Le conclusioni della Commissioni d'inchiesta sulla costruzione del palazzo di giustiziaannunciano gravi

Le conclusioni della Commissioni d'inchiesta sulla costruzione del palazzo di giustiziaannunciano gravi Le conclusioni della Commissioni d'inchiesta sulla costruzione del palazzo di giustiziaannunciano gravi (Per telefono alla STAMPA) Le origiDi ed i Daiiicolaiì alia sedata iella Commissione d'inchiesta Si hanno questi ulteriori particolari Inter- o all'incidente vivace avvenuto .in. seno .aììa onnnlssione d'inchiesta per. le spesftop.90r.8p Rotna, 23, sera. per la costruzione del palazzo di. Giustizia, incidente però del quale si è esagerata alquanto la portata. ■ Le ragioni dell'incidente avvenuto fra il deputato on. Tommaso Mosca, Consigliere.. di Cassazione in flortia, 11 c-àv. FazioH, C'onsigliero d'appello ed ex-giudice. istruttore-capo a Roma, ed Attualmente membro, aggregato della Commissione d'inchiesta, éd iiiftrie 11 giornalista avv. Roberto Marvasi. di Napoli, direttore del giornale Scintilla, devono essere ricercate In una pfeoedente 'Campagna CGm 'piuta dnl giornale Scintilla contro l'on. Tom- maso Mosca. Fin dal 1907, due anni prima ScJtw«TÌ°aveva!Snffi6 ^%rìr>̧^c*ntm 1 sistemi invalsi nell'Anuninistiazions della giustizia a Roma, attaccando, fra.gli altri, ISÌRiSb^ vevano al Mosca, ve ne furono anche di quel- le riguardanti la parte avuta dal. Mosca nei ì™lla^^c»ic1MleazWSGffi zìa e l'Amministrazióne dello Stato, ai quali gjB S2J| evolte ora. l'attenzione è le inda- gm- della Commissione d'inchiesta. Fu in se- gulto a queste accuse del giornale Scintilla che la Commissione parlamentare d'inchiesta, ma anche gli altri arbitri' dei lodi per il pa- Guarraclno ÌUBi^nialC'°è 1 deputati onorevou Nell'ultima seduta era stato deliberato unconfronto fra, roh. Mosca ed.. il suo. accusatore, iiisti elettorali la campagna condotta contro di lui dal Marvasi, nella Scintilla. 11 confronto, coinè" vT'abbiamo'èià detto, fu vivacissimo no da invitò vano> autorizzato a ritenere cne le gravi accu- tlriIn&eoM{}U'0'(l1 m f0SSer° tantM* ^•"«'vL'on, Mosca rispose rievocando le accuso mosso dalla' Scintillo., difendendosi età esse, e,min?;?, l\ n.SL^^S'J.'0?- iMosca '"^imncio a protestare vivacemente la sua ono- labilità tanto che fu necessatlo l'Intervento e- aorgico del presidené on.- senatore Frola. Ri- tornata la calma, revole Gesuald berto Marvasi ,la calma, uno elei commissari, Tono- ■esualdo Libertini, chiese allaw. fio-arvasi i nomi degli informatori della lo avevano informato. L'on. Libertini insistette, ma a questo Pun-ItoTffttqMMaltaleni mestVfa aveva coperto la carica ili capo dell'ufficio di Istruzione al Tribunale di Roma; ed ora è u. gregalo, come vi dissi prima; rtlla Commis &nedi Ridesta. U cav" f'&oU fece sua la richiesta deil'on. Gesualdo Libertini, e poiclw il. Marvasi insisteva nella stia, riserva, il ca- valiere. Fazioli lo investi dicendo- « Tutto ciò noh è conforme ne olla giustizia, ìtò alla 0-nestà! » Lavy. Marvasi scattò \-ivacememe contro il tazioli apostrofandolo con parole ingiuriose. H presidente tentò di riportare subito la cai- e non dovrebbe cs-ma. ma il Fazioli ad ' un tratto, rivolgendosi al Marvasi, riprese a gridare: « Ella è un di-bonesto! » Il Marvasi replicò, urlando a sua vòlta '« Klla è uno svergognato tere a quel posto 1 » L'intervento dei commissari fece si che l'incidente, che faceva prevedere un pugilato, non avesse altro seguito. L'inciderne infatti non ha avuto alcun seguito neppure, come si era creduto per un momento, avrà un seguito cavalleresco. Il cav. Fazioli' ha presentato le sue dimis-sioni da commissario, ma 'pai e che il presi- dente on. Frola sia disposto a non metterle in discussione, ritenendole non giustificate. Il pubblicista Francesco Ciccotti, il quale avrebbe compiuto la campagna sulla Sciniilia contro l'on. Mosca, ha inviato una lettera rac-comandata all'oc. Mosca, invitandolo ad u- scire dalle sue reticenze ed a spiegare quali farte^una 'siano i particolari del retroscena che avrebbero indotto la Sctittilta campagna contro di lui. li 10 Danaio Hi. maRoma, a, njtte. L'on. Tommaso Mosca, consigliere deua Cor- te di Cassazione di «orna, 11 quale lu uno degli arbitri nei maggiori lodi emessi circa le spese del palazzo di giustizia di Roma, pubblica una lettera in cui si difende dalle accuse mossegli a proposito dell'incidente av- venuto dinanzi aUa Commissione di inchiesta sulle spese del palazzo di giustizia, fra il commissario consigliere d'Appello Fazioli el'avv. Roberto iMaivasi di Napoli, direttore del giornale La Scintilla. L'on. Mosca scrive: «Fui chiamato a deporre come teste dl-nanzi alla Commissione di inchiesta, e dopo avere risposto a tutte le domande rivoltemi daUa Commissione, le quali non riguardava- no allatto la -Kiia persona, il presiaenie mi chiese se consentissi di avere un contraddit- torio con l'avv. «obeito Marvasi, direttore del giornale l.a Scintilla di Napoli, il quale aveva fatta istanza di'essere messo a con- fronte con me. Annuii volentieri, sebbene non conoscessi il Marvasi e non sapessi i'.obblettoe lo scopo del confronto, sperando di potere finalmente sapere quali atti e fatti specifici meno che corretti, si addebitassero a me che ho la coscienza di non avero mal come pr-kvoto e come magistrato e come arbitro com-messa la minima scorrettezza ed indelicatez-za. Entrò il Marvasi e.cominciò a proclamare la onorabilità sua e della Scintilla, e disse che questa non si prestava a manòvre oletto- rali, ma che era mossa da nobili fini. Risposi con molta alterezza e vivacità che la mia rei-titudlne, la mia Integrità, la mia illibatezza da tutti nelja magistratura e nel Foro cono- rSSfTVSi^JSPS^ e°Poi^ nel tono della voce e in qualche parola un po' risentita e in alcuni scatti vivaci dovetti pas- sare il segno, ebbi un richiamo dal presiden- te, al quale rispettosamente ottemperai facen- dò in seguito forza a me stesso per mante- nermi calmo e sereno. Dichiarai che non era mai stata mia intenzione criticare o discutere l\SXa^ 9903 sul giornale La Scintilla vennero da me smentiti e le smentite furono trovate così e- saurientl da chi aveva autorità e veste di giudicare della mia condotta, da non impe- dire di 11 a poco la mia assunzione con una quaiifica molto lusinghiera alla Corte di Cas- ^J^ffiZ^^*T8£. fromo lo invitai formalmente a fare una buo- na volta i nomi e specificare i fatti, Il Mar- cerando»i dietro il segreto professionale e sog- giungendo che questo segreto l'avrebbe por- ta'°.a0n.8*in#HMlonln«nTi ? ^JJrtf^òtft'nn'8»»6^ 2S?^l&iE8^T^££ messo prima o durante o dopo i due arbitrati cui presi parte. — Ma egli sfuggi a tale ri- chiesta, dicendo che su ciò avrebbe dovuto in- dogare la Commissione di inchiesta e che egli•i riservava di parlare anche dopo la rela- zioiic della Commissione. Fu a questo punto chc uft membro aggregato alia Commissione, il comm. Fazioli,. fece intorno a questo modo ai procedere del Marvasi, anche sotto l'aspetto giornàlistlco, le osservazioni. e gli apprezza- ineriti che sono, stati, riferiti dai giornali. Av- venne cosi urto scambio-piuttosto vivace di Parole, che venne subito troncato dal presi- Sente.-Qnesta - conclude l'on. Mosca - nel suoi tratti principali e sostanziali la storia genuina dell'incidente »