La missione di Hakki pascià presso i rappresentanti delle Potenze

La missione di Hakki pascià presso i rappresentanti delle Potenze La missione di Hakki pascià presso i rappresentanti delle Potenze (Sere irto speciale della Stampa) (Sere irto spcCOSTANTINOPOLI, 12, notte. Nonostante le smentite officio»», H fior mlnlitro «»^ »"». ^^m*m» tra I euol oollaboratorl, rloonoeoe erte HaKW Paeolà missione di oonoludere la paoe. In una oonvereazlone privata Hakklpascià diesa ohe parlerà naturalmente del- a paM ma aggiunge ohe queeto suo even- t||a,e paM0 ^ wa lnterpretat0 come una eonfass.one d, Importa»» né deve autor,. ored8re ohe la Turohia sia disposta a conoludcr8 la pace a prezzo di un'uml- a «0"d,uoe ■ p h >»»'one. Lo stesso giornate crede oh. 1 buh «ari, vedendo II risultato delle prime ope» „„„„, uarMMm Hl„„,ti - orMlorr. ni. razioni, wmnnni "">»«"»■ • Fr«»F»..- --rettamente o Indirettamente la ripresa del,negoziati; questi potrebbero avere risultato L, prendeesero per base l'ultima ooncesslo- _J J _ . « „«,»i« no fatta dalla Porta a Londra o l'altra contenuta nella risposta della Porta. (Ag. Stefani). La risposta delle Potenze alla Turchia LONDRA, 12, notte. L'« Agenzia Reuter > è Informata ohe Tewflk pascià — ambasciatore ottomano à Londra — qualohe giorno fa chiese l'Inter» vento delle Potenze nell'Interesse della pace, ed ebbe la risposta ohe ogni Intervento sarà impossibile finché la Porta non sottoporrà proposte che appaiano accettabili. SI rlt'e* imposte. La riun,one o>gu ambasciatori, di Ieri, fu Mloata lamenta a discutere la do *>,la Turohia. Oli Ambasolatorl ri- prenderanno venerdì la discussione della questione albanese. (Ag. Stefani) iiaiori tedesco e dal Sultano La freddezza degli ambasciatori della Triplice intesa verso il Gran Visir vienila, lt, notte. . Oggi.è stato ricevuto dal Sultano l'ambasciatore tedesco von Wagenheim ; domenica scorsa, il Sultano ricevette l'ambasciatore austriaco Pallavicini. A queste visite si vuol dare una certa importanza nei riguardi delle trattative di pace. Lo visita dell'ambasciatore austriaco, Pallavicini, in verità, aveva ufficialmente lo scopo di ringraziare il Sultano per il telegramma di condoglianza, inviato all'Imperatore in occasione della morte dell'arciduca Ranieri; ma pare che queste visite siano pure da mettere in relazione cogli sforzi della Su blime Porta per indurre le grandi Potenze ad agire sugli Stati balcanici, perchè riprendano le trattative sulla base delle ultime proposte turche. Mahmud Chefket pascià si adopera per ristabilire i migliori rapporti colle Potenze della Triplice intesa. Nei circoli diplo matici si dice, però, che l'ambasciatore in glese, air Lowtea-, si è rifiutato dopo la caduta di Kiamil, di ricevere la prima visita di Mahmud Chefket pascià, dicendo di essere sovraccarico di lavoro. Anche i rapporti tra Mahmud Chefket pascià e l'ambasciatore russo, De Giers, sono puramente esteriori e formali. ne ohe Hakki pascià eia latore di nuove naiwi pan» eia ui "^,

Persone citate: De Giers, Mahmud Chefket, Pallavicini

Luoghi citati: Londra, Turchia