte lo garanzie previste. « 1 L'oratore osserva che uno dei precipui iuItendiraenti del disegno di legge ò quello di diminuire il numero degli agenti di cambiomra, se noi ammettessimo in ugni caso il .Tappresentante, noi ne verremmo a raddoppiare in numero; quanto alla cauzione degl^agenti di cambio, l'oratore osserva che siamo hn teina sentimentale: se si può essere sen(*imenti»U nei riguardi del pubblico. Gli aKenti di cambio compiono una funzione delifcata : se essi non hanno da prestare la cau«ione e se non hanno la fiducia di qualcuno che possa prestarla loro, trovino la 11(iucia in sè stessi: occorrerà che il numero degli agenti venga a diminuire perchè il no•tro paese pei suoi affari non si può pennet tere di aver tanti agenti di cambio il cui numero, in Italia, £ superiore a quello degli altri paesi anche in relazione al movimento •degli affari. 11 Governo ha O dovere di tuotelare.gli interessi del pubblico e se per tutelarli occorre il sacrificio di qualcuno, lo rsi deve compiere senza dolore. (Bcuissimo'Soggiunge che so noi disegno di legge vi èdi estetica giuridica, lo kiuaiche errore limò perdonare. i A proposito dell'esclusione dalle Borse deli esclusi, non solo dallo Borse italiane, ma anche da quelle straniere, l'oratore riconoe che in qualche raro caso la esclusione io essere erronea: ma nella generalità deosi la disposizione non contiene alcun pé, icolo. Concludendo, il ministro augura che '.SI Senato vorrà dare voto favorevole al di[«egno di legge. (Approvuzvml). ! ROLANDI RICCI, relatore, prende quindi la •parola e osserva che il sistema miglioro e ìtuù pratico per la moralità del mercato diBorsa è d'impedire il giuoco obbligando chkontratta a sentire la responsabilità del fatto ,jtroprio. Occorre che si sappia che i contrail.sono seri e che come si riscuote quando sguadagna, si deve pagare quando si perde"L'oratore dice che bisogna impedire-le manol.vre ribassigli che e frenare tinche quelle rialJy.istiche,- per ciò che l'ufficio centrale prega jll ministro di voler nel regolamento suborniillare l'esercizio di riscontro alla modalità deiureventivo deposito della somma presso un (Istituto di ' emissione. Espone la ragione soiutsmziale dell'art. 20 che è non solo di attenuare il numero degli agenti di cambiolana di garantire che per le operazioni affi litìate agii agenti di cambio, sopratutto per la determinazione dei corsi di cambio e dei ti fcoli di Stato, coloro i quali per avventura violassero la logge si troverebbero colpiti dal'l'art. 293 jlel Codice Penale come rei di aggiotaggio aggmvaio. .Mia proposta del relatore circa la scelta •el membro di Borsa che deve intervenire negli atti dell'agente Ui cambio e vigilarvi il anlntstro consente. L'oratore conclude proponendo al Pr-nato Ifapprovazione del disegno di teì.'g<\ «Dopo altre discussioni sulla funzione dPiia Deputazione di Borsa, il PRESIDENTE dichiara chiusa la discussione generale. La discus«ione depli articoli è rinviata a mercoledì. ' Il PRESIDENTE proclama il risultato della•votMtonVa scrutinio, segreto; tutti i disegn1*1 fegge risultano approvati. Domani sedutaComitato segreto alle ore W; mercoledt se«abbile* «Ile M.

Persone citate: Bensa, Boro, Cagnola, Nidi, Rolandi Ricci

Luoghi citati: Italia, Roma, Ton