La battaglia di Haelen di E. Ragazzoni

La battaglia di Haelen La battaglia di Haelen e l'attacco di Eghezée Tremila tedeschi sarebbero rimasti sul terreno PARIDI, 14. Sulla scorta dei dispacoi pervenuti finora ai giornali si possono cosi ricostruire lo due battaglie di Haelen e di Eghezée; la prima e stata certamente più importante, per ampiezza di campo, per risultato pratico e per le perdite dei tedeschi; l'altra può essere considerata come un attacco notevole sapientemente e vittoriosamente respinto. , Il villaggio di Haelen è a nord-ovest di Kasselt, alla distanza d'una decina di chichilometri da Haeee'lt ed a nord di Tirlemont, quasi nel punto di congiunzione di due piccoli fiumi — Rette e Volpe. — Il villaggio di Eghezée, è a eud di Tir temoni, In un nodo stradale molto importante. La battaglia di Haelen | Verso le ore 11 — narra il «Matto" — i tedesohi apparvero sulla strada fra Stevoort e Haelen. I primi colpi furono scambiati. I belgi lasciarono lentamente avan zare l'avversarlo. Ben presto il fuoco si fece violento. Da una parte e dall'altra l'artiglieria entrò In azione con terribili rombi, li tiro del cannoni tedeschi non aveva grande efficacia: al contrario l'artiglieria belga trovò subito la mira giusta ed ogni colpo di oannone mieteva negli squadroni di cavalleria nemjioa, ohe non di mono s'Inoltravano verso Hallen e Oorterinaken. li nemico si avvicinò e si venne alla lotta corpo a corpo. La cavalleria belga caricò la cavalleria germanica. Poiché II terreno non si prestava allo epiegamento, si oaricava per gruppi, a traverso i campi, fra siepi e montloeili. Vi furono episodi di lotta acoanita, nei quali i belgi diedero ancora - una volta prove di audacia e di valore. Il tempo intanto passava e l tedeschi non facevano air cun progresso. Essi avevano già perduti molti dei loro, trascurando di oopiireì, cacciandosi sotto il fuoco delle artiglierie belghe volevano prendere ad ogni costo le posizioni belghe a forza di uomini. I belgi manovravano secondo le loro mosse; però I tedesohi non accennavano af fatto a voler mutare il loro piano per adattarlo alle circostanze; rimanevano ostinati nella loro tattica brutale del numero, sacrificando senza posa i loro uomini, ritornando ogni volta all'assalto. Avvenne allora un formidabile attacco. La cavalleria germanica si precipitò in massa oontro le difese belghe oeroando di impadronirsene a viva forza. I-belgi decimavano metodicamente gli assalitori, Le difficoltà nelle quali el erano messi I tedesohi erano aumentate dalla circostanza che essi dovevano venire verso le posizioni • presentarsi al fuoco passando per veri «defllée», ossia per i ponti gettati eulla Rete e eulla Velpe. La maggior parte del ponti erano stati distrutti, ma ne restavano due. Per passarli II nemico era costretto a dispersi In lunga colonna. Anche l'attacco del due ponti fu selvaggio. Si vedevano gli ufficiali spingere I loro soldati avanti e lanciarli all'assalto il fuoco del fuoill e delle mitragliatrici numerosi cadaveri giacevano trai I ponti e non di meno I tcieeehl coni 'no a mostrarsi e ad assalire. Una strage A un dato momento una vera strage avvenne sulla strada che conduce da Herck a Haelen. Una lunga colonna di oavalierl tedeschi passò dinanzi all'Infilata delle mitragliatrici belghe. I tedeschi1 irrompevano, precipitandosi innanzi, allo sbaraglio, senza eurarsi di manovrare. Fu una vera ca • nefloina. Cavalieri e oavalli cadevano come lo mosche, tu dato loro l'ordine di ritrarsi. Gli episodi di Haelen si ripeterono pressa pooo nelle stesse circostanze a Corten* naeken, dove i tedeschi assalirono con la uno sopra raltra" Finalmente istessa furia. Una fortunata diversione fuieseguita, a un dato momento, contro II fianco nemico. Il luogotenente' Van Dooren occupava il lato nord del teatro di battaglia, la città di Diest di cui egli è il comandante delia piazza. Questo energico ufficiale riunì i soldati sparsi qua e là in servizio di vedette od altro che incannavano il loro ozio tratto tratto scambiando qualche fucilata oon qualche pattuglia dispersa del nemico, il riuhi col oorpo del pompieri di Diest e, alla tasta di questa piccola truppa, parti per Zeik di dove venivano richiesti dei rinforzi. Questi valorosi assalirono la batteria nemica della quale il luogotenente uccise il comandante oon una fucilata bene assestata. 1 nemici volgono contro di loro i cannoni ma es|l precedono sempre carponi sparando a mira sicura, uoeidando gli uomini della batteria e obbligando infine la batteria nemloa a ritirarsi. Non contento di questa impresa il corpo si' Diest continua la lotta contro i tedeschi nella direzione di Haelen. Alle 6 la disfatta dei tedeschi era compieta e l'attacco terminava mentre degli avanzi sparsi delle unità Inemiche fuggivano lungo le rive della Cet- te e della Velpe nel più gran disordine. Quando cadeva la sera ciò che anoora restava dei tedeeehl correva e galoppava verso Tongres. L'indomani mattina (13) l tedeschi fecero una nuova punta offensiva verso Haelen per raccogliere I morti, I tariti ed- Il mate* rlale. abbandonato. L'attacco ari Eghezée ) ) Nello stesso tèmpo — d'ics'Il « Matin >> w un'altra colonna tedesca attaccava Eghezée,villaggio situato a meta strada fra Liegi e iNamuri ma ,u re8",nla oon 8«vl perdite laeclando nelle mani dei belgi parecchio mitragliatrici. j E' notevole che il solo esercito belga, nonostante la presenza nel Belgio dei francesi i6 de8!ì inglesi, ha dovuto sostenere l'urto tedesco; ma ò evidente ohe i tedesohi hanno fatto dei tentativi disperati per disordinare la difesa belga sui punti dove là congiuri* zione dei tre alleati non era ancora avvenuta. Lo scacco tedesco — nota II » Matto» -•è quindi tanto più grave. Durante la giornata nulla più avvenne dopo la battaglia di Eghezée. La situazione si mantiene buona. I tedeschi continuano il loro movimentò di ritirata. L'ala dèstra tedesca aggirata? Vn Excelsior » ha da Bruxelles : « La sinistra dall'esercito belga avrebbe eotto un fuooo terribile o dopo un violento combattimento completamente aggirato l'ala destra del nemico. La cavalleria e l'artiglieria e fanteria tedesche sarsbbero fuggito in disordine ». Il «New-York Herald», edizione di parigi, mentre conferma i primi particolari ufficiosamente pervenuti sulla vittoria del l'esercito belga a Dieet, aggiunge ohe se lo scopo delle truppe tedesche fosse stato rag- ferri* conseguenze .per I tranoo-belgi. E. RAGAZZONI. I j,junt0j „ colpo ayreboe uvut0 a,sa, bj|j

Persone citate: Van Dooren, Volpe

Luoghi citati: Belgio, Bruxelles, Infilata