Verso la finale disfatta turca

Verso la finale disfatta turca Verso la finale disfatta turca (Servizio speciale Londra, 6. notte pLe notizie dal teatro della guerra riman- 'gono sempre assai magre. I pochi tele-.lgrammi di oggi non [anno che conferma- \vre, oltre il. continuato bombardamento di\VAdrianopoli, lo svolgersi delle operazioni').nella penisola di Gallipoli. Sembra che queste operazioni siano veramente sopra vasta scala. Esse fanno presumere che il piano di campagna degli alleati sia realmente quello di prèmere sopra i Dardanelli per aprire la. via alla flotta greca c ai t convogli c navi-trasporti che si accingerebbero a sbarcare truppe alle spalle dei turchi trincerati a Ciataigia. Molti a Londra, credono che questa mossa sia in vìa spptadgcldi esecuzione e la curiosila del pubblico è 1scivolala da Adrianopoli e dalle lince di\'Ciataigia al Dardanelli e alle coste del\pMar ili Marmara ìg' Secondo un. dispaccio da [onte bulgara,\dpervenuto pel tramile della Reuter c del-\qt'Exchange Tclegraph, la penisola, di Gal-\"livoli comincerebbe già a scottare sotto iì^piedi ottomani I bulgari ieri hanno scon-\tfUto i turchi a sud del fiume Kavak eo-\\slringeudoli a indietreggiare in gran di- sordine verso Bulair, che si trova a 20 mi- rglia a sud di Kavak. I bulgari poi hanno j ^occupato Bulair, i villaggi di Niriosito AbCharkeui e ora tengono in pugno quasi\atulta la costa del Mar di Mannara fino a\'Bulair. A Costantinopoli questa scow/IHa viene ammessa soltanto in parte. Dei boi- flettini ufficiali affermano che avvenne uno\"scontro fra turchi e bulgari nel quah i "turchi ebbero qualche vantaggio, sénonchè, * ' \conforme al. piano prestabilito, il grosso delle truppe ottomane si ritirava verso Bulair e il nemico non fu capace di inseguirlo. I bollettini turchi aggiungono che la cannoniera Zoaf inflisse gravi perdite, e i bulgari vennero costretti ad arrestarsi presso Xamil. A quanto sembra, nessuna nave, uè greca ne turca, prese parte al combattimento di Kavak c Bulair, benché tanto nel Golfo di Xeros quanto nel Mar di Marmara delle navi da. guerra avrebbero potuto partecipare allo scontro mediante le loro artiglierie m.Quanto ad Adrianopoli, un telegramma]dalla capitale lurca dice che il Miiwdcro \•della Guerra ha pubblicato il seguente boi- jlettino: u Martedì scorso a mezzogiorno i] bulgari incominciarono un tremendo fuoco di artiglieria sulla parie orientale di Adrianopoli. Il nemico ha portato verso le trincee grandi rinforzi e la battaglia continua con il più grande accanimento. I bulgari hanno abbruciato Izzcdinkeui c. altri villaggi durante la loro ritirata verso Gianduia ». 17» telegramma alla CentraliXews da Costantinopoli [a pensare che' l\turchi stanno tentando una mossa di fianco alle spalle dei bulgari, infoiti? l'incfo"datore Messòudieh avrebbe salpalo ieri da Costaulinopoli accompagnalo da- due tor-jpedinicre mettendosi in rolla pel Mar \-e-\ro per proteggere lo sbarco delle truppe dir siticbhrro trasportale da Trebisonda' e della Stampa) per venir lanciate a. Midia. Così pure, i '"l'chi avrebbero cominciato il trasporlo di .lm'),je " Rodosto da Limiti dove si ritiene \vi ?.mw m nomini. Tutto ciò, .secondo \Va«ensta- lascla travedere che i generali ').1"™"1 Sl Preparano a far temutivi per t soccorrere Adrianopoli cercando di rioccupare Lule Bnrgas. Se lutto ciò è vero, è pur vero che i bulgari, ritirandosi da Ciataigia per evitare un movimento di fianco, abbiano già sventalo il piano del nemico. In diversi circoli londinesi comincia, a diffondersi l'impressione che la fine della guerra non. sia distante. Ormai, secondo i. critici militari di quassù, la debolezza dell'esercito turco sì sia manifestando di uno 10ff.wV0^ £'v V"*m '""':c'W"«r-" \''''l,a ",cl''"a6l'c confitta finale. /," seni\pre «-ardalo *t preconizzare l'esito di una ìguerra, ma qui a Londra, non. rimane più \dubhio Prossimo sbaraglio dei turchi, \qualora aues'1 uou « dia'10 Ver vinti pri\".m ^^ fatti a. pezzi. Dovunque, si veì^noi-segni della imminente sventura, \t A*» (°jc!" dei circoli londinesi la cadu\\a Al Ad™"°Voh è ormai vicina. La for trova ^condizioni disperate dopo rlc ft cannom Ihtìnno bombardata inin j ^rottamente per oltre 50 ore. Durante il Abnv\bardamenl0' a quanto si afferma qui, \anchc,.la ^azwne ^dio-telegrafica di-Adria\''°Voh sof!ri danni costringendo Su- " »<we ™ sistema alquanto f lmfvo dl comunicazioni con Costanti\""poU ^vendasi di segnalazioni trasmes " " "}"e' 1 "wmle delll! tr»»l>e ad Adria contrariamente alle affermazioni di \\ltlcri Vtnsrin v/irnhhn !.. .E.. i a l é r Sukrì pascià, sarebbe alquanto depj-esso: manipoli di disertori starebbero passando alle linee bulgare e anche la popolazione civile comincerebbe a dar seghi di malcontento. A Gallipoli, poi, gli stessi turchi confessano di essersi dovuti ritirare, mentre altrove non osano muoversi dalle trincee. Non è quindi più che questione dì tempo, avendo di fronte le linee di Swwff c alle spalle una sempre più tragica penuria d'i fondi. Per quanti giorni ancora i turchi riusciranno a resistere:1 Secondo qualche .corrispondente inglese da Costantinopoli, a]^ UÌ!ìarazkUa llu-io)H, xt(l mmaului:,lt' ,.y. o \ioUmdo aUa bancarotta e alla rovina Gior- j)|0 ;per ljiatn0 essa affonda scmpn. pl& &| i] i e I o uno stato caotico tanto militarmente quanto politicamente. Tutti questi giudizi londinesi sono probabilmente esagerati, ma non possono mancare di qualche fondamento. 1 ragguagli sulle operazioni campali sodo imperfetti. In alcuni, la tendenziosità e la reticenza sono palesi. E' chiaro, però, che ■< turchi, hanno li(tin- y, peggio ,< che si presentano per loro l\\jitirualc sempre più [osche. Di questo, ora "a gli stessi Giovani turchi devono essersene, accorti, e coloro che attendono la imminente resa-a discrezione o quasi non cummi- -jM«»o a ruoto. Tutto rio principili a spo-\fjliare, di interesse la fase militare, sotpìiie grado (attenzione del pubblico verso la Ina'se diplomatica.

Persone citate: Kavak