L'intervento delle Potenze per una limitazione della guerra

L'intervento delle Potenze per una limitazione della guerra L'intervento delle Potenze per una limitazione della guerra Il Principe di Hohenlohe ritorna a Vienna colla risposta dello Zar I nuovi rapporti anglo-germanici ed i! discorso di Von Tirpitz al Reichstag (Servizio speciale della STAMPA) BERLINO, 7, notte. Una Nota semi-ufficiosa della « Kolniarohc lelturtg dichiara ohe i Gabinetti europei attendono il momento favorevole per Intervenire. « Se le operaiioni militari si estendesse* ro minacciose fino alle vicinanze dei Dar«anelli o di Costantinopoli scrive il giornale tedesco — non tutte le Potenze rimarrebbero impassibili spertatrioi ». Oon tale Nota il giornale intende affermare ohe la Germania imporrà il sua « alt « I aagli eseroiti alleati quando crederà oppor- j vtuno. Un'altra Nota dello stesso giornale' assicura che tanto la Russia quanto laJBhohè Francia non hanno preso parte all'ultimo tentativo di intervento delle grandi Potente a Sofia. Le dimissioni del ministro per i beni vakuf ptemBIa... inCOSTANTINOPOLI, ..notte, nHaini pascià, ministro delle fondazionii _ '' , pie, ha preeentato le sue dimissioni per- ohe egli non voleva, si dice, assumere la. responsabilità degli anticipi al Governo, prelati su. fondo di riserva dei Ben, Va- nhuf. Hibrahim pascià, ministro della giusti-! eia è stato incaricato dell'interinato della j direzione del Ministero delle Fondazioni Pie. : (Ag. Stefani). taftienlt Di forze turche per uno sbarco a Rodosto Costantinopoli, 7, notte. I turchi concentrano da qualche tempo forze considerevoli a lsmid e Paudermat « Bi propongono di sbarcarle sulle rive oppo- PfG| per uno sbarco a Rodosto D!d«te" del Mar di Mannara, nelle vicinapze'ai cEodo'to o secondo altra versione, di fron- ste a Gallipoli o Ciatalgia. 1 bulgari, che Ideenibra si siano accorti di ciò, si ritirare- no stasera da Ciatalgia, prendendo posi-!tSion.-' a qualche chilometro da Tcuiorlu. 'tTutto le notizie di fonte turca sono una-!cnimi nel constatare che la guarnigione di rAdrioiiopoii ha viveri sufficienti per potere bresistere ancora varie settimane. La gùàr- dnigione, per nutrirsi, non si servi ancora ldei cavalli e dei cani. I turchi sono convin-1 uti che essa potrà resistere all'assalto. (>1<7. Stefani). ' I mallssorl Èli alti di Mone a Ri loia jbjii! Cottisno, 7. nette. Il re Nicola ha ricevuto ieri nel suo quartiere generale a Gruda i malissori clic con tutti i loro notabili si sono recati a presenturr al Ite i. loro omaggi. Il Re li ha accolli benevolmente e li ha ringraziati deijloro sforzi coragQiosi per ottenere la loro |unione eoi Montenegro. f capi-malissori hanno dichiarato che Ossi prendono parte ai dolori ed alle gioie del Montenegro, che nessuno potrebbe separarli dai montenegrini e che tutte le notizie diffuse all'estero circa una pretesa agitazione dei malissori contro il Montenegro sono infandate. Essi hanno aggiunto che considerano il Montenegro come loro patria ed il re Nicola come il loro Sovrano. Essi hanno manifestalo infitte il desiderio che tremila malissori vengano incorporati nell'esercito ■niontcnegrino che si impadronirà ben presto di Scutari. Il generale Vuhotie. è parti■ io còl silo esercito verso il fiume Kiri. [L'autografo del Kaiser a Re Carlo di Romania Vienna, 7, notte. Il Neucs Wiener lageblalt ha da Bucarest: « Il giornale ufficiale Monìlorel Officiai pubblica l'autografo dell'imperatore . Guglielmo, che è stato consegnato dal prin- !' cipe Eitel Federico in occasione del suo sog- >, „ . . . ..„„,„„ ,,„, fl„,rJgiorno a Bucarest pel battesimo del figlio del Principe Ereditario di Romania, al re Cario, insieme con la Stella della Gran Commenda dell'Ordine di Casa Mohenzol-1lem. 11 testo dell'autografo imperiale è ilseguente:' <i Al serenissimo e potentissimo Principe amico! Caro Cugino e Fratello! u Date le strette ed intime relazioni che passano fra le Sostre Case, è per me uni dovere del cuore di dare rilievo speciale alla'sincera parte die io prendo alla sacrafunzione che avrà luogo domenica. Io hoperciò incaricato mio figlio S. A. II. il prin-lipe Étiil Federico À consegnare a V. E ìa-Stella della Gran. Commenda del mior *J. Ordine di Casa. Hohenzollem. Prego V di accogliere questo Ordine anche con riguardo al mio giubileo di Regno, imniitienic in questo anno, e come segno della *aia alta stima e della mia amicizia. Con nensi d'affetto profondo io sono di V, M. l'amicissimo fratello e cugino. — Guglielmo, imperatore e re ». Le missioni sanitarie certe della capitolazione ti preparati! a partiri per AérianOpOlì Sofia, 7, Bette. La missione sanitaria inglese e la miss io- iu,d*Ue Società umanitari* israelitiche han-HO ritenuto istruzioni di prepararsi a parUper Adriano polì, la cui capitolazione ai' jrrifraNfoWBfe frm qualche gw-rw I avanzarono su tre fronti occupando una j vasta zona di terreno, ' I ssrbl e i montenegrini puntarono verso JBarbahise, Schieri, Besciati, e tutte le tre eMontenegrini e serbi homi l'aoenif ilo di Solai! occupando Bardacelo 1 (Da uno dei nostri inviati speciali) ANTIVARI, notte. accertano 0dohe ieri le truppe serbe e montenegrino g_ pNota» giunte dalie zone ove la Battaglia Rè più vivacemente ingaggiata, posizioni occuparono. Stassera poi i montenegrini, isolatamente, dopo un combattimento vivacissimo si impadronirono di Bardacciol ad ovest di Scutari. mnpggcnpsUn violento cannoneggiamento si è pure J, _ -, ... [tIavuto oggi a Bardiza. Si prevede per età-iinotte l'avanzata su Tarabosoh. icnone avanzala suiarow ci ' .a Il II.L*«1*L* ™ Il IIP ItfIflf) 11(111011111110 !. || l|| V IIUUuIllUUu a " ■ n: x... k..«-.«' ntOTO Oggi da FletrODUrgOì^! , . j. «ntniiraftì dolln Toai* la j 18W"B 01 Oli dUlOyrdlO 06110 l»dr | a : PIETROBURGO, 7, notte |( prjnoiBe di Hohenlohe lascierà domani i ( atsdsmaPietroburgo, latore di una lettera autografa dello Zar per l'imperatore Francesco Giuseppe. Dna nQta deUa (,N6Iie Freie presse Vienna, 7, notte. Quasi nessun giornale viennese dà cre!dito alla notizia dei giornali di Leopoli, che vi ho riferito per debito di cronaca, sull'attentato progettato contro il principe D Idi Hohenlohe. c La stessa Reichpost confessa che le no- !tizie sono incredibili. Evidentemente si s'tratta di manovre, misteriose di qualche m!circolo irresponsabile, interessato a turba- re la buona impressione fatta nella pub- blica opinione austriaca dulia decisione dell'Imperatore, e a guastare ogni possibia le-successo. Nei circoli militari peruun -1 una certa velata ostilità. La tìeicìiposl. ri Lnaba jbadisce anche oggi le sue jieri che, nell'ultima seduta della Confeirenza degli Ambasciatori, si nianii'estar.o! no cosi gravi divergenze fra i Gabinetti, che la riunione dovette essere sciolta per evitare guai maggiori. Lo stesso giornale, poi, in una sua informazione da Sofia, n ij»ua.osei la sua camPaSna dl ottimismo. o |11 Stornale scrive mette in rilievo la posizione prevalente che la Russia ha nei Balcani e che .vuole conservare, mantenendo il suo protettorato sulla lega balcanica. La Inette Freie Press", che ha sempre so-j stenuto ii punto dì vista delia pace, conti-[i l i e l o a o afie n- ! g- > . ¥,c . Jciale. h stato ricevuto alla stazione o e n l-1 il1 i e j e 1 Da ciò che. si apprende sulle accoglienze fatte al principe Hohenlohe a Pietroburgo, esse non sono state soltanto cortesi ma cordiali. CiO può lasciar concludere che la risposta dello Tsar alla lettera dell'imperatore Francesco Giuseppe non produrrà soltanto un rtavvicineAnenlio personale fra : due monarchi, ma pure un riavvicinaménto politico fra i due imperi. Come il vostro coirispomd.ente. da Pietroburgo apprende da buona tonte, lo Tsar ha accolto molto amichevolmente l'autografo dell'imperatore Francesco Giusepp?. Si credo anche a Pietroburgo che .la risposta dello Tsar sarà animata da uno spirito amichevole. A Berlino sono pure giunte notizie che dicono che la lettera dell'Imperatore Francesco Giuseppe ha avuta una grande influenza sulla situazione politica e costituirà un -elemento di riavvicinamento fra i due paesi. Il tono usato dai principali giornali russi, e tutta l'atmosfera che circonda, il principe Hohenlohe nel suo soggiorno a Pietroburgo, legittimano la speranza che lo scambio di lettere fra i due monarchi faciliterà anche un'intesa politica fra i mmistri ». Il discorso di Venizelos alla folla di Salonicco • Salonicco, T, notti-. Venizelos è giunto da Sofia con (reno spedai principe Nicola, dai capi religiosi di tutti i Comuni e da un distaccamento di .fanteria. L'entusiasmo del popolo è indescrivibile. Venizelos, appena uscito dalla stazione, è salito in automobile, recandosi allo Splendide Palace Hotel, che sarà la residenza del ministro. Venizelos apparve'al balcone ed ha rivolto alla folla una ar- ni le • a: o\ n-, , E ' ve esserne ,ùinana Menlre 8Ul Carnpi dl imga. « Sono veramente spiacente di ritornare dalla Conferenza • di Londra senza appoi tarvi la pace. Tuttavia, se questa non è ancora stata fatta, il raggiungimento non io\battaglia la vittoria ha coronato i nostrir I eserciti, mentre il nemico,' riconoscendo laJ. I i.-.-ii. , I. ; ^ ,1 « .... iia on M. lallontanarsi da noi. « Il nemico credette che, grazie agli indugi, avrebbe potuto ottenere ciò che noi avevamo guadagnato colla spada. Ciò co¬'sua disfatta, veniva a chiedere un armi-«lirio ed » nronorre'la pace onesta Sembrastrinse noi greci a continuare la guerra,° . , . . r ,• che non avevamo interrotta e costrinse glialleati a ricominciare cou questa guerra,'che sarà di breve durata. Essa termineràben tosto, giacche il nemico riconoscerà lasua dislatta è l'indipendenza sarà resa ai territori oppressi da schiavitù secolare. I « Con l'assicurazione della completa vit-o- j toria degli eserciti greci e alleati, e con lan-ìcertezza che la fine della guerra, ci daràUiprosperità, io saluto i nostri eserciti e saluto Saloniw-T' <■■ Voi ». 'Journal) Ì ¥0fi JUDOW31 KB La politica navale germanica e i buoni rapporti eoU'Inghilterra Servizio speciale <l:lla. Stampa) Berlino, notte. sesotacorilaIl nuovo Ministro degli listeri, Von Ja- j mdebutto. Egli hai11, del Bilancio al l"D0 'c altre Potenze. In questa Commissiono I del Bilancio s-i sono avute, Unno ieri che'agow,, ha fiiliu oggi ii suo parlalo nella Commission Reichstag sulle relazioni fra mente con l'Inghilterra, sono buone. Jl Ministro della marina, ammiraglio von Tirpitz, lia dichiarato oggi che è stato raggiunto un accordo tra la Germania e l'Inghilterra sulla estensione dei loro reciproci armamenti navali, e cioè la proporzione di 10 a 7. E' da ricordare che tale proporzi scor sochdligsu! szione era già stata proposta nel marzo jinrso dal Governo inglese. Loti le: dichia- * lJai10m odierne del Ministro, il Governo |mtedesco dunque ha accettato la proposta • singlese. Ciò è molto commentato nei cir-.j Qcoh Parlamentari. .1 giornali invece non ,rcommentano. Solo la WossUche Zeitung : sammonisce di non esagerare il significato ™ Questo accordo e non derivarne Sovra- !,tt ' possibilità di un mutamento di aggruppamento delle Potenze, u. S'ornale spera tuttavia che s ^ tf\ ^ J'SI S»v!r« al mn 11 lenimonto del'fl l^ce mondiale ed allo sviluppo commerciale dei due popoli E' strano, quasi inesplicabile, che gli altri giornali tedeschi tacciano su un avvenimento di così grande importanza apl6possa IVppGmCdmcordo, sovratutto in un momento come t'attuale, è sintomatica. Senza, infatti, csagerare la portata della dichiarazione odierna del Ministro della Marina tedesco, si può affermare che l'accordo fra la Germania e l'Inghilterra concernente i futuri armamenti navali, è il primo passo die deyecondurre ad una più ampia intesa fra Darne le relazioni. L accordo oggi annun cndo indica pure che. i due paniti che la- forano per il «avvicinamento dei due pae s» fanno capo ad eminenti parlamentari m contatto con i due Governi: essi riusci ranno certamente a condurre a compimen tò lalta opera pacificatrice. li Governo tedesco ilimostr L avvertenza della il osstsche Zedung ui dnon esagerare il significato di questo ac- nngM■sclad oggi, hanno più volte minacciato di turbarne le ri ' ciato indio; ÌA^^^J^J^^f^,?^^i ?D0 zcnpcdpec-..a in verità la volontà di giungervi. In questo alto si viene, a dichiarare che i rapporti anglo-tedeechi sono ormai assicurati e che Ta Ger- mi voi ne la Germania e di amica dell'Inghilterra- j [sul discorso dell'ammiraglio tedssco le impressioni a loia pubblicano pacatamente" nel notiziario gioriMii popolari Londra, 7, notte, stesserà riproducono ' - l è comune, con titoli normali. Nessun foglio pero ha potuto ancora commentare la no- tizia. I Nei circoli politici di Londra questa non ha recato grande stupefazione/In parte essa era attesa. Infatti è -notevole come le relazioni angle-tedesche non siano state meli COisi hiiAiif, nnm» Au rma-nAa InAavico mai cosi hnoiif. enm» .ri', nmtnÀn irifiovicòà S ori§^balcanica ^fttrd Ztó ,L b S w cu»! oaicanica. Ugni volta che Ja. crisi venne acutizzandosi, Inghilterra e Cernia- nia si diedero la. mano sempre eon mag- gantesea partita a due tra di loro, Fu questa attitudine reciproca dei due grandi Imperi che risparmiò finora all'Europa l'estendersi del conflitto balcanico e che continuerà a mantenerlo localizzato. La possente combinazione- anglo-tedesca in favore della pace fu .senza dubbio il fattore che costrinse Austria e Russia a rimanere coll'arme al piede. A Londra e Berlino non ài voleva uè si vuole nè si vorrà, almeno per qualche anno ancora, una girando gueiTa. Per adesso questa'non è necessaria tra i due nótèntfc- ^ " i dù l'accanita coucovrenza. industriale della a Germania, « proprio oggi il ministero rtt-1 I nAnvmn^nìn 1-,.^ r... KKI i r«o t.-. lllLfi Statìstica 111 ¬ simi paesi. Ut .Lromianj-a fiorisce, fa affari d'oro, si arricchisce meravigHosatnente ad onta, delle pastoie eie l Ingrulterna, interi- SSW* ° n°' p0ne iUla SUa 661>anaone CI?^an fatto della tranquillità tedesca si travede in.una frase che mi diceva oggi un gran consmèrciarite della City. » Non si può fare in Germania alcuna commissione senza prepararsi ad attendere per dei masila conségna della merce, tanto è neonne lamassa di lavoro in tutti gli stabilimenti germanici. L'Inghilterra da parie sua vedeil proprio commercio moltiplicarsi e remu-aerarla sempre più generosamente malgra- -1commercio ha pubblicato una a\<mte dimostra coinè gli scambi nrercautili 'inglesi nel gennaio eie! Hill! superino di »50 milioni di franchi quelli del gennaio del 191i. che pure erano stati maggiori di quelli degli anni precedenti». Perchè farsi dunque la guerra sinché i;-. baldnria dura? E' il dio del commercio che ,,- , ^mm«,.,ì»ia • in questo periodo di fioritura commerciale i cos^.jnge jljartt. a tenersi in un cantuccio. , pei. questo la situazione europea in gene à re, benché l'ombra di qualche nube vaghi a ancora qua e là su qualche nazione con- i ttneniale, non desta alcun timore negli al l3Se gTi affari balcanici raggiun- - gano un componimento, potremo assistere a a qualche nuovo periodo di transazione nt à■ trayer»ttutta J^uropa^Probabtoenle dm. no felicemente. Quanto durerà, a 6ttioK> state di c«v e à difficile dire: probabilmente finché non!(oopraggiunga la depressione che segui fa-j calmente tutti i periodi di gì,-ainde ™°»e»» trommerciale, i quali vengono soltanto a; incorsi. Ad ogni modo, per qualche anno|<-a pace europea può dirsi assicurata. ! cma 10 [ "™ 1 Dito \* acca l" commenti dei giornali inglesi si po?-j«ono prevedere fin d'ora; quelli liberau d.- shiaror&nno che i Inghilterra <.• la benna:r tanno camminando tenendosi per ma- 'c.Y una intesa definitiva e duratura, j Sgiornali imperialisti cominceranno su- <y•' i! I'*10 «««'uovo. . d• intanto, se la lieta notizia non fu i la con sorpresa, cerio ha recato una-Mdesco, costituiscono per 1 Europa il più fc- j aiefe annunzio. Nei circoli governativi inglesi le dichiarazioni l'atte oggi al Reichstag sono accolte con molto piacere come una promessa mantenuta. K' notevole il latto che Asquith oggi stesso si è recato da He Giorgio ed ó rimasto n udienza per qualche tempo con lui. Prolabilmente a Sovrano volte essere infor- mat0 della nuova situazione navale che si sta beando fra Inghilterra, e Germania. Quanto al!a proposta specifica dell'animiraglio Tirpilz nou è precisamente la stes- saBche u Ministro delia Marina Churchill avanzò verso la Germania. Churchill proponeva clic si stabilisse una proporzionaità di armamenti navali in ragione del 60 per cento a favore dell'Inghilterra: inVéce l'ammiraglio Tirpitz accennò alla possibilità di una intesa su una base un po' minoro, cioè 10 dreadnougtlis per la Germania di fronte a 10 per l'Inghilterra, mentre, con la proporzione avanzata da Churchill, l'Inghilterra dovrebbe avere 1? dreadnougtlis di fronte a 10 della Germania. Comunque, questa differenza, è giù- djcata abbastanza lieve, e il Daily dironic[e, ueJ suù articolo d'i fondo scrive: ' « L'importante è questo: che la Germania accetta la nostra supremazia in un grado quasi simile a quello proposto dal Ministro Churchill. Ci può essere qualche •i->nf T-fist.n tnrio 'li sere tenuto conto per tale proporzione, ma, comunque, l'annuncio del Governo tedesco liso.»...'- L..ÌU i.-i!'.M iiic iiiioui uuna iuierua- zionaie. Per la prima volta si fissa qualche cosa che somiglia ad una base di intesa navale Ira i due grandi paesi. Questo rappresenta il primo passo per ridurre la corsa agli armamenti: con lo scomparire delle rivalità anglo-tedesche, il mondo può prepararsi a tirare un sospiro di sollievo e la pace generale ne riceverà il più sicuro appoggio ».