Il Papa eletto per delegazione?

Il Papa eletto per delegazione?Il Papa eletto per delegazione? innovazioni oonelaviatieho - il "compromlsmum,, - Un giudizio lusinghiero del Ro d'Italia sul Cardinale Oaamarrl. •Per telefono ttolla Stampa). e e. a . a . r o e o a l e e e i i o ò eoià — à e ta e-. al io a o e. Roma, 26, notte. (A): L'unica notizia finora precisa sui Conciavo è Ja ripercussione che la guerra potreDbo suscitare specialmente la circostanza che due gruppi di porporati, francesi e tedeschi, possano trovarsi di fronte, ih modo troppo accentuato, con candidati di presupposta tendenza francoflla o germartoflla. , . Si era perciò pensato, Un dal primi giorni, dopo la morto di Pio X", che non sarebhe stato inalo smussare tutto le angolosità su questo terreno cercando di avvicinare francesi e tedeschi sopra una comune direttiva, intorno alla scelta di un candidato comune. In pratica, però, ancora nulla è stato concretato. L'iniziativa, certo felice, sombra ora sia stata prosa da un eminente porporato di Curia, Il quale avrebbe avuto un colloquio col cardinale Farley, giunto oggi a Roma. I cardinali americani — giova premetterlo — avranno in questo Conclave una parte importante. E' certo che, data la grave ristrettezza In cui versano le finanze vaticane c, dato che 'ridevi di tenere il. Conclave aperto proveniva da quésta ristrettezza, vi furono cardinali americani, i quali offrirono al Sa-.ro Collegio, se lo avesse permesso, di affrontare in gran parte le spesa che eventualmente potessero occorrere. Non si sa con precisione a. quale condizione l'offerta sia stati accoliti, ma è certo che i cardinali americani si sono attirati, con questo, grandi simpatie. Cosi si sarebbe pensato, per l'opera a col accennavo, al cardinale Farley. e tale scelta sarebbe preziosa, perche Ja sua figura raccoglie un plebiscito di simpatia. A importanti conclusioni si sarebbe giunti nei colloqui riguardanti una non impossibile unione fra cardinali francesi e tedeschi per un'intesa sulle direttive del Conclave. Il compromissnm i linri ve le efa tti r e. ala to le ouue efite te si li fearno re. infu in là ile ) St sarebbe giunti alla convinzione • che occorre attenersi, date le odierne circostanze, a in nuovo metodo di votazione per l'elezione del Pontefice e precisamente a quello che Pio M indicò, nella sua costituzione, sul Conclave col nome di compromissimi,. cioè per delegazione Tutti i .cardinali dovrebbero, appena entrati nel Conclave, nominare dei delegati, non meno di tre « non più dt sette, col mandato di sce gllere il Pontefice. Sarebbe prevalsa l'idea, che sarfi portata in una delle prossime Congrega zioni, che i cardinali a cui il -mandato dovrè essere affidato, siano cinque, del quali tre esteri, ulio francese, uno tedesco ed uno americano, e due italiani, fra cui il Decano del Sacro Collegio, oppure, invece di un franca t* e di un tedosco. i cardinali Mercier, belga, c Van Rossum, olandese, e il cardinale Gibbone, arcivescovo di Baltimora, Il cardinale Gotti, o il decano VannuteUi, o il vice-decano Agliardi, Pio X dispose che tutte le modalità riguardo al cmniiromissum devono essere prevedute « stabilite, ad esempio, se la scelta dovrà essere fatta ad referendum o intéramente accettata da parte dei mandatari, i quali non potrebbero far altro che eleggere il nuovo Papa per acclamazione, o se la scelta del Papa da parte della Commissione stessa debba essere fatte alla maggioranza od alla unanimità. Di tutte questo non si sarebbe ancora parlato. Prevarrà forse il criterio della scelta all'unanimità da parte della Commissione e dell'accettazion* da parte di tutti gli elettori. Questo procedimento sconvolgerebbe ancora dj più le previ sionl sinora fatte e modificherebbe dì non po&! il valore delle tendenze. Però si dovrebbe giungne alla conclusione di un papato dt transazione, con esclusione non solo dei candidati delle tendenze estreme, ma anche di quello che possono essere presentate, ad esempio, quella del cardinale Mani, come concentrazione dell'ala sinistra. E' per questo che gli aderenti alla candidatura dell'arcivescovo di Pisa non faranno buon viso all'idea di un comprontlssum, che sarebbe invece sostenuta dall'ala destra, dal centro e dalla, sinistra moderata. Io credo che l'idea di smussare ogni angolosità fra francesi, tedeschi dare al mondo cattolico la visione che il Conclave da cui uscirà il Papa futuro si sia potuto tenere senza alcuna ripercussione delle passioni scatenate dalla guerra, potrà avviare tutti verso un accordo col eompromissum. Le candidature Maffl e Gasparri acquistano terrena e UnstrasisuskazznsoHghlascmcagempnapuvecaPdgpcfluvo mtuloctendcsneapdmdino . enetE' Goita ete In, gi . da ho Intanto, per- la cronaca, non va dimenticato che la corrente favorevole al cardinale Matti visibile negli ambienti vaticani è che dell'eminente porporato si parla ovunque, fra monsignori e laici, nel mondo vaticano. Si può dire che oggi essa ha sorpassato per intensità quella del cardinale Ferrata, messa un po' a tacere ila una sorda guerra di tendenze interne dei Sacri Palazzi che potrebbe far rapo a un intransigente, e quella del cardinale Gasparri, per quanto quest'ultimo possa finire col rappresentare una transazione fra i vari partiti. Si parla ogni giorno più delle simpatie che si concentrano Intorno ai nome del cardiuale Gasparri. T,a sua figura aperta nasconde la sua durezza al comando: è un canonista di fama mondiale a cui fu affidata la' più grande opera di giure che la Chiesa moderna notes se richiedere — la codificazione del diritto canonico — ; fu professore famosissimo al 17*(ì(h(i> Cattolico di Parigi. Delegato aposto lieo all'Equatore, si occupò come segretario degli altari ecclesiastici delle cose di Francia nel periodo più controverso, quello della Separazione, e portò, In questa grave auestìone uno spirito sereno, decisioni sicure, tanto che i cardinali francesi ebbero per'lui una deferenza illimitata. j Il cardinale Gasparri è nato a Vteso II l maggio 1S52: è In buone condizioni di salute: solo qualche leggera Indisposizione lo spinse tino a Montecatini dove si trovò con alle per sonalità politiche italiano Pd estere libera lissitae, che ebbero modo di conoscere l'ingegno, la dottrina ò l'alta dignità del cardi naie. Mi dice che il Re avrebbe-, avuto campo in questi giorni di parlare con un Ministro del cardinale Gasparri: —' Lo conosco — avrebbe detto il fio attraverso quanto mi disse il nostro Ministro all'Equatore. E' uomo di carattere fermo, n diplomatico espertissimo ». Insomma sembrava, questa sera, iti certi ambienti, che solo due nomi fossero In vista: quello del cardinale Matti e quello del cardinale Gasparri. Ciò non è esatto. Queste souo le córrenti maggiormente in evidenza ma si sussurra che se ti vomproinissum sarà un atto compiuto, potremo incominciaro a fermarci sui nomi che sinora sono nell'umbra e sui quali convergerebbero molte ragioni per una designazione. * Il Papa, con ogni probabilità — mi diceva questa sera un altissimo personaggio the questa volta è Imitano dal Conclave ina che per il Conclave ili Pio X agitò c vivificò la corrente rampolliana — uscirà da questi nomi: Falconio, Vico e Serafini se fi vuole scegliere un Cardinale di Curia; Riclieliny, se si vuole un Arcivescovo... ». Aggiungo che questa i: la sensazione che molti conoscitori di cose e tendenze vaticane raccolgono o comunicano ai réi»jrtcrs e agli informatori vaticani. Il blocco tedesco Quatti che vanno sotto il nome di cardi-, tali tedeschi ed austriaci si dividono realmente nei seguenti gruppi etnici: due tedeschi di Germania, il prussiano Hartmann, arcivescovo di Colonia, c il bavarese Betlinger arcivescovo di Monaco: due tedeschi di Austria, il cardinale dott. Piffi. arcivescovo di Vienna, o il cardinale Bauer arcivescodi Olmutzi uno- slavo, il cardinale De IuotdsaBvIcsPetsfRpmlmtc1 Veszpiem I Malgrado questo arcobaleno di nazionalità' e persino di Stati (Prussia, Baviera, AustriaUngheria) può ritenersi che dal punto di vt« sta politico i cardinali del blocco tedesco faranno blocco anche in Conclave. Fra i cardinali del blocco germanico, npn si vede un uomo che possa sostenere sulle sue spalle la tiara. Il cardinale De Skrbensky ó uomo buono, ma insufficiente come azione politica e sociale, ed il cardinale VasznTy, vecchio e inalato, sopravvive a se stésso. Duo liberali-moderati sono i cardinali Hartmann, arcivescovo di Colonia, e- l'on-, gherese barone De Horntg. Appartengono alla sinistra: il cardinale Bauer, arcivescovo della capitale della Moravia, che si è manifestato ultimamente a favore del Sinda» cali cristiani di Austria: il cardinale Bettin-' ger, campione del sindacati ciistianl di Germania; il cardinale Piffi, creatore dell'onnipotente partito cristiano sociale; il cardi-, naie Czernoch, il quale ultimamente in ima' pubblica radunanza fece una vigorosa invettiva contro i cattolici intégrali ed una calorosa difesa del suo collega monsignor Proliatszha le cui opere, messe testé all'Indice, hanno sapore, a detta degli intransigenti, di spiccato modernismo e sfumature panteistiche. In Conclave il blocco germanico voterà' compatto per allontanare un Papa di influenza francese, e quasi tut-R per ottenere un Papa di tendenze non intransigenti. Essi voterebbero volentieri per un candidato Maffl o Ferrari od altri di conciliazione sinistra, ma essi voteranno anche con una candidatura di transazione moderata. Un arrivo improvviso e inaspettato è quello del cardinale Albuquerque Cavalcanti, arcivescovo di Rio Janeiro. Si discuteva se attenderlo o no per aprire il Conclave; nessuno sapeva però, con precisione dove fosse,' nà dalla sua sede era giunta, per quanto richiesta, la data'del suo arrivo. Grande è stata stamane la sorpresa della Congregazione cardinalizia nel. vederlo comparire. Egli era in Europa, in Austria, per una cura di acque. Appena saputo della morte di Pio X è partito, ed attraverso ad un viaggio pieno dt peripezie è sxréso stamane al Collegio Amprieano. E' runico cardinale dell'America del sud. o non mio certo esercitare grande influenza sul Conclave.