La cavalleria tedesca alle porte di Bruxelles di E. Ragazzoni

La cavalleria tedesca alle porte di Bruxelles La cavalleria tedesca alle porte di Bruxelles 611 eserciti alleati si sono riuniti BRUXELLES, 17, notte. f forti di Liegi ai difendono sempre riardando l'offamlva tedesca. Si ha Infatti da Namur oh* ai segnalano giornalmente plorali eomhattimenti Intorno ai. forti di Liegi, ir nemloo viene ogni volta respinto. Giovedì sera i tedeschi tentarono l'assalto oontro il forte Lontln, ma il loro tentativo è completamente fallito. L'esercito di eampagna belga che copre Bruxelles, ha respinto pareoehl attacchi di «Avallarla nemlta. Il congiungimento degli eserciti francese, Balta ad inglese al è effettuato. (Agenzia Stefani). la ritirata dei tedeschi avverrebbe disordinatamente Parigi, 17, notte. Il Ministero della Guerra comunica: u L'avanzata delle forze francesi si è accenludta. Le schiere tedesche si ritirano in disordine, abbandonando mollo materiale; e- loro perdite sono assai elevale. 1 francesi guadagnano terreno sulla linea LorquinAjoudang». I tedeschi continuano a trattare malamente i prigionieri ». E. R. l'amilifi li ii m\m test Parigi, 17, notte. I» giornali dicono che un aviatore francese, obbligato ad atterrare per mancanza di benzina in territorio annesso, continuò a riempire il serbatoio nonostante l'arrivo di una forte pattuglia tedesca. Questa non osò avvicinarsi per timore di un tranello. L'aviatore riparti e per quanto fosse stato fatto segno a colpi di fucili, non rimase colpito.. ■ Come U Belgio da rapii le preposte Mode dopo l'occupazione di Liegi Berlino, 17, notte. Dopo la presa di Liegi, il Governo tedésco, per il tramite di una Potenza, neutra, ha fatto al Governo belga la seguente comunicatione : « La piazza forte di Liegi è stata preta d'assalto àopo una valorosa resistenza. Il Governo tedesco si duole profondissimamente che, in seguito all'attitudine del Governo belga contro la Germania, si sia venuti ad urti sanguinosi. La Germania non viene nel Belgio quale nemica, ma unicamente sotto la pressione degli avvenimenti essa dovette ricorrere alla grave decisione, viste le misura militari della Francia di penetrare nel Belgio e di occupare Liegi come punto d'appoggio per operazioni militari più estese. Dopo che V'esercito belga ha difeso nel modo più brillante l'onore delle armi con la sua eroica resistenza cotiUro forse molto superiori, il Governo tedeseo prega la Maestà del. He ed il Governo del Belgio di risparmiare al Belgio il prolungamento della guerra. Il Governo tedesco à pronto ad ogni accordo col Belgio quando esso possa in qualsiasi modo conciliarsi con le necessità della guerra colla Francia. La Germania assicura di nuovo e solennemente che essa non è mai stata indotta alla guerra dall'intenzione di annettere il territorio belga ». La risposta del Belgio, giunta il 13 agoito, dichiara: « La proposta comunicataci dal Governo tedesco ripete l'esigenza'formulala nell'ultimatum del 2 agosto. Fedele ai suoi impegni intemazionali, il Belgio non può che ripetere la risposta da/a a gueiTuJtimatuni tanfo più in quanto dal 3 agosto la sua neutralità è stala violala, lina dolorosa guerra è stala portala nel suo territorio e le Potenze garanti della sua neutralità hanno immediatamente e lealmente risposto al suo appello ». (Stefani)* I lanraliri ttiliaiì sbtìbbi uxiintf nei lavori stradali di Parigi lattrtlAt. CMfiWKi Ira Titilli i Villani Parlili 17. notte, ft Presidente del Consiglio francese, on. Viviàni, Ita avuto oggi con S. E. il senatore Tommaso Tittoni, Ambasciatore d'Italia a Parigi, una conferenza. A questo colloquio assistevano anche il Ministro dèi Lavori Pubblici e il Ministro degli Interni. La conferemo tt svolte sulla questione degli emigranti italiani che arrivano da tutte le parti della Francia a Parigi. Dopo un rapido esame della questione, specialmente in relazione agli inconvenienti verificatisi fino a questo momento, furono prese tutte le disposizioni per evitare che questi inconvenienti si rinnovalo, per facilitare il rimpatrio degli emigranti e per alleviare il più pottibile le loro condizioni. Si è decito, fra l'altro, che nei lavori stradali a Parigi, che verranno ripresi fra poco, si darà occupazione anche a lavoratori italiani. E. RAGAZZONI, ■'fi

Persone citate: Belgio, E. R.