Due fratelli assassinati per vendetta

Due fratelli assassinati per vendetta Due fratelli assassinati per vendetta pNapoli. (>. mattino. Stanotte, col treno proveniente da Avellino, è arrivato qui e venne trasportato subito al nostro ospedale certo Vaccariello Luigi, sordomuto, accompagnato dalla madre, che fece il seguente racconto: Verso le ore 22 i i suoi due hgli Luigi e Giuseppe ritornavano ! dal lavoro, lungo la linea ferroviaria, al pro prio paese. Rotondi, allorquando furono ag gréditl nell'oscurità da tre individui, chea colpi di «cure finirono il Giuseppe ferendo 'gravemente il Luigi, che cadde presso il binario. Poco dopo passava un treno, che lo investiva, schiacciandogli il piede destro. si hanno da Avellino questi Sulla tragedia particolari. Tra le famiglie Vaccai'icllo e Di Nola, da circa sei anni non correvano buoni rapporti, mentre in precedenza erano vissute in grande amicizia. Sei anni or sono tra Giovanni Vaccariello e Niccolò Di Nola nacque un gravissimo alterco in. un'osteria, del paese. Usciti all'aperto, i litiganti misero mani allearmi; Cd il Vaccaitajlo feri l'avversario al torace, (lanciasi quindi alla fuga. Riparò in seguito m America, ove si trovavano altri due suoi fratelli, occupati come operai In una "fubbi-i ca di New Vorli. A Rotondi vivevano i superstiti della famiglia, ti vecchio Vaccariello ed altri due suoi tigli Giuseppe e Luigi, quest'ultimo sordomuto. Attraverso gli anni, malgrado la partenza per l'America dell'autore del grave ferimento, l'odio profondo tra. le diuo famiglie si era. acuito ed i Bt Nola attendevano il momento propizio per vendicarsi. Ieri sera, verso le ore 19, i due fratelli Vaccariello uscirono di cosa per recarsi a bere in una osteria, ma invano vennero attesi a casa. Verso lo ore 2'J un contadino, traversando i campi aiei pressi della staziono ferroviaria di Rotondi, inciampo iti un cadavere. II contadino corse alla stazione ferroviaria, invocando aiuto, ma s'impatta :n un cantoniere ferroviario, che lungo la. linea aveva rinvenuto un nitro giovane, gravamento ferito al capo e colla, gamba sinistra orribilmente sfracellata.'Giunsero poco dopo alcune guardie campestri, cho riconobbero nel cadavere e nel ferito i due fratelli Luisi e Giuseppe Vaccariello. 11 cadavere di quest'ultimo fu piantonato da un agente, mentre il sordomuto, che dava ancora segni di vita fu trasportato all'Ospedale dei Pellegrini, della nostra città. Il sordomuto, corcando di spiegarsi a segni ha fatto comprendere che egli ed il fratello usciti dall'osteria, erano stati iniprowi'amenté assaliti dai tre fratelli Di Nola, i quali, armati di scuri e di. roncole, avevano incominciato a tirare colpi da orbi. Giuseppe Vaccariello cercò di difendersi; ina, crivellato di colpi, cadde, fulminato al suolo. Por salvarsi *l sordomuto, già gravemente ferito si dava ?"* f'»»». ma passando sul binario era stato >nv(v!;to dal trono proveniente da Avellino, W* ,c' sfracellamento della gam™l„.l,,n.,-sV,'a- ,l! s,"° stato è gravissimo, e si dispero, di salvarlo. I ! i I ■ j ! ! , ' Xgb

Persone citate: Di Nola, Giovanni Vaccariello, Giuseppe Vaccariello, Luisi, Niccolò Di Nola, Vaccariello

Luoghi citati: America, Avellino, Rotondi