La Porta dichiara ufficilamente di rimettersi alle Potenze per la conclusione della pace

La Porta dichiara ufficilamente di rimettersi alle Potenze per la conclusione della pace La Porta dichiara ufficilamente di rimettersi alle Potenze per la conclusione della pace (Per telefono e per tel«grr»f© ali» ** STAMPA „) la tonaw ita LONDRAi 1, notte. Marnane ha Infermato queHo eh* al rimana acmptotamenta ali» per la tene Inalane «Mia paot. (Af. Stefani). L'iiBBieii il QoTins fraieese Parigi, 1, sera. Anche l'ambasciatore turco a Parigi, Rifaal pasciu, si e recato ieri sera al Ministero degli Esteri a comunicare il desiderio 'del suo Governo di concludere la pace con (ili Stali balcanici, grazie ai buoni uffici 'delle Potenze. E' noto che un passo analo(io è sluto fatto anche dai rappresentanti 'della Turchia presso le altre Potenze. fc'Echo rie Paris ha da Londra che Tempi;, pascià si è recato, nel pomeriggio di ieri, al b'oreign 01lice, ed ha avuto un lungo colloquio con sir Arthur Nicolson, in seguilo ad un passo che aveva fatto al principio della settimana e durante il quale aveva consegnato un documento assai oscuro, del tinnir, non fu tenuto alcun conto. L'ambasciatore domandò perciò nuove istruzioni alla Porta. Queste gli hanno permesso di chiedere ieri la mediazione delle Potenze. Il corrispondente aggiunge: « Se' la piega presa degli avvenimenti si mantiene, le Potenze tratteranno immediatamente con gli alleati per la. conclusione della pace. Già tulle stanno per intraprendere un arbitralo nella vertenza rumcno-bulgara. In realtà i due falli si riuniranno in un fatto yiù generale* perchè le Potenze stanno per "procedere od un rimaneggiamento completo della carta orientala sulla base dei fatti compiuti ». . Le Potenze si rivolgeranno ora agli Alleati Berlino, 1, notte. Nei circoli ufficiali si crede che la Turchia sarebbe disposta a concedere pieni potori alle Potenze in favore della mediazione. In seguilo a ciò, potrebbe presentarsi alle Potenze il modo di [are un passo presso gli Stali balcanici, con lo scopo di stabilire in quale misura questi sarebbero da parte loro disposti ad accettare in massima la mediazione. (Ag. Stefani). La risposta delle Potenze alla Romania allesa per oggi (Servizio speciale della Stampa) " Londra, 1, notte La lìeuter ma che dice: « La risposta delle Potenze IParcldcnccncggdfcti jj : | I j! ha da liuharesl un telégram-: U■ > x j-i/,. t>in itnoie neretta Ialla Nola della Romania, la quale accetta la mediazione delle Potenze sulla base del- ,,„,.„. . ,„„„„„„. ie;. Convenzione dellAja, ima (> ancora or- rlaala: (a si attende al più tordi per do- mani. Appena questa risposta sarà giunta |convocato di urgenza il u Buharcsl, sarà. Consiglio dei Ministri. Bukarast, 1, sera. Corre voce che nessun nuovo passo si fard.dai rappresentanti delle Potenze presso il Goccrno rumeno per indurlo ad accettare, anziché la mediazione, la decisione delle Potenze nel conflitto colla Bulgaria, e ciò stante l'opposizione che qui incontra tale punto di vista. Si crede, però, che le Potenze inviteranno egualmente i rappresentanti della Humenia c della Bulgaria a riunirsi a Pietroburgo per esporre i loro punti di vista e per.giungere ad una soluzione pacifica della vertenza. "Il Montenegro in fin li liKsnnilin ttL Cosi dice Re Nicola Vlanna, l, notte. La Sudslavisehe Correspondenz ha da Cettigne che re Nicola, in un discorso sulla situazione generale politica, ha detto: n lo compio soltanto il mio dovere verso il mio Paese e il mio popolo e faccio sforzi estremi per conquistare Scutari. Non si iratta di una questione di vanità militare. Il possesso di questa città è tale necessità per il nostro Paese, che nessun nuovo ></cri fleto ci parrà troppo grande'.- Il Montenegro )ww ftfà la mec 'sjmza ottenere Basirla e Russia Ita cederà sotto' carte; condizióni dillo Czar • lai sul tiisialteri Vienila, 1, mattino. Sfionda un UU$ramma alia Neue Frale Pressa dm Parigi, nel Consiglio (muto ieri a Tsarkoje Zelo lo Czar ed i tuoi consiglieri militari hanno discusso la questione del congedamento delle classi trattenute sotto le armi fino danjennaio. In virtù di accordi diplomatici lo Czar ha disposto che tale congedamento venga attualo. Informazioni da fonte diplomatica dicono che la smobilitazione dell'esercito sarà completamente eseguita il 6 córrente in occasione dal giubileo dei Ho mano ff La Neuo Frcio Presse osserva che tale notizia è della massima importanza, specialinenle perchè anche nei circoli di Parigi, che generalmente sono accessibili a suggestioni panslaviste e che parteciparono all'agitazione contro l'Austria-Ungheria, si è adesso convinti che la tranquillità e la detente dell'attuale tensione diverranno, un fatto compiuto e che la missione del principe di tlohenlohe sarà coronala da successo. I rinforzi «li ilio Scolari e le relazioni austro-russe II disarmo preannunciato da un ufficiosi {Servizio speciale della Stampa) Berlino, 1,- notto. Nei circoli ufficiosi tedeschi si cerca di smentire la notizia dell'invio di trentamila serbi dinanzi a Scutari od almeno di dichiarare la notizia molto esagerata. Tutta via, informazioni da fonte sicura permettono diLaffermare elio la Serbia in questi giorni cerca ogni mezzo per porgere aiuto ul Montenegro per affrettare la •caduta di Scutari. A tale proposito una nota berlinese alla Kòlnischc Zeilung scrive : e Poiché la Serbia ed il Montenegro sono alleati, ogni aiuto in se stesso e del tutto giustificato, e naturalmente non bisogna subito cercare l'influenza di una terza parte ». La stessa nota giustifica il suo ottimismo assicurando che le trattative per il rilascio di una parte dei riservisti sono già avviate tra il Governo austriaco c quello russo. Si tratterebbe per ora di un reciproco disarmo al confine russo-galiziano. Anche in una nota berlinese alla Gazzetta di Francoforte si giudica una colossale i esagerazione la notizia degli aiuti serbi, e jsi aggiunge: «Si capisce che la sorto di Scutari è di j grande significato per un accordo austro: russo sulla questiono albanese. «e Scutari do| vesso cadeio prima che sia stata conclusa la I pace tra la Turchia e gli Stati balcanici, un accordo sui ''onflni dell'Albania sarebbe reso jpiù difficile. Naturalmente, la (Ine della guerra affretterà la soluzione della questione al! baliose; perciò gli sforzi delle Potenze sono leóra rivolti alla pace tra la Turchia e gli tsGQn Stati balcanici. Là Porta ha avanzato, infat Ul, proposto eli par", in cui si dice ohe lo. Pur . Adrianopoli. I v1" Proposte sono considerate dalle Potenze ,.oine uua bas(J promettente ,lt3r ]a ripi.esa delle trattative di pace. La maggioranza del « Potenze rappresentato a Londra sono del Voplniono elio la Turchia si dobba assogget- |pace •. , i e a L a a o i i o e Senonchè, le ultime notizie di stasera confermano poi che la Turchia accetta senza condizioni l'intervento di pace offertole dalle Potenze. Le grandi Potenze si rivolgeranno ora ai Governi degli Stati balcanici per chiedere anche da parte loro una incondizionata accettazione dell'intervento di pace delle Potenze.' Secondo notizie da Costantinopoli, i soldati di una caserma di Scutari d'Asia hanno scritto una lettera al Sultano, nella quale accusano il Governo e protestano contro una conclusione di pace sulla base della Nota di risposta di Kianiil pascià. I loro ufficiali hanno dichiarato che scoppierà una terribile sommossa se Adrianopoli sarà ceduta. Francesco Giuseppe manderà un rappresentante alle feste giubilar] dei Romano!! Londra, 1, sera. Il Times ha da Vienna: « Secondo voci da fonte diplomatica autorevole, la visita che l'Arciduca Ereditario ha fatto stamane all'Imperatore sarebbe strettamente connessa alla questione della rappresentanza dell'Imperatore stesso alle feste trincentènarie della dinastia dei Romanoff. Benchà ufficiosamente si dica che l'ambascìalore diAustria a Pietroburgo sarà incaricato di rappresentare Francesco Giuseppe, nei circoli diplomatici si pretende che si stia da qualche tempo esaminando l'opportunità di inviare un membro della famiglia imperiale, anzi l'erede presuntivo al'trono stesso ». PO tri gmi • tiufefci I monaci del Monte Athos ohtedono l'autonomia Atene, 1, L'Ufficio stampa comunte* il seguenti dispaccio da PMlippiades : . '. ' «Ieri vi fu presso Molista, al nord di Giannina, un combattimento durato sei óre tra i greci ed un forte "distaccamento turco. Questo fu completamente sconfitto e messo in fuga, lasciando circa ISO prigionieri. I turchi, avendo avuto dei rinforzi, tcnlur'ùHO ieri stesso un contrattacco, ma vennero nuovamente sconfitti. I greci inumarono 112 cadaveri turchi, fra cui otto ufficiali. I giteci ebbero soltanto quattro feriti. Molista è situata, fra Liukoviki. In tutto il distretto di Konitza si e celebrata la vittoria delle armi elleniche. Il presidente del Consìglio, Vcnizelos, ha ricevuto la delegazione del Monte Athos, los ha risposto che la Grecia e. gli alleati non perdono di vista gli interessi dèi. rrìo* nasleri e ha consiglialo alla Delegazione di usare grande prudenza nei suol passi. La Delegazione ha intenzione di recarsi a Londra per esporre i propri desideri alla Conferenza degli ambasciatori. La creazione di un nuovo Ministero, queir lo cioè delle comunicazioni al quale verrebbero aggiunte le poste ed i telegrafi, sembra decisa. Il Giornale Ufficiale della Bulgaria, ha pubblicato un quadro della divisione amministrativa della nuova Bulgaria e della Macedonia comprendente Serrcs, Drama- e Kavalla, città rivendicate dall'opinione pubblica e dalla stampa di-Grecia; i giornali greci sperano che non ci sia in ciò imlla di definitivo e che si tratti di misure rese necessarie dalla presenza delle' truppa :bufy gare in tali territori. Si ha da Corfù che il distaccamento turco incaricato di sorvegliare la strada da Santiquaranta a Giannina e di fortificare Dclvino, comprende ora 4000 uomini e quattro cannoni. dfa quale lo ha informato che i' conventi., chiedono im'nmnnniilra-ione autònom.alachiedono un a nministruzione autono.na*^sotto legida delle autorità greche. \enUc- sdpdgbmmgncfgrclmm■lsegnalato a Costantinopoli Costantinopoli, 1, notte. Si afferma che anche in casa 'di'Vahiveddin si lece una, perquisizione perchè si supponeva che vi si tenessero nascosti cinque membri appartenenti alla lega degli ufficiali. La notizia divulgata che la Grecia avrebbe esteso il blocco fino a Durazzo esclusivamente, non ha prodotto qui alcuna impressione. I circoli ufficiali si mostrano scettici poiché il nemico non può attuare in modo effettivo tale operazione. Un comunicato ufficiale dice che sul teatro della guerra non si è verificato alcun nuovO; avvenimento nè sulla linea di Ciatalgia ni presso Bui air nè ad Adrianopoli. (Ag. 'Stefani) sjr■t•ijt•PUtmcfhzczg.ie e o n Hesses Beoni arresto sei cpmplettB Ij.I .La Casa del prìncipe Eddine perquisita 'Costantinopoli. 1, mattino, i Nessun nuovo arresto è stato fatto per il complotto organizzato da Butti bey*. . Nei circoli ufficiali si dice che per non sembrare debole è per non fare parere^che ceda alle ingiunzioni di un partito' qualsiasi, il Governo lascierà che la Corte marziale giudichi gli accusati che il Governò aveva l'atto porre in libertà mediante grazie o amnistie. La polizia ha eseguito la notte scorsa uua perquisizione in casa del principe Sabati Eddine, senza dubbio nella speranza di scoprire indicazioni riguardanti l'origine dei manifesti trovati a Slamimi. Il principe al momento delia perquisizione si trovava in casa. La polizia, si dice, voleva arrestare il segretario del principe, ma egli era assente. Si crede che la perquisizioneinon abbia avuto alcun risultato. [L'na perquisiziono ò stata fatta anche nel- ia casa del colonnello Rassick, cx-prefetto di polizia a Costantinopoli, che si ritiene appartenga alla Lega degli ufficiali. Si dico a proposito della perquisizione fatta in casa del principe Sabah Eddine, che il Governo Giovane turco sospettava da lungo tempo che il principe fosse in rapporto con 11 secondo successore al trono principe Vàhid Eddine. Quest'ultimo, si dice, starebbe facendo un certo progetto d'accordo con la Lega degli ufficiali, divenuta nota dopo gli avvenimenti della scorsa ostate. Piroscafo mercantile russo fermato dai bulgari Sofia, 1, Mttia*. j Ieri, presso Burgas, un rimorchiatore ' bulgaro ha fermato uu vaporo russo, cariI co di grano, partito da Costanza, e che era tin rotta per Costantinopoli. Una conferenza dell'ex ministre Piciiot. sulla guerra libica l', la cal,sa degli attacchi che contro di essi *^ n Governo turco Gli italiani si indi. sposei.0 per j rinuti sistematici delle auto- 1, netta. Noi discorso, pro»ixnsiato in occasiona dalla conferenza di Sanato Binon sulla Tri- politania, l'ex-ministro Stefano Pichon ha detto che missioni politiche, economiche e geografiche furono inviate dall'Italia in Libia prima che fosse iniziata l'azione diplo- matica. Binon, nella sua conferenza, ha di- TTmostrato, a'questo proposito, la cori-dazio- Vne degli interessi italiani nel Marocco e de- gli impegni francesi in Tripolilaniu. Jl pri- nio trattato segreto - egli ha detto - il cui testo non ò ancora conosciuto, venne! firmato nel 1901. Gli italiani avevano, del | uffiresto, assicurato i Governi francese e m-i, glese sulla questione dell'integrità* dei ter- taritori. Non si sarebbe trattato, essi dissero, mche di ipoteche, le quali si sarebbero rea-| vetufamlizzate soltanto nel caso di uno smembramento dell'impero ottomano. « Nel 1911 — continuò Pichon — stabilimenti italiani furono impiantati in Xripo■litania, ma essi non potettero prosperare sposerò per jrità ottomano, e ben presto, il Governo ■turco, avendo trovato il modo di offendere •insième i Governi francese ed italiano, detjte.il pretesto ai nostri vicini di occupare il •Paese che essi desideravano avidamente. Un'altra causa di intervento — ha aggiunto il conferenziere — si deve riscontrare nel movimento nazionalista italiano, che si precisò nel Congresso di Firenze. Scrittori itafiani poco numerosi, ma che si agitavano hiolto, imbevuti di Thainc, e di Comtc, iniziarono il movimento sotto l'egida dei ricordi di Crispi. La questione della spedizione fu allora posta. Vennero in seguito gli avvenimenti al Marocco, l'incidente di .Agadir, la crisi franco-tedesca. I giornali italiani intensificarono la corrente nazionalista. La situazione diplomatica era dunque attuata sotto tutti i punti di vista. La situazione finanziaria dell'Italia era ottima. La prosperità economica in pieno progresso, la flotta e l'esercito provvisti. La manièra, con cui la guerra fu iniziata !'u anch'essa un elemento di successo, giacché l'improvviso mutamento fu una sorpresa non soltanto per la Turchia, ma por tutto le Potenze europee ». L'oratore, dopo aver ricordato i termini dall'ultimatum, il principio della guerra, il valore dello truppe giovani, ma sufficientemente preparato, le prime difficoltà, lui dimostralo come gli italiani fossero obbligati ad occupare le isole il 17 aprilo 1912. Fu il bombardamento dei Dardanelli che sollevo fa questione europea degli stretti dopo che questi furono chiusi dalla Porta. Il conferenziere enumera in seguito-le diverse fasi della guerra che, prolungali amnopp■ pillatenlanpol'Ii si gususapesigil detequplidosi, aumentò il nervosismo degli itulkni. j wFinalmenta nel settembre scorso i diploma- jcltici turchi e gli italiani poterono parlare(d delta pace che fu firmata il 15 ottobre. Il conferenziere, terminando, augura l'u-! muioue in Africa della Francia e dell'Italia, po"" S^sóiSa^^r"ai oreaicIr.uioiità navuli italiane dei vapori trance-1"jsi Carthage, Manouba, l'avignan, e circa i\nolpi di cannone sparati contro le due mào-iTche i nizzM II tribunale delI'Aja inizi era il 81 marzo ginril'esame degli incidenti franCO-italiani i grRema, 1. notte, [d11 Tribunale franco-italiano, incaricato di ,,n.deliberare circa il sequestro da parte delleLI ne tunisine Ramona e Gaulois, si riunirà ! c(Per telegrafo alla Stampa). Trinale, .il 31 mar/o, alle ore 3 pomeridiane, al pa-j 'lazzi della Corte arbitrale dell'Aia . i ' (Ag Stefani). p! I inSi è inaugurato oggi il congresso alba-M'1 gnizzatorc, Zurrani, ha salutato i congres-, Isisti e quindi si e proceduto alla verifica vdei dente quale, la crisi è superata . ì'\lbaiua è assicurato Propose l'invio di riun tciegramuia di saluto ai ministri Di r [San Giuliano e Bercutold. Inringra2iùT'ospitale Trieste^cradòìa e7cen" Ictro di coltura degli albanesi, luogo ove si' è Drenarata la resurrezione albanese ». '. <■••>. * «-pd, iChe a Rodi domina il terrore l vLondra, 1, notte, fLe Agenzie ricevono da Atene un dispaccio, ' dcho io vi comunico a utolo di cronaca, non ssenza perù rilevarne la tendenziositìi: esso so un altro dei comunicati dei panellemsti. i|no e e e o e n o o e a an Giuliano e Bercutold. umli presidente effettivo del congresso, Hil-'mìosci portò un saluto all'Imperatóre e i iingraziò l'ospitale Trieste dicendola « cen-!,-'ro di coltura, degli albanesi, luogo ove si' b preparata la resurrezione albanese ». rEkIì propose poi un voto di simpatia ver- tso il Governo provvisorio di Vallona II tcongresso durerà quattro giorni. jpA LoRira si annuncia «an«VM "-IdII telegramma è datato da fìodi; esso dico: | d«Parecchi greci furono esiliati: t'ì-a questi e- lA'iiito a questi italiane.!. atti da parte deile Autorità | r■i