La mostra dei bozzetti pel monumento a Don Bosco

La mostra dei bozzetti pel monumento a Don Bosco La mostra dei bozzetti pel monumento a Don Bosco JK. JLC 1? X Ifl SCIMJNZIfl Nello spazioso teatrino annesso all'ora- torio dell'istituto salesiano in corso Val- doi;c°. U Comitato promotore del menu- mento a Don bosco, il venerato fondatore dell'opera salesiana, ha allestito la mostra dei bozzetti inviali al concorso. Nella più- tea e sul palcoscenico, e tutt attorno in gjro auila balconata, si allineano i gessi dei sessantun bozzetti che ciuquantauove coucon-euli (quarantotto italiani e undici stranieri) hanno inviato all'esame della 'giuna : schiera numerosa quale meritava- no 1 importanza dell'opera, la cospicua somma destinala al monumento e la bontà de, programma. Il tema proposto alla genialità degli ar- tisti era nobile e ben proprio ad ispirare la virtù ceiebratnee dell arte. Non una personalità illustre freddamente decorati- V1J) mu ull vero apostolo moderno, uno spi- it ardente di carità attiva, un opera mi- Prima di scendere ali esame dei bozzetti , che emergono fra lo stuolo, non è inutile chiedersi se i concorrenti abbiano per la maggior parte inteso il valore di questa ; umaujta cne erano chiamati a commemo- \rare. se ne abbiano interamente penetrata V poesia. E la risposta non può essere in tutto soddisfacente Molti dei bozzetti non mfinn in nllBRtn mnmvan rha in altri rncpri JVeno ln Questo concoiso cne in altri recen- ti, mostrano di sorgere da una concezione Diù estrinseca che intrinseca- sembrano IJhhedirp ad un ritmn P<sipmn'niù .-ho nH ^i^JJ?.t£5FLla intimò senso^ di noesia dIZnUcano amianto il „ s" U1 P°0»Bi nimenucano alquanto 11 ■isofrarsi3 ad SLrZnin s'usuale ^1» „Sh. S? if '^'/XorSli' al nn JL» scuroTntttorescó Molt^delconcoCTentl sem- Sò aver dime^cato che S j^ZreTon ^uTn'papa illustre, un fasUo jprmcipo della Chiesa, un teologo solenne nella sua cattedra, ma un umile prete che con scorsi ,luem e coua 80ia forza dell» ' filli, ."ìrilJi a A .1 ì I a onn irtnnnln ./i,l(,.il^n , r\ j.siia carità e della sua tenacia raccolse In- |torno a sè i figli del popolo, poveri o ab- *»andonati o negletti, per avviarli ad una l'elemento emotivo di una commemorazio- ne plastica. Ciò non tutti hanno compreso o voluto comprendere. Avviene perciò che bozzetti !pregevoli per qualità di armonia di forme plastiche sombrino meno rispondere al ca- rattere dell'uomo e della sua opera. Tali sono per esempio i due dello scultore ro- onesta vita di lavoro. Nell'umiltà di que- , l^^tt^l^^l^^J^!!^ berniniano, egregiamento composti e mo- dellati. che ci mostrano il protagonista In unn maestosa attitudine drammaticamente ' vivace, che si direbbe più propria aò! un papa benedicente che ad un modesto prete Bosco è rappresentato ili un'assunzione tudini violentemente drammatiche care ai barocchi bozzetto meno ooDortuno ma Pftrto"sco ^i^nSì^tiiimnwSl^^d un ?0"S°Drovale^ntemente Socorativo san? ™* ^dlire rnché fi b«Sitf tSl in cui la Sbrodi Don Bosco è portata s^- _ " anoetolo La figurazione di un Don Bosco rat»- nresentfto fn atteggiamento di e?orir e „a„_ -u„i?gS ™-°» „ £_...*_-e e - . - come sopra altare ha sorriso a molti ar- tisti: in molti la rappresentazione archi- tettonica assume la forma dell esedra. Ne bozzetto del Monti, Don Bosco è seduto nel \ centro, su una seggiola, fra due gruppi di ! figure di sofferenti e di bisognosi; in quel- lo del Barbieri, il prete è rappresentato seduto come in una cattedra, fra gruppi .dj bimbi che recano ghirlande di fiori, so- ipra Un piedestallo dalle forme moderne or- nato di bassorilievi; in quello del Giri- j baldi ia figura a0rge come posta sopra un aitare in un atteggiamento simmetrico diprotezione augusta, che ricorda quello del-la Patria del Bistalli, come pure ricordanoopere recenti del maestro i gruppi di umanità sofferente che tendono al benefattore in cerca di aiuto, in cattedra, nel centro di un'esedra è pur posto dal Fantoni, Ira due figure adoranti e fra un doppio corteo di suore, di donne e di bimbi. Nel bozzetto dei milanesi Giuseppe Buffa e Bastiano Danielli il motivo dell'esedra con figure frontali alle ali, si arricchisce nel centro di un gruppo di Don Bosco che stringe al seno un fanciullo: una donna sta inguine chiata dinanzi in, atto di adorazione. Ana- loghi sono i due bozzetti dell'Anceloni di r *. h_ • a ■ Lucca e di Boni e Origo. Il motivo assai ovvio del Sinite parvulos venire ad me, dell'apostolo a cui traggono i bimbi diseredati, ha ispirato molti scultori. Nel bozzetto del fiorentino Ezio Ceccarelli Don Bosco, solennemente drappeggiato, stringe a sè un gruppo di bimbi, attorniato da altri fanciulli in atto di reverenza; in quello del milanese Elia Sala, Don Bosco, attorniato da una folla di bisognosi, è posto contro una stele ornata di bassorilievi e fiancheggiata da figure isolate e da gruppi: entrambi i bozzetti peccano alquanto di freddezza. Per contro in quello di Giovanni Riva (Don Bosco come rapito in estasi fra una folla dl figure stilizzate con simmetria decorativa) il movimento sembra eccessivamente drammatico e il chiaroscuro inutilmente tormentato. Assai fredda e convenzionale appare la figurazione dello Ximenes: Don Bosco tra un gruppo di bimbi, di artigiani, di donne allineati sopra un basamento di stile rinascimento; e non molto originale di linea quelli del Biscarra : Don Èpscq •«he predica ai ragazzi dinanzi ad un'adi- cola sotto la quale ò un gruppo familiare, e del Cerini, analogo di motivo. Il De An gè lis, di Macerata, ha.posto Don Bosco se eluto fra angeli e putti, i piedi appoggiati sul globo terracqueo: il Rusconi di Mila no lo ha figurato nell'atto paterno di accogliere i bambini, addossato ad un grup po di nudi che alzano la croce ghirlandata di rose: bozzetto poco espresso ma che non manca di armonia; il Chinelli ed il Titta lo hanno rappresentato appoggiato ad un bimbo e ad un operaio. In questo ordine di idee, il bozzetto più sentito è forse quello del Rossellini di Firenze : sopra un enorme piedestallo quadrato ornato di bassorilievi allusivi all'opera organizzatrice dei fondatore dei Salesiani siede Don Bosco, in umile atto di accogliere ragazzi di vari puesi. Sulle sue spalle si alza un angelo alato, al quale è addossato un altro angelo, che stringe a sè un bimbo. Se il sentimento è delicato ed intimo, la model«tura è incerta, e l'enorme masso di base 6 Ia hnea discordante delle quattro ali destan° dubbi sull'armonia finale. ..In M.ri bozzetti i motivi fin qui accennatl appaiono combinati variamente. Neil ope™ dell'architetto Baroncini e dello scultore D.on Bo^° ? P°s*° « sommo al "nipnno di un frontone funerario; due Sruppi di figure simboliche di sofferenU fun„ono da acrotarf- nel centro al anrn „ „ *c erv, ?el cenl,f0 81 aPre cavea popolata di figure, che, con uno sforzo alquanto penoso, reggono l'architrsf le> suI,?ua'e Poggia la statua centrale. Il Passa81ia. Firenze, ha posto Don Bosco a 80mmo di una gradinata, in atto di acco|^«-e una schieri di donne e di bimbi; ?o Stagliano lo ha posto tra figure di sofferen& *o™™™* «n angelS alato, a fianco IL^J^X Ch eJ0p?orÌS..,ma 4S,8??IÌJ?a SS f"^0 bo"etto de» D«> Sajjto, visibil K°lSga?Don Bosco ta colonna'quadrata, simboleggiante forse (a Casa ospitale, attorno alla quale sono II ture-di adoranti e di prostrati, un angelo eA _, , , .— ....9 • .1 I donne che Insegnano a leggere a" un bim bo: figurazione artificiosa, ma di molta no- biltà di espressione. quello del Sassi, Don Bosco, portato dalle cinque parti del mondo, s'alza sopra un dado, attorno al quale si svolgono bassorilievi, e dal quale sporge una protome di nave re canto un gruppo con la figura della Fede, che alza il calice eucaristico. Nel bozzetto del comm. Cesare Zocchi il centro del mo numento .è occupato da un enorme globo Altri bozzetti svolgono a preferenza il C-°.nc.ett0J ^ll'apoteosi, reale o simbolica. In col Bimbo sotto la Croce. Don Bosco è se duto dinanzi, in atto meditativo. Attorno al globo si svolgono allegorie della vita dell'apostolo e figurazioni del lavoro e della Carità. Simbolico è lo svolgimento del Cel- Don Bosco, attorniato da bimbi, che offrono gigli, si alza a sommo di una Ira, decorata dalle figure delle cinque Parti del mondo. Innanzi all'esedra si svol- in un aggroviglio tondeggiante, lo dei malvagi, degli inetti, del ladri, sormontati dal gruppo della Pietà, che redl me peccatore: figurazione modellata con eleganza di segno, ma alquanto confusa nel moti™ centrale. Non senza pregi è pure il bozzetto del Glacomasso, in cui la figura di Don Bosco, fra una schiera di bimbi, è sor montata da un obelisco recante la «tatua rìnca OÌlArnn ol iTiinla n'iltripoin-lin QD& assai "h00"" uam» owuuia uuiitrac o spagnuola Meno architettonico e più oscuramente sim bo,ico U motlvo del Fumagalli: la statua isolata di Don Bosco a cui si volgono I uuiaui \Al UUII UUSLU ci LUI SI VUlMUIll) 1 SOf(erenU, posta dinanzi ad un dado, nei cu flanchi si'dolgono altorilievi e sul quale s alza un grUpp^ di non facile significazione, lTÌ questo indirizzo celebrativo il bozzetto piu chiaro, più armonico e più maturo sem Dra quen0 3e] Rubino ■ Don Bosco In cat tedra in 3ommo d-una gradinata> sotto uno stendardo portato da religiosi: due cortei dj figure adoranti gli si volgono in attitu djne di gratitudine e di reverenza: attorno aii0 stendardo (che non sembra abbastan za taie) si alzano a volo, come in certi al tari barocchi, figure di angeli recanti toroie. Il senso dell'apoteosi è raggiunto con espressione grandiosa, forse fin troppo ricca. A parte sta la figurazione del Bianconi, non architettonica e non celebrativa, ma rivolta a rappresentare con un simbolo assai chi'; co il processo spirituale da cui usci l'operi' ■ 1 salesiano: Don Bosco è rappresentato sopra un balzo in atto meditativo. Alle spalle gli sta una rappresentazione di umanità sofferente: vecchi, madri e bimbi che traggono a lui per aiuto. Dinanzi, e come dinanzi agli occhi della mente, gli sorgono in un gruppo in figuro di angeli i simboli della carità e della fede. Un po' ine * 1, _ IX ~ J„l . - A _ , spressivo nella figura del prete, questo boz zetto è anch'esso fra i migliori per armonia di linea e per chiarezza di significato. _ I.

Luoghi citati: Firenze, Lucca, Macerata